Reinhold Messner: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Annullato Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
mNessun oggetto della modifica |
||
(42 versioni intermedie di 28 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Sportivo
|Nome = Reinhold Messner
|Immagine = 2024-02-26-Reinhold Messner-Hart
|Didascalia = Reinhold Messner nel
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{ITA}}
Riga 9:
|Disciplina = Alpinismo
|Specialità = Salite senza ossigeno degli [[ottomila]]
{{Prestazione|
|Categoria =
|Aggiornato =
Riga 29 ⟶ 28:
|Attività2 = esploratore
|Attività3 = scrittore
|AttivitàAltre = e [[politico]]
|Nazionalità = italiano
|Immagine =
|Didascalia =
|Didascalia2 = {{Premio|Piolet d'Or|alla carriera 2010||x}}
}}
{{Carica pubblica▼
|carica = [[Europarlamentare]]▼
Inizialmente salito alla ribalta nel mondo dell'alpinismo per aver riportato in auge l'[[arrampicata libera]] in un periodo nel quale era preponderante la [[Arrampicata artificiale|progressione artificiale]], rendendosi protagonista nel [[1968]] del primo [[Grado di difficoltà|VIII grado]] in libera (seguendo la "linea logica") al Pilastro di Mezzo del [[Sass dla Crusc]]<ref name=planetmountain37706>{{cita web|url=http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=37706|titolo=Il passaggio Messner sul Sass dla Crusc|editore=planetmountain.com|autore=Vinicio Stefanello|data=7 novembre 2010|accesso=28 maggio 2012}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Reinhold Messner|titolo=L'assassinio dell'impossibile|pubblicazione=La Rivista|editore=[[Club Alpino Italiano]]|data=1968}}</ref>, il suo nome, legato a innumerevoli arrampicate e [[esplorazione|esplorazioni]], è per lo più noto al grande pubblico per essere stato il primo alpinista al mondo ad aver scalato tutte le [[ottomila|quattordici cime]] del pianeta che superano gli {{formatnum:8000}} metri sul [[livello del mare]], spesso da versanti o in condizioni di eccezionale difficoltà (una di queste ha ispirato il film ''[[Nanga Parbat (film)|Nanga Parbat]]''). Le sue innovazioni nell'arrampicata libera prima e nell'alpinismo di alta quota poi lo fanno figurare ai vertici dell'alpinismo internazionale a cavallo degli [[Anni 1960|anni sessanta]] e [[Anni 1970|settanta]]<ref>▼
|mandatoinizio = 20 luglio 1999
|mandatofine = 19 luglio 2004
|coalizione = ▼
|circoscrizione = [[Circoscrizione Italia nord-orientale|Italia nord-orientale]]▼
|collegio = ▼
|incarichi = ▼
|sito = https://www.europarl.europa.eu/meps/it/4419/REINHOLD_MESSNER/history/5
|partito = [[Federazione dei Verdi]] <small>(1999-2004)</small>▼
|firma = ▼
}}▼
▲Inizialmente salito alla ribalta nel mondo dell'alpinismo per aver riportato in auge l'[[Arrampicata|arrampicata libera]] in un periodo nel quale era preponderante la [[Arrampicata artificiale|progressione artificiale]], rendendosi protagonista nel
{{cita libro | autore=G.P.Motti | autore2 =E. Camanni | anno=1994 | titolo=La Storia dell'alpinismo | editore=Vivalda Editori | città=Torino | pp= 515 e 590 }}</ref>.
Considerato uno dei sostenitori del cosiddetto "[[stile alpino]]" nelle grandi montagne himalayane, per lo più oggetto allora di spedizioni con molti scalatori e caratterizzate da grande dispendio di risorse ([[himalayismo]]), fondamentali a tal proposito furono due imprese: nel
Socio onorario e medaglia d'oro del [[Club Alpino Italiano]], è anche autore di molti libri in cui narra le sue imprese e affronta tematiche inerenti alla cultura della [[montagna]], mentre dal 1999 al 2004 è stato Membro del [[Parlamento europeo]] eletto come indipendente nella lista dei [[Federazione dei Verdi|Verdi]] italiani, fatti che hanno contribuito alla sua notorietà. Agricoltore, si dedica alla gestione del [[Messner Mountain Museum]], un complesso museale dedicato a tutti gli aspetti della montagna, dislocato tra [[Castel Firmiano]] a [[Bolzano]], [[Solda (Stelvio)|Solda]], [[Castel Juval]] (dove Messner abita dal
== Biografia ==
[[File:Villnoess St Magdalena.jpg|thumb|left|upright=0.7|La [[val di Funes]] e le [[Odle]]]]
Nasce da Josef Messner e Maria Troi.
