The Art of Computer Programming: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0.9.5
Aggiunto la copertina del primo volume della serie con la relativa didascalia nell'introduzione #WPWP #WPWPIT
 
(2 versioni intermedie di un altro utente non mostrate)
Riga 1:
{{S|programmazione}}
[[File:ArtOfComputerProgramming.svg|miniatura|Copertina del primo volume della serie]]
 
'''''The Art of Computer Programming''''' ('''TAOCP''') è una serie di libri in più volumi sulla [[Programmazione (informatica)|programmazione]] di [[algoritmi]] e la relativa analisi formale degli stessi, scritta da [[Donald Knuth]] dell'[[Università di Stanford]].
Line 11 ⟶ 12:
* Volume 4, Fascicolo 5 ''Mathematical Preliminaries Redux, Backtracking, Dancing Links'' (Giugno 2017).
 
Gli altri due tomi previsti per il quarto volume (''Combinatorial Algorithms'') sono in corso di redazione. Alcune parti sonoerano disponibili sulla pagina ufficiale.<ref>{{Cita [web|url=http://www-cs-faculty.stanford.edu/~knuth/taocp.html|titolo=The Art of Computer Programming (TAOCP])|autore=Donald {{WebarchiveKnut|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20080904163709/http://www-cs-faculty.stanford.edu/~knuth/taocp.html |date=4 settembre 2008 }}.</ref> In totale sono previsti sette volumi.
 
== Storia ==
Il professor [[Donald Knuth|Donald E. Knuth]], matematico e informatico di lungo corso, tra i massimi esperti nello studio della [[complessità computazionale|complessità computazionale degli algoritmi]], ricevette l'incarico, nel 1962 circa, di scrivere un libro sui [[compilatore|compilatori]]. Nel corso degli anni, tuttavia, il progetto iniziale mutò obiettivo e si trasformò nell'opera in oggetto. Knuth, infatti, si rese conto ben presto che avrebbe dovuto aumentare considerevolmente il numero di argomenti inclusi nel libro. Nel 1965 finì di scrivere il primo manoscritto. Si componeva di un volume unico composto di dodici capitoli e 3000 pagine manoscritte o 2000 pagine dattiloscritte. Il piano dell'opera fu così modificato in modo da includere sette volumi di uno o due capitoli ciascuno. Il libro quarto è stato ulteriormente suddiviso innei volumi 4A, e 4B, 4Ced e,è forsestata pianificata un'ulteriore suddivisione nei volumi 4C, 4D, 4E e 4F.<ref>{{Cita web|url=https://www.quantamagazine.org/computer-scientist-donald-knuth-cant-stop-telling-stories-20200416/|autore=Susan D'Agostino|titolo=The Computer Scientist Who Can’t Stop Telling Stories|sito=Quanta Magazine|data=16 aprile 2020|accesso=1º novembre 2023|lingua=en}}</ref>
 
==Linguaggio assembly nel libro==
Tutti gli esempi contenuti nei libri utilizzano un [[linguaggio assembly]] denominato [[MIX (informatica)|MIX]], che viene eseguito su un ipotetico computer MIX. In seguito il computer MIX è stato sostituito dal computer [[MMIX]], che è una versione con architettura [[RISC]]. Esistono alcuni software (tra cui [[GNU MDK]]<ref>{{Cita web|url=https://www.gnu.org/software/mdk/mdk.html|titolo=GNU MDK - GNU Project - Free Software Foundation|sito=gnu.org|accesso=1º novembre 2023|lingua=en}}</ref>) che forniscono un'[[Emulatore|emulazione]] dell'architettura MIX. Knuth considera l'utilizzo del linguaggio assembly necessario per valutare la velocità e l'utilizzo della memoria degli algoritmi.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[MMIX]] (architettura logica utilizzata in TAOCP)
* [[Introduzione agli algoritmi]]