Garlasco: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|il cognome italiano|Garlaschi}}
{{F|centri abitati della Lombardia|gennaio 2014}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Garlasco
|Panorama = Garlasco parrocchiale- Townhall.jpgpng
|Didascalia=La chiesa= parrocchialeMunicipio
|Bandiera =
|Voce bandiera =
|Stemma=Garlasco-Stemma.png
|Bordo bandiera = no
|Voce stemma=
|Stemma = Garlasco-Stemma.pngsvg
|Stato=ITA
|Voce stemma =
|Grado amministrativo=3
|Stato = ITA
|Divisione amm grado 1=Lombardia
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 2=Pavia
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Amministratore locale=Simone Molinari<!--nome, cognome SENZA titoli-->
|Divisione amm grado 2 = Pavia
|Partito=[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] [[Lega Nord]] [[lista civica]] Noi per Garlasco futura
|Amministratore locale = Simone Molinari<!--nome, cognome SENZA titoli-->
|Data elezione=4-10-2021
|Partito = [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] [[Lega Nord]] [[lista civica]] Noi per Garlasco futura
|Data rielezione=
|Data istituzioneelezione = 4-10-2021
|Data rielezione =
|Altitudine=
|Data istituzione =
|Abitanti=9445
|Altitudine =
|Note abitanti={{Istat|018|69|2021}}
|Sottodivisioni = Madonna della Bozzola, San Biagio, Località Fornazzo, Tenuta Valbona, Cascina Baraggia, Cascina Barbesina, Cascina Cabassa, Cascina Campaccio, Cascina Cantone, Cascina Ca'Nuova, Cascina Cappanella, Cascina Guala, Cascina Guastina, Cascina Pila del Lova, Cascina Scalina, Cascina Solferina, Cascina Valletto, Cascina Venturina
|Aggiornamento abitanti=30-11-2021
|Divisioni confinanti = [[Alagna]], [[Borgo San Siro]], [[Dorno]], [[Gropello Cairoli]], [[Tromello]], [[Zerbolò]]
|Sottodivisioni= Madonna della Bozzola, San Biagio, Località Fornazzo, Tenuta Valbona, Cascina Baraggia, Cascina Barbesina, Cascina Cabassa, Cascina Campaccio, Cascina Cantone, Cascina Ca'Nuova, Cascina Cappanella, Cascina Guala, Cascina Guastina, Cascina Pila del Lova, Cascina Scalina, Cascina Solferina, Cascina Valletto, Cascina Venturina
|Divisioni confinanti=[[Alagna]], [[Borgo San Siro]], [[Dorno]], [[Gropello Cairoli]], [[Tromello]], [[Zerbolò]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2619
|Nome abitanti = garlaschesi/garlaschini
|Patrono = [[Assunzione di Maria|Beata Vergine Assunta]]
|Festivo = seconda domenica di settembre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Garlasco (province of Pavia, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Garlasco nella provincia di Pavia
}}
 
'''Garlasco''' (''Garlàsch'' in [[dialetto lomellino]]<ref name=dizionario>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 2006 | UTET | Torino |p= 351 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:9445Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Pavia]] in [[Lombardia]].
 
Il paese, uno dei maggiori della [[Lomellina]], è noto per il Santuario della Madonna della Bozzola situato a 2,5&nbsp;km dal centro e meta di [[pellegrinaggi]] religiosi. È inoltre noto a livello popolare col nome di "Las Vegas della Lomellina" o "Las Vegas della Lombardia"<ref>{{Cita web |url=http://www1.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200709articoli/26234girata.asp |titolo=Copia archiviata |accesso=20 febbraio 2018 |dataarchivio=21 febbraio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180221095929/http://www1.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200709articoli/26234girata.asp |urlmorto=sì }}</ref><ref>https://www.nazioneindiana.com/2008/08/04/il-giallo-ha-cambiato-garlasco/</ref> in virtù dell'alta concentrazione di attività ricreative che fin dagli [[Anni 1960|anni '60]] l'hanno contraddistinto.
 
