Via col vento: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|il romanzo dal quale è stato tratto il film|Via col vento (romanzo)}}
{{Film
|titolo
|immagine = Poster - Gone With the Wind 01.jpg
|didascalia = Locandina originale del film
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|anno uscita = 1939
|aspect ratio = 1,37:1
|genere 1 =
|genere 2 = Romantico
|genere 3 = Drammatico
|regista = [[Victor Fleming]]
|soggetto = ''[[Via col vento (romanzo)|Via col vento]]'' di [[Margaret Mitchell]]
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|casa produzione = [[Selznick International Pictures]]
|casa distribuzione italiana = [[Metro-Goldwyn-Mayer]]
▲<!-- IL CAST VA INSERITO IN ORDINE DI APPARIZIONE, NON MODIFICARE l’ ORDINE -->
*[[Vivien Leigh]]: Rossella O'Hara
*[[Clark Gable]]: Rhett Butler
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*[[Hattie McDaniel]]: Mami
*[[Thomas Mitchell]]: Geraldo O'Hara
*[[Barbara O'Neil]]: Elena Robillard O'Hara
*[[Evelyn Keyes]]: Susele O'Hara
*[[Ann Rutherford]]: Carole O'Hara
*[[Butterfly McQueen]]: Prissy
*[[George Reeves]]: Stuart
*[[Fred Crane]]: Brent
*[[Oscar Polk]]: Pork
*[[Victor Jory]]: Jonas Wilkerson
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*[[Carroll Nye]]: Franco Kennedy
*[[Laura Hope Crews]]: zia Pittypat Hamilton
*[[Eddie "Rochester" Anderson|Eddie Anderson]]: zio Pietro
*[[Harry Davenport]]: dottor Meade
*[[Leona Roberts]]: Carolina Meade
*[[Jane Darwell]]: signora Merriwether
*[[Ona Munson]]: Bella Watling
|doppiatori italiani = *[[Lydia Simoneschi]]: Rossella O'Hara
*[[Emilio Cigoli]]: Rhett Butler
*[[Sandro Ruffini]]: Ashley Wilkes
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*[[Maria Saccenti]]: Mami
*[[Mario Besesti]]: Geraldo O'Hara
*Mimosa Favi Baghetti: Elena Robillard O'Hara
*[[Micaela Giustiniani]]: Susele O'Hara
*[[Miranda Bonansea]]: Carole O'Hara
*[[Zoe Incrocci]]: Prissy
*[[Giuseppe Rinaldi]]: Stuart
*[[Gianfranco Bellini]]: Brent
*[[Cesare Fantoni]]: Jonas Wilkerson
*[[Nino Bonanni]]: Sam
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*[[Anita Laurenzi]]: Mami
*[[Corrado Gaipa]]: Geraldo O'Hara
*[[Giuliana Lojodice]]: Elena Robillard O'Hara
*[[Laura Boccanera]]: Prissy
*[[Marcello Tusco]]: Jonas Wilkerson
*[[Vittorio Di Prima]]: Sam
*[[Gianni Bonagura]]: John Wilkes
*[[Renato Cortesi]]: Carlo Hamilton
*[[Pietro Biondi]]: Franco Kennedy
*[[Giusi Raspani Dandolo]]: zia Pittypat Hamilton
*[[Mario Milita]]: zio Pietro
*[[Roberto Bertea]]: dottor Meade
*[[Isa Bellini]]: Carolina Meade
*[[Wanda Tettoni]]: signora Merriwether
*[[Benita Martini]]: Bella Watling
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|truccatore = Paul Stanhope, [[Monte Westmore]]
}}
'''''Via col vento''''' (''Gone with the Wind'') è un [[film
La pellicola è l'[[adattamento cinematografico]] dell'[[Via col vento (romanzo)|omonimo romanzo]] di [[Margaret Mitchell]] del 1936.
▲'''''Via col vento''''' (''Gone with the Wind'') è un [[film]] [[colossal]] del [[1939]] diretto da [[Victor Fleming]] e prodotto da [[David O. Selznick]].
La produzione fu difficoltosa sin dall'inizio: le riprese vennero ritardate di due anni a causa della determinazione di Selznick nel garantire Gable per il ruolo di Rhett Butler, e la "ricerca di Rossella" portò a 1
Proiettato in anteprima ad [[Atlanta]] il 15 dicembre 1939, il film fu accolto positivamente dalla critica che ne apprezzò soprattutto il cast. Nel [[premi Oscar 1940|1940]] vinse
▲La produzione fu difficoltosa sin dall'inizio: le riprese vennero ritardate di due anni a causa della determinazione di Selznick nel garantire Gable per il ruolo di Rhett Butler, e la "ricerca di Rossella" portò a 1 400 provini per la parte. La sceneggiatura originale, scritta da [[Sidney Howard]], fu sottoposta a numerose revisioni da parte di diversi sceneggiatori nel tentativo di ridurla a una lunghezza adeguata. Il regista originale, [[George Cukor]], fu licenziato poco dopo l'inizio delle riprese e sostituito da Fleming, che a sua volta fu brevemente sostituito da [[Sam Wood]] mentre si prendeva una pausa a causa di un esaurimento nervoso.
