Pier Giuseppe Scarpetta: differenze tra le versioni
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Il 14 aprile [[1938]] partì volontario per [[Guerra di Spagna|combattere]] in [[Spagna]],<ref name=G7p21>{{Cita|Gatti 2017|p. 21}}.</ref> assegnato alla [[24ª Squadriglia]] del [[XVI Gruppo]] Caccia "La Cucaracha" dell'[[Aviazione Legionaria]].<ref name=G7p10/> Decorato con due [[Medaglia d'argento al valor militare|Medaglie d'argento]],<ref name=M0p87/> una di [[Valor militare|bronzo al valor militare]]<ref name=M0p87/> e la promozione a [[capitano]] per meriti di guerra, rientrò in Patria alla fine del 1938. Poco prima dell'[[seconda guerra mondiale|entrata in guerra]] del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] fu assegnato come comandante di squadriglia al [[160º Gruppo]] Autonomo Caccia Terrestre, iniziando le operazioni belliche a partire dal 10 giugno [[1940]]. A partire dall'ottobre successivo cominciò la [[Campagna italiana di Grecia]] e, come comandante della [[395ª Squadriglia]], entrò in forza al [[154º Gruppo]] Autonomo C.T. di stanza a [[Berat]],<ref name=G7p10/> equipaggiato con velivoli [[Fiat G.50|Fiat G.50 Freccia]]. L'11 novembre conseguì la sua prima vittoria (in collaborazione col maresciallo Bruno Ferracini) <nowiki/>in un combattimento aereo su questo fronte<nowiki/>, quando con un G.50 abbatté<nowiki/> un [[Aereo da bombardamento|bombardiere bimotore]] greco [[Bristol Blenheim]] del Mira 32 a nord ovest di Kelcyre.
Dopo l'[[invasione della Jugoslavia]], con il termine delle operazioni belliche nei [[Penisola balcanica|Balcani]], fu decorato con una terza Medaglia d'argento al valor militare.<ref name=M0p87/> Il 18 novembre [[1941]] iniziò l'[[Operazione Crusader]], ed egli nel mese di dicembre fu trasferito in [[Africa Settentrionale Italiana|Africa Settentrionale]] come comandante della [[384ª Squadriglia]],<ref name=G7p10/> [[157º Gruppo]] Autonomo C.T.,<ref group=N>Tale gruppo era al comando del maggiore Luigi Filippi.</ref> equipaggiata con velivoli [[Macchi M.C.200|Aermacchi C.200 Saetta]] posizionandosi sul campo d'aviazione di [[Bengasi]] K2 all'[[Aeroporto di Benina]].
Al comando della [[98ª Squadriglia]],<ref name=D8p22>{{Cita|Dunning 1988|p. 22}}.</ref> [[7º Gruppo Autonomo Caccia Terrestre]],<ref name=G7p10/> [[54º Stormo]] C.T.,<ref name=D8p22/> si distinse in [[Sicilia]], in [[Sardegna]] e su [[Pantelleria]], venendo promosso [[maggiore]] l'8 giugno [[1942]], ed abbattendo durante la [[battaglia di mezzo giugno]] un caccia Sea [[Hawker Hurricane]]. Assunto dal 12 luglio il comando del [[2º Gruppo volo|2º Gruppo]] Autonomo Caccia Terrestre,<ref name=D8p20>{{Cita|Dunning 1988|p. 20}}.</ref> il 14 agosto 1942, nell'ambito della [[battaglia di mezzo agosto]], durante una missione di scorta ad [[Aerosilurante|aerosiluranti]] tedeschi impegnava combattimento contro aerei da caccia nemici [[Supermarine Spitfire]], a circa 20 km a nord-est dell'[[isola di Linosa]], ma il suo velivolo [[Reggiane Re.2001]]<ref name=D8p20/> fu abbattuto e precipitò in [[mare]] causando la morte del pilota.<ref name=G7p10/>
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* {{cita libro|autore=|titolo=I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana|editore=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare|città=Roma|anno=1977|cid=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1977}}
*{{cita libro|autore=Alfredo Logoluso|titolo=Fiat CR.32 Aces in Spanish Civil War|editore=Osprey Publishing Company|città=Botley|anno=2010|lingua=en|ISBN=978-1-84603-983-6|cid=Logoluso 2010}}
* {{cita libro|autore=Giovanni Massimello|autore2=Giorgio Apostolo|titolo=Italian Aces of World War 2|editore=Osprey Publishing|città=|volume=Osprey Aircraft of the Aces No 34|data=25 novembre 2000|lingua=
* {{cita libro|autore=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare|titolo=Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare |editore=Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare |città=Roma|anno=1969 |cid=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969}}
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