Bon Scott: differenze tra le versioni

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|nazione2 = Australia
|genere = Hard Rock
|nota genere = <ref name=allmusic.com>[http://www.allmusic.com/artist/p36405 allmusic.com - Bon Scott bio]</ref>
|anno inizio attività = 1964
|anno fine attività = 1980
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Fu il [[cantante]] e [[paroliere]] degli [[AC/DC]] dal [[1974]] al [[1980]], anno della sua morte. In seguito fu sostituito da [[Brian Johnson]].
 
Nel 2004, la celebre [[rivista]] ''[[Classic Rock (rivista)|Classic Rock]]'' l’ha definito «il più grande ''frontman'' di tutti i tempi»,<ref>{{Cita web|url=https://bravewords.com/news/classic-rock-honors-greatest-frontmen|titolo=Classic Rock Honors Greatest Frontmen|autore=BraveWords|sito=bravewords.com|lingua=en|accesso=21 settembre 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.blabbermouth.net/news/magazine-bon-scott-ozzy-axl-rose-among-rock-s-greatest-frontmen/|titolo=Magazine: BON SCOTT, OZZY, AXL ROSE Among Rock's Greatest Frontmen|autore=Blabbermouth|sito=BLABBERMOUTH.NET|data=10 giugno 2004|accesso=21 settembre 2021}}</ref> mentre ''[[Hit Parader]]'' l’ha inserito al quinto posto nella classifica dei 100 migliori cantanti [[heavy metal]] di sempre.<ref>{{Cita web|url=https://groups.google.com/g/rec.music.artists.kiss/c/DV9Q-iOQ3Bg?pli=1|titolo=HIT PARADER'S ALL TIME TOP 100 HEAVY METAL VOCALISTS|sito=groups.google.com|accesso=21 settembre 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ultimatemetal.com/forum/threads/hit-paraders-top-100-heavy-metal-vocalists-list.267932/|titolo=Hit Parader's "Top 100 Heavy Metal Vocalists" list|sito=Ultimate Metal - Heavy Metal Forum and Community|lingua=en|accesso=21 settembre 2021|dataarchivio=24 gennaio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210124133502/https://www.ultimatemetal.com/forum/threads/hit-paraders-top-100-heavy-metal-vocalists-list.267932/|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Biografia ==
{{Citazione|Ero sposato quando entrai nel gruppo e mia moglie disse: "Perché non scrivi una canzone su di me?" Così io scrissi "She’s got balls". E lei chiese il divorzio.|Bon Scott<ref name="ref_B">{{Cita libro|autore = Paul Stenning|titolo = AC/DC: Two Sides to Every Glory: The Complete Biography|anno = 2005|isbn = 1842403087}}</ref>}}
 
===L’infanzia in Scozia e il trasferimento in Australia===
Ronald Belford Scott nacque il 9 luglio 1946 al ''Fyfe Jamieson Maternity Hospital'' di [[Forfar]], in [[Scozia]], da Isabelle ''Isa'' Cunningham Mitchell (1917 – 2011) e da Charles Belford ''Chick'' Scott (1917 – 1999), due fornai di umili origini che gestivano un panificio a [[Kirriemuir]]. Secondo di tre figli, il cui primo morto poco dopo la nascita, visse i primi anni della sua infanzia nella piccola Kirriemuir, ma all'età di sei anni, emigrò con la famiglia in [[Australia]].<ref name=allmusic.com /> Stabilitosi inizialmente a Sunshine, un sobborgo di Melbourne, completò le scuole primarie presso la ''Sunshine Primary School'' e proprio qui nacque il suo diminutivo ''Bon'', poiché vi era un altro compagno di classe suo omonimo.<ref>{{Cita libro|autore name="ref_B" Paul Stenning|titolo = AC/DC: Two Sides to Every Glory: The Complete Biography|anno = 2005|isbn = 1842403087}}</ref>
 