Fu immensamente popolare anche tra il pubblico, rimanendo il [[Film con maggiori incassi nella storia del cinema|film col maggiore incasso nella storia del cinema]] per oltre un quarto di secolo; se adattato all'inflazione monetaria, esso mantiene tale record tuttora. È stato riproposto periodicamente, radicandosi nella cultura popolare ed è considerato uno dei migliori film di sempre. È stato inserito nella top ten della lista [[AFI's 100 Years... 100 Movies]] dell'[[American Film Institute
▲Proiettato in anteprima ad [[Atlanta]] il 15 dicembre 1939, il film fu accolto positivamente dalla critica che ne apprezzò soprattutto il cast. Nel [[premi Oscar 1940|1940]] vinse otto [[Premio Oscar|Premi Oscar]] (all'epoca un record), tra cui [[Oscar al miglior film|miglior film]], [[Oscar al miglior regista|miglior regista]], [[Oscar alla migliore sceneggiatura non originale|migliore sceneggiatura non originale]], [[Oscar alla miglior attrice|miglior attrice]] (Leigh) e [[Oscar alla miglior attrice non protagonista|miglior attrice non protagonista]] ([[Hattie McDaniel]], prima afroamericana a vincere un Oscar), più due statuette speciali.
Nel [[1989]] il film è stato selezionato per la conservazione nel [[National Film Registry]] degli Stati Uniti dalla [[Biblioteca del Congresso]] come "culturalmente, storicamente o esteticamente significativo".
▲Fu immensamente popolare anche tra il pubblico, rimanendo il [[Film con maggiori incassi nella storia del cinema|film col maggiore incasso nella storia del cinema]] per oltre un quarto di secolo; se adattato all'inflazione monetaria, esso mantiene tale record tuttora. È stato riproposto periodicamente, radicandosi nella cultura popolare ed è considerato uno dei migliori film di sempre. È stato inserito nella top ten della lista [[AFI's 100 Years... 100 Movies]] dell'[[American Film Institute]] e nel 1989 la [[Biblioteca del Congresso]] degli Stati Uniti lo ha selezionato per la conservazione nel [[National Film Registry]].
== Trama ==
=== Prima parte ===
Alla vigilia della [[guerra civile americana]], nel [[1861]], [[Rossella O'Hara]] vive a Tara, la piantagione di cotone della sua famiglia in [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]], con i genitori e due sorelle. Rossella scopre che Ashley Wilkes
Alla festa, Rossella dichiara privatamente i suoi sentimenti ad Ashley, ma lui la rifiuta rispondendo che lui e Melania sono più compatibili. Rossella è irritata quando scopre che un altro ospite, [[Rhett Butler]], che non gode nemmeno di buona reputazione, li ha sentiti parlare. Mentre Rossella guarda Ashley baciare Melania, il fratello minore di Melania, Carlo, le chiede di sposarlo. Pur non essendone innamorata, Rossella acconsente e, pensando di poter così dimenticare Ashley e per dispetto verso lui, sposa Carlo prima che egli parta per la guerra.
Rossella rimane vedova quando Carlo muore di rosolia mentre prestava servizio nell'[[Confederate States Army|esercito confederato]]. La madre di Rossella la manda a casa degli Hamilton ad Atlanta per tirarla su di morale, anche se l'ostinata cameriera degli O'Hara, Mami, dice a Rossella di sapere che sta andando lì solo per aspettare il ritorno di Ashley. Rossella, che non dovrebbe partecipare a una festa mentre è in lutto, presenzia a un bazar di beneficenza ad Atlanta con Melania dove incontra di nuovo Rhett, ora un [[violatore di blocco]] per gli [[Stati Confederati d'America]]. In celebrazione della vittoria nella [[battaglia di Chancellorsville]] e per raccogliere fondi da destinare all'esercito, gli uomini vengono invitati a fare delle offerte alle donne per ballare con loro. Rhett fa un'offerta straordinariamente
L'ondata di guerra si ritorce contro la Confederazione dopo la [[battaglia di Gettysburg]] in cui vengono uccisi molti degli uomini della città di Rossella. La ragazza fa un altro appello infruttuoso ad Ashley mentre egli è in visita per il congedo natalizio, benché i due condividano un bacio privato e appassionato in salotto il giorno di Natale, appena prima di tornare in guerra.
Otto mesi dopo, mentre la città è assediata dall'[[Union Army|esercito unionista]] nella [[campagna di Atlanta]], Rossella e la sua giovane domestica Prissy devono far nascere il bambino di Melania, entrata in travaglio prematuro, senza assistenza medica. Successivamente, Rossella chiede a Rhett di portarla a Tara con Melania, il suo bambino e Prissy; Rhett le porta via con un carro trainato dal suo cavallo, ma una volta fuori città sceglie di andare a combattere lasciando che il gruppo torni a Tara senza di lui. Al suo ritorno a casa, Rossella trova Tara deserta, fatta eccezione per suo padre, le sue sorelle e due ex schiavi Mami e Pork. Rossella scopre che sua madre è appena morta di [[febbre tifoide]], suo padre è malato di mente e la casa è perennemente assediata da briganti, al punto che Rossella sarà costretta a ucciderne uno che aveva tentato di derubare la famiglia O'Hara. Con Tara saccheggiata dalle truppe dell'Unione e i campi ormai incolti, Rossella
=== Seconda parte ===
Rossella assume il ruolo di capofamiglia e gestisce tutte le attività lavorative a Tara: questo le procura l'odio della sorella Susele per via dei modi dispotici con cui obbliga tutti a lavorare fino allo stremo, nonostante la stessa Rossella fatichi ininterrottamente per cercare di guadagnare i pochi soldi necessari ad andare avanti. Finalmente un giorno Geraldo O'Hara, il padre di Rossella, tornando a casa dopo essere stato in città, comunica a tutti che la guerra è finita: il Sud si è arreso. Nella disperazione generale Rossella ha l'intuizione di intensificare la produzione di cotone, prevedendo un immediato rialzo del prezzo.
