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{{F|centri abitati dell'Emilia-Romagna|luglio 2011}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Brescello
|Panorama = Brescello (RE) - piazza Matteotti - 01.
|Didascalia = Piazza [[Giacomo Matteotti|Matteotti]]
|Bandiera = Brescello-Bandiera.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Brescello-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Emilia-Romagna
|Divisione amm grado 2 = Reggio Emilia
|Amministratore locale = Carlo Fiumicino
|Partito = [[lista civica]] di [[
|Data elezione = 15-5-2023
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = [[Coenzo#Coenzo a Mane|Coenzo a Mane]], [[Ghiarole]], [[Lentigione]], [[Sorbolo a Levante|Sorbolo a Mane]]▼
|Divisioni confinanti = [[Boretto]], [[Gattatico]], [[Poviglio]], [[Sorbolo Mezzani]] (PR), [[Viadana]] (MN)▼
|Zona sismica = 3▼
|Gradi giorno = 2436▼
▲|Sottodivisioni=[[Coenzo#Coenzo a Mane|Coenzo a Mane]], [[Ghiarole]], [[Lentigione]], [[Sorbolo a Levante|Sorbolo a Mane]]
|Nome abitanti = brescellesi▼
▲|Divisioni confinanti=[[Boretto]], [[Gattatico]], [[Poviglio]], [[Sorbolo Mezzani]] (PR), [[Viadana]] (MN)
|Patrono = [[Genesio di Brescello|san Genesio]]▼
▲|Zona sismica=3
|Festivo = 25 agosto▼
▲|Gradi giorno=2436
|PIL = ▼
▲|Nome abitanti=brescellesi
|PIL procapite = ▼
▲|Patrono=[[Genesio di Brescello|san Genesio]]
|Mappa = Map of comune of Brescello (province of Reggio Emilia, region Emilia-Romagna, Italy).svg▼
▲|Festivo=25 agosto
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Brescello nella provincia di Reggio Emilia|Partito|▼
▲|PIL=
▲|PIL procapite=
▲|Mappa=Map of comune of Brescello (province of Reggio Emilia, region Emilia-Romagna, Italy).svg
▲|Didascalia mappa=Posizione del comune di Brescello nella provincia di Reggio Emilia
}}
'''Brescello''' (''Barsèl'' nel dialetto locale, ''Bersèl'' in [[dialetto reggiano]]<ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=99 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/99 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
== Geografia fisica ==
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== Origini del nome ==
La cittadella esisteva come aggregato insediativo occupato dai Galli Cenomani, stanziati nella Lombardia con capitale a Brescia, dalla quale questo piccolo centro abitato al di qua del fiume Po deriva il nome.<ref>{{Cita web|url=https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=260016|titolo=Città romana di Brixillum (Brixellum) / Brescello, Brescello, ambito culturale romano, secc. II a.C./ IV d.C.,|sito=bbcc.regione.emilia-romagna.it|lingua=it|accesso=2024-09-23}}</ref>
Il toponimo Brixia viene ricondotto alla radice celtica *bric/*brig/*briga “altura, colle, sommità, rocca” o al nome della dea Brida.
Dopo la conquista Romana il nome divenne "Brixellum".
== Storia ==
{{Vedi anche|Brixellum}}
Fondata dai [[Cenomani]] attorno al VII secolo a.C., Brescello fu, cinque secoli dopo, raggiunta dai [[Civiltà romana|Romani]] che la ribattezzarono ''Brixellum''.<ref>{{Cita web|url=https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=260016|titolo= Città romana di Brixillum (Brixellum) / Brescello|sito= Regione Emilia Romagna|accesso=20 settembre 2024|urlmorto=no}}</ref> Divenuta uno dei più importanti centri della pianura Padana, data la sua importante posizione strategica lungo il corso del Po, fu teatro, nel [[69]], del suicidio dell'imperatore [[Otone]]. Decaduta sul finire del IV secolo, tanto da essere definita da [[Sant'Ambrogio]] ''cadavere di città'', nonostante tale decadenza Brescello venne proclamata sede vescovile nel [[389]]; il primo vescovo fu [[Genesio di Brescello|San Genesio]], il patrono del paese.