== Geografia fisica ==
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== Storia ==
Di probabile origine preromana (almeno a giudicare dal nome), è citato fin dal [[X secolo]]; nel [[981]] fu donato dall'imperatore [[Ottone II di Sassonia|Ottone II]] al [[Basilica del Santissimo Salvatore (Pavia)|monastero di San Salvatore]] di [[Pavia]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11500068/|titolo=Monastero di San Salvatore, sec. X - 1451 |sito= Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-05-05}}</ref>, a quell'epoca tra i massimi possidenti della zona. Nel [[XII secolo]], se non prima, entrò a far parte dei domini pavesi, sotto i quali fu sede di podesteria, restando a lungo (come d'altra parte gli altri centri maggiori del territorio pavese) libero da signorie feudali. Nel 1356, durante la guerra tra [[Pavia]] eed i [[Visconti]], Garlasco fu assediata dalle forze dei signori di Milano e, dopo un duro assedio, conquistata<ref>{{Cita web|url=https://www.academia.edu/21465034/_Come_i_Visconti_asediaro_Pavia_._Assedi_e_operazioni_militari_intorno_a_Pavia_dal_1356_al_1359_in_Reti_Medievali-_Rivista_VIII_2007_|titolo="Come i Visconti asediaro Pavia". Assedi e operazioni militari intorno a Pavia dal 1356 al 1359}}</ref>. Solo nel [[1436]] il conte palatino [[Guarnerio Castiglioni]] fu investito di Garlasco da [[Filippo Maria Visconti]], e il feudo rimase poi ai suoi discendenti, divisi in più linee che ebbero la consignoria su Garlasco; solo Alessandro Castiglioni nel [[1761]] riunificò il potere nelle sue mani; suo nipote Alfonso Gaetano nel [[1774]] ebbe il titolo di Conte di Garlasco, ma fu anche l'ultimo feudatario, poiché il feudalesimo fu abolito nel [[1797]].
 
=== Simboli ===
[[File:Garlasco-GonfaloneFlag of John the Baptist.pngsvg|thumb|100px|Il gonfaloneBandiera comunale]]
 
Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 19 aprile decreto 1933.<ref name=ACS>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?6160 |titolo= Garlasco |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 31 dicembre 2022 }}</ref>
{{citazione|D'amaranto, alla croce d'argento. Ornamenti esteriori da Comune}}
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L'altare maggiore, rinnovato nel [[1979]], è realizzato in pregiati marmi policromi, tra cui macchia vecchia, giallo di Siena e verde di [[Seravezza]]; la pala raffigura l'Assunzione di Maria e san Francesco Saverio. Di notevole interesse è lo splendido pulpito marmoreo, donato nel [[1818]] dal prevosto, monsignor Amedeo Cecconi: è ornato di bassorilievi che rappresentano il Primato di Pietro, la Disputa di Gesù al tempio e la predicazione di Giovanni Battista.
 
A sinistra e a destra si possono ammirare i grandiosi altari laterali, rispettivamente della Madonna del Rosario (ornato con dipinti dei Misteri realizzati da [[Achille Savoia]]) e del Suffragio, con un grande bassorilievo in stucco raffigurante la Vergine e le anime purganti. Vi è pure un affresco di [[Biagio Canevari]] raffigurante l'apparizione di Maria a [[Lourdes]], eed un grande crocifisso ligneo risalente al [[Secolo XIV|1300]].
 
In controfacciata si trova l'organo, costruito nel [[1896]] dai fratelli Lingiardi, rinomati organari pavesi; di fattura eccellente, esso conta 1737 canne ed è dotato di due tastiere, per il grand'organo e per l'organo eco, o cassa armonica. La trasmissione è interamente meccanica. Sul parapetto della cantoria si possono leggere alcune iscrizioni "storiche", come quella del parroco, monsignor Giuseppe Sanpietro, a proposito dell'eccentrico organista Bormioli: "Hanno dato dell'asino al maestro Bormioli, ora professore al Conservatorio di Milano: a perenne memoria di tanto disparato giudizio - [[1907]]".
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==== Chiesa di San Rocco ====
Del [[XVI secolo]] è la chiesa di San Rocco, posta sul retro della chiesa di Santa Maria Assunta. Venne fatta costruire dal conte [[Giovanni Castiglioni]] nel 1570; era dotata di molti beni artistici depredati nel [[1813]] dalle truppe napoleoniche, eed ancora oggi è retta dalla Confraternita che in passato fondò l'ospedale di San Rocco.
Internamente, vi sono affreschi e decorazioni di artisti locali (Canevari, Panzarasa, Sampietro, Pedrinelli). IL campanile alto poco meno di quello della parrocchiale, 41 metri, possiede un concerto di 3 campane in La3 minore, fuse da Barigozzi nel 1883.
 