Nonostante l'intuizione di Rossella, le tasse imposte dai nordisti sono altissime e il commercio di cotone, sebbene redditizio, non le consente di riprendere il suo vecchio stile di vita; le consente però di sfamarsi, tanto che permette a Melania di rifocillare tutti i reduci che ritornano affamati dal fronte. Tra questi un giorno arriva anche Ashley, che comincia a collaborare lavorando a Tara. Un giorno torna in visita il vecchio sovrintendente Jonas Wilkerson con l'ex amante ora moglie Emma Slattery, i due vorrebbero comprare la casa e la piantagione sicuri di ottenerla
Rossella ha altro a cui pensare: per via di una nuova fortissima tassa imposta dai nordisti, infatti, rischia di perdere l'intera proprietà. La donna si rende conto di non essere in grado di procurarsi il denaro in tempo e decide di andare a trovare Rhett Butler, agli arresti come prigioniero di guerra; inizialmente Rossella finge di non avere problemi e di essere andata da Rhett solo per fargli una visita, ma egli è più furbo di quanto Rossella immagini e intuisce in breve la verità. Tuttavia non è in grado di aiutarla, poiché il suo denaro è depositato all'estero e verrebbe confiscato dai nordisti appena arrivato in America.
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Tornando dalla prigione, Rossella e Mami, la sua schiava nutrice, si imbattono in Franco Kennedy, il fidanzato di Susele, e vengono a sapere che l'apertura d'un negozio e d'una segheria gli hanno consentito di mettere da parte una piccola fortuna. Nella sua ambizione, Rossella "ruba" il fidanzato della sorella e lo sposa con l'intenzione di impadronirsi dei suoi soldi per pagare le tasse e sfrutta la segheria per arricchirsi, facendo affari anche con gli stessi nordisti. Si illude di essere ancora innamorata del malinconico Ashley, che però resta fedele a Melania e preferisce ricordare il mondo romantico dell'anteguerra. Ancora una volta, però, Rossella rimane vedova, perché il marito cade in uno scontro a fuoco per un regolamento di conti. Anche Ashley resta ferito, ma viene salvato dal provvidenziale intervento di Rhett, di cui Rossella continua a diffidare.
Rhett, ricchissimo e innamorato, riesce finalmente a sposare Rossella. Ma il loro matrimonio non sarà tutto rose e fiori: infatti Rossella è ancora innamorata di Ashley. Questa cosa fa innervosire sempre di più Rhett, il cui sincero amore è messo a dura prova dall'atteggiamento capriccioso e indifferente di Rossella. I due hanno una figlia, Diletta, sulla quale Rhett riversa tutto il suo affetto, che viene poi distrutto dalla morte della piccola per una caduta da cavallo. In seguito, muore per un aborto anche Melania, che prima di spirare ricorda a Rossella l'amore che Rhett prova per lei. Quando Ashley, alla fine, confessa che Melania era il suo unico sogno che non fosse stato distrutto dalla realtà, Rossella si rende conto di aver amato un'illusione, e che Rhett era probabilmente il suo vero, inconsapevole, amore. Rhett, ormai stufo, si prepara a lasciare Atlanta
== Produzione ==
Il 20 maggio 1936 [[David O. Selznick]] stava ultimando il film ''[[Il giardino di Allah]]'', quando ricevette da Kay Brown, responsabile dell'ufficio newyorchese della sua casa di produzione, l'idea di trarre un film dal popolarissimo romanzo di [[Margaret Mitchell]]<ref>{{Cita libro|autore=Margareth Mitchell|titolo=Via col Vento - Edizione illustrata|anno=1991|editore=CDE - Mondadori|città=|p=828-29}}</ref>. Questi condusse una lunga trattativa e alla fine riuscì ad acquistare i diritti dall'autrice per la somma record di 50 000 dollari, subito dopo propose alla [[Warner Bros.]] di aiutarlo nella produzione, ma a causa di alcuni strascichi sulle scelte degli attori questo accordo andò a monte: Selznick scelse alla fine, contro il parere dei suoi collaboratori, di produrre in proprio il film, e trovò un accordo con la [[Metro Goldwyn Mayer]] per la distribuzione in cambio di una percentuale sui profitti.▼
Selznick cominciò a preparare il film insieme al regista [[George Cukor]], che era riuscito a strappare dalla [[Paramount Pictures|Paramount]]; la coppia impiegò più di un anno per preparare tutto il necessario alle riprese. Le prime scene vennero girate a partire dal 10 dicembre [[1938]] ma vennero subito sospese per via del [[Natale]]; di fatto le riprese vere e proprie cominciarono il 26 gennaio [[1939]]. Il produttore era talmente concentrato sulla realizzazione del film, da "invadere" costantemente il set durante le riprese obbligando registi, attori e sceneggiatori ad assecondare ogni suo capriccio. Non a caso durante la lavorazione molti membri dello staff furono licenziati o si dimisero e i loro ruoli furono riassegnati.[[File:Sidney Coe Howard 1909 (cropped).jpg|thumb|left|Sidney Howard, principale autore della sceneggiatura|161x161px]]▼
▲Il 20 maggio 1936 [[David O. Selznick]] stava ultimando il film ''[[Il giardino di Allah]]'', quando ricevette da Kay Brown, responsabile dell'ufficio newyorchese della sua casa di produzione, l'idea di trarre un film dal popolarissimo romanzo di [[Margaret Mitchell]].<ref>{{Cita libro|autore=Margareth Mitchell|titolo=Via col Vento - Edizione illustrata|anno=1991|editore=CDE - Mondadori|città=|
▲Selznick cominciò a preparare il film insieme al regista [[George Cukor]], che era riuscito a strappare dalla [[Paramount Pictures|Paramount]]; la coppia impiegò più di un anno per preparare tutto il necessario alle riprese. Le prime scene vennero girate a partire dal 10 dicembre
[[File:Sidney Coe Howard 1909 (cropped).jpg|thumb|left|Sidney Howard, principale autore della sceneggiatura.|161x161px]]
=== Sceneggiatura ===
La [[sceneggiatura]] del film è una delle parti più travagliate; dopo aver acquistato i diritti del libro, Selznick iniziò a scriverla personalmente. Alla fine venne accreditata nei titoli di testa a [[Sidney Howard]] che di fatto ne è il principale autore; questi per completarla senza le interruzioni di Selznick fu costretto a risiedere per un breve periodo di tempo al di fuori degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. In realtà oltre al produttore e
Howard venne pagato circa
=== Cast ===
==== Clark Gable ====
Quando Selznick propose il film alla [[Warner Bros.]], i due principali candidati
Una volta accordatosi con la [[MGM]], Selznick rimase indeciso se contattare [[Clark Gable]] o [[Gary Cooper]], ma quando quest'ultimo rispose affermando:
{{Citazione|Via col vento sta per diventare il più grande flop della storia del cinema, e sarà Clark Gable a perderci la faccia e non Gary Cooper|Gary Cooper}}
==== Vivien Leigh ====
[[File:Vivien Leigh Gone Wind Restored.jpg|thumb|232x232px|Vivien Leigh in una scena del film.]]
