The Elephant Man: differenze tra le versioni

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Trama: Nel film si chiama John Merrik (anche in lingua originale). Non è che perché nella realtà si chiamava Joseph allora dobbiamo cambiare la trama del film, questa è la pagina del film non della vera storia di Joseph Merrick.
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{{nota disambigua}}
{{Citazione|L’uomo ha paura di quello che non capisce|John Merrick}}{{Film
{{Film
|titolo italiano = The Elephant Man
|immagine = Elephantman.jpg
|didascalia = John Merrick, l'Uomo Elefante ([[John Hurt]]), in una scena del film
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|regista = [[David Lynch]]
|soggetto = dai libri di [[Frederick Treves]], [[Ashley Montagu]]
|sceneggiatore = [[Christopher De Vore]], [[Eric Bergren]], [[David Lynch]]
|produttore = [[Jonathan Sanger]]
|produttore esecutivo = [[Stuart Cornfeld]] e, [[Mel Brooks]] <small>(quest'ultimo non accreditato)</small>
|casa produzione = [[Mel Brooks|Brooks Film]]
|casa distribuzione italiana = [[CIDIFConsorzio Italiano Distributori Indipendenti Film|C.I.D.I.F.]]
|attori = * [[John Hurt]]: [[Joseph Merrick|John Merrick / Uomo Elefante]]
* [[Anthony Hopkins]]: [[Frederick Treves|Dr. Frederick Treves]]
Riga 29:
* [[Michael Elphick]]: Jim, il guardiano notturno
* [[John Standing]]: Dr. Fox
* [[Helen Ryan]]: principessa [[Alessandra di Danimarca|Alexandra]]
* [[Dexter Fletcher]]: ragazzo di Bytes
* [[Hugh Manning]]: Broadneck
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|scenografo = [[Stuart Craig]], [[Robert Cartwright]], [[Hugh Scaife]]
|costumista = [[Patricia Norris]]
|truccatore = [[Christopher Tucker (truccatore)|Christopher Tucker]]
}}
'''''The Elephant Man''''' è un [[film biografico]] del [[1980]] diretto da [[David Lynch]].
 
Il film è stato adattato dai libri ''The Elephant Man and Other Reminiscences'' del dottor [[Frederick Treves]] e ''The Elephant Man: A Study in Human Dignity'' di [[Ashley Montagu]]. Ben accolta all'epoca della distribuzione, la pellicola consacrò i protagonisti [[Anthony Hopkins]], [[John Hurt]], [[Hannah Gordon]] e altri membri del cast.
 
Il film è stato ben accolto all'epoca della distribuzione e il successo consacrò i protagonisti [[Anthony Hopkins]], [[John Hurt]], [[Hannah Gordon]] e altri membri del cast.
 
== Trama ==
Nella [[Londra]] di fine [[Ottocento]], il povero deforme [[John Merrick]] viene scoperto dalda un medico di buon cuore, il dottor [[Frederick Treves]], durante uno spettacolo di strada gestito daldall'avido e malvagio signor Bytes. Merrick presenta numerose deformazioni in gran parte del corpo, soprattutto nel capo, per via della sua [[sindrome di Proteo]], tanto da venire soprannominato l{{'}}''[[Joseph Merrick|Uomo Elefante]]''; per non essere deriso quando cammina in mezzo alla gente comune, Merrick indossa in testa un sacco bucato cucito ad un cappello, in modo tale da coprire le deformità del viso e del cranio. Bytes si ritiene il proprietario di Merrick, tanto che vuol essere pagato per cederlo a Treves, che per un breve periodo lo porta al suo ospedale per mostrarlo ai colleghi. Appena Merrick fa ritorno dal suo "proprietario", il quale è in stato di ebbrezza, viene picchiato violentemente avantidavanti al preoccupato giovane aiutante di Bytes. Treves arriva in aiuto raggiunge ildi Merrick e lo riporta in ospedale per tenerlo in cura e aiutarlo.
 
In [[ospedale]] l'aspetto di Merrick terrorizza le infermiere, così Treves è costretto a trasferirlo in [[quarantena]] e a sottoporlo alla tutela della capo-infermiera Madre Shead. Treves durante il primo giorno di ricovero parla col direttore dell'ospedale, Mr. Francis Carr Gomm, il quale gli ricorda di non potere tenere sotto osservazione persone incurabili. Per dimostrare che l'uomo deforme non è completamente ritardato, Treves gli insegna alcune parole da dire all'arrivo del direttore. Contrariamente a quanto previsto, l'uomo ripete solo meccanicamente qualche frase e il direttore se ne va, ma inaspettatamente Merrick pronuncia ad alta voce il [[Salmo 23|ventitreesimo salmo]] della [[Bibbia]] e lo fa tornare sui suoi passi; il direttore si convince e gli concede di restare.
 
