Filago pyramidata: differenze tra le versioni

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''''' Filago pyramidata''''' <small> [[Carl Linnaeus|L.]], [[1753]]</small> è una specie di [[Plantae|pianta]] [[angiosperma]] [[dicotiledone]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asteraceae]] (sottofamiglia [[Asteroideae]]).<ref name=APGIV>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=The Angiosperm Phylogeny Group|titolo= An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV|rivista= Botanical Journal of the Linnean Society |anno=2016 |volume= 181 |numero= 1 |pp= 1–201-20 |url=https://doi.org/10.1111/boj.12385}}</ref><ref name=KEW>{{cita web|url= https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:207952-1|titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso= 29 giugno 2023}}</ref>
 
==Etimologia==
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[[File:Filago pyramidata kz07.jpg|upright=0.7|thumb|I fiori]]
 
'''Habitus'''. La specie di questa voce ha un [[habitus (botanica)|habitus]] di tipo [[erba]]ceo annuale. In genere le piante di questa specie sono ricoperte da un [[Glossario botanico#T|tomento]] grigio-biancastro. I [[Caule|cauli]] di queste piante sono provvisti del [[floema]], ma non di canali resiniferi; mentre i [[sesquiterpeni]] [[lattoni]] sono normalmente assenti (piante senza [[lattice]]). La forma biologica è [[Sistema_RaunkiærSistema Raunkiær#Terofite|terofita scaposa]] (''T scap''), ossia in generale sono piante [[Erba (botanica)|erbacee]] che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo [[Pianta annuale|annuali]], superano la stagione avversa sotto forma di [[seme]] e sono munite di asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. Una delle caratteristiche più particolari di questa specie sono le [[Infiorescenza|infiorescenze]] in quanto una generazione dei [[Capolino|capolini]] sembra elevarsi sopra il grappolo precedente che l'ha generato.<ref>{{cita|Pignatti 1982|vol.3 pag.1}}.</ref><ref name=STRA>{{cita|Strasburger 2007|pag. 860}}.</ref><ref name=JUDD>{{cita|Judd 2007|pag.517}}.</ref><ref name=FS>{{cita|Funk & Susanna 2009|p. 562}}.</ref><ref name=KJ>{{cita|Kadereit & Jeffrey 2007|p. 264}}.</ref><ref name=efloras>{{cita web|url=http://www.efloras.org/florataxon.aspx?flora_id=1&taxon_id=112780|titolo=eFloras - Flora of North America|accesso=21 giugno 2023}}</ref><ref name=PIN>{{cita|Pignatti 2016|vol.3 pag. 764}}.</ref>
 
'''Fusto'''. La parte aerea del [[Fusto (botanica)|fusto]] è ramosa o semplice. Le ramificazioni sono [[Glossario botanico#D|dicotomo]]-[[corimbo]]se<ref name=Motta>{{cita|Motta|vol. 2 - pag. 226}}.</ref>. Il portamento è ascendente o prostrato. Le [[Radice (botanica)|radici]] normalmente sono secondarie da [[fittone]]. Altezza massima del fusto: 5 - 15 &nbsp;cm.
 
'''Foglie'''. Le [[Foglia|foglie]] sono soprattutto [[Glossario botanico#C|caulinari]]; sono disposte in modo alterno e addensate in modo continuo lungo il caule. La forma è intera da [[Glossario botanico#O|oblanceolate]] a lineari-spatolate, allargate verso l'apice e arrotondate. La pelosità è appressata o lanosa su entrambe le facce. Il colore è grigiastro. Dimensioni delle foglie: 1,5 - 3 x 8 - 12 &nbsp;mm.
 