Messner nasce secondogenito di nove [[Fratello|fratelli]] a Bressanone nel
Nel
Dal
Ad agosto 2015 esce la notizia che Messner ha dovuto abbandonare un'impresa scientifica "segreta" per la ricerca in Pakistan dello [[yeti]] (cui la figura di Messner era da sempre legata da pregresse vicende giornalistiche), salvo poi annullare il tutto in quanto era
=== Le Alpi ===
[[File:Messner Sass dla Crusc 1968.jpg|thumb|Alessandro Gogna impegnato nella ripetizione (1983) della via di Messner sul Pilastro di Mezzo del [[Sass dla Crusc]], nelle [[Dolomiti]]]]
Ispirato da [[Hermann Buhl]] e [[Walter Bonatti]]<ref>{{Cita libro|nome=Reinhold|cognome=Messner|nome2=Alessandro|cognome2=Filippini|titolo=Walter Bonatti. Il fratello che non sapevo di avere|url=https://books.google.com.br/books?id=5IXPDwAAQBAJ&printsec=frontcover&dq=Bonatti,+il+fratello+che+non+sapevo+di+avere&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiPuvH50P_qAhX3I7kGHWdyD2UQ6AEwAHoECAYQAg#v=onepage&q&f=false|accesso=2020-08-03|data=2013-10-08|editore=Jumpstart request for Mondadori Libri Electa Trade|lingua=it|ISBN=978-88-510-5077-1}}</ref>, sin dagli [[anni 1960|anni sessanta]] è uno dei primi e più convinti sostenitori di uno stile di arrampicata che non utilizzi ausili esterni (equipaggiamento minimo e leggero, senza portatori, [[sherpa]], né ossigeno supplementare): una filosofia alpinistica volta a non ''invadere'' le montagne, ma solamente ad ''arrampicarle''<ref name="Messner">{{Cita|Messner}} Il Nanga sogno a occhi aperti, pag. 105.</ref>. Tra gli altri alpinisti che successivamente seguiranno le idee di Reinhold Messner vi furono il fratello [[Günther Messner|Günther]] e [[Peter Habeler]], che divennero in seguito suoi compagni d'imprese.
Messner ha scritto una delle più importanti pagine della storia dell'alpinismo<ref>{{Cita|Meridiani Montagne}}.</ref>. In un tempo nel quale l'arrampicata libera aveva perso terreno a favore della progressione artificiale, Messner ripudia ogni artefatto umano. Interrompe questa tendenza con una serie di realizzazioni in arrampicata libera e anche attraverso una sua efficace argomentazione, che trova massima eco nel celebre articolo ''L'assassinio dell'impossibile'', uscito su ''La rivista mensile del Cai'' nel 1968.
Dopo un certo periodo di attività sui monti dell'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]], negli [[anni 1950|anni cinquanta]] e [[anni 1960|sessanta]] compie la sua prima impresa di rilievo nel
Successivamente si dedica all'arrampicata dolomitica, aprendo nuove vie tassativamente in arrampicata libera. Dà il primo esempio di questo suo stile il 31 luglio
Il 18 agosto dello stesso anno Messner apre col fratello Günther e con Holzer una via di {{M|1400|ul=m}} sul versante nord-est del [[Monte Agner]], salita interamente in libera con l'eccezione di un tratto di 20 m superato in artificiale. La via venne valutata di V+<ref name=gogna/>.