Col passare dei giorni, si viene a scoprire il carattere sensibile e sofisticato di Merrick, il qualeche nascondeva ciò per non essere maltrattato ancora di più da Bytes. Il caso dell'Uomo Elefante giunge alla corte della [[regina Vittoria]], la quale apre una colletta per permettere di dare adeguate cure all'uomo. Treves rimane come, affascinato dall'uomo, lo porta in visita a casa sua a prendere il tè e gli fa conoscere la sua consorte, Anne. Durante lo scambio di parole, Merrick mostra alla signora Treves il suo più prezioso oggetto di valore: una foto di sua madre.

Dopo questi episodi, Merrick viene visitato dalla nota attrice teatrale Miss [[Madge Kendall]], la quale gli dona un suo autoritratto e la tragedia di [[Shakespeare]] ''[[Romeo e Giulietta]]''. La visita dell'attrice ottiene ampia eco in tutto il [[regno Unito|paese]] e molti [[aristocratici]] e rappresentanti dell'alta [[borghesia]] vogliono conoscere Merrick. Nonostante la positività degli avvenimenti, Madre Shead esprime il suo disappunto a Treves, dicendogli che sta continuando a trattare Merrick come un [[fenomeno da baraccone]], anche se è celebrato da una classe superiore. Ciò turba fortemente Treves, che inizia a domandarsi se sta facendo le cose giuste per Merrick o no.
 
Durante una riunione del consiglio riguardo al tempo indeterminato del mantenimento di Merrick, la patrona reale dell'ospedale, [[Alessandra di Danimarca|Alexandra]], porta un messaggio da parte della regina Vittoria, affermando che i fondi per il mantenimento permanente di Merrick all'ospedale sono stati finanziati. Ma proprio allora Merrick viene rapito da Bytes, dopo che (all'insaputa di tutti, Jim, un violento e disonesto guardiano notturno dell'ospedale, faceva entrare prostitute e alcolizzati per tormentare Merrick; fra questi si è infilato pure lo spregevole. Bytes) che lo porta nell'[[Europa continentale]], dove lo esibisce in [[circo|circhi]] e fiere, sottoponendolo a trattamenti disumani. Un giorno durante uno spettacolo in [[Belgio]], Merrick, debole e morente, crolla per terra, così Bytes, ubriaco, lo chiude furiosamente in una gabbia di notte con alcune scimmie a lasciarlo morire. Alla scoperta del rapimento di John Merrick e grazie a un testimone, Treves prende provvedimenti contro il vile guardiano notturno dell'ospedale insieme a Madre Shead. Intanto Merrick viene aiutato dai suoi compagni fenomeni da baraccone, che lo aiutano a fuggire e gli procurano i mezzi per un viaggio di ritorno a [[Londra]]. Arrivato alla [[Stazione di London Liverpool Street|stazione di Liverpool Street]], Merrick viene tormentato da un gruppo di ragazzini e scappa, ma durante la corsa colpisce accidentalmente una bambina, suscitando l'ira dei presenti che lo privano della maschera e lo inseguono fino al bagno della stazione dei treni, dove Merrick sviene dalla stanchezza dopo essersi sfogato «No!!! Io... non sono un elefante!! Io non sono un animale, sono un essere umano!!! Un uomo... un uomo!».
 
Arrivato alla [[stazione di Liverpool Street]], Merrick viene tormentato da un gruppo di ragazzini e scappa, ma durante la corsa colpisce accidentalmente una bambina, suscitando l'ira dei presenti che lo privano della maschera e lo inseguono fino al bagno della stazione dei treni, dove Merrick sviene dalla stanchezza dopo essersi sfogato «No!!! Io... non sono un elefante!! Io non sono un animale, sono un essere umano!!! Un uomo... un uomo!». Mentre Treves inizia le ricerche di Merrick, eccolo arrivare scortato in ospedale da [[Scotland Yard]]. Treves e i dottori scoprono che Merrick è prossimo alla morte per via di una [[broncopneumopatia cronica ostruttiva]]. La sera, Merrick viene invitato dalla signora Kendall al teatro per vedere una [[Pantomimo|pantomima]] basata sulla fiaba de ''[[Il gatto con gli stivali (fiaba)|''Il gatto con gli stivali]]'']], dove viene accolto calorosamente dal pubblico presente alla fine dello spettacolo. Tornato in ospedale, Merrick ringrazia Treves per tutto ciò che ha fatto per lui, chiamandolo più volte "amico". Terminata la conversazione con Treves, Merrick si sdraia supino sul letto, togliendo tutti i cuscini che fungevano da sostegno per la massa abnorme del capo. Merrick sa che tale posizione di riposo, uguale a quella degli esseri "normali", gli provocherà la morte per [[soffocamento]]; oramai deciso, muore nella serenità e nella pace che ha sempre desiderato e mai avuto.
 
