Transacqua: differenze tra le versioni

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|Nome=Transacqua
|Nome ufficiale=
|Panorama=Transacqua 2.jpg
|Didascalia=
|Stato=ITA
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|PIL procapite=
}}
'''Transacqua''' (''Tresàqua'' in [[dialetto primierotto]]), già comune autonomo fino al 31 dicembre 2015, è una delle cinque ''circoscrizioni ''<ref>{{Cita web|url=https://www.comuneprimiero.tn.it/content/download/1464/11842/file/14_dd_28.03.2022_Statuto.pdf|titolo=Statuto comunale di Primiero San Martino di Castrozza|accesso=23 aprile 2023|dataarchivio=23 aprile 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230423202717/https://www.comuneprimiero.tn.it/content/download/1464/11842/file/14_dd_28.03.2022_Statuto.pdf|urlmorto=sì}}</ref> che compongono il comune di [[Primiero San Martino di Castrozza]], nella [[provincia autonoma di Trento]], in [[Trentino-Alto Adige]].
 
== Geografia fisica ==
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La storia di Transacqua è intimamente legata a quella del resto del [[Primiero]].
 
Un primo popolamento stabilmentestabile lo si ebbe solo tra il [[V secolo|V]] e l'[[VIII secolo]] da parte di profughi [[Veneto|veneti]] in fuga dalle [[invasioni barbariche]], ma ciò non esclude l'esistenza di più antichi insediamenti [[celti]].
 
Nel [[medioevo]] la regione fu sottoposta al dominio dei [[diocesi di Feltre|vescovi di Feltre]], tuttavia già dal [[XIII secolo|Duecento]] la loro potenza cominciò a declinare. Nei secoli successivi si avvicendarono gli [[Scaligeri]], [[Carlo IV di Lussemburgo|Carlo di Lussemburgo]], [[Giovanni Enrico di Lussemburgo|Giovanni di Carinzia]], i [[Carraresi]] e i [[conti del Tirolo]]. Nel [[1401]] [[Leopoldo IV d'Asburgo]] concesse il Primiero in feudo a Giorgio di Welsperg, i cui discendenti continuarono ad amministrarlo sino al [[XIX secolo]].
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=== Simboli ===
Lo stemma comunale era così descritto:
[[File:Transacqua-Stemma.png|100px|left]]
Lo stemma e il gonfalone del comune di Transacqua erano stati approvati con deliberazione della Giunta provinciale dell'8 aprile 1988 n. 3348<ref>{{cita testo|titolo= Comune di Transacqua: adozione stemma comunale e gonfalone |rivista= Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige |numero= n. 26, Supplemento n. 2, del 14/06/1988 |p= 5 }}</ref>, modificata con D.G.P. del 13 dicembre 1988<ref>{{cita testo|rivista= Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige |numero=n. 7 del 14/02/1989 |p= 422 |titolo= Rettifica deliberazione n. 3348 dd. 8 aprile 1988 «Adozione stemma comunale a gonfalone di Transacqua»}}</ref>
{{Citazione|Semipartito, troncato d'azzurro e di verde caricato di una lontra d'argento sulla partitura; di rosso al leone di S. Marco d'oro|Comune di Transacqua - ''[[Statuto comunale|Statuto]]'', art. 1, comma 4}}
;Stemma
 
{{Citazione|Semipartito, troncato d'azzurro e di verde caricato di una lontra d'argento sulla partitura; di rosso al leone di S. Marco d'oro|.<ref name="Statuto">Comune di Transacqua -, ''[[Statuto comunale|Statuto]]'', art. 1, comma 4.</ref> Corona: murale di comune. Ornamenti: a destra una fronda di alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso; a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale legata da un nastro rosso.}}
Il blasone era quindi diviso in due partiture: in basso campeggiava il [[leone marciano]], chiaro riferimento al patrono del paese; in alto si trovava la lontra, simbolo della valle del Primiero che ricorre anche in altri stemmi della zona. Quest'ultima venne aggiunta solo in un secondo tempo, con la deliberazione del [[consiglio comunale]] 93 del 22 dicembre [[1986]].
 
Lo stemma era accompagnato inoltre dai consueti ornamenti dell'[[araldica civica]] italiana, ovvero la [[corona muraria|corona comunale]] in alto e le fronde di [[quercia (araldica)|quercia]] e [[alloro (araldica)|alloro]] unite da un nastro rosso ai lati.<ref name=stemma>{{cita web|url=http://www.transacqua.com/stemma-e-gonfalone.html?page=6|titolo=Lo stemma del Comune|accesso=12 settembre 2012|editoresito=Comune di Transacqua|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304220132/http://www.transacqua.com/stemma-e-gonfalone.html?page=6|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref>.
;Gonfalone
 
Il gonfalone
[[File:Transacqua-Gonfalone.png|100px|left]]
{{Citazione|È costituito da un drappo rettangolare del rapporto di 5/8 di tinta grigia, ornato e frangiato d'oro terminante al bilico in cinque merli guelfi e in punta di tre pedonipendoni di cui uno più largo il mediano, caricato al centro dallo stemma comunale munito dei suoi ornamenti sovrastante la scritta in oro «Comune di Transacqua». Il bilico è unito all'asta mediante un cordone dorato terminante in analoghe nappe. L'asta porterà in sommità una cravatta tricolore ed è ricoperta da una fodera di velluto rossa ornata da una sperale d'argento.<ref name="Statuto"/>}}
<br />Il bilico è unito all'asta mediante un cordone dorato terminante in analoghe nappe. L'asta porterà in sommità una cravatta tricolore ed è ricoperta da una fodera di velluto rossa ornata da una sperale d'argento".|Comune di Transacqua - ''[[Statuto comunale|Statuto]]'', art. 1, comma 4}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==