Un'impresa di grande rilievo viene compiuta il 7 luglio
In seguito Messner apre numerose vie, principalmente nelle Dolomiti, sempre seguendo la sua filosofia di ricercare non necessariamente i percorsi più diretti, bensì gli itinerari che gli permettessero di salire in arrampicata libera.
Riga 74 ⟶ 87:
=== Gli ottomila ===
[[File:Northern Areas 38b commons.jpg|thumb|Versante Rupal del [[Nanga Parbat]]]]
A proposito delle sue scalate alla fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]], Messner scrive nel libro ''Sopravvissuto'':<ref>{{cita|Reinhold Messner|
Nel
Nel frattempo Gerhard Baur e Günther avrebbero attrezzato il canalone Merkl con 200 metri di corda, per facilitare la discesa.<ref>{{Cita|Messner||La montagna nuda}} Puntata nella zona della morte, pag. 219.</ref> Invece Reinhold venne raggiunto dopo 4 ore dal fratello Günther, che aveva deciso di seguirlo di propria iniziativa. Gerhard Baur era tornato indietro a causa di un mal di gola che gli impediva la respirazione.<ref>{{Cita|Messner||La montagna nuda}} La decisione di Günther, pag. 235.</ref> I due raggiunsero la vetta nel tardo pomeriggio. Si trattava della terza salita di questa montagna. Essendo ormai il tramonto, però, non essendo in grado di ridiscendere per la via di salita, perché non era stata attrezzata e perché non si erano portati dietro le corde necessarie per affrontarla, i due furono costretti
Günther morì quasi alla fine della discesa, travolto da una valanga. Reinhold, creduto morto, arrivò a valle sei giorni dopo, trasportato prima a spalle e poi in barella dai valligiani.<ref>{{Cita|Messner||La montagna nuda}} A Diamiroi, pag. 355.</ref> Reinhold riportò gravi congelamenti a 7 dita dei piedi e alle ultime falangi delle mani, subendo una parziale amputazione delle dita dei piedi.<ref>[http://www.vita.it/it/story/2016/07/18/reinhold-messner-la-montagna-raccontata-a-mia-figlia/68/ ''I piedi di Reinhold Messner dopo i congelamenti riportati sul Nanga Parbat'']. Reinhold Messner. La montagna raccontata a mia figlia. di Lorenzo Maria Alvaro. 18 luglio 2016.</ref>
Reinhold Messner, che durante quell'episodio estremo perse il fratello, diventò per anni oggetto di polemiche infamanti, con l'accusa fantasiosa di aver abbandonato Günther in cima al Nanga Parbat, ben prima della discesa, sacrificandolo alla propria ambizione di attraversare per primo il versante Diamir.<ref>{{Cita|Messner||La montagna nuda}} Strascichi, pag. 387.</ref> Solo a distanza di 30 anni l'infondatezza delle critiche rivoltegli sarà dimostrata, grazie al ritrovamento del corpo del fratello laddove Messner aveva sempre affermato fosse scomparso<ref>{{Cita web|autore=Luke Harding|titolo=DNA resolves climbing mystery after 30 years|url=http://www.guardian.co.uk/germany/article/0,2763,1598152,00.html|editore=[[The Guardian]]|data=22 ottobre 2005|accesso=25 marzo 2011|lingua=en}}</ref>. Nel
[[File:View of Mount Everest.jpg|thumb|left|Da sinistra: il [[Changtse]],
Nel
Nel
Sempre nel 1978, Messner ritorna al Nanga Parbat, da solo, realizzando la prima salita in solitaria e in [[stile alpino]] di un ottomila. Nel
Dopo il
Dopo aver abbandonato l'alpinismo himalayano organizza e finanzia nel
=== Le esplorazioni e l'impegno politico ===
Nel
▲{{Carica pubblica
▲|carica = [[Europarlamentare]]
▲|legislatura = [[Europarlamentari dell'Italia della V legislatura|V]] (1999-2004)
▲|gruppo parlamentare = [[I Verdi/Alleanza Libera Europea]]
▲|coalizione=
▲|circoscrizione = Italia nord-orientale
▲|collegio =
▲|incarichi =
▲|partito = [[Federazione dei Verdi]] <small>(1999-2004)</small>
▲|titolo di studio = diploma di geometra
▲|professione = alpinista
▲|firma =
▲}}