Tornato in ospedale, Merrick ringrazia Treves per tutto ciò che ha fatto per lui, chiamandolo più volte "amico". Terminata la conversazione con Treves, Merrick si sdraia supino sul letto, togliendo tutti i cuscini che fungevano da sostegno per la massa abnorme del capo. Merrick sa che tale posizione di riposo, uguale a quella degli esseri "normali", gli provocherà la morte per [[Asfissia|soffocamento]]; oramai deciso, muore nella serenità e nella pace che ha sempre desiderato e mai avuto. Nell'ultima scena si intravede Mary Jane, la madre di John, accoglierlo nell'infinito dell'universo citando il monologo "''Niente morirà mai''" di [[Alfred Lord Tennyson|Tennyson]].
 
== Produzione ==
In principio, la sceneggiatura era stata offerta a [[Terrence Malick]], il quale rifiutò la direzione del film.<ref>{{Cita web|url=https://www.vanityfair.com/hollywood/2010/04/runaway-genius-199812|titolo=The Runaway Genius: Behind Terrence Malick’s The Thin Red Line|sito=Vanity Fair|data=23 aprile 2010|lingua=en|accesso=12 maggio 2024}}</ref> A questo punto [[David Lynch]], il quale aveva appena finito di scrivere la sceneggiatura di ''Ronnie Rocket'', fu contattato dall'amico [[Stuart Cornfeld]], giovane produttore, che gli propose quella di ''The Elephant Man''. David Lynch ne rimase immediatamente colpito e accettò. La sceneggiatura era stata scritta da [[Eric Bergen]] e [[Christopher de Vore]] che si erano basati sui libri ''The Elephant Man and Other Reminiscences'' di Sir [[Frederick Treves]] e ''The Elephan Man: A Study in Human Dignity'' di [[Ashley Montagu]]; successivamente Lynch la modificò adattandola al suo stile. La sceneggiatura arrivò tra le mani di [[Anne Bancroft]] che la passò al marito [[Mel Brooks]], allora agli esordi come produttore, che decise di fare il film. Brooks però non conosceva affatto Lynch e temeva di affidare un progetto così importante ad un giovane regista inesperto; si convinse dopo aver visto ''[[Eraserhead - La mente che cancella]]''.
 
La sceneggiatura arrivò tra le mani di [[Anne Bancroft]] che la passò al marito [[Mel Brooks]], allora agli esordi come produttore, che decise di fare il film. Brooks però non conosceva affatto Lynch e temeva di affidare un progetto così importante ad un giovane regista inesperto; si convinse dopo aver visto ''[[Eraserhead - La mente che cancella]]''. {{CitazioneSenza necessariafonte|Brooks non volle apparire tra i crediti come [[produttore cinematografico|produttore]], per evitare l'associazione del film (da parte del pubblico) a una delle sue commedie.}}
 
Per realizzare il trucco su [[John Hurt]], il regista [[David Lynch]] ottenne il permesso di prelevare dei calchi del corpo di [[Joseph Merrick|Merrick]], conservati tuttora nel [[museo]] del [[Royal London Hospital]].{{CitazioneSenza necessariafonte}}
 
=== Colonna sonora ===
Durante i titoli di testa e nella scena finale del film, viene usato come [[tema musicale]] l<nowiki>{{'</nowiki>}}''[[Adagio per archi]]'' di [[Samuel Barber]]; questo tema fu voluto da [[David Lynch]], direttore musicale e del design del suono, oltreché regista e sceneggiatore del film.{{Citazione<ref>[https://www.soundtrack.net/album/the-elephant-man/ necessaria}}The Elephant Man Theme] soundtrack.net</ref>
 
