Tullio Regge: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|nome = Tullio Regge
|immagine = Tullio Regge.jpg
|didascalia =
|carica = [[Europarlamentare]]
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== Biografia ==
Figlio del geometra Michele<ref>Il padre, che esercitò una notevole influenza sui figli, stimolandoli intellettualmente verso le scienze, fu peraltro autore di una monografia sulla teoria della gravitazione: M. Regge, ''Alla scoperta delle nuove leggi di gravitazione razionale'', Edizioni Canale, Torino, 1953; cfr. T. Regge, ''L'infinito cercare. Autobiografia di un curioso'', in collaborazione con S. Sandrelli, Einaudi, Torino, 2012.</ref> e di Lidia Petrini, si laureò in [[fisica]] a [[Torino]] nel 1952 con [[Mario Verde]] e [[Gleb Wataghin]], quindi, sotto consiglio di [[Eduardo Caianiello]]<ref>http://static.sif.it/SIF/resources/public/files/ricordo/biografia-regge.pdf</ref>, dal 1954 al 1956 frequentò la [[Università di Rochester|Rochester University]], dove conseguì il [[dottorato di ricerca|dottorato]] in [[fisica]] con Robert Eugene Marshak come relatore.<ref>{{
Proprio a questo periodo, dopo alcuni studi sulla teoria della [[Simmetria (fisica)|simmetria]] in [[meccanica quantistica]], risalgono i suoi contributi alla formalizzazione dei processi d'urto ad alta energia fra particelle ([[scattering]]), nei quali, sviluppando un'idea risalente ad [[Arnold Sommerfeld]] sull'estensione continua di un [[momento angolare]] a valori complessi (che lo condurrà poi al concetto di [[Momento angolare orbitale (meccanica quantistica)|momento angolare complesso]]), individuò particolari poli, denominati ''[[
Nel 1961 ottenne la prima cattedra di [[relatività]] all'[[Università degli Studi di Torino|Università di Torino]], appositamente creata per lui.<ref>Cfr. P.G. Frè, ''Gravity, a Geometrical Course'', 2 voll., Springer, 2013, Vol. I, p. vii.</ref> In quegli anni, all'Istituto di Fisica di Torino, collaborò soprattutto con Giorgio Ponzano, con il quale formulò uno dei primi modelli di [[gravità quantistica]] (''modello Ponzano-Regge'').<ref>
Nel 1963 ritornò negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], prima alla [[Università di Princeton|Princeton University]] e poi all'[[Institute for Advanced Study]] per volere di [[Robert Oppenheimer]], divenendo membro di questo istituto nel 1964 e rimanendo tale fino agli anni '80. In questo secondo periodo americano, in collaborazione con [[John Archibald Wheeler|Wheeler]] e [[Remo Ruffini]], Regge fornì ulteriori importanti contributi all'[[Astrofisica|astrofisica relativistica]] e alla [[Gravitomagnetismo|geometrodinamica]] di Wheeler.
Nel 1978 ritornò definitivamente in Italia, riprendendo l'insegnamento e iniziando a collaborare con molti del gruppo di fisici teorici (parecchi dei quali suoi compagni di studi o suoi allievi) dell'Istituto di Fisica dell'Università di Torino<ref>{{Cita web |url=http://personalpages.to.infn.it/~nanni/fisicatoit.html |titolo=Copia archiviata |accesso=21 ottobre 2016 |dataarchivio=22 ottobre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161022022201/http://personalpages.to.infn.it/~nanni/fisicatoit.html |urlmorto=sì }}</ref> su argomenti di [[teoria quantistica dei campi|meccanica quantistica avanzata]], [[meccanica statistica|teoria statistica dei sistemi a molti corpi]], metodi matematici della [[teoria di gauge]] e teoria dei [[sistemi dinamici]]. In seguito si dedicò alla nascente teoria della [[supersimmetria]] ed alla [[supergravità]] assieme ad altri fisici del gruppo torinese, formulando una propria teoria geometrica della supergravità in bassa dimensione, denominata ''group-manifold approach to supergravity'', basata su nuove strutture geometriche ispirate al precedente lavoro di [[Élie Cartan]] sulla teoria unificata dei campi e la teoria della rappresentazione di [[gruppo (matematica)|gruppi continui]]. Dal 1983, collaborò altresì con Jeanette E. Nelson sulle teorie della gravità in dimensioni tre.
