Lothar Rendulic: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: sistemo spazii fra {{Box successione}} e altro template
 
(6 versioni intermedie di 6 utenti non mostrate)
Riga 42:
|GiornoMeseMorte = 17 gennaio
|AnnoMorte = 1971
|Epoca= 1900
|Attività = generale
|Nazionalità = austriaco
Riga 50 ⟶ 51:
==Biografia==
=== Primi anni ===
Rendulic nacque a [[Wiener Neustadt]], [[Austria]], in una famiglia [[Croazia|croata]] (la pronuncia croata del cognome è ''Rendulić''). Suo padre Lukas fu [[Colonnello]] nell'esercito austro-ungarico. Seguendo il suo [[Abitur]], Lothar studiò legge e scienze politiche nelle [[università di Vienna]] e [[Università di Losanna|Losanna]]; nel 1907 fu ammesso alla [[Accademia militare teresianaTeresiana]] (in seguito rinominata ''Kriegsschule Wiener Neustadt'') nella sua [[Wiener Neustadt|città natìa]]. Nell'agosto del 1910 Rendulic divenne sottotenente dell'impero e fu assegnato al 99º Reggimento di Fanteria Giorgio I di stanza a [[Vienna]]. Rimase in questo reggimento per il primo anno della [[prima guerra mondiale]], in seguito venne assegnato alla 31ª divisione di fanteria nel 1915, ed infine al XXI corpo austro-ungarico nel 1918.
 
Terminato il [[Prima guerra mondiale|conflitto]], Rendulic studiò legge all'[[Università di Vienna]] e nel 1920 ottenne il suo dottorato in legge. Negli stessi anni si unì anche all'esercito della neonata repubblica austriaca, e nel 1932 aderì al bandito partito [[Partito NazistaNazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori|Partito nazista]] austriaco. Dal 1934, Rendulic servì nei corpi diplomatici come [[addetto militare]] per [[Francia]] ed [[Inghilterra]] con un ufficio a [[Parigi]]. Comunque, la sua promettente carriera militare e diplomatica vacillò nel 1936, quando fu messo in una ''lista temporanea d'inattività'' per la sua appartenenza al [[Partito Nazista]]nazista, cosa ritenuta disdicevole ed indesiderabile per un ufficiale e diplomatico.
 
=== Seconda guerra mondiale ===
Riga 58 ⟶ 59:
 
==== Croazia ====
Dal 1943 al 1944, Rendulic in qualità di Generale comandò la 2ª Armata Panzer insul [[Fronte jugoslavo (1941-1945)|Jugoslavia]]. Su ordine del [[Führer]] [[Adolf Hitler]], Rendulic ordì un piano per catturare il capo della resistenza partigiana jugoslava [[Josip Broz Tito]]. Il 25 maggio 1944 venne compiuta un'incursione a [[Drvar]] ([[Bosnia ed Erzegovina|Bosnia]] occidentale), ove [[paracadutisti]] [[Fallschirmjäger|tedeschi]] piombarono sul quartier generale della resistenza jugoslava, alla ricerca di Tito, e per poco non arrivarono a catturarlo.
 
==== Finlandia e Norvegia ====
Riga 178 ⟶ 179:
* Berger, Florian (2000). ''Mit Eichenlaub und Schwertern. Die höchstdekorierten Soldaten des Zweiten Weltkrieges''. Selbstverlag Florian Berger. ISBN 3-9501307-0-5.
* Fellgiebel, Walther-Peer (2000). ''Die Träger des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939-1945''. Friedburg, Germany: Podzun-Pallas. ISBN 3-7909-0284-5.
* Schaulen, Fritjof (2005). ''Eichenlaubträger 1940 - 1945. Zeitgeschichte in Farbe III, Radusch - Zwernemann'' (in German). Selent, Germany: Pour le Mérite. ISBN 3-932381-22-X.
* Scherzer, Veit (2007). ''Die Ritterkreuzträger 1939–1945. Die Inhaber des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939 von Heer, Luftwaffe, Kriegsmarine, Waffen-SS, Volkssturm sowie mit Deutschland verbündeter Streitkräfte nach den Unterlagen des Bundesarchives'' (in German). Jena, Germany: Scherzers Militaer-Verlag. ISBN 978-3-938845-17-2.
* ''Helden der Wehrmacht - Unsterbliche deutsche Soldaten'' (in German). München, Germany: FZ-Verlag GmbH, 2004. ISBN 3-924309-53-1.
 
Riga 266 ⟶ 267:
[[Categoria:Militari della Wehrmacht]]
[[Categoria:Cavalieri della Croce di Ferro]]
[[Categoria:Persone legate aial processiprocesso didegli Norimbergaostaggi]]