Nel 1956 si spostò con la famiglia a [[Fremantle]], alla periferia di [[Perth]], dove completò le scuole primarie alla ''North Fremantle Primary School'' e iniziò ad appassionarsi alla musica suonando dapprima il [[Flauto dolce|flauto]], poi il [[tamburo]] e la [[cornamusa]] nella ''Fremantle Scots Pipe Band'' ma iniziò anche a studiare la [[Batteria (strumento musicale)|batteria]] che ricevette in dono dai genitori.<ref name="adb.anu.edu.au">{{Cita libro |cognome=Browne |nome=Geoff |titolo=Cultural Advice |capitolo=Scott, Ronald Belford (Bon) (1946–1980) |urlcapitolo=https://adb.anu.edu.au/biography/scott-ronald-belford-bon-27533 |città=Canberra |editore=National Centre of Biography, Australian National University |accesso=26 marzo 2021}}</ref><ref>{{Cita libro|autore = Paul Stenning|titolo = AC/DC: Two Sides to Every Glory: The Complete Biography|anno = 2005|isbn name="ref_B" 1842403087}}</ref>
 
La passione per la musica crebbe e si affinò, coltivando una passione per [[Little Richard]]<ref>{{cita web|autore=bravewords.com |url=http://www.bravewords.com/news/132727 |titolo=AC/DC Guitarist Angus Young Remembers Bon Scott – "When I Think Back In Hindsight, He Was A Guy That I Always Knew Was Full Of Life" |editore=Bravewords.com |accesso=16 settembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110708091937/http://www.bravewords.com/news/132727 |urlmorto=si }}</ref> ma non quella per gli studi scolastici e per la disciplina, tanto che il giovane Bon lasciò il ''John Curtin College of the Arts'' a soli quindici anni.
Nel 1963, ancora minorenne, il giovane Bon dovette anche scontare una breve pena presso il carcere minorile di Fremantle e poi la riabilitazione al ''Riverbank Juvenile Institution'' per alcuni piccoli reati quali false generalità, molestie e furto di {{converti|12|gal||, [[Galloneequivalenti a{{sp}}|galloni]]lk=on|abbr=off|disp=x}} di benzina.<ref name="adb.anu.edu.au"/><ref>{{Cita libro|autore name="ref_B" Paul Stenning|titolo = AC/DC: Two Sides to Every Glory: The Complete Biography|anno = 2005|isbn = 1842403087}}</ref>
 
===Gli esordi musicali===
Nel 1964 Bon Scott formò gli [[Spektors]], la sua prima band, in cui figurava come batterista e talvolta cantante. Dopodiché nel 1966 militò con i Winstons per qualche tempo, prima di fondare i [[Valentines (gruppo musicale australiano)|Valentines]], come co-cantante, insieme a [[Vince Lovegrove]]. I Valentines, attivi fra il [[1966]] e il [[1970]], registrarono diverse canzoni originali, coverscover e altre scritte da [[George Young]] degli [[the Easybeats|Easybeats]], tra cui ''Peculiar hole in the sky'' che entrò nella ''Top 5'' locale. Durante la sua permanenza nei Valentines, Bon Scott fu uno dei primi cantanti australiani a essere accusati di possesso di [[marijuana]] e ubriachezza molesta.<ref>{{Cita libro|autore name="ref_B" Paul Stenning|titolo = AC/DC: Two Sides to Every Glory: The Complete Biography|anno = 2005|isbn = 1842403087}}</ref>
 
Nel 1970 Bon Scott si trasferì ad [[Adelaide (Australia)|Adelaide]] dove conobbe la band Fraternity, attiva fra il [[1970]] e il [[1973]]. Bon Scott si unì a loro e si trasferì a [[Sydney]] per pubblicare due LP, ''Livestock'' ([[1971]]) e ''Flaming Galah'' ([[1972]]), con un conseguente tour in [[Europa]] nel 1972 e nel 1973, dopodiché il gruppo entrò in una fase di stasi. Al tempo stesso Bon Scott cercò un impiego più stabile e a Sydney tentò anche di arruolarsi nell’Australian Army ma non venne ammesso perché considerato “soggetto socialmente disadattato”. Tornato ad Adelaide, Bon Scott ripiegò trovando svariati lavori saltuari, inizialmente come fornaio, poi come pescatore di gamberi, come macellaio e in seguito come operaio presso la Wallaroo, una ditta produttrice di [[Fertilizzante|fertilizzanti]].<ref>{{Cita libro|autore name="ref_B" Paul Stenning|titolo = AC/DC: Two Sides to Every Glory: The Complete Biography|anno = 2005|isbn = 1842403087}}</ref>
 
