Ceramica sigillata: differenze tra le versioni

Versione delle 19:10, 16 set 2023

Versione attuale delle 16:24, 12 giu 2025

(2 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate)

Riga 34:

===Sigillata gallica===

A partire da circa il [[50]] d.C i centri di produzione si spostarono verso le [[Provincia romana|province]]. Il sito di [[La Graufesenque]], presso [[Millau]] (nell'attuale [[DipartimentoDipartimenti francesedella Francia|dipartimento]] dell'[[Aveyron]], in [[Francia]]), che costituiva il quartiere industriale della piccola città di ''Condatomagus'', esportò i suoi prodotti fino a [[Pompei (città antica)|Pompei]], prima dell'eruzione del [[Vesuvio]] nel [[79]], provando che i flussi commerciali avevano invertito la propria direzione. La crescita delle province era dovuta alla loro rapida [[romanizzazione (storia)|romanizzazione]], che aveva aperto nuovi mercati e indotto i produttori italici ad aprire delle filiali delle loro officine, dalle quali si erano quindi sviluppate nuove officine di produttori locali. Inizialmente le officine della "ceramica sudgallica" produssero imitazioni della ceramica aretina, per sviluppare in seguito un proprio repertorio di forme e di decorazioni.

Officine aretine avevano impiantato le proprie succursali a ''Lugdunum'' ([[Lione]]) già intorno al [[15 a.C.]], ma in seguito si svilupparono maggiormente altri centri di produzione.

Riga 66:

==Collegamenti esterni==

*{{Cita web|url=http://prod.percorsidiarcheologia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=32&Itemid=33|titolo=La terra sigillata italica|autore=Maria Luigia Fatibene|sito=Percorsi di archeologia|data=29 aprile 2007|accesso=23 aprile 2021|urlarchivio=https://archive.todayis/20130413083233/http://prod.percorsidiarcheologia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=32&Itemid=33|dataarchivio=13 aprile 2013}}

{{Economia e finanza nell'Antica Roma}}

{{Controllo di autorità}}

{{Portale|Antica Roma|Archeologia}}