'''Infiorescenza'''. Le [[Glossario botanico#S|sinflorescenze]] sono composte da 12 - 20 capolini raccolti in formazioni di glomeruli. Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] vere e proprie sono formate da un [[Fiore delle Asteraceae|capolino]] terminale sessile o peduncolato di tipo [[Glossario botanico#D|discoide]] (con fiori [[Glossario botanico#O|omogami]]) o [[Glossario botanico#D|disciforme]] (con fiori [[Glossario botanico#E|eterogami]]). I capolini spesso sono avvolti (e superati) da [[Brattea|brattee]] fogliacee lunghe 7 - 9 &nbsp;mm con forme lanceolato-spatolate. I capolini sono formati da un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]], con forme acutamente pentagonali, composto da alcune [[Glossario botanico#B|brattee]], al cui interno un [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] fa da base ai fiori. Le brattee, a consistenza cartilaginea, colorate di paglierino, con forme acute e aristate, sono disposte in modo più o meno embricato su 4 - 6 serie e possono essere connate alla base (strati di [[Glossario botanico#S|stereoma]] indiviso); talora possono avere un margine [[Glossario botanico#I|ialino]]. Il ricettacolo è nudo ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma normalmente è piatta o conica. Il ricettacolo può essere accorciato (nelle specie italiane) o allungato (può avvolgere la corolla) e filiforme in altre specie (forma conica).
 
'''Fiori'''. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[Glossario botanico#C|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e pentameri ([[Glossario botanico#C|calice]] e [[corolla]] formati da 5 elementi). Sono inoltre [[Fiore delle Asteraceae|tubulosi]], [[Glossario botanico#A|attinomorfi]] e si distinguono in:
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* [[Calice (botanica)|Calice]]: i [[sepalo|sepali]] del [[Fiore delle angiosperme|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
 
* [[Corolla]]: la forma della [[corolla]] normalmente è tubolare con 4 lobi; i lobi hanno delle forme da [[Glossario botanico#L|lanceolate]] o deltate a lineari. I colori della corolla sono giallastri.
 
* [[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: l'[[androceo]] è formato da 5 [[Stame|stami]] sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono [[Glossario botanico#C|connati]] e formano un manicotto circondante lo [[Stilo (botanica)|stilo]]; le [[Glossario botanico#T|teche]] (produttrici del polline) sono prive di sperone, ma hanno la coda (una sola); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte; il tessuto [[Androceo|endoteciale]] (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre [[Tessuto epiteliale|polarizzato]] (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il [[polline]] è di tipo echinato (con punte sporgenti) a forma sferica è formato inoltre da due strati di [[Glossario botanico#E|ectesine]], mentre lo strato basale è spesso e regolarmente perforato (tipo “gnafaloide”).<ref name=JUDD/>
 
* [[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: l'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] [[Glossario botanico#L|uniloculare]] formato da 2 [[Carpello (botanica)|carpelli]]. Lo [[Stilo (botanica)|stilo]] (il recettore del polline) è intero o biforcato con due [[Stigma (botanica)|stigmi]] nella parte apicale. Gli stigmi hanno una forma da allungata; possono essere ricoperti da minute papille o avere dei penicilli dorsali. Le superfici stigmatiche sono separate.<ref name=JUDD/>
 
* [[Antesi]]: da aprile a luglio (agosto - settembre).
 
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'''Habitat''': l'[[habitat]] preferito per queste piante sono gli incolti aridi. Il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è [[calcare]]o ma anche [[silice]]o con [[pH]] neutro, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere arido.
 
'''Distribuzione altitudinale''': sui rilievi alpini, in Italia, queste piante si possono trovare fino a 800 {{m s.l.m.}} (nelle isole fino a 1.600 {{m s.l.m.}}); nelle Alpi frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: [[Flora alpina|collinare]] e in parte quello [[Flora alpina|montano]] (oltre a quello planiziale).
 
===Fitosociologia===
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Specie presenti nell'associazione: ''[[Hypochoeris achyrophorus]]'', ''[[Ononis reclinata]]'', ''[[Linum strictum]]'', ''[[Sideritis romana]]'', ''Filago pyramidata'', ''[[Catapodium rigidum]]'', ''[[Euphorbia exigua]]'', ''[[Helianthemum salicifolium]]'', ''[[Medicago minima]]'', ''[[Campanula erinus]]'', ''[[Aegilops geniculata]]'', ''[[Trifolium stellatum]]'', ''[[Avena barbata]]'', ''[[Lotus ornithopodioides]]'' e ''[[Coronilla scorpioides]]''.
 