Molto più complicata e travagliata fu la scelta per l'attrice che doveva interpretare Rossella. Circa
Alla fine rimasero in lizza due attrici: [[Paulette Goddard]] e la ancora poco conosciuta [[Vivien Leigh]], che ottenne un provino quando venne presentata quasi per caso al fratello del produttore, [[Myron Selznick]], mentre si girava la scena dell'incendio di [[Atlanta]]. Una leggenda vuole che la Goddard perse il ruolo perché non riuscì a dimostrare di essere realmente sposata con [[Charlie Chaplin]], con cui era noto che convivesse, e questo per il capo della [[MGM]] [[Louis B. Mayer]] era del tutto inaccettabile. Nemmeno Vivien Leigh era sposata e conviveva con [[Laurence Olivier]], ma a differenza della Goddard la storia non era nota al grande pubblico e per questo l'attrice ottenne la parte e
==== Altri componenti ====
La selezione per scritturare Ashley ([[Leslie Howard]]) non creò grossi problemi perché Howard era già sotto contratto con la MGM e la sua convocazione fu gradita al produttore, mentre fu subito scartata l'idea iniziale di scritturare [[Randolph Scott]]; viceversa, per il ruolo di Melania, Selznick contattò [[Olivia de Havilland]], che pur essendo sotto contratto con la WB si interessò subito alla parte e cercò in tutti i modi di convincere [[Jack Warner]] (il [[presidente]] della sua major) a lasciarla libera per questa occasione. Alla fine fu la moglie di Warner (amante del libro e ammiratrice della de Havilland) a convincere il marito a concedere il permesso all'attrice.{{senza fonte}}
Per il ruolo di ''Mami'' venne svolto un [[casting (cinema)|''casting'']]: giochi sembrarono fatti quando [[Eleanor Roosevelt]], moglie del presidente [[Franklin Delano Roosevelt]], telefonò personalmente a Selznick per proporre la sua governante Elizabeth McDuffie;<ref>{{Cita libro|lingua=en|cognome=Watts|nome=Jill|titolo=Hattie McDaniel: Black Ambition, White Hollywood|editore=HarperCollins|anno=2005|p=151|isbn=978-0-06-051491-4}}</ref> [[Hattie McDaniel]] aveva partecipato al ''casting'' ma era convinta di non ottenere la parte perché era precedentemente nota per ruoli comici completamente diversi da quello di ''Mami'' e credeva che i produttori cercassero un'attrice più seria. Tuttavia le cose cambiarono quando Clark Gable (con cui la McDaniel aveva già lavorato in precedenza in ''[[Sui mari della Cina]]'' e ''[[Saratoga (film 1937)|Saratoga]]'') sostenne vigorosamente la sua candidatura.<ref>{{Cita libro|lingua=en|cognome=Harris|nome=Warren G.|titolo=Clark Gable: A Biography|url=https://archive.org/details/clarkgablebiogra0000harr|editore=Harmony|anno=2002|p=[https://archive.org/details/clarkgablebiogra0000harr/page/203 203]|isbn=0-307-23714-1}}</ref> Alla fine Selznick diede retta all'attore e scritturò la McDaniel per il ruolo che la rese celebre e le consentì di essere la prima attrice di colore a ricevere l'[[Premio Oscar|Oscar]].
=== Riprese ===
Dopo la lunghissima pre-produzione necessaria a realizzare i 90 set necessari<ref name="xoomer" /> ebbero inizio le riprese; queste durarono dal 26 gennaio al 1º luglio
In sostituzione chiamò [[Victor Fleming]], all'epoca celeberrimo regista della MGM. Fleming, che di giorno filmava ''Via col vento'' e di notte curava il montaggio di un suo altro film, ''[[Il mago di Oz (film 1939)|Il mago di Oz]]'', dopo alcuni mesi venne condotto
[[File:Gone with the Wind.jpg|miniatura|Un [[ciak]] usato durante le riprese del film.]]
Anche i [[Direttore della fotografia|direttori della fotografia]] non rimasero immuni alle manie di perfezionismo di Selznick, infatti all'inizio venne scritturato [[Lee Garmes]] ma dopo un mese di riprese venne sostituito da [[Ernest Haller]] perché Selznick giudicava la fotografia di Garmes troppo oscura per il film; rimase invece sempre costante Ray Rennahan per il [[technicolor]].
