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=== Abbigliamento ===
[[File:California surfer with shadow.jpg|thumb|In acque fredde, oltre ad una [[Muta subacquea|muta]] adatta, vengono utilizzati dei calzari. Da notare la forma particolare di questi, assai differente dai tipici calzari utilizzati nelle attività subacquee]]
L'abbigliamento utilizzato nella pratica del surf varia in base a fattori come temperatura dell'acqua, [[stagione]] nella quale si affronta il mare, [[latitudine]] alla quale ci si trova e in base al tipo di fondale che caratterizza lo sport. Nelle acque fredde si utilizza una [[muta subacquea|muta]], che varia in spessore e in forma a seconda della stagione e dalla temperatura dell'acqua, mentre in acque calde vengono utilizzati dei pantaloncini corti con la gamba che arriva fino al ginocchio, oltre ad una leggera maglia a maniche corte in tessuto sintetico.<ref>{{cita web | 1 = http://www.sullacresta.it/attrez.htm | 2 = Tavole e attrezzature per il surf da onda | accesso = 6 agosto 2009 | dataarchivio = 13 agosto 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090813054302/http://www.sullacresta.it/attrez.htm | urlmorto = sì }}</ref>
 
La muta da surf deve possedere caratteristiche molto diverse rispetto alle mute subacquee tradizionali. Deve avere proprietà fortemente elastiche,<ref name="extremehorizon.com">{{cita web | 1 = http://www.extremehorizon.com/surf-shop/surfing_equipment.html | 2 = Equipaggiamento per il surf | accesso = 3 gennaio 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120102062244/http://www.extremehorizon.com/surf-shop/surfing_equipment.html | dataarchivio = 2 gennaio 2012 | urlmorto = sì }}</ref> in modo da permettere un agile movimento di gambe e braccia, ed avere cuciture resistenti e ben protette, in modo da impedire abrasioni alla pelle dovute al continuo sfregamento durante la nuotata. Le mute possono essere trovate sia con chiusura posteriore che con chiusura anteriore.<ref>{{cita web|http://www.surfproject.it/surf/mute-surf.html|La muta da surf}}</ref> In particolari condizioni di basse temperature, di solito si utilizza anche una leggera maglia in tessuto sintetico da indossare sotto la muta.
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=== Bodysurfing ===
Meno usuale è invece il ''bodysurfing'', cioè cavalcare le onde con il solo ausilio del proprio corpo oppure con un paio di pinne di superficie, imitando sostanzialmente i movimenti dei [[delfino|delfini]]. Per utilizzare questa tecnica bisogna possedere buone doti natatorie, e inoltre è necessario che le onde siano sufficientemente alte e potenti.<ref>{{cita web|url=http://www.ehow.com/how_5060_body-surf.html|titolo=How to bodysurfing|urlarchivio=https://archive.todayis/20120729063240/http://www.ehow.com/how_5060_body-surf.html|dataarchivio=29 luglio 2012|accesso=5 gennaio 2012|urlmorto=no}}</ref>
[[File:Surfer 444444444.jpg|thumb|Surfista su un'onda artificiale]]
 
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Esistono anche altri tipi di onde fluviali, ma a differenza dei [[Mascheretto|mascheretti]], che si estendono per svariate miglia per poi diradarsi, queste sono fisse in un punto che precede la rapida. Sono per l'appunto onde statiche.
La più conosciuta è in [[Germania]], sul fiume [[Eisbach (Monaco di Baviera)|Eisbach]], dove si forma un'onda statica che rende possibile la pratica del surf.
In [[Africa]], in un luogo molto meno conosciuto, il fiume [[Zambezi]], si trova un'onda molto potente, che crea un grosso tubo, il quale ruota su se stesso, e quando il fiume è in piena diventa particolarmente grande.<ref>{{cita web | 1 = https://surfmtl.blogspot.com/2008/01/river-surfing-africa.html | 2 = Surf fluviale in Africa | urlmorto = sì }}</ref>
In caso di caduta si viene trascinati per svariati metri sotto la superficie tra mulinelli d'acqua e rocce.
 
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==Ambienti adatti==
I luoghi adatti alla pratica del surf sono le coste oceaniche dove la distesa d'acqua riesce a produrre, in virtù del [[vento]] costante, un [[moto ondoso]] sufficientemente potente da creare [[onda marina|onde marine]] alte e con temperature dell'acqua non eccessivamente basse. Anche le caratteristiche del fondale nei pressi della costa giocano un ruolo rilevante con le onde più grandi che si formano in corrispondenza di discontinuità o salti di profondità (es. [[barriera corallina|barriere coralline]]). Soddisfano questi requisiti le coste occidentali degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] ([[California]]), del [[Messico]], del [[Perù]], del [[Cile]], le coste del [[Portogallo]], della [[Spagna]], del [[Sudafrica]], del [[Madagascar]], della [[Thailandia]], dell'[[Indonesia]], dell'[[Australia]], i grandi [[arcipelago|arcipelaghi]] del [[Pacifico]] come le [[Hawaii]] ecc. I mari interni invece generalmente non possiedono queste caratteristiche.
 