Nel 1971 Bon Scott conobbe Irene Thornton, una ragazza di Adelaide e si sposarono nel 1972. Nell’estate del 1974 avevano già divorziato e Bon Scott ebbe ulteriori storie con alcune altre donne, di cui si vantava di aver avuto dei figli, che però non riconobbe mai.<ref>{{Cita libro|autore = Paul Stenning|titolo = AC/DC: Two Sides to Every Glory: The Complete Biography|anno = 2005|isbn name="ref_B" 1842403087}}</ref>
Al tempo stesso egli iniziò a cantare in una nuova band di Adelaide chiamata Mount Lofty Rangers; in questo periodo scrisse i testi di due canzoni: ''Round & round & round'' e ''Carey Gully'', poi i soli testi di ''Been up in the hills too long'' e ''Clarissa'', che però non vennero mai musicate.
Tuttavia, a seguito di un acceso diverbio con un componente del gruppo, in preda anche ai postumi dell’alcool, Bon Scott abbandonò furioso una sessione di prove con i Mount Lofty Rangers ed ebbe un grave incidente con la sua motocicletta [[Suzuki GT 550]], dopodiché fu trasportato d’urgenza in ospedale dove rimase ricoverato per oltre due settimane, dopo tre giorni di coma.<ref>{{Cita libro|autore = Paul Stenning|titolo = AC/DC: Two Sides to Every Glory: The Complete Biography|anno = 2005|isbn name="ref_B" 1842403087}}</ref>
 
I Mount Lofty Rangers si sciolsero in seguito, mentre i [[Fraternity]] finirono con il riunirsi senza Bon Scott, rimpiazzandolo con [[Jimmy Barnes]] e continuarono il loro percorso artistico per oltre un decennio.
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===Bon Scott e gli AC/DC===
Ripresosi soltanto nel giugno del 1974, Bon Scott abbandonò momentaneamente la musica e svolse alcuni lavori occasionali tra cui l’operaio, il barista, il postino e l’autista di autobus ad [[Adelaide (Australia)|Adelaide]], dove incontrò nuovamente George Young, che gli riferì che i suoi fratelli minori Angus e MalcomMalcolm stavano avendo successo con una ''rock band'' fondata a Sidney l’anno precedente e ipotizzò di proporlo a loro come nuovo cantante.<ref>{{Cita libro|autore name="ref_B" Paul Stenning|titolo = AC/DC: Two Sides to Every Glory: The Complete Biography|anno = 2005|isbn = 1842403087}}</ref>
Angus e [[Malcolm Young]] degli AC/DC erano infatti da tempo alla ricerca di una nuova figura di spicco, poiché erano insoddisfatti dell’apporto vocale del loro primo cantante [[Dave Evans]]; i fratelli Young ritenevano che i suoi atteggiamenti troppo ''glam'' non fossero in linea con la loro concezione di ''rock band'' e già a pochi mesi dalla costituzione del gruppo si erano messi alla ricerca di un altro cantante che allo stesso tempo potesse anche fregiarsi del titolo di ''frontman''.<ref>{{Cita libro|autore name="ref_B" Paul Stenning|titolo = AC/DC: Two Sides to Every Glory: The Complete Biography|anno = 2005|isbn = 1842403087}}</ref>
 
[[File:ACDC-Hughes-long ago.jpg|thumb|Bon Scott in concerto con gli AC/DC, con a sinistra Angus Young alla chitarra]]
 
Su mediazione dell’amico George Young, Bon Scott fu invitato al ''Pooraka Hotel'' di Adelaide dopo un concerto degli AC/DC, dove Bon Scott rivelò di essere stato impressionato dall’energia e dalla potenza espresse dalla band nella loro esibizione sul palco.<ref>{{Cita libro|autore name="ref_B" Paul Stenning|titolo = AC/DC: Two Sides to Every Glory: The Complete Biography|anno = 2005|isbn = 1842403087}}</ref> Da subito i giovani Angus e MalcomMalcolm furono perplessi per l’età di Bon Scott, con ben nove anni di differenza, pensando che fosse troppo vecchio per fare della musica rock, tuttavia quando George Young elencò le esperienze di Bon Scott nelle varie band e fece ascoltare alcune sue canzoni, i due rimasero affascinati dalle sue doti vocali e creative. L’incontro si concluse con la promessa di rivedersi ma, prima di prendere una decisione definitiva, Bon Scott fu comunque ingaggiato come autista del pullman per il primo ''tour'' australiano degli AC/DC.<ref>{{Cita libro|autore name="ref_B" Paul Stenning|titolo = AC/DC: Two Sides to Every Glory: The Complete Biography|anno = 2005|isbn = 1842403087}}</ref>
 
Grazie a quell’incontro quasi fortuito con i fratelli Young, nell’ottobre del 1974, Bon Scott divenne ufficialmente il nuovo ''frontman'' degli AC/DC. Con i suoi 28 anni d’età, Bon Scott era il meno giovane, tuttavia la sua esperienza e il suo carisma permisero agli AC/DC di trovare in breve tempo la propria dimensione e quello stile tipicamente grezzo e genuino che li caratterizzerà con coerenza per tutti gli anni a venire.
 
