Codex Ephraemi Rescriptus: differenze tra le versioni

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| scrittura = [[lingua greca]]
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| conservazione = [[BibliothèqueBiblioteca nationalenazionale dedi FranceFrancia]]
| citazione =
| dimensione = 33 x 27 cm
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Il Codice di Efrem, o '''Codex Ephraemi Rescriptus''' (Parigi, Bibliothèque Nationale 9; Gregory-Aland no. '''C''' o '''04''') è un manoscritto su pergamena del [[V secolo]] della [[Bibbia]] in greco [[scrittura onciale|onciale]] (maiuscolo). Trae il nome dal fatto di essere scritto su un codice pergamenaceo contenente un trattato del teologoNel [[EfremXII il Sirosecolo]]: il testo biblico fu [[palinsesto (filologia)|cancellato]] neldal codice per permettere di trascrivere traduzioni di trattati del teologo [[XIIEfrem secoloil Siro]], perma permetterein laseguito scritturaè delstato testopossibile attualerecuperarlo.
 
== Descrizione ==
Il codice conta attualmente 209 fogli che misurano circa 33 per 27 cm ciascuno. Il testo è su una sola colonna per pagina e 40-46 linee per colonna. Lo scriba non inserì né spiriti, né accenti, ma solo qualche apostrofo. Ciascun periodo è concluso da un punto. Sono frequenti lettere evidenziate, come per il ''[[Codex Alexandrinus]]''.
 
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Nel codice originariamente era contenuta l'intera Bibbia. Oggi si conservano 64 fogli dell'[[Antico Testamento]] contenenti quasi tutto [[Qoelet]], frammenti del [[Cantico dei Cantici]] e dei [[Libro dei Proverbi|Proverbi]], parte del [[Siracide]] e della [[Libro della Sapienza|Sapienza]]. Del [[Nuovo Testamento]] (145 fogli in tutto) rimangono porzioni di tutti i libri, eccetto della [[Seconda lettera ai Tessalonicesi]] e della [[Seconda lettera di Giovanni]].
 
Dopo la presa di [[Costantinopoli]] da parte dei [[turchi ottomani]] nel [[1453]], il codice fu portato a [[Firenze]]. Caterina de' Medici lo portò in [[Francia]] come parte della sua [[dote matrimoniale]], e attualmente è conservato nella [[Biblioteca nazionale di Francia]] a [[Parigi]].
 
La cancellatura dell'originale testo biblico è stata fortunatamente incompleta, e con l'aiuto di alcune moderne tecnologie (reagenti chimici, poi [[fotografia ultravioletta]]) è stato possibile recuperare l'intero testo, contenente sia l'Antico Testamento che il Nuovo Testamento. La prima trascrizione del Nuovo Testamento fu realizzata da Wetstein nel [[1716]]. L'esame del testo del Nuovo Testamento fu perfezionato nel [[1834]] dal Fleck. [[Konstantin von Tischendorf]] studiò nel [[1843]] ancora il Nuovo Testamento, e nel [[1845]] pubblicò l'Antico Testamento del codice.