Mohamed Bazoum: differenze tra le versioni

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{{Recentismo}}
{{S|politici nigerini}}
{{Carica pubblica
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|mandatofine = 26 luglio 2023
|predecessore = [[Mahamadou Issoufou]]
|successore = ''[[Abdourahamane Tchiani]]<br/><small>(come Capo del [[Consiglio Nazionale per la Salvaguardia della Patria]]'' ([[giunta militare]])</small>
|carica2 = Ministro degli affari esteri, della cooperazione e dell'integrazione africana del [[Niger]]
|mandatoinizio2 = 21 aprile 2011
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|carica5 = [[Partito Nigerino per la Democrazia e il Socialismo|Presidente del Partito Nigerino per la Democrazia e il Socialismo]]
|mandatoinizio5 = marzo 2011
|mandatofine5 = 20 dicembre 2022
|predecessore5 = [[Mahamadou Issoufou]]
|successore5 = [[Foumakoye Gado]]
|partito = [[Partito Nigerino per la Democrazia e il Socialismo]]
|alma mater =
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}}
 
==Biografia==
È stato [[Presidenti del Niger|Presidente del Niger]] dal 2 aprile 2021<ref>{{Cita news|data=2 aprile 2021|titolo=Niger's Mohamed Bazoum sworn in as president after failed coup|lingua=en|sito=BBC News|url=https://www.bbc.com/news/world-africa-56613931|accesso=2 aprile 2021}}</ref> al 26 luglio 2023, data in cui venne deposto da un [[colpo di stato]] militare.
 
Al momento di assumere la carica era presidente del [[Partito Nigerino per la Democrazia e il Socialismo]].<ref>{{Cita news|url=https://doi.org/10.1108/OXAN-DB243255|titolo=Niger's Bazoum offers stability over democracy|data=1º gennaio 2019|pubblicazione=Emerald Expert Briefings|lingua=en|accesso=27 dicembre 2020}}</ref> In precedenza avevaHa ricoperto incarichi di governo nel paese come ministro degli affari esteri, della cooperazione e dell'integrazione africana dal 1995 al 1996 e dal 2011 al 2015 e come ministro degli internidell'interno dal 2016 all'estate del 2020, quando si dimise per concorrere alle imminenti [[Elezioni generali in Niger del 2020-21|elezioni presidenziali]]. BazoumDal risultò2011 vincitoreè alpresidente secondodel turno[[Partito conNigerino ilper 55.67%la deiDemocrazia votie battendoil l'ex presidente [[Mahamane OusmaneSocialismo]].<ref>{{citaCita news |titolo=Mohamed Bazoum wins Niger's presidential runoff |url=https://nationdoi.africaorg/kenya/news10.1108/africa/mohamedOXAN-bazoum-wins-niger-s-presidential-runoff-3301926DB243255|linguatitolo=enNiger's Bazoum offers stability over democracy|accessodata=23 febbraiogennaio 2021 2019|datapubblicazione=23Emerald febbraioExpert 2021Briefings|lingua=en|accesso=27 dicembre 2020}}</ref>
 
È stato eletto [[Presidenti del Niger|Presidente del Niger]] dalil 2 aprile 2021<ref>{{Cita news|data=2 aprile 2021|titolo=Niger's Mohamed Bazoum sworn in as president after failed coup|lingua=en|sito=BBC News|url=https://www.bbc.com/news/world-africa-56613931|accesso=2 aprile 2021}}</ref> al 26 luglio 2023, data in cui venne deposto da un [[colpo di stato]] militare.
Nel dicembre 2022, Mohamed Bazoum è stato nominato attuale presidente dell'Unione economica e monetaria dell'Africa occidentale ([[UEMOA]]), durante il 23° vertice ordinario dei capi di stato e di governo dell'organizzazione ad Abidjan.<Ref>{{Cita web|https://www.jeuneafrique.com/1398170/economie/uemoa-bazoum-croissance-et-inflation-au-menu-du-sommet-des-chefs-detat/|Uemoa : Bazoum, croissance et inflation au menu du sommet des chefs d’État}}</Ref>
Bazoum risultò vincitore al secondo turno con il 55,67% dei voti battendo l'ex presidente [[Mahamane Ousmane]].<ref>{{cita news |titolo=Mohamed Bazoum wins Niger's presidential runoff |url=https://nation.africa/kenya/news/africa/mohamed-bazoum-wins-niger-s-presidential-runoff-3301926|lingua=en |accesso=23 febbraio 2021 |data=23 febbraio 2021}}</ref>
 
Nel dicembre 2022, Mohamed Bazoum è stato nominato attuale presidente dell'Unione economica e monetaria dell'Africa occidentale ([[UEMOA]]), durante il 23°º vertice ordinario dei capi di statoStato e di governo dell'organizzazione ad Abidjan.<Refref>{{Cita web|https://www.jeuneafrique.com/1398170/economie/uemoa-bazoum-croissance-et-inflation-au-menu-du-sommet-des-chefs-detat/|Uemoa : Bazoum, croissance et inflation au menu du sommet des chefs d’État}}</Refref>
Il 26 luglio 2023, viene preso come ostaggio dalle guardie nigerine, attuando un [[Colpo di Stato|colpo di stato]].
 
Il 26 luglio 2023 è stato deposto da un [[Colpo di stato in Niger del 2023|colpo di Stato militare]] e arrestato.<ref>{{Cita news|titolo=I militari prendono il potere: 'Abbiamo rovesciato il regime di Bazoum'|pubblicazione=[[ANSA]]|data=27 luglio 2023|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2023/07/27/niger-i-militari-abbiamo-rovesciato-il-regime-di-bazoum_1d48b59c-c6a5-45e2-8016-c8e6c96e5fce.html|accesso=27 luglio 2023}}</ref>
 
Il 13 agosto 2023, il governo del Niger ha annunciato di voler "perseguire davanti alle competenti autorità nazionali e internazionali Mohamed Bazoum e i suoi complici locali e stranieri, per alto tradimento che mina la sicurezza interna ed esterna del Niger".<ref>[https://www.rfi.fr/fr/afrique/20230814-coup-d-%C3%A9tat-au-niger-qu-impliquent-les-accusations-de-la-junte-contre-le-pr%C3%A9sident-mohamed-bazoum]</ref>
 
Il 30 novembre 2023, la famiglia di Mohamed Bazoum ha affermato di non essere più stata in contatto con lui dal 18 ottobre 2023 e ha denunciato "arresti e perquisizioni abusive" contro alcuni di loro.<ref>[https://www.voaafrique.com/a/niger-la-famille-du-pr%C3%A9sident-d%C3%A9chu-dit-%C3%AAtre-sans-nouvelles-de-lui-depuis-le-18-octobre/7379985.html]</ref>
 
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Presidenti degli Stati dell'Africa}}