== Distribuzione ==
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!Paese!!Titolo film!!Date!!Note
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|{{Bandiera|USA}} [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
|The Elephant Man
|3 ottobre [[1980]]
|Anteprima del film a [[New York|NYC]]
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|{{Bandiera|USA}} [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
|The Elephant Man
|10 ottobre [[1980]]
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|Ri-distribuzione cinematografica a [[Tokyo]]
|-
|{{Bandiera|USA}} [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
|The Elephant Man
|1º luglio [[2007]]
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|-
|}
 
Il film è stato un successo al botteghino, incassando 26 milioni di dollari negli Stati Uniti.<ref>[https://www.boxofficemojo.com/release/rl1448183297/ The Elephant Man] boxofficemojo.com</ref><ref>[https://www.the-numbers.com/movie/Elephant-Man-The#tab=summary The Elephant Man (1980)] the-numbers.com</ref> In Giappone, è stato il secondo film straniero con il maggior incasso dell'anno, con affitti cinematografici di 2,45 miliardi di yen.<ref>{{cita rivista|rivista=[[Variety (periodico)|Variety]]|data=7 marzo 1984|titolo=All-Time Foreign Grossers In Japan|pagina=89}}</ref>
 
== Accoglienza ==
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All'8ª edizione del [[Festival internazionale del film fantastico di Avoriaz]] del 1981, ''The Elephant Man'' fu premiato come film dell'anno.
 
Nel 1982 vince un [[Premio César]] nella categoria dei film stranieri.
 
In occasione dei 40 anni dall'uscita, è tornato al cinema a fine settembre 2020 il film "The Elephant Man" di David Lynch nella versione restaurata a cura di [[StudioCanal]] con la supervisione dello stesso regista, distribuita da [[Cineteca di Bologna]], già vista in anteprima al festival Il Cinema Ritrovato.<ref>{{cita web|url=https://cinema.fanpage.it/the-elephant-man-di-david-lynch-torna-in-sala-a-40-anni-dalluscita-la-storia-vera-e-le-curiosita/|editore=Fanpage.it|titolo=The Elephant Man di David Lynch torna in sala a 40 anni dall’uscita|data=16 settembre 2020}}</ref>
 
== Riconoscimenti ==
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== Inesattezze storiche ==
Il film si basa su eventi storici, ma presenta numerosi [[Anacronismo|anacronismi]]. Partendo in ordine temporale, gli incidenti alla stazione ferroviaria in [[Belgio]] sono accaduti ''prima'' dell'entrata in ospedale di [[Joseph Merrick|Merrick]] e non dopo come figurato nel film. Merrick si recò in [[Belgio]] di sua iniziativa perché i ''[[freak show]]'' divennero illegali in [[Gran Bretagna]]., Nelmentre nel film, Merrick viene rapito e portato in [[Belgio]].
 
Frederick Treves non portò via Merrick durante uno spettacolo per salvarlo dagli abusi; Merrick fu segnalato a Treves da un altro giovane chirurgo, che ebbe modo di vedere una sua esibizione tempo prima.
 
Contrariamente a quanto raccontato dal [[film]], Treves non insegnò a Merrick alcuna parola. A causa della deformità sparsa in tutto il capo, la bocca risultava danneggiata, impedendo a Merrick l'uso della parola; dopo numerosi interventi nell'ospedale cui era in cura, Merrick riuscì a parlare liberamente, senza l'appoggio di nessuno.
 
Il brutale e alcolista Bytes è un personaggio di fantasia inserito nel [[film]] per sviluppare la storia.
 
Il film presenta, alcune volte, un errore comune in molte [[biografia|biografie]] e opere di finzione sulla vita di Merrick: questi viene chiamato John, quando in realtà il suo vero nome era Joseph.
 
== Influenza culturale ==
Dopo il successo ottenuto dal film, nel settembre del 1980 fu presentata a [[Broadway]] l'opera teatrale ''[[L'uomo elefante (opera teatrale)|L'uomo elefante]]'', con [[David Bowie]] nel ruolo di Joseph Merrick.<ref>{{cita libro|autore=Christopher Sandford|titolo= Bowie. Loving the Alien|url=https://archive.org/details/bowielovingalien0000sand|anno=1998|annooriginale=1996 |editore= DaCapo Press|città=Boston|lingua=en |isbn=0-306-80854-4|pp. 205-207}}</ref>
 
==Note==
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* [[Frederick Treves]]
* [[L'uomo elefante (opera teatrale)]]
*[http://www.la7.it/piazzapulita/video/solo-chiudendo-gli-occhi-ci-si-ascolta-davvero-il-racconto-di-stefano-massini-08-11-2018-255159 Stefano Massini: solo chiudendo gli occhi ci si ascolta davvero (monologo su Merrick)]
 
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