== Pericoli ==
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== Competizione (Contest) ==
[[File:2010 US Open of Surfing.jpg|thumb|Un atleta impegnato in un contest, la maglia permette ai giudici di gara di identificare l'atleta]]
Alla preparazione in calendario di un contest (nel gergo una competizione di surf) segue un annuncio di un intervallo di tempo nel quale questo sarà disputato, e si chiama ''waiting period''<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.surfersvillage.com/surfing/42035/news.htm|Annuncio del waiting period per un contest}}</ref><ref>{{cita web | 1 = http://www.aspworldtour.com/2011/07/26/waiting-period-for-supersurf-asp-world-masters-begins-tomorrow/ | 2 = Annuncio del waiting period di una tappa del circuito mondiale sul sito della ASP | accesso = 4 gennaio 2012 | dataarchivio = 24 settembre 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110924193105/http://www.aspworldtour.com/2011/07/26/waiting-period-for-supersurf-asp-world-masters-begins-tomorrow/ | urlmorto = sì }}</ref> (trad. periodo di attesa), durante il quale si attendono le condizioni marine necessarie per dare inizio alla competizione.
 
La gara è suddivisa in round, dove da due a quattro atleti si sfidano per un tempo che varia dai 15 ai 20 minuti.
Per il punteggio vengono considerate le due onde migliori surfate dall'atleta, salvo penalità<ref>{{cita web | 1 = http://www.surfingitalia.org/DOWNLOAD/REGOLAMENTO_DI_GARA_2009.doc | 2 = Regolamento di gara | urlmorto = sì }}</ref><ref>{{cita web |1=http://www.aspworldtour.com/about-asp/frequently-asked-questions/ |2=La regola delle due onde è internazionale, presa direttamente dalla ASP, organo principale del movimento surfistico professionista mondiale |accesso=3 gennaio 2012 |urlarchivio=https://archive.todayis/20120718133854/http://www.aspworldtour.com/about-asp/frequently-asked-questions/# |dataarchivio=18 luglio 2012 |urlmorto=sì }}</ref> e si stila la classifica per stabilire chi passa il turno o vince la competizione (nel caso si tratti di finale).
Per il punteggio vengono considerati diversi fattori, come l'altezza dell'onda, il numero di tricks effettuati nonché la difficoltà e la qualità di esecuzione degli stessi. Una manovra è considerata valida ai fini del punteggio solo se essa è completa e se l'atleta rimane in piedi sulla tavola.<ref>{{cita web |1=http://www.aspworldtour.com/press-room/judging-criteria/ |2=Criteri di giudizio della ASP |accesso=3 gennaio 2012 |urlarchivio=https://archive.todayis/20120719114804/http://www.aspworldtour.com/press-room/judging-criteria/# |dataarchivio=19 luglio 2012 |urlmorto=sì }}</ref> Il punteggio viene assegnato su una scala da 0.0 a 10.0, dove un'onda affrontata normalmente, senza particolari sbavature ma senza manovre innovative o spettacolari e particolari gesti atletici del surfista, può dare un punteggio massimo di 7.5. Ogni atleta che partecipa ha una maglia di colore differente da quello degli altri concorrenti che sono in acqua nello stesso round, in questo modo i giudici di gara possono facilmente identificare l'autore delle manovre e stabilire con certezza le precedenze e i punteggi da attribuire.
 
=== Regole ===
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{{Citazione|È fatta, una volta che sei un surfista, è fatta. Sei entrato nel giro. È come entrare a far parte di una banda o qualcosa del genere. Una volta dentro, non puoi più uscirne|[[Kelly Slater]]<ref>Dal film documentario ''Step into liquid'' (2003)</ref>|You're done, once you're a surfer you're done. You're in. It's like the mob or something. You're not getting out|lingua=en}}
 
Il movimento moderno del surf si è sviluppato principalmente negli Stati Uniti, dando vita ad una vera e propria cultura basata su questo sport, che include uno slang particolare, [[Surf rock|musica]] e comportamenti.<ref name="isbenas.com"/><ref name="ReferenceA"/> Con il termine surfista non ci si riferisce unicamente all'atleta agonista, bensì a chiunque pratichi questo sport d'acqua. Negli [[USA]] la crescita smisurata di praticanti di questo sport ha indotto le comunità di surfisti a stabilire regole per limitare l'accesso in acqua, talvolta con comportamenti violenti e repressivi.<ref>{{cita web | 1 = http://articles.sfgate.com/2003-05-15/sports/17489549_1_fort-point-surf-golden-gate-bridge | 2 = Surfista assalito selvaggiamente dai locali | accesso = 3 gennaio 2012 | dataarchivio = 26 agosto 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100826111736/http://articles.sfgate.com/2003-05-15/sports/17489549_1_fort-point-surf-golden-gate-bridge | urlmorto = sì }}</ref>
 