Con gli AC/DC Bon Scott diede del suo meglio pubblicandopartecipando tredicia albumun ''tour'' mondiale che li rese celebri al grande pubblico e scrivendocontribuendo all'uscita di cinque album, per i quali scrisse molti dei più grandi successi del gruppo, tra cui ''Touch too much'', ''Shut down in flames'', ''T.N.T.'', ''If you want blood (you've got it)'' e ''Highway to Hell''.
 
All'inizio del 1979 gli AC/DC inaugurarono il ''Highway to Hell Tour'', la loro prima ''tournée'' mondiale che li vide impegnati per tutto l'anno e per i primi mesi del 1980, fino alla data finale di Southampton del 27 gennaio. Dopo questo primo ''tour'' mondiale di successo che impegnò a lungo tutti i membri della band, Bon Scott e i fratelli Young si concedettero un periodo di pausa stabilendosi a [[Londra]] e intervallando impegni lavorativi alla stesura dei primi arrangiamenti per il nuovo disco che poi prese il nome di ''[[Back in Black (album AC/DC)|Back in Black]]''.
===La morte===
La morte di Bon Scott fu improvvisa ma forse mai del tutto chiarita. L’epilogo della sua vita ebbe inizio a [[Londra]], dove Bon Scott si era trasferito già dal 1978 prendendo in affitto un appartamento in Ashley Court, poco distante dalla [[Victoria Station]].
Dopo mesi trascorsi a provare nuovi brani come ''Have a drink on me'' e ''Let me put my love into you'' da includere nel nuovo album degli AC/DC ''[[Back in Black]]'', Bon Scott aveva trascorso le prime settimane del nuovo anno dedicandosi a collaborazioni musicali, nonché all’apparizione televisiva alla trasmissione ''Top of the pops'' della [[BBC]] andata in onda il 7 febbraio 1980, dove egli si esibì con gli AC/DC eseguendo il brano ''Touch too much'',<ref>https://www.youtube.com/watch?v=-4JE3WCcPA4</ref> mentre, nei giorni immediatamente precedenti la sua morte, Bon Scott registrò anche ''Run on'' presso lo Scorpio Sound Studio di Euston Road, ovvero la sua ultima registrazione discografica.<ref>{{Cita libro|autore = Paul Stenning|titolo = AC/DC: Two Sides to Every Glory: The Complete Biography|anno = 2005|isbn = 1842403087}}</ref>
 
===La morte===
La morte di Bon Scott fu improvvisa ma forse mai del tutto chiarita. L’epilogo della sua vita ebbe inizio a [[Londra]], dove Bon Scott si era trasferito già daldalla 1978fine del 1979 prendendo in affitto un appartamento in Ashley CourtPlace, poco distante dalla [[Victoria Station]].
Dopo mesialcune settimane trascorsitrascorse a provare nuovi brani come ''Have a drink on me'' e ''Let me put my love into you'' da includere nel nuovo album degli AC/DC ''[[Back in Black]]'', Bon Scott avevatrascorse trascorsoi leprimi prime settimanemesi del nuovo anno dedicandosi alla stesura dei testi delle nuove canzoni, a collaborazioni musicali, nonché all’apparizione televisiva alla trasmissione della [[BBC]] ''Top of the pops'' della [[BBC]], andata in onda il 7 febbraio 1980, dove egli si esibì con gli AC/DC eseguendo il brano ''Touch too much'',<ref>https://www.youtube.com/watch?v=-4JE3WCcPA4</ref> mentre, nei giorni immediatamente precedenti la sua morte, Bon Scott registrò anche ''Run on'' presso lo Scorpio Sound Studio di Euston Road, ovvero la sua ultima registrazione discografica.<ref>{{Cita libropubblicazione|autore cognome=Bon Paul StenningScott|data=2019-11-18|titolo = AC/DC: Two- SidesTouch toToo EveryMuch Glory:(Top Of The CompletePops Biography|annoUK =TV Show, 07/02/1980) 2005HD.|isbn accesso= 18424030872025-04-20|url=https://www.youtube.com/watch?v=-4JE3WCcPA4}}</ref>
Due giorni dopo la band apparve anche in una puntata del programma ''Aplauso'' di [[Televisión Española|TVE]], suonando in playback tre pezzi tratti dal loro ultimo album ''[[Highway to Hell]]'': questa fu l'ultima esibizione pubblica di Bon Scott con il gruppo.
In seguito, nei giorni immediatamente precedenti la sua morte, Bon Scott registrò con il gruppo rock francese Trust una versione di ''Ride on'' presso lo Scorpio Sound Studio di Euston Road, ovvero la sua ultima registrazione discografica.<ref name="ref_B" />
[[File:Camden Palace Theatre, now Koko.jpg|thumb|Il ''KOKO'' di Camden, fino al 1982 noto come ''The Music Machine'']]
 