==Sistematica Tassonomia ==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di questa voce ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 [[specie]] distribuite su 1.535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 520}}.</ref>, oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}.</ref> (una delle [[checklist]] più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)<ref>{{cita web|url=http://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:319342-2|titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso=18 aprile 2021}}</ref>. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia [[Asteroideae]] è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.<ref name=APGIV/><ref name=FS/><ref name=KJ/>
 
===Filogenesi===
Il genere della specie di questa voce è descritto nella tribù [[Gnaphalieae]] (una delle 21 tribù della sottofamiglia [[Asteroideae]]) e in particolare nella sottotribù [[Gnaphaliinae]]. Da un punto di vista [[Filogenesi|filogenetico]], la tribù Gnaphalieae fa parte del supergruppo (o sottofamiglia) "Asteroideae grade"; l'altro è il supergruppo "Non-Asteroideae" contenente il resto delle sottofamiglie delle [[Asteraceae]]. All'interno del supergruppo è vicina alle tribù [[Senecioneae]], [[Calenduleae]], [[Astereae]] e [[Anthemideae]].<ref>{{cita|Mandel et al. 2019}}.</ref><ref>{{cita|Zhang et al. 2021}}.</ref>
 
Il genere della specie di questa voce appartiene al clade [[Flag clade|Flag]], un gruppo informale monofiletico della sottotribù [[Gnaphaliinae]] che occupa una posizione più o meno "basale" e con il clade [[Australasian clade|Australasian]] forma un "[[Cladistica|gruppo fratello]]". In questo gruppo sono presenti specie dioiche (solo fiori femminili o solo fiori maschili) e piante a portamento cusciniforme. I capolini, in formazioni corimbose o spiciformi, possono essere sottesi da foglie bratteali. Il ricettacolo in alcuni casi è squamoso.<ref name=SMI>{{cita|Smissen et al 2020}}.</ref>
 
Il "Flag clade", da un punto di vista filogenetico, può essere suddiviso in due parti: il "Lucilia group" basato sui tricomi degli acheni e il resto del clade (in posizione "basale") considerato "[[Cladistica|gruppo fratello]]" del primo e denominato ''Filago group'' e caratterizzato dalle palee ricettacolari che sottendono, e più o meno racchiudono, i fiori femminili. Il genere di questa voce appartiene al gruppo "basale" caratterizzato tra l'altro dall'assenza di tricomi.<ref name=FRE>{{cita|Freie ''et al.'' 2019}}.</ref><ref name=GAL>{{cita|Galbany ''et al.'' 2010}}.</ref>
 
Sandro Pignatti nella ''"Flora d'Italia"'' divide le specie del genere in tre gruppi:
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:* Gruppo C: il fusto è ridotto; le piante sono formate da un glomerulo di capolini avvolti dalla rosetta basale.
 
La specie di questa voce appartiene al gruppo B e in particolare al "Complesso di F. germanica" individuato dai seguenti caratteri: le piante hanno fusti eretti; i capolini sono avvolti da 20 - 25 foglie bratteali appuntite, acuminate o aristate; i fiori centrali sono fertili; il pappo è formato da peli o setole. Il complesso comprende anche le seguenti specie: ''[[Filago eriocephala]]'' <small>Guss.</small>, ''[[Filago germanica]]'' <small>(L) Huds.</small> e ''[[Filago lutescens]]'' <small> L.</small>.
 
I caratteri distintivi per la specie '' Filago pyramidata'' sono:<ref name=PIN/>
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===Variabilità===
Nelle aree insulari si sono notate piante con caratteri lievemente diversi: capolini con dimensioni minori, foglie superiori più piccole, arrossamento delle brattee e altri caratteri poco significativi. Altre varietà sono state individuate in Italia, ma di scarso valore tassonomico.<ref name=PIN/>
 
===Sinonimi===
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{{portale|botanica}}
 
[[Categoria:Asteroideae]]