La scena alla stazione, con una distesa interminabile di feriti, impiegò quasi mille comparse e altrettanti manichini mossi dalle comparse stesse.<ref name="xoomer">{{cita web|url=http://viacolvento.italia.xoom.it/viacolvento.italia/isegretidelfilm.html|titolo=I segreti del film|sito=xoomer.alice.it|accesso=19 aprile 2014}}</ref>
Diversi particolari di scenografie, tra cui i soffitti della villa alle Dodici Querce e parte della stazione ferroviaria erano semplicemente dipinti su un vetro sovrapposto all'inquadratura.<ref name="lunargate" />
Nella scena del ballo di [[beneficenza]] i due protagonisti fecero ricorso
Durante le riprese gli screzi fra i membri del cast non furono pochi; l'aneddoto più famoso è legato al fatto che Vivien Leigh detestava le scene in cui doveva baciare Gable che, benché ancor giovane, già portava la dentiera e aveva, secondo l'attrice, un alito mefitico. Inoltre la Leigh si risentì del fatto che lei aveva lavorato ininterrottamente per 125 giorni percependo 25
Durante tutti i mesi di riprese i quattro attori principali (Leigh, Gable, Howard e De Havilland) recitarono tutti insieme solo per una scena, quella del ritorno dei mariti dalla spedizione a Shantytown, che nel film occupa circa due minuti.{{cn}}
=== Post-produzione ===
[[File:DavidSelznick.jpg|thumb|upright=0.7|[[David O. Selznick]].]]
Poco prima della proiezione pubblica di
▲Poco prima della proiezione pubblica di esordio, il produttore ebbe dei problemi con la [[censura]] legati alla celebre ultima battuta di Rhett Butler, ove Clark Gable in lingua originale dice "''Frankly, my dear, I don't give a damn''": il termine "''damn''" era considerato all'epoca fortemente dispregiativo e veniva interpretato come una [[bestemmia]], pertanto le autorità pretesero che fosse eliminato o sostituito. Selznick però non accettò la richiesta: consultò i più importanti [[Dizionario|dizionari]] di lingua esistenti e interpellò diversi esperti di linguistica e glottologia, riuscendo infine a dimostrare che il termine "''damn''" era sì forte, ma non andava considerato come una bestemmia. Previo pagamento di una sanzione pari a 5 000 [[USD|$]], la scena non dovette essere cambiata.<ref name=lunargate />
Un aneddoto che si confonde quasi con la leggenda resta la prima proiezione non ufficiale del film. Come ricordato anche nel documentario realizzato per l'edizione [[blu-ray]] del 70º anniversario, ''Via col vento'' fu proiettato il 9 settembre 1939, in una versione ancora incompleta, a [[Riverside (California)|Riverside]], in [[California]]. Selznick e tre collaboratori entrarono nel cinema della città e chiesero al gestore di proiettare il film a sorpresa. Il successo fu immediato.
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Il produttore chiamò anche Adolph Deutsch, Hugo Friedhofer, Heinz Roemheld, William Axt e Franz Waxman per completare il lavoro con brani addizionali di musica non originale.<ref name=cinekolossal /> La colonna sonora di ''Via col Vento'' è nel complesso la più lunga mai realizzata per un film.
[[File:Clark Gable Vivien Leigh Gone With the Wind.jpg|miniatura|La Leigh e Gable
=== Brani musicali ===
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# ''London Bridge Is Falling Down''
# ''Ben Bolt (Oh Don't You Remember)''
(''Overture'', ''Intermission'', ''Entr'acte'', ''Exit music'')
== Distribuzione ==
=== La première e il record d'incasso ===
[[File:Gone With the Wind Atlanta premiere 1939.jpg|thumb|La première al Loew's Grand di Atlanta, 15 dicembre 1939.]]
La prima proiezione ufficiale della pellicola avvenne ad [[Atlanta]] il 15 dicembre
Il produttore Selznick fu ricevuto dal sindaco e scortato dalla polizia al celebre Georgia Terrace Hotel, l'albergo più rinomato della città. La sera del 14 dicembre si tenne nell'auditorium municipale un gran ballo in costume in cui fu ricostruita la vendita di beneficenza del film. Davanti al teatro Loew's Grand, che doveva accogliere la proiezione, fu ricostruita a grandezza naturale la facciata delle Dodici Querce.
A questa proiezione non presero parte Leslie Howard, all'epoca impegnato a combattere nella [[seconda guerra mondiale]], il regista Victor Fleming, irritato da una dichiarazione di Selznick che definiva ''Via col vento'' "una realizzazione di cinque registi diretti da Selznick stesso", e [[Hattie McDaniel]], a cui fu negato l'accesso al teatro per via delle leggi razziali all'epoca ancora in vigore in Georgia. Vivien Leigh partecipò a tutti gli eventi mondani correlati al film, accompagnata dal suo futuro marito [[Laurence Olivier]], mentre Clark Gable (che aveva a sua volta minacciato di boicottare la prima a causa dell'esclusione della McDaniel, ma era poi stato ricondotto a più miti consigli proprio da costei) giunse in città il giorno prima della première, con la moglie [[Carole Lombard]]: il suo arrivo fu salutato da una colossale folla raccoltasi lungo Peachtree Street.