La sera di lunedì 18 febbraio 1980 Bon Scott chiamò dalla sua abitazione unala sua amica ed ex fidanzata Silver Smith, per invitarla a trascorrere la serata insieme a lui. Lei declinò l’invito, dicendogli però che un suo amico musicista, un certo Alistair Kinnear, che l’aveva precedentemente invitata a una festa in un locale di Camden, avrebbe potuto passare a prenderlo in auto e insieme trascorrere la serata.
Poco dopo Alistair Kinnear prelevò Bon Scott dal suo appartamento di Ashley CourtPlace con la sua [[Renault 5]] e insieme si recarono al ''The Music Machine'', un noto locale alla moda di Camden.<ref>{{Cita libro|autore name="ref_B" Paul Stenning|titolo = AC/DC: Two Sides to Every Glory: The Complete Biography|anno = 2005|isbn = 1842403087}}</ref>
 
Durante la serata i due bevvero senza sosta fino a tarda ora partecipando anche a un [[binge drinking]] e non è chiaro se Bon Scott ebbe anchealtresì modo o meno di procurarsi delle sostanze stupefacenti. Tuttavia i due, nonostante l’evidente stato di ebbrezza, lasciarono il locale a notte inoltrata ma Alistair Kinnear si offrì di riaccompagnare Bon Scott a casa.
Tuttavia i due, nonostante l’evidente stato di ebbrezza, lasciarono il locale a notte inoltrata ma Alistair Kinnear si offrì di riaccompagnare Bon Scott a casa. Giunti ad Ashley CourtPlace, egli si accorse che Bon Scott si era addormentato sul sedile accanto e non fu facile svegliarlo, né tanto meno sarebbe stato possibile per lui portarlo di peso in casa sua. NonostanteAlistair Kinnear provò a suonare il campanello di casa ma nessuno rispose, pertanto, nonostante l’ora tarda, Alistair Kinnearegli chiamò da una vicina cabina telefonica l’amica Silver Smith che cercò di tranquillizzarlo, riferendogli che Bon Scott in quei frangenti in cui era solito calarsi, ovvero bevendo alcolici smodatamente, avrebbe soltanto avuto soltanto bisogno di dormire.<ref>{{Cita libro|autore name="ref_B" Paul Stenning|titolo = AC/DC: Two Sides to Every Glory: The Complete Biography|anno = 2005|isbn = 1842403087}}</ref>
 
[[File:67 Overhill Road East Dulwich.JPG|thumb|L’edificio al 67 di Overhill Road, dove ha abitato Alistair Kinnear]]
 
Non potendo fare diversamente Alistair Kinnear decise dunque di fare ritorno alla suapropria abitazione di East Dulwich, nell’area sud-est di Londra e, eventualmente, far dormire Bon Scott a casa sua.
Giunto al 67 di Overhill Road, Kinnear cercò nuovamente di svegliare Bon Scott ma senza successo, poiché probabilmente egli era già piombato in unoun grave stato di incoscienza. Rassegnatosi a non poterlo svegliare per ospitarlo in casa, Kinnear reclinò il sedile passeggero della vettura e coprì Bon Scott con una coperta per ripararlo dal freddo di quella notte di febbraio. Kinnear lasciò nella vettura anche un biglietto con scritto il suoproprio nome, il numerosuo direcapito telefonotelefonico e l’indirizzo di casa sua, che era proprio di fronte, edopodiché andò a dormire.<ref>{{Cita libro|autore name="ref_B" Paul Stenning|titolo = AC/DC: Two Sides to Every Glory: The Complete Biography|anno = 2005|isbn = 1842403087}}</ref>
 