=== Medioevo ===
Attorno al [[584]] Brescello, tenuta dai [[Bizantini]] guidati dal generale [[Longobardi|longobardo]] [[Droctulfo]], venne assediata dalle truppe del re [[Autari]]. Gli assediati riuscirono a sfuggire al massacro con un'improvvisa sortita, ma la città venne rasa al suolo. In seguito venne di nuovo riconquistata dai Bizantini che distrussero quel che rimaneva. Furono poi anni di oblio, soggetta alle devastanti piene del Po, circondata da paludi malsane, Brescello venne conquistata dal [[Parma|Comune di Parma]] nel [[XII secolo]]. Nel [[1247]] venne saccheggiata dalle truppe di [[Enzo di Sardegna|Re Enzo]]. Dal [[1409]] al [[1422]] soggiacque alla [[Repubblica di Venezia]], e poi tornò sotto il controllo dei [[Visconti]]. Nel 1426 fu assediata sia via terra sia tramite il Po dai veneziani.<ref>{{Cita libro|autore=Fabio Romanoni|titolo=La guerra d’acqua dolce. Navi e conflitti medievali nell’Italia settentrionale|url=https://www.academia.edu/100479472/La_guerra_d_acqua_dolce_Navi_e_conflitti_medievali_nell_Italia_settentrionale|anno=2023|editore=CLUEB|città=Bologna|lingua=it|p=63|ISBN=978-88-31365-53-6}}</ref>
=== Età moderna ===
Su volontà del duca [[Alfonso II d'Este]], nel [[1555]] Brescello venne fortificata con una munitissima cinta pentagona.<ref>{{Cita libro|nome=Remigio|cognome=Crespellani|titolo=Cenni storici intorno Brescello e sua zecca|url=https://books.google.com.br/books?id=cXRBAQAAMAAJ&pg=PA12&dq=Camillo+Caula&hl=pt-BR&sa=X&ved=0ahUKEwikko-AlMPcAhVIlpAKHcLJBl04UBDoAQhmMAk#v=onepage&q=Camillo%20Caula&f=false|accesso=2018-07-29|data=1865|editore=Tip. di Antonio ed Angelo Cappelli
=== Età contemporanea ===
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=== Presenza della 'Ndrangheta calabrese e scioglimento per mafia ===
Su richiesta della [[Direzione distrettuale antimafia]] di [[Bologna]] e per ordine del presidente del Tribunale del capoluogo reggiano, l'8 novembre 2013, nell'ambito dell'indagine "Edilpiovra"<ref>{{Cita web |url=http://www.gazzettadiparma.it/news/provincia/99169/-Ndrangheta--sequestrati-a-Brescello.html |titolo='' 'Ndrangheta: sequestrati a Brescello beni per 3 milioni del fratello del boss'' Fonte: Gazzetta di Parma |accesso=5 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140714200209/http://www.gazzettadiparma.it/news/provincia/99169/-Ndrangheta--sequestrati-a-Brescello.html |dataarchivio=14 luglio 2014 |urlmorto=sì }}</ref>, i Carabinieri hanno eseguito una vasta operazione che ha portato al sequestro di svariati beni per un valore di tre milioni di euro, beni appartenenti o riconducibili proprio a [['Ndrina Grande Aracri|Francesco Grande Aracri]], fratello del boss Nicolino Grande Aracri soprannominato “Mano di gomma”. In particolare sono stati sottoposti a sequestro: 16 [[conto corrente|conti correnti]], [[deposito bancario|depositi bancari]], due società del [[Edilizia|settore edile]], sei [[appartamento|appartamenti]], nove immobili commerciali, due veicoli e un terreno. Francesco Grande Aracri arriva in [[provincia di Reggio
=== Simboli ===
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=== Architetture religiose ===
[[File:Santa Maria Nascente (Brescello).JPG|thumb|La celebre chiesa di Santa Maria Nascente]]
* [[Chiesa di Santa Maria Nascente (Brescello)|Chiesa di Santa Maria Nascente]], ricostruita tra il 1829 e il 1837 al posto dell'antica chiesa medioevale, già
* L'ex monastero di San Benedetto fu costruito nel XV secolo per le [[clausura religiosa|monache di clausura]] dell'[[ordine di San Benedetto]] che rimasero lì sino all'avvento della [[Repubblica Cisalpina]]. Oggi, completamente ristrutturato, è adibito a Centro Culturale, ospita il [[Museo Peppone e Don Camillo]], il Museo archeologico, la Biblioteca, la Ludoteca, le Sale civiche
* Chiesa della Concezione o
* [[Oratorio di Sant'Anna (Brescello)|Oratorio di Sant'Anna]].