Il biglietto della prima costava 10 dollari, venti volte in più dei 50 cent di un normale biglietto cinematografico dell'epoca. La ''prima'' ottenne grande successo e ''Via col vento'' incassò
L'incasso globale è di oltre 400 milioni di dollari,<ref name="boxofficemojo" />
Il cinema ''AMC Omni 6'' di [[Atlanta]] proiettò due volte al giorno il film dall'apertura nel 1976 fino alla chiusura nel 1984. Riaperto come cinema ''CNN Cinema 6'' nel 1987, la proiezione di ''Via col vento'' riprese ininterrottamente fino alla chiusura definitiva nel 2000.<ref>https://cinematreasures.org/theaters/12970</ref>
=== Date di uscita
Le date di uscita internazionali sono state:
* 15 dicembre
* 19 dicembre negli USA a [[New York]] (''Gone with the
* 27 dicembre in [[Argentina]] (''Lo que el viento se llevó'');
* 28 dicembre negli USA a [[Los Angeles]] (''Gone with the
* 1º gennaio
* 17 aprile nel [[Regno Unito]] (''Gone with the
* 1º maggio in [[Australia]] a [[Sydney]] (''Gone with the
* 4 luglio In Australia (''Gone with the
* 6 ottobre
* 15 dicembre
* 3 marzo
* 12 marzo in [[Italia]] (''Via col vento''), in edizione originale sottotitolata;
* 16 giugno a [[Hong Kong]] (''亂世佳人'');
* 20 maggio
* 15 settembre in [[Finlandia]] (''Tuulen viemää'');
* 17 novembre in [[Spagna]] (''Lo que el viento se llevó'');
* 3 novembre
* 10 settembre
* 15 gennaio
* 30 gennaio in [[Austria]] (''Vom Winde verweht'');
* 9 settembre
=== Edizione italiana ===
Il film fu distribuito in Italia per la prima volta il 12 marzo 1949: dato il notevole sforzo che avrebbe richiesto il doppiaggio, la prima distribuzione avvenne col sonoro originale e i sottotitoli. Nello stesso anno, a maggio, [[Franco Schirato]] diresse alla
La prima versione venne riedita nel 1954, nel 1956, nel 1962, nel 1967 (in 70 millimetri e suono stereofonico) e nel 1972. Per la riedizione del 1977, il
* Nel doppiaggio d'epoca del film tutti gli attori di colore si esprimono in un italiano sgrammaticato e coniugano i verbi all'infinito. Ciò risultava filologicamente corretto rispetto all'originale inglese, ove gli interpreti afroamericani effettivamente adottano un registro linguistico dozzinale, ma ciò non tolse che tale scelta stilistica venisse giudicata razzista, tacciando di inferiorità culturale i neri rispetto ai bianchi<ref>{{Cita web|autore=Nunziante Valoroso|url=http://www.asinc.it/rec_dtt_00.asp?Id=210|titolo=Via col vento (Gone with the Wind, Usa 1939)|editore=ASINC|accesso=19 aprile 2014|dataarchivio=19 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140419213433/http://www.asinc.it/rec_dtt_00.asp?Id=210|urlmorto=sì}}</ref>. Nel ridoppiaggio del film gli attori non bianchi vengono dunque dotati di un corretto eloquio italiano. Un altro film ridoppiato tre anni prima per lo stesso motivo fu ''[[I racconti dello zio Tom]]'' (
* A differenza della versione storica Rossella e Rhett non si danno del "voi", ma del "lei", mentre Ashley e Rossella, da tempo amici e profondamente legati, si danno del "tu".
* Nella riedizione, la maggior parte dei prenomi dei personaggi non viene più tradotta: così "Carlo" Hamilton torna
Il ridoppiaggio è stato comunque utilizzato solo per tale riedizione.
=== Edizioni home video ===▼
Le edizioni italiane del film in videocassetta sono state numerose, anche nelle edicole come abbinamento a quotidiani o periodici. Quasi tutte le edizioni presentavano la stessa versione del film non restaurata,
Esistono molte versioni del film in [[DVD]]. La prima edizione uscì all'inizio del 2000 e conteneva il film diviso in due parti, inserite in un disco a due lati: al termine del lato A bisognava girare il DVD per la parte B. Il master reintroduceva
Nel 2004 è stata pubblicata dalla Warner un'edizione speciale composta da un cofanetto contenente 4 [[DVD]].▼
==== Blu-Ray ====
La prima edizione in Blu-Ray uscì il 17 novembre 2009 in occasione del 70º anniversario della pellicola. Al film in versione restaurata erano abbinati su un secondo disco dei contenuti speciali dell'edizione precedente e alcuni inediti. La seconda edizione in Blu-Ray è uscita il 22 ottobre 2014 per il 75º anniversario del film. Ai due dischi della precedente edizione è aggiunto un terzo disco con nuovi contenuti speciali.▼
== Accoglienza ==
Il film è da sempre giudicato come l'apice del divismo e dell'esagerazione [[hollywood]]iana, essendo nato dalla precisa volontà del produttore di realizzare un'opera mastodontica, con una lavorazione complessa e grande dispendio di mezzi. Con ciò ''Via col vento'' è generalmente considerato un'opera di altissimo valore artistico; le critiche riguardano infatti perlopiù la durata del film, che è ritenuta da alcuni esagerata (seppur giustificata dall'attinenza quasi letterale a un romanzo di per sé poderoso).<ref>Il volume della [[Arnoldo Mondadori Editore]], collana ''Classici d'autore'' è composto da 872 pagine. ISBN 88-04-49601-0</ref> Alla sua uscita comunque il film venne subito accolto con parere favorevole dalla maggior parte della [[critica cinematografica]], colpita in modo particolare dalla veridicità delle ricostruzioni storiche e dalla grandiosità delle ambientazioni.<ref name=rottentomatoes>{{cita web|lingua=en|url=https://www.rottentomatoes.com/m/gone_with_the_wind/|titolo=Gone With the Wind (1939)|editore=[[Rotten Tomatoes]]|accesso=19 aprile 2014}}</ref> Una parte della critica invece attaccò duramente il film accusandolo di appoggiare troppo esplicitamente la causa sudista; altre critiche mosse al film lo accusano di avere poca consistenza artistica e di attenersi ai ''cliché'' delle storie d'amore (con la guerra civile relegata a inutile contorno) e agli stereotipi razzisti sugli schiavi afroamericani.▼
=== Critica ===
▲Il film è da sempre giudicato come l'apice del divismo e dell'esagerazione [[hollywood]]iana, essendo nato dalla precisa volontà del produttore di realizzare un'opera mastodontica, con una lavorazione complessa e grande dispendio di mezzi. Con ciò ''Via col vento'' è generalmente considerato un'opera di altissimo valore artistico; le critiche riguardano infatti perlopiù la durata del film, che è ritenuta da alcuni esagerata (seppur giustificata dall'attinenza quasi letterale a un romanzo di per sé poderoso).<ref>Il volume della [[Arnoldo Mondadori Editore]], collana ''Classici d'autore'' è composto da 872 pagine. ISBN 88-04-49601-0</ref> Alla sua uscita comunque il film venne subito accolto con parere favorevole dalla maggior parte della [[critica cinematografica]], colpita in modo particolare dalla veridicità delle ricostruzioni storiche e dalla grandiosità delle ambientazioni.<ref name="rottentomatoes">{{cita web|lingua=en|url=https://www.rottentomatoes.com/m/gone_with_the_wind/|titolo=Gone With the Wind (1939)|editore=[[Rotten Tomatoes]]|accesso=19 aprile 2014}}</ref> Una parte della critica invece attaccò duramente il film accusandolo di appoggiare troppo esplicitamente la causa sudista; altre critiche mosse al film lo accusano di avere poca consistenza artistica e di attenersi ai ''cliché'' delle storie d'amore (con la guerra civile relegata a inutile contorno) e agli stereotipi razzisti sugli schiavi afroamericani.