▲Nel [[1989]]-[[1990]] lui e [[Arved Fuchs]] sono i primi uomini ad attraversare l'[[Antartide]] a piedi o con gli sci e con l'aiuto di vele spinte dal vento, passando per il [[Polo sud]], senza l'ausilio di mezzi motorizzati o animali (in imprese precedenti erano stati utilizzati i [[cani da slitta]]). Dal novembre 1989 al febbraio 1990 percorrono 2800 chilometri. <ref>Reinhold Messner - Antarctique - Arthauɖ</ref> Nel [[1999]] inizia l'impegno politico, diventando [[Parlamento europeo|parlamentare europeo]] per i [[Federazione dei Verdi|Verdi]], ricevendo oltre 20 000 preferenze nella circoscrizione nord-est. Nel [[2004]], a quasi 60 anni, attraversa a piedi il [[deserto del Gobi]]. Nel 2004, in seguito all'espulsione dal partito dovuta a una sua pubblicità per i fucili [[Fabbrica d'Armi Pietro Beretta|Beretta]]<ref>{{Cita web|autore=Stefano Montefiori|titolo=Il "cacciatore" Messner divide i Verdi|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/maggio/13/cacciatore_Messner_divide_Verdi_co_0_9905136831.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140729022155/http://archiviostorico.corriere.it/1999/maggio/13/cacciatore_Messner_divide_Verdi_co_0_9905136831.shtml|editore=[[Corriere della Sera]]|data=13 maggio 1999|accesso=25 marzo 2011|urlmorto=sì|dataarchivio=29 luglio 2014}}</ref>, non si ricandida alle successive elezioni.
Dal 2004 l'attenzione di Messner è dedicata principalmente a un progetto di apertura dei ''musei della montagna''. Ha dichiarato:
Riga 121 ⟶ 116:
e la sua voglia di correre"|editore=''La Repubblica''|data=11 gennaio 2005|accesso=17 ottobre 2016|autore=}}</ref>}}
Il 10 marzo
== Salite sulle Alpi ==
Riga 136 ⟶ 131:
* ''Via Jori'' - Monte Agner - dal 30 gennaio al 1º febbraio 1968 - Prima invernale con Heindl Messner e Sepp Mayerl
* ''Via Messner'' - [[Sass dla Crusc]]/Pilastro di Mezzo - 6-7 luglio 1968 - Prima salita col fratello Günther<ref name=planetmountain37706 /><ref>{{cita web|url=http://www.planetmountain.com/rock/vie/itinerari/scheda.php?lang=ita&id_itinerario=379&id_tipologia=38|titolo=Pilastro di Mezzo|editore=planetmountain.com|accesso=28 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.versantesud.it/sassdla.asp|titolo=Parete ovest: Pilastro di Mezzo|editore=versantesud.it|accesso=5 giugno 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120711193226/http://www.versantesud.it/sassdla.asp|dataarchivio=11 luglio 2012}}</ref>
* ''Austrian Route'' - [[Eiger]]/Sperone nord - dal 30 luglio al 1º agosto 1968 - Prima salita col fratello Günther, [[Toni Hiebeler]] e Frank Maschka<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.alpinist.com/doc/ALP02/climbing-note-odermatt|titolo=Eiger|editore=alpinist.com|data=1º marzo 2003|accesso=28 maggio 2012|dataarchivio=11 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120511175552/http://www.alpinist.com/doc/ALP02/climbing-note-odermatt|urlmorto=sì}}</ref>
* ''Via Messner'' - [[Gruppo del Sella]]/Seconda Torre del Sella - agosto 1968 - Prima salita col fratello Günther<ref>{{cita web|url=http://www.sassbaloss.com/pagine/uscite/sella19/sella19.htm|titolo=Seconda Torre del Sella - Via Messner|editore=sassbaloss.com|accesso=28 maggio 2012}}</ref>
* ''Direttissima Messner'' - [[Cima Nove (Dolomiti Orientali di Badia)|Cima Nove]] - 1968 - Prima salita col fratello Günther<ref>{{cita web|url=http://www.gulliver.it/itinerario/46632/|titolo=Sass da les Nu (Sasso delle Nove) Direttissima Messner 1968|editore=gulliver.it|data=2 settembre 2009|accesso=29 maggio 2012}}</ref>
Riga 150 ⟶ 145:
* ''Via Heckmair'' - Eiger - 14 agosto 1974 - Salita con Peter Habeler nel tempo record di 10 ore<ref>{{cita|Messner|pp. 142-143|tuttelemiecime}}.</ref>
==
Nella tabella seguente sono elencati, in ordine cronologico, tutti
{| class="wikitable" style="text-align: left"
Riga 163 ⟶ 158:
| align=center | 1
| [[Nanga Parbat]]
| align=center | 8
| 27 giugno 1970
| Nuova via sull'inviolato versante Rupal col fratello Günther e seconda traversata in assoluto di un ottomila con discesa sul versante Diamir.