=== Altro ===
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=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre
Bilancio demografico popolazione straniera}}</ref>
== Cultura ==
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Specialità di Brescello è la [[spongata]], un dolce natalizio che si presenta come una torta non lievitata ripiena di marmellata, pinoli, mandorle, noci, spezie, frutta candita e miele.
==== Bretzel ====
A [[Colmar]], ancora oggi, infatti, si racconta che esso sia stato realizzato per la prima volta da un
=== Eventi ===
* Brescello Film festival. Nato nel 2003, il Festival, originariamente dedicato a documentari e opere che raccontano la provincia italiana (i luoghi, gli ambienti, le tradizioni, i valori e la cultura), nel 2019 è stato teatro di celebrazioni in memoria di Bernardo Bertolucci. L'evento è promosso dal Comune di Brescello, dalla Fondazione "Paese di Don Camillo e Peppone" per la cultura e il turismo, insieme all'Associazione Pro Loco, con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.<ref>{{Cita web |url=http://www.comune.brescello.re.it/info.asp?c=34&id=48 |titolo=Festival del Cinema di Brescello, edizione 2011 |accesso=13 aprile 2011 |dataarchivio=13 aprile 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110413231002/http://www.comune.brescello.re.it/info.asp?c=34&id=48 |urlmorto=sì }}</ref>
* "Brixellum Romanorum". Vede il paese rivestirsi degli abiti e delle usanze degli antichi romani, fondatori dell'accampamento originario di Brixellum.
Per l'occasione sono organizzati, in collaborazione con l'Associazione Pro Loco e il Gruppo archeologico, conferenze e approfondimenti, momenti ludici per ragazzi, spettacoli in piazza e ricostruzioni dell'accampamento romano. Nei giorni della manifestazione alcuni brescellesi si vestono da antichi romani e partecipano alle sfilate dei centurioni e dell'imperatore curate da gruppi di rievocazione storica. I negozi del paese diventano tabernae romane e propongono prodotti agroalimentari dell'epoca.
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Nel film di [[Bernardo Bertolucci]] la ''[[Strategia del ragno]]'' del 1970, le scene ambientate nella stazione ferroviaria di Tara (luogo immaginario del parmense) furono girate presso la fermata di Brescello.
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{{Vedi anche|Museo Peppone e Don Camillo}}
I cimeli dei cinque film girati a Brescello sono custoditi nel [[Museo Peppone e Don Camillo]]. Oltre che le locandine e gli abiti scenici originali dei film, nel museo si trovano anche gli oggetti usati per le riprese: la moto, le biciclette, l'ufficio di Peppone. Per ricordare l'episodio nel film del 1955, nella piazza adiacente al museo è posizionato un carrarmato, ma quello originale utilizzato nel film è un [[M24 Chaffee]].
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|1965
|1º luglio 1970
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| rowspan="3" bgcolor="{{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}" |
| rowspan="3" |[[Partito Comunista Italiano]]
|1º luglio [[1970]]
|1975
|<small>Elezioni 1970</small>
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=== Calcio ===
La principale squadra di calcio della città è l'''[[Unione Sportiva Brescello]]''. Disputò, tra il [[Serie C1 1995-1996|1995]] e il [[Serie C1 2000-2001|2001]], ben sei campionati di [[Serie C1]], sfiorando addirittura la Serie B nel 2000, ma perdendola all'ultimo minuto pareggiando per ''1-1'' nella storica finale dei play-off, giocata sul campo neutro di [[Verona]] (Stadio [[Stadio Marcantonio Bentegodi|Bentegodi]]) contro il
Altra squadra del Comune che attualmente ha avuto una certa rilevanza nel mondo calcistico è il [[Lentigione Calcio|Lentigione]], in Serie D dal [[Serie D 2015-2016|2015-2016]], di proprietà di Amadei (patron dell'azienda Immergas), già proprietario del glorioso Brescello degli anni Novanta. Il Lentigione disputa le sue partite nello stadio dell'[[Lentigione|omonima frazione]] del
=== Tennis ===
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È inoltre presente un campo da calcetto in erba sintetica, gestito dalla società del tennis club Brescello.
Lo storico presidente del club era Giuseppe Del Bon, il maestro FIT era Delfino Giroldini, il giudice arbitro del club era Giuseppe Sassi.
Il tennis club Brescello è stato chiuso il 31
Riaperto nel 2023, presenta due campi in cemento: uno interno ed uno esterno.
== Galleria d'immagini ==
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== Bibliografia ==
* Guglielmo Piccinini, ''Guida di Reggio nell'Emilia e provincia'', Reggio Emilia, 1931.
== Voci correlate ==
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