[[Pino Farinotti]] assegna nel suo dizionario ben 5 stelle al film, il massimo voto possibile<ref>{{cita web|url=http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=27457&farinotti=1|titolo=Via col vento|sito=[[Mymovies]]|editore=Farinotti|accesso=26 dicembre 2007}}</ref> e [[Paolo Mereghetti]] si associa assegnando a ''Via col vento'' 4 stelle nella sua guida (anche qui il massimo possibile). Diversamente [[Morando Morandini]] nel suo dizionario del cinema assegna al film un voto generale nettamente inferiore ma comunque onorevole di tre stelle su cinque,<ref name=morandini>{{cita web|autore=Laura, Luisa e [[Morando Morandini]]|url=http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=27457|titolo=Via col vento|sito=[[MYmovies]]|editore=Morandini|anno=2007|accesso=19 aprile 2014}}</ref> evidenziando comunque i meriti dell'opera e i suoi difetti.
Nel
* "''[[Francamente me ne infischio]]''" di Clark Gable, al 1º posto;
* "''Dopotutto, domani è un altro giorno''" di Vivien Leigh, al 31º posto;
* "''Lo giuro davanti a Dio... non soffrirò mai più la fame''" di Vivien Leigh, al 59º posto.
È stato inserito nella lista del sito ''theyshootpictures.com'' al 62º posto dei migliori 1
''Empire Magazine'' lo ha inserito al 18º posto nella sua lista pubblicata nel
▲È stato inserito nella lista del sito ''theyshootpictures.com'' al 62º posto dei migliori 1 000 film di sempre,<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.theyshootpictures.com/gf1000_top100films51-75.htm|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20031114061806/http://theyshootpictures.com/gf1000_top100films51-75.htm|dataarchivio=14 novembre 2003|titolo=The Top 100 Films [51-75]|sito=theyshootpictures.com|urlmorto=sì}}</ref> compare inoltre nella lista dei migliori film di ''films101.com'' (39º posto)<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.films101.com/filmsr.htm|titolo=The Best Movies of All Time by Rank|sito=films101.com|accesso=19 aprile 2014}}</ref> e al 18º posto della classifica stilata dai lettori di ''Time Out''.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.filmsite.org/timeout2.html|titolo=Top 100 Films (Readers) from Time Out Film Guide|sito=filmsite.org|accesso=19 aprile 2014}}</ref>
Nel
▲''Empire Magazine'' lo ha inserito al 18º posto nella sua lista pubblicata nel [[1999]]<ref name=empire>{{cita web|lingua=en|url=http://www.filmsite.org/empireuk100.html|titolo=100 Greatest Movies Of All Time by Empire Magazine|sito=filmsite.org|accesso=19 aprile 2014}}</ref> e al 44º posto di quella pubblicata nel [[2003]].<ref name=empire />
▲Nel [[1999]] la rivista italiana ''Ciak'' ha stilato due liste dei 100 migliori film della storia, uno fatta dai lettori e una dai critici cinematografici interpellati, ''Via col vento'' compare in entrambe. Nel [[1989]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] è stato selezionato dal [[National Film Registry]] per la conservazione ed è stato riversato in forma digitale. Figura inoltre al 157º posto della [[Internet Movie Database#Top 250|Top 250]] di [[IMDb]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.imdb.com/chart/top?tt0031381|titolo=IMDb Top 250|editore=[[IMDb]]|accesso=19 aprile 2014}}</ref> con una media voti di 8,2/10.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.imdb.com/title/tt0031381/ratings|titolo=Via col vento - User ratings|editore=[[IMDb]]|accesso=19 aprile 2014}}</ref> Il voto medio attribuito dagli utenti registrati di Rottentomatoes.com è 8,7/10.<ref name=rottentomatoes />
Il film, che adotta pienamente il punto di vista degli schiavisti degli stati del Sud ai tempi della Guerra di Secessione, è espressione della cultura segregazionista americana della prima metà del Novecento, risultando quindi ampiamente basato su stereotipi razzisti, particolarmente evidenti nella rappresentazione degli afroamericani (nei loro modi, nei loro atteggiamenti, nel loro linguaggio).<ref>{{Cita web|url=http://www.mymovies.it/film/1939/viacolvento/|titolo=Via col vento (1939)|autore=Mo-Net s r l Milano-Firenze|sito=mymovies.it|accesso=2022-11-22}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.internazionale.it/opinione/igiaba-scego/2016/10/29/mammy-via-col-vento-stereotipi|titolo=La vera Mammy di Via col vento ci aiuta a superare gli stereotipi sui neri|autore=Igiaba Scego|sito=Internazionale|data=2016-10-29|lingua=it|accesso=2022-11-22}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2017/08/29/via-col-vento-razzista/|titolo=Un cinema di Memphis non proietterà più "Via col vento" perché è un film un po' razzista|sito=Il Post|data=2017-08-29|lingua=it-IT|accesso=2022-11-22}}</ref>▼
==Riconoscimenti==
