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==Biografia==
Woit ottenne un [[Master of Arts|M.A.]] in fisica alla [[università di Harvard]] nel 1979, e un [[Doctor of Philosophy|Ph.D.]] in [[fisica delle particelle]] all'[[università di Princeton]] nel 1985. Subito dopo seguì un corso di specializzazione in [[fisica teorica]] alla [[State University of New York]] e in [[matematica]] al [[Mathematical Sciences Research Institute]] (MSRI) di [[Berkeley (California)|Berkeley]].
Dal 1989 insegna alla [[Columbia University]], prima come professore associato e poi come ''Senior Lecturer'' e responsabile del settore computers del dipartimento di matematica.<ref> [https://www.math.columbia.edu/~woit/ Scheda di Peter Woit] sul sito della Columbia University </ref>
==Critica della teoria delle stringhe==
Woit ha dichiarato di essere contrario alla [[teoria delle stringhe]] in quanto mancante di previsioni verificabili e perché la ricerca su di essa è finanziata da denaro pubblico, nonostante il fatto che finora non haabbia prodotto alcun risultato. Su questo argomento Woit ha scritto vari articoli scientifici ed ha partecipato a dibattiti pubblici. Egli sostiene che l'eccessiva attenzione mediatica e il finanziamento pubblico di questo settore particolarmente speculativo rischia di minare la fiducia delledella gente nella libertà della ricerca scientifica.
Il suo [[blog]] sulla teoria delle stringhe ed altri argomenti di fisica delle particelle è intitolato "Not Even Wrong" (''neanche sbagliato''), frase usata da [[Wolfgang Pauli]] per definire teorie speculative scientificamente inutili.
Nel suo articolo del [[2002]] "''Quantum Field Theory and Representation Theory: A Sketch''", Woit scrive:
:« {{q|Negli ultimi diciotto anni la teoria delle particelle è stata dominata da un singolo approccio all'unificazione delle interazioni del [[modello standard]] con la [[gravità quantistica]]. Questa linea di pensiero è ormai diventata una nuova ortodossia che postula una sconosciuta teoria fondamentale della [[supersimmetria]] basata sull'esistenza di [[stringa (fisica)|stringhe]] e altri [[grado di libertà (chimica)|gradi di libertà]] ad una scala caratteristica dell'ordine di una [[lunghezza di Planck]]. […] È sorprendente che non vi sia assolutamente alcuna evidenza di questa complessa e inattraente teoria congetturale. Non c'è neppure una seria proposta di quale dovrebbe essere la dinamica di questa ''[[Teoria M]]'' fondamentale, e non c'è ragione per credere che tale dinamica potrebbe produrre un [[vuoto quantistico]] con le proprietà desiderate. Il solo argomento generalmente addotto per giustificare questa visione del mondo è che le [[teoria perturbativa|teorie perturbative]] delle teorie delle stringhe hanno uno [[spin]] bimodale senza massa e quindi potrebbero spiegare la [[gravità]]. Questo nel caso in cui fosse possibile trovare una teoria di base la cui espansione perturbativa è la teoria perturbativa delle stringhe.|<ref>[https://arxiv.org/abs/hep-th/0206135 Quantum Field Theory and Representation Theory: A Sketch].</ref>}}
:È sorprendente che non vi sia assolutamente alcuna evidenza di questa complessa e inattraente teoria congetturale. Non c'è neppure una seria proposta di quale dovrebbe essere la dinamica di questa ''[[Teoria M]]'' fondamentale, e non c'è ragione per credere che tale dinamica potrebbe produrre un [[vuoto quantistico]] con le proprietà desiderate. Il solo argomento generalmente addotto per giustificare questa visione del mondo è che le [[teoria perturbativa|teorie perturbative]] delle teorie delle stringhe hanno uno [[spin]] bimodale senza massa e quindi potrebbero spiegare la [[gravità]]. Questo nel caso in cui fosse possibile trovare una teoria di base la cui espansione perturbativa è la teoria perturbativa delle stringhe. » <ref> [https://arxiv.org/abs/hep-th/0206135 Quantum Field Theory and Representation Theory: A Sketch] </ref>
Ha scritto il libro ''Not Even Wrong: The Failure of String Theory & the Continuing Challenge to Unify the Laws of Physics'' ([[Basic Books]], 2006), tradotto in italiano con ''Neanche sbagliata. Il fallimento della teoria delle stringhe e la corsa all'unificazione delle leggi della fisica'', [[Codice Edizioni]], (2007) ISBN 88-7578-072-2.
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