Harald Szeemann: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 18 febbraio
|AnnoMorte = 2005
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = storico dell'arte
|AttivitàAltre = e [[curatore d'arte]]
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==Biografia==
=== Famiglia e vita privata ===
Harald (Harry) Szeemann nasce l'11 giugno 1933 a Berna da Julie Szeemann-Kambly (1907-2005) e Étienne Ernst Szeemann (1904-1958)<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.getty.edu/research/collections/collection/113YKH|titolo=Presentazione dell'Archivio Harald Szeemann sul sito del Getty Institute - Research Collections}}</ref>. Proviene da una famiglia [[Austria-Ungheria|austroungherese]]: il nonno Etienne Szeemann (1873–1971), un [[parrucchiere]] [[poliglotta]], lavorò a [[Budapest]], [[Vienna]] e [[Karlovy Vary|Karlsbad]]; come
Harlad Szeemann si è sposato due volte, nel 1959 con Françoise Bonnefoy (1934-) e in seconde nozze con l'artista [[Ingeborg Lüscher]]. Ha avuto tre figli: Jérôme (1959-) e Valérie (1964-) nati dal primo matrimonio e Una (1975-) con la seconda moglie<ref name=":1" />.
=== Carriera ===
Durante il periodo del Ginnasio Harald Szeemann si interessò di musica, arti figurative e letteratura. Dopo la [[Esame di maturità|maturità]] studiò dal 1953 al 1960 [[storia dell'arte]], [[archeologia]] e scienze giornalistiche alla [[Universität Bern]] e all{{'}}''Institut d'Art et d'Histoire'' della [[Sorbona]]. Presto si occupa di teatro a Berna. Nel 1956 fonda un [[Ein-Mensch-Theater]]. Fece anche il grafico presso un'agenzia di pubblicità e fu anche pittore e scrittore. Nel 1957 riceve una offerta da [[Leonard Steckel]] per un ingaggio al [[Schauspielhaus Zürich]] così come da [[Franz Meyer]], direttore della [[Kunsthalle Bern]], per l'organizzazione della mostra ''„Dichtende Maler – Malende Dichter“'' presso il [[Kunstmuseum St. Gallen]]. Szeemann decide di dedicare la mostra a [[Hugo Ball]]. Nel 1958 sposa la parigina Françoise Bonnefoy. Il primo figlio fu Jérôme Patrice (1959) e poi Valére Claude (1964).
Dopo una breve esperienza nel teatro contemporaneo si dedica all'arte. Negli anni Sessanta diventa direttore della [[Kunsthalle Bern|Kunsthalle di Berna]], dove realizza alcune mostre germinali, tra cui "''[[Live In Your Head: When Attitudes Become Form]]''", che introduce nuovi linguaggi e modi di intendere arte, grazie anche alla partecipazione di artisti come [[Joseph Beuys]], Franz Gertsch, [[Richard Serra]], [[Mimmo Paladino]], [[Jörg Immendorff]], Gian Ruggero Manzoni, [[Markus Lüpertz]] e Dieter Roth.<ref>{{de}} [http://www.fehe.org/index.php?id=237 Felicia Herrschaft in einem Gespräch mit Harry Szeemann]</ref>. La mostra è inoltre l'evento che diede inizio alla brillante fama internazionale del suo curatore.<ref>{{Cita libro|nome=Bruce|cognome=Phaidon|titolo=Biennials and Beyond: exhibitions that made art history|anno=2013|url=https://archive.org/details/isbn_9780714864952|data=2013|editore=Phaidon|ISBN=978-0-7148-6495-2}}</ref>
Szeemann in seguito si dimette dalla Kunsthalle preferendo operare come freelance, inventando di fatto il modello del "curatore indipendente", cioè un organizzatore di mostre slegato dalle istituzioni museali.
Nel [[1972]] viene chiamato a dirigere [[Documenta]] 5 a [[Kassel]]. Nel [[1978]] cura una mostra sul [[Monte Verità]] dal titolo Monte Verità Ascona.Le mammelle della verità" che racconta la comunità artistica fondata agli inizi del secolo sulle prealpi locarnesi e che è ancora oggi allestita in modo permanente all'interno della Casa Anatta di Monte Verità<ref name=":2">Szeemann, Harald (ed.): ''Monte Verità Ascona. Le mammelle della verità/Die Brüste der Wahrheit.'' Electa Editrice, Milano, 1978 / Armando Dadò editore, Locarno, 2015.</ref>.
Nel [[1980]] inventa con [[Achille Bonito Oliva]] la sezione "Aperto" alla [[Biennale di Venezia]]. Nel [[1999]] viene nominato direttore artistico della stessa biennale, carica che ricoprirà anche nel [[2001]].
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== Archivio ==
L'Archivio Harald Szeemann è stato
== Mostre (selezione) ==
Harald Szeemann ha prodotto oltre 150 esposizioni nella sua carriera tra il 1957 e il 2005<ref name=":0" />.
* 1957 - Malende Dichter - Dichtende Maler, San Gallo
* 1969 - ''[[Live In Your Head: When Attitudes Become Form]]'' - [[Kunsthalle
* 1970 - ''Happenings and Fluxus''
* 1972 - [[documenta 5]], Kassel
* 1974 - ''Grandfather - a pioneer like us''<ref name=":1" />
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* 1999/2001 - Direttore della [[XLVIII Esposizione internazionale d'arte di Venezia|XLVIII]] e [[XLIX Esposizione internazionale d'arte di Venezia|XLIX Esposizione internazionale d'arte]] della [[Biennale di Venezia]]
* 2002 - Geld und Wert - Das letzte Tabu (Expo.02 - Schweizerische Landesausstellung)
* 2003 - Blut & Honig - Zukunft ist am Balkan,
* 2004 - la Bienal Internacional de Arte Contemporaneo de Sevilla
* 2005 -
== Note ==
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* Hans-Joachim Müller: ''Harald Szeemann. Ausstellungsmacher.'' Hatje-Cantz-Verlag, Ostfildern 2006, 168 S., 94 Abb., ISBN 3775717048
* Harald Szeemann: ''Zeitlos auf Zeit - Das Museum der Obsessionen.'' Verlag Lindinger und Schmid, Regensburg 1994, ISBN 3929970112
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
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{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|arte}}
[[Categoria:Curatori d'arte svizzeri]]
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