Più volte membro della divisione teorica del [[CERN]] di Ginevra, dal 1995 insegnò teorie quantistiche<ref>http://www.treccani.it/enciclopedia/tullio-eugenio-regge/</ref> della materia presso il [[Politecnico di Torino]], ricoprendo il ruolo di [[professore|professore emerito]] della I Facoltà di Ingegneria,<ref>[http://www.swas.polito.it/rubrica/list.asp Risultati Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e conducendo originali ed innovativi studi e ricerche di meccanica statistica su reticolo, applicati poi alla fisica della materia condensata. Regge fu anche membro dell'[[Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL|Accademia dei XL]] e dell'[[Accademia Nazionale dei Lincei]] e presidente onorario della [[Società italiana di relatività generale e fisica della gravitazione]] (SIGRAV).
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È morto all'ospedale San Luigi di Orbassano il 23 ottobre 2014 all'età di 83 anni per le complicanze di una [[polmonite]].<ref name="lastampa.it"/> Il rito funebre civile si è svolto presso la Sala del commiato del [[Cimitero monumentale di Torino]], dove la salma è stata [[cremazione|cremata]].<ref>{{Cita news|autore=|titolo=Oltre trecento persone hanno dato oggi pomeriggio l'ultimo saluto al grande fisico scomparso a 83 anni|url=http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/10/25/news/i_funerali_di_regge_il_figlio_un_uomo_che_emozionava-99013391/|pubblicazione=La Repubblica.it|data=|accesso=26 ottobre 2014}}</ref>
Nei ricordi della figlia Anna, parlava sette lingue: [[Lingua inglese|inglese]], [[Lingua tedesca|tedesco]], [[Lingua francese|francese]], [[Lingua spagnola|spagnolo]], [[Lingua russa|russo]] e [[Lingua ebraica|ebraico]] perché voleva leggere la Bibbia in lingua originale, discutendo con i [[Testimoni di Geova]].<ref>{{Cita web|url=https://torino.corriere.it/notizie/cronaca/23_dicembre_29/mio-padre-tullio-regge-parlava-sette-lingue-e-sfidava-i-testimoni-di-geova-leggendo-la-bibbia-in-originale-be081eb6-7c8b-4417-b48e-b0e13cb02xlk.shtml|titolo=«Mio padre Tullio Regge: parlava sette lingue e sfidava i Testimoni di Geova leggendo la Bibbia in originale»|sito=Corriere della Sera|data=29 dicembre 2023|lingua=it|accesso=11 luglio 2024}}</ref>
== Altre attività ==
Da giovane, è stato un buon giocatore di [[rugby]], fino a quando non è stato colpito da una forma di [[distrofia muscolare]], che lo ha progressivamente
All'impegno come scienziato e ricercatore ha affiancato un'intensa e autorevole attività come divulgatore e pensatore. Esordì nella [[divulgazione scientifica]] sul quotidiano torinese ''[[Gazzetta del Popolo]]'' nel 1979. Dopo la chiusura di questo giornale proseguì questa attività su ''[[La Stampa]]'' e, fino al 2005, anche sul supplemento ''[[Tuttoscienze]]''.
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Negli anni '70, si è, fra l'altro, cimentato con successo nell'attività di ''designer'', progettando, secondo una ben precisa visione matematica abbinata ad un certo gusto estetico, la nota [[poltrona]] ''Detecma'' prodotta da [[Gufram]], divenuta negli anni una classica opera da collezione dei principali musei internazionali d'arte moderna.