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** Miglior film di tutti i tempi
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Olivia de Havilland ed Hattie McDaniel erano in corsa per lo stesso premio, poi vinto dalla seconda. Sidney Howard morì prima dell'uscita del film e per questo il premio gli venne attribuito postumo, primo caso nella storia degli Oscar. Clark Gable si arrabbiò molto per aver perso l'Oscar quell'anno e disse:
{{Citazione|Questi maledetti europei, ci ruberanno tutto!<ref>{{cita web|url=http://www.cinematocasa.it/section.asp?id=18&news=1077|titolo=Via col vento 4|sito=cinematocasa.it|accesso=19 aprile 2014|dataarchivio=19 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140419235509/http://www.cinematocasa.it/section.asp?id=18&news=1077|urlmorto=sì}}</ref>}}
Infatti [[Robert Donat]], vincitore dell'Oscar al miglior attore con ''[[Addio, Mr. Chips!]]'', era britannico, proprio come Vivien Leigh.
▲== Edizioni home video ==
▲=== VHS ===
▲Le edizioni italiane del film in videocassetta sono state numerose, anche nelle edicole come abbinamento a quotidiani o periodici. Quasi tutte le edizioni presentavano la stessa versione del film non restaurata, senza gli intervalli e le ouverture (che verranno ripristinate nella versione in DVD) e con il doppiaggio originale.
▲=== DVD ===
▲Esistono molte versioni del film in [[DVD]]. La prima edizione uscì all'inizio del 2000 e conteneva il film diviso in due parti, inserite in un disco a due lati: al termine del lato A bisognava girare il DVD per la parte B. Il master reintroduceva le musiche delle ouverture e gli intervalli, assenti nelle videocassette.
▲Nel 2004 è stata pubblicata dalla Warner un'edizione speciale composta da un cofanetto contenente 4 [[DVD]].
▲=== Blu-Ray ===
▲La prima edizione in Blu-Ray uscì il 17 novembre 2009 in occasione del 70º anniversario della pellicola. Al film in versione restaurata erano abbinati su un secondo disco dei contenuti speciali dell'edizione precedente e alcuni inediti. La seconda edizione in Blu-Ray è uscita il 22 ottobre 2014 per il 75º anniversario del film. Ai due dischi della precedente edizione è aggiunto un terzo disco con nuovi contenuti speciali.
== Influenza culturale ==
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Il celebre ''Main Theme'' della colonna sonora del film è inoltre stato adottato come sigla del programma televisivo di [[Rai 1]] ''[[Porta a porta]]''.
==Casi
▲Il film, che adotta pienamente il punto di vista degli schiavisti degli stati del Sud ai tempi della Guerra di Secessione, è espressione della cultura segregazionista americana della prima metà del Novecento, risultando quindi ampiamente basato su stereotipi razzisti, particolarmente evidenti nella rappresentazione degli afroamericani (nei loro modi, nei loro atteggiamenti, nel loro linguaggio).<ref>{{Cita web|url=http://www.mymovies.it/film/1939/viacolvento/|titolo=Via col vento (1939)|autore=Mo-Net s r l Milano-Firenze|sito=mymovies.it|accesso=2022-11-22}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.internazionale.it/opinione/igiaba-scego/2016/10/29/mammy-via-col-vento-stereotipi|titolo=La vera Mammy di Via col vento ci aiuta a superare gli stereotipi sui neri|autore=Igiaba Scego|sito=Internazionale|data=2016-10-29|lingua=it|accesso=2022-11-22}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2017/08/29/via-col-vento-razzista/|titolo=Un cinema di Memphis non proietterà più "Via col vento" perché è un film un po' razzista|sito=Il Post|data=2017-08-29|lingua=it
== Note ==
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==Bibliografia==
* {{en}} Gabe Essoe, ''The Films of Clark Gable'' Citadel Press, Secaucus, New Jersey 1970 ISBN 0-8065-0273-8
* {{en}} Cameron, Judy, & Paul J. Christman (1989). ''The Art of Gone with the Wind: The Making of a Legend''. Prentice Hall. ISBN 0-13-046740-5
* {{en}} Harmetz, Aljean (1996). ''On the Road to Tara: The Making of Gone with the Wind''. New York: Harry N. Abrams. ISBN 0-8109-3684-4
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{{portale|cinema|Stati Confederati d'America}}
[[Categoria:Film conservati nel National Film Registry]]▼
[[Categoria:Film diretti da Victor Fleming]]
[[Categoria:Film in costume]]
[[Categoria:Premi Oscar al miglior film]]▼
▲[[Categoria:Film basati su opere di narrativa]]
▲[[Categoria:Film conservati nel National Film Registry]]
[[Categoria:Film sulla guerra di secessione americana]]
[[Categoria:Film romantico-bellici]]
[[Categoria:
[[Categoria:Georgia nella guerra di secessione americana]]
▲[[Categoria:Premi Oscar al miglior film]]
[[Categoria:Via col vento]]
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