Frederik Ruysch: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 22 febbraio
|AnnoMorte = 1731
|Epoca = 1600
|Epoca2 = 1700
|Attività = botanico
|Attività2 = anatomista
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|Immagine = Frederik_Ruysch_1638-1731.jpg
}}<ref>[http://www.zymoglyphic.org/exhibits/ruysch.html Frederik Ruysch's Anatomical Dioramas]</ref>
Ruysch giunse con i suoi studi al riconoscimento delle valvole nel [[sistema linfatico]], dell'[[organo vomeronasale]] nei serpenti, e l
== Biografia ==
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[[File:De anatomische les van Dr. Frederick Ruysch.jpg|thumb|''La lezione di anatomia del dottor Federico Ruysch'' di Jan van Neck ([[1683]]). [[Amsterdams Historisch Museum]]]]
Nel [[1697]] [[Pietro I di Russia]], detto "il Grande", e [[Nicolaes Witsen]] visitarono Ruysch, che aveva esposto tutte le specie in cinque stanze, per due giorni, durante la settimana di apertura per il pubblico. Ruysch raccontò allo zar, che aveva un grande interesse per la scienza, come catturare le [[farfalla|farfalle]] e come conservarle. I due avevano inoltre un interesse comune per le [[lucertole]].<ref>Driessen, J. (1996) Tsaar Peter de Grote en zijn Amsterdamse vrienden, p. 8.</ref> Insieme andarono a visitare dei pazienti, e Ruysch gli insegnò a disegnare la [[dentatura]] umana. Nel [[1717]], durante la sua seconda visita, Ruysch vendette il suo "archivio delle curiosità" a [[Pietro il Grande]] per 30.000 [[Fiorino olandese|fiorini]], incluso il "segreto" per suo misterioso liquore: sangue di maiale rappreso, [[blu di Prussia]] e [[ossido mercurico]].<ref>Driessen-Van het Reve, J.J. (2006) De ''Kunstkamera'' van Peter de Grote. De Hollandse inbreng, gereconstrueerd uit brieven van Albert Seba en Johann Daniel Schumacher uit de jaren 1711-1752. English summary, p. 338.</ref> Ruysch si rifiutò di prestare aiuto quando tutto il materiale dovette essere confezionato ed etichettato. Ciò impegnò [[Albertus Seba]] per più di un mese. I cento [[imballaggi]] non furono inviati immediatamente, ma, a causa della [[Grande
Ruysch ritornò immediatamente alla sua attività nella sua casa nel Bloemgracht, ad [[Amsterdam]]. Ebbe [[Johann Christoph Bohl]] come suo allievo dal 1726 al 1730. Dopo la morte di Ruysch, la sua collezione fu venduta ad [[Augusto II di Polonia|Augusto il Forte]].<ref>[http://www1.medizin.uni-halle.de/iaz/meckel/start.htm Kapitel 6] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070611123307/http://www1.medizin.uni-halle.de/iaz/meckel/start.htm |data=11 giugno 2007 }}.</ref> Mentre alcune delle sue collezioni conservate ci sono rimaste, nessuna delle sue scene è sopravvissuta. Esse sono note solo grazie ad una serie di incisioni, in particolare quelle di [[Cornelius Huyberts]].
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== Riferimenti nella letteratura ==
*A Ruysch è dedicata una delle ''[[Operette morali]]'' di [[Giacomo Leopardi]] intitolata ''[[Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie]]'', incentrata su cosa proverebbe l'uomo nel punto della morte.
*Di Frederik Ruysch si parla anche, e piuttosto diffusamente, ne ''I vagabondi'', romanzo della scrittrice polacca [[Olga Tokarczuk]], premio Nobel per la letteratura 2018, edito in Italia da Bompiani.
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