Attivo anche in politica, alle [[Elezioni europee del 1989 in Italia|Elezioni europee del 1989]] Regge fu eletto [[Parlamento europeo|parlamentare]] con il [[Partito Comunista Italiano]], ottenendo {{TA|69 467}} preferenze nella [[Circoscrizione Italia nord-occidentale]]
Collaborava con il [[CICAP]], di cui nel 1990 fu fondatore insieme a [[Piero Angela]] nel ruolo di "garante scientifico", subentrando a [[Edoardo Amaldi]]. Pubblicava, inoltre, in maniera continuativa, ==Pensiero==
Aveva condiviso l'ipotesi (senza affermarla) che "le leggi della natura che scopriamo, o crediamo di scoprire, siano in realtà una ‘proprietà emergente’ dell’Universo, cioè non esistano fin dall’inizio, come regole oggettive che vengono da noi progressivamente svelate, ma invece derivino da un Caos che si auto-organizza”.<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/scienza/2024/07/11/news/leggi_fisica_wheeler_lloyd_regge_libro-14465592/|titolo=Dubbi sulla scienza: e se le sue leggi non fossero oggettive?|sito=La Stampa|data=11 luglio 2024|lingua=it|accesso=11 luglio 2024}}</ref>
== Riconoscimenti ==
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* nel [[2001]], il premio ''Pomeranchuk''.<ref>{{en}} [http://www.itep.ru/eng/in_eng.shtml?../eng/ppw2001.html Pomeranchuk Prize Winners 2001] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110722130036/http://www.itep.ru/eng/in_eng.shtml?..%2Feng%2Fppw2001.html |data=22 luglio 2011 }}</ref>
Gli
== Lavori principali ==
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* ''L'infinito cercare. Autobiografia di un curioso'' (con Stefano Sandrelli), Einaudi, Torino, 2012.
* ''Lettera ai giovani sulla scienza'', Rizzoli, Milano, 2004.
* ''Stelle'' (con P. Bianucci), [[Zanichelli]], Bologna, 2003.
* ''Spazio, tempo e universo. Passato, presente e futuro della teoria della relatività'' (con G. Peruzzi), [[UTET]], Torino, 2003.
* ''Vicino alla musica'' (con L. Berio), La Stampa/Zanichelli, Bologna, 1999.
* ''L'universo senza fine. Breve storia del Tutto: passato e futuro del cosmo'' (con M. Polidoro), [[Arnoldo Mondadori]], Milano, 1999.
* ''Non abbiate paura. Racconti di fantascienza'', La Stampa, Torino, 1999.
* ''La freccia del tempo'' (con P. Bianucci), in [[CD-ROM]], La Stampa/Zanichelli, 1999.
* ''Einstein e la teoria della relatività'' (con F. Tibone), in CD-ROM, La Stampa/Zanichelli, Bologna, 1998.
* ''Da Galileo a Galileo: nello spazio tra le stelle'' (con P. Bianucci e F. Tibone), in CD-ROM, La Stampa/Zanichelli, Bologna, 1998.
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* ''Relatività e cosmologia'' (raccolta di articoli, a cura di T. Regge), Le Scienze, Milano, 1981.
* ''Cronache dell'Universo'', Boringhieri, Torino, 1981.
* ''Spazio, Tempo, Relatività'', [[Loescher]], Torino, 1981.
* ''Quantum Liquids'', Lectures presented at the International School of Low Temperatere Physics, Erice (TP), Italy, June 11-25, 1977, edited by J. Ruvalds and T. Regge, North-Holland, Amsterdam, 1978.
* ''Constrained Hamiltonian Systems'' (con A.J. Hanson e C. Teitelboim), Accamedia Nazionale dei Lincei, Roma, 1976.
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* Leonardo Castellani, Anna Ceresole, Riccardo D'Auria, Pietro Frè (Edited by), ''Tullio Regge: An Eclectic Genius. From Quantum Gravity to Computer Play'', World Scientific, Singapore, 2020.
* {{Mille anni di scienza in Italia|indirizzo=regge}}
*{{cita pubblicazione|autore=[[Pietro Frè]]|titolo=Biographic Memories|rivista=Proceedings of the American Philosophical Society|volume=160|lingua=en|numero=3|formato=PDF|data=3 settembre 2016|url=https://www.amphilsoc.org/sites/default/files/2017-07/attachments/Regge.pdf|accesso=11 luglio 2024|dataarchivio=21 gennaio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220121044007/https://www.amphilsoc.org/sites/default/files/2017-07/attachments/Regge.pdf|urlmorto=sì}}
== Altri progetti ==
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*[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/07/11/tullio-regge.html Intervista] da repubblica.it.
* {{cita web|url=http://memoro.org/it/testimone.php?ID=385|titolo=Racconti autobiografici}}
*{{cita web|url=https://torino.corriere.it/notizie/cronaca/23_dicembre_29/mio-padre-tullio-regge-parlava-sette-lingue-e-sfidava-i-testimoni-di-geova-leggendo-la-bibbia-in-originale-be081eb6-7c8b-4417-b48e-b0e13cb02xlk.shtml|titolo=Mio padre Tullio Regge}}
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[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Torino]]
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[[Categoria:Accademici dei Lincei]]
[[Categoria:Personalità del CERN]]
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