L’indomani intorno alle undici del mattino, Kinnear ricevette una visita di un suo amico, un certo Leslie Loads, a cui egli chiese di controllare se nella sua Renault 5 vi fosse stato ancora Bon Scott ma l’amico gli disseriferì chedi non vedevavedere nessunnessuno all’interno della vettura, che non aveva nemmeno i vetri appannati, al che Kinnear si tranquillizzò pensando che eglil'amico fosse rincasato da solo chiamando un taxi e si rimise a dormire. <br>
Circa alla stessa ora squillò un telefono in un appartamento di [[Fulham]], quello di [[Paul Chapman]], chitarrista degli [[UFO (gruppo musicale)|UFO]], una rock band britannica. A chiamarlo fu Joe Fury, altro musicista dell’ambiente musicale londinese e coinquilino di Bon Scott. Joe Fury aveva trascorso una serata a base di alcool e droga a Fulham dall’amico, ma rincasando alle prime ore del mattino non aveva trovato Bon Scott in casa. Egli piangendo disse a Paul Chapman che Bon Scott era morto e aveva necessità di contattare telefonicamente i fratelli Young per dar loro la drammatica notizia.<ref name="ref_A">{{Cita libro|autore = Jesse Fink|titolo = Bon, the last highway|anno = 2022|editore=ECW Press|isbn = 9781770414099}}</ref>
 
Tuttavia a scoprire Bon Scott esanime, o forse già morto, fu soltanto Alistair Kinnear verso il tardo pomeriggio del 19 febbraio, quando egli uscì di casa per andare a trovare un’amica e vide il suo corpo ancora nella sua Renault 5 parcheggiata di fronte casa. Pallido e riverso in posizione fetale, con evidenti tracce di vomito, Bon Scott giaceva sullo stesso sedile dove lui l’aveva lasciato la notte prima. Alistair Kinnear, in preda al panico, si diresse subito al ''King’s College Hospital'' con a bordo Bon Scott ma non fu più possibile fare nulla se non dichiararne il decesso per “intossicazione acuta da alcol”.<ref name="ref_B" />
Alistair Kinnear si diresse subito al ''King’s College Hospital'' con a bordo Bon Scott ma non fu più possibile fare nulla se non dichiararne il decesso per “intossicazione acuta da alcol”.<ref>{{Cita libro|autore = Paul Stenning|titolo = AC/DC: Two Sides to Every Glory: The Complete Biography|anno = 2005|isbn = 1842403087}}</ref>
 
Le ultime ore di quella notte tra il 18 e il 19 febbraio non sono mai state chiarite del tutto, così come non è chiaro come sia stato possibile che il suo coinquilino Joe Fury fosse a conoscenza della morte di Bon Scott già dalla mattina di quel martedì 19 febbraio, prima del suo effettivo ritrovamento nella vettura da parte di Alistair Kinnear nel tardo pomeriggio successivo.<br>
Dall’autopsia emerse soltanto che Bon Scott aveva ingerito una massiccia quantità di [[Bevanda spiritosa|superalcolici]] ma non vennero effettuati ulteriori esami più specifici per capire se avesse anche assunto stupefacenti. Pertanto non è mai stato appurato se Bon Scott avesse fatto uso di sostanze come [[cocaina]] o forse [[eroina]].
 
La salma di Bon Scott fu dapprima imbalsamata dal noto tassidermista londinese Desmond Henley e in seguito [[cremazione|cremata]] a Londra, per consentire un più agevole rimpatrio delle ceneri in Australia, che furono tumulate il 1º marzo 1980 dalla famiglia Scott nel cimitero cittadino di [[Fremantle]].<ref>{{Cita libro|autore name="ref_B" Paul Stenning|titolo = AC/DC: Two Sides to Every Glory: The Complete Biography|anno = 2005|isbn = 1842403087}}</ref>
 
[[File:Grave of Bon Scott, Fremantle Cemetery, Western Australia - 20060218.jpg|thumb|La tomba di Bon Scott nel cimitero di Fremantle, in Australia]]
 