Riga 169 ⟶ 164:
| align=center | 2
| [[Manaslu]]
| align=center | 8
| 25 aprile 1972
| Nuova via sull'inviolata parete sud-ovest.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.alpinejournal.org.uk/Contents/Contents_1974_files/AJ%201974%2015-20%20Nairz%20Manaslu.pdf|titolo=Manaslu 1972|editore=alpinejournal.org.uk|autore=Wolfgang Nairz|accesso=29 maggio 2012}}</ref>
Riga 175 ⟶ 170:
| align=center | 3
| [[Gasherbrum I]]
| align=center | 8
| 10 agosto 1975
| Salita con Peter Habeler dal versante nord.
Riga 181 ⟶ 176:
| align=center | 4
| [[Everest]]
| align=center | 8
| 8 maggio 1978
| Salita con Peter Habeler dal versante sud. Prima salita senza ossigeno dell'Everest.
|-
| align=center | 5
|Nanga Parbat
| align=center | 8
|9 agosto 1978
|Prima solitaria del versante Diamir per una nuova via e prima solitaria in stile alpino di un ottomila.
|-
| align=center |
| [[K2]]
| align=center | 8
| 12 luglio 1979
| Salita con Michl Dacher
|-
| align=center | 7
|Everest
| align=center | 8
|20 agosto 1980
|Prima salita in solitaria dell'Everest, e senza ossigeno. Nuova variante sul versante nord.
|-
| align=center |
| [[Shisha Pangma]]
| align=center | 8
| 28 maggio 1981
| Salita con Friedl Mutschlechner.
|-
| align=center |
| [[Kanchenjunga]]
| align=center | 8
| 6 maggio 1982
| Salita con Friedl Mutschlechner, parzialmente in stile alpino, per una variante sulla parete nord.
|-
| align=center |
| [[Gasherbrum II]]
| align=center | 8
| 24 luglio 1982
| Salita con i pakistani Sher Khan e [[Nazir Sabir]] per la cresta sud-ovest.
|-
| align=center |
| [[Broad Peak]]
| align=center | 8
| 2 agosto 1982
| Salita con i pakistani Sher Khan e Nazir Sabir per il versante ovest. Messner diviene il primo alpinista ad aver salito tre ottomila in una sola stagione.
|-
| align=center |
| [[Cho Oyu]]
| align=center | 8
| 5 maggio 1983
| Salita con [[Hans Kammerlander]] e Michl Dacher. Si trattava del primo ottomila per Kammerlander.
|-
| align=center | 13
|Gasherbrum II<br />Gasherbrum I
| align=center | 8
|25-28 giugno 1984
|Primo concatenamento Gasherbrum II - Gasherbrum I con Hans Kammerlander, anche primo concatenamento assoluto di due ottomila.
|-
| align=center |
| [[Annapurna I]]
| align=center | 8
| 24 aprile 1985
| Nuova via sulla inviolata parete nord-ovest con Hans Kammerlander.
|-
| align=center |
| [[Dhaulagiri I]]
| align=center | 8
| 15 maggio 1985
| Salita con Hans Kammerlander per la parete est.
|-
| align=center |
| [[Makalu]]
| align=center | 8
| 26 settembre 1986
| Salita con Hans Kammerlander e Friedl Mutschlechner per la via dei francesi.
|-
| align=center |
| [[Lhotse]]
| align=center | 8
| 16 ottobre 1986
| Salita con Hans Kammerlander per il versante sud.
