Top model: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua||Supermodel (disambigua)|Supermodel}}
[[File:Gisele B edit.jpg|thumb|La supermodella [[Brasile|brasiliana]] [[Gisele Bündchen]].]]
Una '''top model''' (termine [[Lingua inglese|inglese]] coniato negli [[Anni 1980|anni ottanta]]<ref>{{Cita libro|lingua=en|titolo=Encyclopedia of Contemporary British Culture |url=https://archive.org/details/encyclopediaofco0000unse_l1e7|autore=Peter Childs|autore2=Mike Storry|anno=1999|editore=Taylor & Francis|città=
Hanno un'immagine sufficientemente forte da trasformarle in testimonal d'eccezione di alcune [[Multinazionale|multinazionali]] della bellezza e in stelle mondiali.
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== Supermodelle ==
=== L'era delle supermodelle ===
[[File:Christie Brinkley by David Shankbone (cropped).jpg|thumb|left|[[Christie Brinkley]] (2007)]]
Negli [[Anni 1970|anni settanta]] alcune modelle si distinguono dalle altre per una celebrità maggiore, il pubblico era in grado di riconoscerle subito tra le tante. Tra queste [[Iman (modella)|Iman]], [[Jerry Hall]], [[Janice Dickinson]], [[Cheryl Tiegs]], [[Rene Russo]], [[Anjelica Huston]], [[Beverly Johnson]], [[Patti Hansen]] e [[Christie Brinkley]].<ref>Cokal, Susann. St. James Encyclopedia of Popular Culture. 1999. Michigan: Gale Group.</ref>
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Gli anni novanta saranno anche detti ''l'era delle supermodelle'', e il mondo dei media è dominato da questa ristretta cerchia di donne "perfette".
Tra queste figurano indubbiamente [[Jenny Shimizu]], [[Tyra Banks]], [[Laetitia Casta]], [[Stephanie Seymour]], [[Cindy Crawford]], [[Linda Evangelista]], [[Christy Turlington]], [[Naomi Campbell]], [[Claudia Schiffer]], [[Tatjana Patitz]], [[Helena Christensen]], [[Karen Mulder]], [[Valeria Mazza]], [[Tatiana Sorokko]], [[Patricia Velásquez]], [[Amber Valletta]], [[Shalom Harlow]], [[Yasmeen Ghauri]], [[Carla Bruni]], [[Stella Tennant]], [[Kristen McMenamy]], [[Eva Herzigová]], [[Adriana Sklenaříková]], [[Emma Wiklund|Emma Sjöberg]], [[Veronica Webb]], [[Sibyl Buck]], [[Kate Moss]], [[Jodie Kidd]], [[Nina Morić]], [[Trish Goff]], [[Kirsty Hume]], [[Carolyn Murphy]], [[Guinevere van Seenus]], [[Niki Taylor]], [[Shana Zadrick]], [[Rebecca Romijn]], [[Tricia Helfer]], [[Ève Salvail]], [[Sarah O'Hare]], [[Angie Everhart]], [[Chrystele Saint Louis Augustin]] e [[Beverly Peele]]; quest'ultima, chiamata inizialmente "Baby Naomi", ha conquistato 250 copertine, ed è stata la prima modella nera ad apparire sulla copertina di [[Mademoiselle (rivista)|Mademoiselle]], nel [[1989]]. Ad inizio anni Novanta sfilano per le più grandi [[Casa di moda|case di moda]] anche [[Marpessa Hennink]] e [[Nadège du Bospertus]] caratterizzate tuttavia da fisici molto più esili rispetto alle loro colleghe.<ref name="time">[http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,989517-1,00.html The Fall of the Supermodel] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090505194751/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,989517-1,00.html |date=5 maggio 2009 }} Time. Retrieved July 23, 2007.</ref><ref name="br">[http://www.bookrags.com/research/1980s-fashion-bbbb-05/supermodels-bbbb-05.html 1980s: Fashion: Supermodels] bookrags.com. Retrieved July 23, 2007.</ref>
Tra le italiane che hanno sfilato per le maggiori griffe del mondo negli anni novanta si annoverano: [[Monica Bellucci]], icona della bellezza mediterranea; [[Martina Colombari]], all'epoca appena incoronata Miss Italia; [[Roberta Potrich]], considerata l'erede di [[Carol Alt]] e [[Greta Cavazzoni]], battezzata con il soprannome di "baby Linda" per la somiglianza con [[Linda Evangelista]].
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Alla fine degli anni novanta la popolarità delle supermodelle cambia e la moda inizia ad avvalersi di nuovi volti, Ciò ad esempio comporta il ricorso delle multinazionali della bellezza a nuove [[testimonial]], come le attrici e le cantanti pop.
Alla fine degli anni novanta [[Gisele Bündchen]] è diventata la prima di una ondata di top model brasiliane a guadagnare popolarità, dopo di lei [[Adriana Lima]], [[Ana Beatriz Barros]], [[Alessandra Ambrosio]], [[Isabeli Fontana]], [[Caroline Trentini]], [[Izabel Goulart]], [[Fernanda Tavares]] e molte altre.
Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] le modelle più popolari degli anni 2000 sono le ''[[Victoria's Secret]] Angels''. Le più famose sono: [[Heidi Klum]], [[Adriana Lima]], [[Gisele Bündchen]], [[Alessandra Ambrosio]], [[Doutzen Kroes]], [[Miranda Kerr]]. Le meno note sono: [[Karolína Kurková]], [[Behati Prinsloo]], [[Candice Swanepoel]], [[Veronika Vařeková]], [[Erin Heatherton]], [[Chanel Iman]], [[Lily Aldridge]], [[Lindsay Ellingson]] e [[Rosie Huntington-Whiteley]]. Il [[marchio]] è stato inventato nel 1998 e ne hanno fatto parte in passato modelle quali [[Helena Christensen]], Stephanie Seymour, Karen Mulder, [[Tyra Banks]], [[Laetitia Casta]] e [[Daniela Peštová]]. Negli stessi anni trovano notorietà modelle come [[Joan Smalls]], [[Anja Rubik]], [[Liu Wen]] e [[Natasha Poly]].
Sul finire degli anni 2000 le passerelle dell'alta moda sono calcate da un'ondata di modelle dell'est provenienti dalla Russia, Ucraina o Polonia, le quali, nonostante la superiorità, non arrivarono ad alti livelli. Intorno al 2012 sulle passerelle delle varie Fashion Week le modelle asiatiche sono state tra le più richieste.<ref>{{cita web|http://donna.fanpage.it/la-riscossa-delle-modelle-orientali/|Dalla Cina alle passerelle: la riscossa delle modelle orientali|data=2 ottobre 2012|accesso=15 maggio 2015}}</ref>
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