L’autore e giornalista Jesse Fink ha cercato di approfondire l’indagine pubblicando anche un libro nel 2022, ''Bon, the last highway''. Secondo le testimonianze raccolte da Fink sono emerse gravi discrepanze sull’orario di ritrovamento del cadavere e contraddizioni sulle molteplici persone che avrebbero incontrato Bon Scott quella sera del 18 febbraio. Inoltre non è chiaro perché Alistair Kinnear nei giorni successivi alla morte di Bon Scott si sia dileguato facendo perdere le sue tracce e lasciando il suo appartamento dal 67 di Overhill Road, che poi venne pure saccheggiato da ignoti alcuni giorni dopo.<ref>{{Cita libro|autore = Jesse Fink|titolo = Bon, the last highway|anno = 2022|editore=ECW Press|isbn = 9781770414099}}</ref>
 
==Gli AC/DC dopo Bon Scott==
 
Cinque mesi dopo la morte di Bon Scott, gli AC/DC completarono il lavoro iniziato con lui a Londra e registrarono l’album ''[[Back in Black (album AC/DC)|Back in Black]]'' presso i [[Compass Point Studios]] di Nassau, alle Bahamas. La pubblicazione di ''[[Back in Black]]'' fu una sorta di tacito tributo postumo a Bon Scott e riscosse un ottimo successo di vendite ma, dall’aprile del 1980, il cantante italo-britannico [[Brian Johnson]] prese il posto di Bon Scott come nuovo ''frontman''.
 
La questione di eventuali testi inediti di Bon Scott utilizzati e non accreditati negli album successivi, rimane un argomento di dibattito permanente, tuttavia gli eredi hanno fondato da tempo la ''BondBon Scott Estate'' con sede a Fremantle, che gestisce i proventi di Bon Scott e tutela il suo patrimonio di diritti derivanti dalle canzoni scritte nella sua intera carriera tramite la ''Sonic Rights Management'' di Sydney.
 
==Pubblicazioni e riconoscimenti postumi==
L’autoreOltre ad alcuni album e raccolte postume di grandi successi degli AC/DC, nel 2022 il giornalista Jesse Fink ha cercato di approfondire l’indaginele pubblicandodubbie anchecircostanze undella librorepentina nelscomparsa 2022di Bon Scott, pubblicando il libro ''Bon, the last highway''. Secondo le testimonianze raccolte da Fink sono emerse gravi discrepanze sull’orario di ritrovamento del cadavere e contraddizioni sulle molteplici persone che avrebbero incontrato Bon Scott quella sera del 18 febbraio. Inoltre non è chiaro perché Alistair Kinnear nei giorni successivi alla morte di Bon Scott si sia dileguato facendo perdere le sue tracce e lasciando il suo appartamento dal 67 di Overhill Road, che poi venne pure saccheggiato da ignoti alcuni giorni dopo.<ref>{{Cita libro|autore name="ref_A" Jesse Fink|titolo = Bon, the last highway|anno = 2022|editore=ECW Press|isbn = 9781770414099}}</ref>
 
In memoria di Bon Scott sono state erette due statue: una a Fremantle, in Australia e una seconda a Kirremuir, in Scozia, nel 2016, nel settantesimo anniversario della sua nascita.
La questione di eventuali testi inediti di Bon Scott utilizzati e non accreditati negli album successivi, rimane un argomento di dibattito permanente, tuttavia gli eredi hanno fondato da tempo la ''Bond Scott Estate'' con sede a Fremantle, che gestisce i proventi di Bon Scott e tutela il suo patrimonio di diritti derivanti dalle canzoni scritte nella sua intera carriera tramite la ''Sonic Rights Management'' di Sydney.
 
== Discografia ==
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=== Con i Valentines ===
* 1968 – ''The Valentines'' ([[Extended play|EP]], Clarion)
* 1969 – ''My Old Man's a Groovy Old Man'' (EP, Philips)
* 1987 – ''Seasons of Change 1968-72'' (con i Fraternity) (raccolta, Raven)
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=== Con i Fraternity ===
* 1971 – ''Livestock'' (album, Sweet Peach)
* 1972 – ''Flaming Galah'' (album, RCA Victor)
* 1987 – ''Seasons of Change 1968-72'' (con i Valentines) (raccolta, Raven)
* 1988 – ''The Early Years 1967-1972'' (con i Valentines) (raccolta, See For Miles)