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=== Architetture civili e militari ===
[[File:Garlasco castello.jpg|thumb|Il castello]]
* Castello - La presenza di fortilizi medioevali originò, a cavallo tra il [[XIV secolo|XIV]] e il [[XV secolo]], uno dei castelli più importanti della Lomellina, tanto da essere detto, all'epoca, ''Propugnaculum Papiæ''. La struttura era quella tipica lombardo-viscontea, a pianta quadrata con corte interna e torri quadrangolari agli angoli. Il castello venne saccheggiato e devastato più volte, in particolare nel [[1524]] quando venne quasi completamente raso al suolo. Ricostruito e rivisitato architettonicamente e funzionalmente nel corso dei secoli, del castello originario non vi è quasi più traccia: l'unica testimonianza tangibile è data dal torrione posto alle spalle della piazza (anch'esso commistione di stili diversi), oltre ad alcuni resti delle fondazioni eed una piccola torre.
* [[Teatro Martinetti]] - Costruito presumibilmente intorno al [[1830]] come teatro sociale, fu progettato dal geometra Giuseppe Martinetti e dal figlio Cesare, ingegnere, che fecero anche parte della prima gestione societaria; venne costruito in un periodo molto fortunato per l'opera, quando i teatri venivano costruiti, soprattutto in provincia, aad imitazione dei grandi teatri d'opera ottocenteschi. Rimodernato eed ampliato nel [[1887]] passò all'amministrazione comunale, che cominciò anche a gestirne il calendario: opera e operetta, concerti, ma anche beneficenza furono le attività prevalenti del teatro, che viveva un periodo di notevole splendore. La struttura venne intitolata intorno al [[1920]] a Francesco Martinetti, figlio di Cesare, che dall'Argentina era rientrato in Italia per combattere nella [[prima guerra mondiale]], dove cadde. Con l'avvento del cinematografo, il teatro subì un lento declino fino agli [[anni 1950|anni cinquanta]], quando venne riconvertito in sala da ballo. Negli [[anni 1970|anni settanta]] il teatro perse definitivamente il suo ''status'' di locale pubblico, e diventò dapprima sede di partito politico, quindi magazzino e infine abbandonato perché fatiscente. Tuttavia nel [[1977]] l'amministrazione comunale decise di recuperare il teatro, e dopo trent'anni di lavori di riqualificazione e restauro, il teatro venne re-inaugurato nel [[2006]]. Attualmente il teatro può contenere circa 250 persone, e la tradizione imitativa ottocentesca ha fatto sì che l'interno ricordi, molto più in piccolo, il [[teatro alla Scala]] di [[Milano]]. A pianta circolare, ha due ordini di palchetti oltre al loggione, eed una platea da circa 70 posti. Il teatro ha l'ingresso nella via della Trinità, e la facciata presenta vari motivi classici di architettura rinascimentale.
* Piazza della Repubblica - In origine progettata per essere composta da quattro ali con portici, vennero inizialmente realizzata solo quella settentrionale (che ha incluso il vecchio palazzo comunale) e quella orientale. Nel [[1954]] venne realizzata la parte occidentale, in stile completamente dissonante con quello già realizzato, mentre la parte meridionale non venne mai realizzata.
 
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==Via Francigena==
L'abitato eed il Santuario della Madonna della Bozzola si trovano sul percorso storico della [[Via Francigena]] in Lombardia, proveniente da [[Tromello]] e successivamente dirigentesi verso [[Gropello Cairoli]].
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Garlasco}}
 