Tra i surfisti è in uso salutarsi con un gesto della mano detto "shaka", di origini polinesiane.<ref>{{cita web|titolo=Origini dello shaka|url=http://archives.starbulletin.com/2002/03/31/news/kokualine.html|editore=Honolulu Star-Bulletin|accesso=|data=31 marzo 2002}}</ref><ref>{{cita web |1=http://www.polynesia.com/shop-online/the-shaka.html |2=Polynesian cultural center |accesso=3 gennaio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110622110256/http://www.polynesia.com/shop-online/the-shaka.html# |dataarchivio=22 giugno 2011 |urlmorto=sì }}</ref>
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=== Musica ===
{{vedi anche|Surf rock}}
La musica surf, nata principalmente in [[California]], è diventata popolare tra il [[1961]] e il [[1965]], e a periodi alterni ha avuto momenti di ribalta con influenze sulla musica [[rock]].<ref name=Bogdanov2002Surf>V. Bogdanov, C. Woodstra and S. T. Erlewine, ''All music guide to rock: the definitive guide to rock, pop, and soul'' (Backbeat Books, 3rd edn., 2002), pp. 1313-4.</ref> La musica surf si divide essenzialmente in due categorie, una completamente strumentale, con una [[chitarra elettrica]] o un [[sassofono]] che suonano la melodia principale, sperimentata da [[Dick Dale]], una vocale, in cui tra i componenti più conosciuti vi sono i [[Beach Boys]]. Molti musicisti noti si sono equamente cimentati nei due generi.<ref name=Bogdanov2002Surf/> Durante l'ultimo periodo in cui la musica surf ha avuto popolarità molti gruppi iniziarono a smettere di parlare di surf, scrivendo canzoni su donne e macchine, dando vita a un genere definito ''hot rod rock''.<ref>{{cita web|url= http://www.allmusic.com/explore/style/hot-rod-d2780|titolo= Hot rod rock}}</ref> Generalmente ci si riferisce alla musica surf intesa come ''surf rock'', nonostante le varie sfumature che creano sottogeneri differenti.<ref>{{cita web| url =http://www.allmusic.com/explore/metastyle/surf-d389| titolo= =Surf music| accesso =5 gennaio 2012| dataarchivio =13 dicembre 2011| urlarchivio =https://web.archive.org/web/20111213160042/http://allmusic.com/explore/metastyle/surf-d389| urlmorto =sì}}</ref>
 
=== Filmografia del surf ===
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* ''[[Drift - Cavalca l'onda]]'' (2013), film
* ''[[Juacas - I ragazzi del surf]]'' (2017), serie televisiva brasiliana
* Surviving Summer (2023) serie televisiva netflix
 
===Videogames===
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Un altro atleta di spicco, non più in attività, è Alessandro Maddaleni, 3 volte campione italiano, sempre della categoria shortboard.
Tra le giovani promesse nel surf italiano spicca Angelo Bonomelli.<ref>{{cita web|http://www.surfers.it/gallery/angelo_bonomelli_surfing_style_1222.html|Bonomelli su Surfers.it}}</ref>
[[Federico Pilurzu]], surfista italiano partecipò al campionato mondiale di surf<ref>{{cita web | 1 = http://xtreme.tiscali.it/acqua/surf/10/porcella.html | 2 = Federico Pilurzu | accesso = 13 aprile 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20071109143708/http://xtreme.tiscali.it/acqua/surf/10/porcella.html | dataarchivio = 9 novembre 2007 | urlmorto = sì }}</ref>. È stato il primo italiano "di nascita" a partecipare al mondiale perché era già residente in Costa Rica e partecipò con la bandiera del suo nuovo paese.
 
L'atleta più influente tuttocompletamente made in Italyitaliano è [[Leonardo Fioravanti (surfista)|Leonardo Fioravanti]], che, a soli 12 anni, arrivò nono posto ai mondiali junior (ISA World Junior Surfing Games), molte foto e recensioni su riviste di surf internazionali. Ora partecipa al WLS, il campionato mondiale di surf, il secondo italiano arrivato a questo livello, il primo a parteciparvi per l'Italia. Negli scontri diretti ha battuto campioni del mondo come Kelly Slater o Gabriel Medina. Si è anche qualificato per le olimpiadi di Tokyo 2020.
 
Attualmente il campionato italiano si divide nelle seguenti categorie: