Tuono: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua}}
[[File:Thunder.jpg|thumb|Fulmine nube-suolo a [[Piracicaba]] ([[Brasile]])]]
Il '''tuono''' è un'onda di pressione provocata dal [[fulmine]] che, a seconda della natura
Il fulmine causa un forte aumento di pressione e temperatura che a sua volta provoca la rapida espansione del canale ionizzato prodotto dal fulmine stesso: l'espansione dell'aria produce infine un'[[
In prossimità del canale ionizzato, i tuoni producono sempre rumori molto forti.
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Si susseguirono molte altre teorie tra cui quella di metà del [[XIX secolo]] con la quale si riteneva che il fulmine producesse il [[vuoto (fisica)|vuoto]].
Nel XX secolo si affermò l'ipotesi che il tuono fosse causato dall'enorme spostamento d'aria provocato dal [[fulmine]] nell'[[atmosfera]] a seguito della improvvisa espansione termica del plasma nel canale ionizzato. In una frazione di [[secondo]], l'[[aria]] viene riscaldata a circa {{M|28000|ul=°C}}: ciò provoca la sua espansione verso l'aria circostante più fresca a una velocità superiore a quella che avrebbe il [[velocità del suono|suono]] che viaggia appunto nell'aria fresca. Ne consegue un'[[
Più recentemente, questa ipotesi è stata messa in discussione per via del fatto che la pressione che si crea nei fulmini simulati risulta maggiore di quella raggiungibile con il solo surriscaldamento. Ciò ha portato a delle proposte alternative che si basano sugli effetti elettrodinamici dell'intensa corrente che agisce sul plasma nel canale ionizzato.
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Il rombo del tuono segue il bagliore del [[lampo (meteorologia)|lampo]], poiché la [[luce]] viaggia a velocità maggiore rispetto al [[suono]]: misurando il tempo che passa tra la visione del lampo e la percezione del suono è possibile capire a quale distanza si è verificato il fenomeno.
Per poterla determinare, bisogna innanzitutto tenere presente che il suono a 20 [[Grado Celsius|°C]] viaggia a circa [[velocità del suono|343 m/s]] mentre la luce viaggia a circa [[velocità della luce|300
Supponiamo ora che il fulmine cada a 1 [[chilometro|km]] di distanza dall'osservatore: quest'ultimo vedrà il suo bagliore pressoché istantaneamente (
In pratica, basta dividere per 2,9 l'intervallo di tempo in secondi che intercorre tra la visione del fulmine e la percezione del suono, per avere la distanza in chilometri alla quale si è verificato il fenomeno.
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Equivalentemente (vedi par. successivo), considerando, come visto, trascurabile il tempo impiegato dalla luce a raggiungere l'osservatore rispetto a quello impiegato dal suono, si può moltiplicare l'intervallo di tempo intercorso tra la visione del lampo e la percezione del suono per 343 m/s (la velocità del suono) per avere la distanza in metri alla quale si è verificato il fenomeno.
Il tuono è raramente udito a distanze superiori ai
=== Formule ===
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==Storia==
Nella religione e nella [[mitologia]] di numerosissimi popoli
== Note ==
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