Riga 265 ⟶ 260:
== Pubblicità ==
Nel corso della sua carriera ha prestato molte volte la sua immagine come [[testimonial]] per campagne pubblicitarie, anche di grande successo. Tra queste, oltre alla controversa pubblicità dei [[Fabbrica d'Armi Pietro Beretta|fucili Beretta]], l'acqua minerale [[Levissima]]<ref>[https://www.altoadige.it/cronaca/bolzano/messner-levissimo-lo-spot-l-ho-girato-con-la-controfigura-1.364405 Messner «levissimo»: «Lo spot? L’ho girato con la controfigura» - Alto Adige].</ref>, gli orologi [[Citizen Watches|Citizen]]<ref>[https://picclick.it/1992-Citizen-Promaster-Altimetro-Orologio-Messner-Pubblicita-Epoca-254788295881.html 1992 Citizen Promaster Altimetro Orologio Messner - Pickclick.it].</ref> e [[Montblanc (azienda)|Montblanc]]<ref>[https://www.montblanc.com/it-it/discover/campaign/messner Il re delle montagne - Montblanc].</ref>, le tende [[Ferrino]]<ref>[https://www.ferrino.it/team-ferrino/ambassador/legends/reinhold-messner.html Ferrino - Reinhold Messner].</ref>, la casa automobilistica [[Opel]]<ref>[https://www.formulapassion.it/automoto/elettriche/reinhold-messner-opel-elettriche-museo-corones-vivaro-zafira-579652.html Reinhold Messner sdogana l’elettrico Opel - Formula Passion].</ref>, il gruppo assicurativo [[Unipol]]<ref>[https://www.unipol.it/it/storia-del-gruppo/199099/messner-testimonial-nella-nuova-campagna-pubblicitaria-di-unipol Messner testimonial, nella nuova campagna pubblicitaria di Unipol - Unipol].</ref>, l'abbigliamento sportivo [[Fila (azienda)|Fila]]<ref>[https://www.fondazionefila.com/blog/reinhold-messner-conquistatore-gentile/ Reinhold Messner, conquistatore gentile - Fondazione Fila].</ref>, [[Salewa]]<ref>[https://expo.planetmountain.com/salewa/nello-spot-levissima-reinhold-messner-veste-salewa.html Expo Planetmountain - Salewa].</ref> e Millet<ref>[https://www.millet-mountain.com/100-year/history/reinhold-messner The King Reinhold Messner - Millet]</ref>, gli integratori alimentari Enervit<ref>
== Opere ==
Riga 356 ⟶ 351:
}}
{{Onorificenze
|immagine = ITA OMRI 2001 GUff BAR.svg
|nome_onorificenza = Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione =
|luogo = Il 3 giugno
}}
{{Onorificenze
|immagine = Princess of Asturias Foundation Emblem.svg
|nome_onorificenza = Premio Principessa delle Asturie per lo sport (Spagna)
|collegamento_onorificenza = Premio Principessa delle Asturie
|motivazione =
|luogo = [[Oviedo]], 16 maggio
}}
* Il 10 aprile 2010 ha ricevuto il premio ''[[Piolet d'Or]]'' alla carriera, organizzato dalla rivista francese ''Montagnes'' e dal [[groupe de haute montagne]].<ref>{{Cita web|autore=Redazione|titolo=Piolet d'Or, i vincitori e l'alpinismo del futuro|url=http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=37343|data=12 aprile 2010|accesso=6 settembre 2011}}</ref>
* Gli è stato dedicato un [[asteroide]], [[6077 Messner]]<ref>{{en}}
== Filmografia ==
Reinhold Messner ha partecipato alla realizzazione di diversi film e produzioni televisive sia nel ruolo di interprete
* ''[[Gasherbrum - Der leuchtende Berg]]'' (
* ''Solo in Volo'' (2018) documentario.