== Cultura ==
=== Eventi ===
=== Settembre Bozzolese ===
 
Tradizionale festa garlaschese del mese di settembre con la presenza di concerti, stand gastronomici e mostre.
=== Palio ===
=== La rinascita del borgo ===
Nuovo appuntamento del mese di Giugno che rievoca il [[Sacco di Garlasco]] dove si potrà assistere al corteo storico e alla sfida tra Contrade oltre alla presenza di giochi, balli tipici e proposte gastronomiche.
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
* Madonna della Bozzola o Bozzola, è la frazione di Garlasco con il maggior numero di abitanti (circa 600). Il nome[[toponimo]] "Bozzola" deriva dal nome in dialettoda ''Buslàbuslà'' (che in italianodialetto "fiorilomellino disignifica biancospino"),siepe<ref>{{Cita cioèweb|autore=Pierluigi Rossi|url=https://garlasco-api.municipiumapp.it/system/attachments/attachment/attachment/7/9/2/0/4/Garlasco_e_il_suo_dialetto.pdf|titolo=Garlasco, il suo dialetto - Garlasch, ål sò diålåt|data=31 gennaio 2007}}</ref>, in riferimento al cespuglio di biancospino dove, secondo la leggenda, sarebbe apparsa la Madonna. È nota per il santuario della Madonna della Bozzola (del 1465), uno dei più grandi e importanti della [[Lomellina]], è meta di numerosi pellegrinaggi religiosi. Fino alla prima metà degli anni '90, nell'edificio a fianco al santuario ci fu un asilo infantile delle [[Suore missionarie dell'Immacolata Regina della Pace|suore missionarie del "Beato Francesco Pianzola"]]. Verso la frazione Cascina Cabassa, è situata l'oasi naturale del [[Boschi del Vignolo|Bosco del Vignolo]].
* Aurelio e San Biagio, 400 abitanti, comprendente l'attuale frazione San Biagio, il cui abitato è raccolto in parte sul ciglio del verone che domina la valle alluvionale del [[Ticino (fiume)|Ticino]], e in parte a fondo valle, è noto fin dal 1250. Retto in Signoria e affidata a Vedasto, a titolo di compenso per i servigi resi a Carlo V, nella [[Battaglia di Pavia (1525)|battaglia di Pavia]], successivamente fu comune autonomo fino alla soppressione nel 1818, anno in cui si unì definitivamente a Garlasco. La frazione è provveduta di cimitero proprio già dal 1890 e la chiesa dedicata a San Biagio è stata elevata al rango di parrocchia nel 1936, a seguito della scissione avvenuta con la Chiesa madre di Parasacco. Cascina Bella, Cascina Carlina, Cascina Campasso, Cascina Viola, Cascina Guastina, Cascina Mantovazza, Cascina Barbesina, Cascina Ancora, Cascina Nuova, sono agglomerati rurali tuttora esistenti, un tempo molto popolosi, convergenti sulla frazione di San Biagio.
* La Cascina Cabassa, una delle frazioni più piccole del comune (15 abitanti) è nota per la fonte di "acqua miracolosa" posta poco distante dall'abitato, meta di pellegrinaggi turistici.
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Il territorio ha una storia prevalentemente agricola con terreni irrigabili per allagamento, basata sulla coltivazione del riso e sull'allevamento. Tuttavia già erano presenti dal XIX secolo diversi opifici per la pilatura del riso e molini. Dal secondo dopoguerra ha avuto un notevole sviluppo la piccola industria legata al settore calzaturiero, sebbene dalla fine del [[XX secolo]] la [[delocalizzazione (economia)|delocalizzazione]] abbia causato la chiusura di molte di queste manifatture.
 
Il [[turismo]] è legato principalmente alla presenza del Santuario della Madonna della Bozzola. Anche la presenza del maggiore complesso di divertimento della zona attira, specie nel periodo estivo, un notevole numero di turisti. La concentrazione di attività ricreative fin dagli [[Anni 1960|anni sessanta]] ha reso noto il paese con il nome popolare di "Las Vegas della Lomellina" o "Las Vegas della Lombardia".<ref>{{Cita web |url=http://www1.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200709articoli/26234girata.asp |titolo=Copia archiviata |accesso=20 febbraio 2018 |dataarchivio=21 febbraio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180221095929/http://www1.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200709articoli/26234girata.asp |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.nazioneindiana.com/2008/08/04/il-giallo-ha-cambiato-garlasco/|titolo=Il giallo ha cambiato Garlasco|sito=NAZIONE INDIANA|data=2008-08-04|accesso=2025-05-14}}</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
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== Sport ==
 
=== Pallavolo ===
La più rilevante società sportiva presente a Garlasco è il Volley2001Garlasco, ovvero la società di pallavolo, in cui sono presenti squadre maschili e femminili. La prima squadra femminile milita in serie B1, mentre la maschile in serie B (in seguito alla retrocessione dalla serie A3 nella stagione 2023-2024).<ref>{{Cita web|url=https://www.volley2001garlasco.it/|titolo=Volley 2001 Garlasco|sito=www.volley2001garlasco.it|accesso=2024-08-03}}</ref>
=== Calcio ===
La società di calcio più importante della città è l'F.C. Garlasco, rinata nel 1976. Le stagioni 2011-2012 e 2012-2013 in Eccellenza, rappresentano la massima categoria raggiunta finora (1976-2021). I colori sociali della squadra sono il giallo-blu. Nel primo decennio degli anni 2000 è stato fondato il San Rocco Garlasco, che passato dal campionato provinciale alla [[Terza Categoria]], ha poi cambiato campo di gara, quindi paese.
un'altra società sportiva presente a Garlasco è il Volley2001Garlasco ovvero la società sportiva di pallavolo, in cui sono presenti squadre maschili e femminili tra le quali sono presente due squadre che giocano in serie B femminile e serie A3 maschile
 
==Galleria d'immagini==
<gallery>
File:Garlasco - Townhallparrocchiale.pngjpg |MunicipioChiesa parrocchiale
File:Garlasco - Madonna.png|Madonna posta sulla Chiesa di Santa Maria
File:Garlasco - Church of San Rocco - Facade.jpg|Facciata della Chiesa di San Rocco
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== Voci correlate ==
* [[Delitto di Garlasco]]
* [[Stazione di Garlasco]]
* [[Teatro Martinetti]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{interprogetto/notizia|Speciale Omicidio Chiara Poggi}}
 
== Collegamenti esterni ==