* ''[[Cerro Torre (film)|Cerro Torre]] (Mythos Cerro Torre: Reinhold Messner auf Spurensuche)'' (
== Note ==
Riga 380 ⟶ 385:
* {{cita libro|autore=François Labande|titolo=Monte Bianco Vol. 2 Guida Vallot|editore=Edizioni Mediterranee|anno=1988|isbn=978-88-272-0240-1|cid=montebianco2}}
* {{Cita libro|autore=Sabine Boomers|titolo=Reisen als Lebensform|url=http://books.google.it/books?id=4doZL48TOZYC&dq=Reisen+als+Lebensform&source=gbs_navlinks_s|editore=Campus Verlag GmbH|città=Francoforte - New York|anno=2004|lingua=tedesco|isbn=978-3-593-37476-5}}
* {{cita news|anno=2008|titolo=Speciale ritratti - Reinhold Messner|pubblicazione=Alp n°1|pagine=120|
* {{Cita libro|cognome=Messner|nome=Reinhold|titolo=Orizzonti di ghiaccio|anno=1982|editore=DeAgostini|isbn=978-88-415-5317-6|cid=orizzonti}}
* {{Cita libro|cognome=Messner|nome=Reinhold|titolo=Settimo grado|anno=1982|città=Novara|editore=Istituto Geografico De Agostini|cid=settimo}}
Riga 390 ⟶ 395:
* {{Cita libro|cognome=Messner|nome=Reinhold|titolo=Razzo rosso sul Nanga Parbat|editore=Corbaccio|giorno=29|mese=aprile|anno=2010|isbn=978-88-6380-060-9|cid=razzo}}
* {{cita libro|cognome = Messner|nome = Reinhold|titolo = Gobi, il deserto dentro di me|rivista = Edizioni Mare verticale|pagine = 300 pagine|isbn = 978-88-97173-23-6|anno = 2013|url = http://www.edizionimareverticale.com/gobi-il-deserto-dentro-di-me.html|cid = Meridiani Montagne|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150712072358/http://www.edizionimareverticale.com/gobi-il-deserto-dentro-di-me.html|dataarchivio = 12 luglio 2015}}
*Reinhold Messner, ''La vita secondo me'', Corbaccio, 2014, ISBN 978-88-6380-837-7.
*Reinhold Messner, ''Cervino. Il più nobile scoglio'', Corbaccio, 2015, ISBN 978-88-6700-041-8.
==
* [[Europarlamentari dell'Italia della V legislatura]]
▲Reinhold Messner ha partecipato alla realizzazione di diversi film e produzioni televisive sia nel ruolo di interprete che con altre mansioni.
▲* ''[[Everest Unmasked]]'' ([[1978]]), direttore della fotografia.
▲* ''[[Gasherbrum - Der leuchtende Berg]]'' ([[1984]]), interprete nel ruolo di se stesso e secondo operatore alla macchina.
▲* ''[[Grido di pietra]] (Cerro Torre: Schrei aus Stein)'' ([[1991]]), soggetto.
▲* ''Messner - Der Film'' ([[2013]]), interprete nel ruolo di se stesso.
▲* ''[[Cerro Torre (film)|Cerro Torre]] (Mythos Cerro Torre: Reinhold Messner auf Spurensuche)'' ([[2020]]), regia.
== Altri progetti ==
Riga 426 ⟶ 425:
-->
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|alpinismo|biografie|ecologia e ambiente|montagna|politica|Unione europea}}
[[Categoria:Conquistatori di tutti gli 8000]]
[[Categoria:Europarlamentari dell'Italia della V legislatura]]
[[Categoria:Grandi Ufficiali OMRI]]▼
[[Categoria:Politici della Federazione dei Verdi]]▼
[[Categoria:Politici della provincia di Bolzano]]
[[Categoria:Politici italiani del XX secolo]]
[[Categoria:Politici italiani del XXI secolo]]
▲[[Categoria:Politici della Federazione dei Verdi]]
▲[[Categoria:Grandi Ufficiali OMRI]]
[[Categoria:Storia dell'alpinismo]]
[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Padova]]
|