Tempio di Salomone: differenze tra le versioni
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▲{{Sito archeologico
|Nome = Tempio di Salomone <br/> (Primo tempio di Gerusalemme)
|Nome_altro = Bet ha-Mikdàsh (Santuario)
|Immagine = Christian-van-adrichom JERVSALEM-et-suburbia-eius detail-solomon-temple 1-1497x1000.jpg
|Didascalia = Ricostruzione artistica del Tempio di Salomone (disegno di [[Christian van Adrichom]] del [[1584]])
|Civiltà = [[Israeliti]]
|Utilizzo = luogo di culto
|Epoca = [[X secolo a.C.]] ([[967 a.C.]]-[[960 a.C.]])<br>Il primo fu costruito dal Re Salomone 440 anni dopo l’uscita degli Ebrei dall’Egitto, fu distrutto dopo 410 anni da Nabucodonosor, Re di Babilonia.<br>Il secondo, fu costruito da Ezrà e Nechemyà dopo 70 anni, al ritorno dall’esilio babilonese, durò 420 anni e fu distrutto dal generale romano e futuro imperatore Flavio Vespasiano Tito nell’anno 70 d.C.
|Stato = ISR
|Suddivisione3 = Gerusalemme
|Parte di =
|Ente = Gestore: "Western Wall Heritage Foundation"
|Visitabile = Sì: il [[Muro Occidentale|muro occidentale (muro del pianto)]] e le moschee del complesso di [[Moschea al-Aqsa|al-Aqsa]], inclusa la [[Cupola della Roccia]], a seconda dei giorni.{{senza fonte}}
}}
Il '''
== Il racconto biblico della costruzione del Tempio ==
=== Materiali di costruzione ===
Prima della morte, il
La [[Bibbia]] narra che Salomone, re dell'allora unico [[Regno Unito di Israele|Regno di Israele]], si adoperò all'inizio del proprio regno per dare corpo alle idee del padre, e preparò altri materiali per la costruzione. Da [[Cava (miniera)|cave]] nella stessa [[Gerusalemme]] fece estrarre grandi blocchi di pietra e granito destinati alle fondazioni ed ai muri di contenimento del Tempio. Queste pietre furono preparate in loco con la supervisione degli esperti costruttori di [[Tiro (città antica)|Tiro]].
Secondo questa narrazione, Salomone stipulò anche un accordo con [[Hiram I|Hiram Abiff l]], re di Tiro, per la fornitura di qualunque cosa fosse necessaria per il lavoro, in particolare [[legname]] dalle [[Foresta|foreste]] del [[Libano]], che fu portato via mare su grandi [[chiatte]] fino a [[Jaffa|Joppa]] (antico nome di [[Jaffa]], da dove fu trasportato a Gerusalemme ([[Re I]] 5)).
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Secondo tradizione, Salomone provvide anche a un adeguato rifornimento idrico facendo scavare grandi [[cisterna|cisterne]] nella [[roccia]], nelle quali affluiva acqua attraverso canali collegati alle "vasche" vicino a [[Betlemme]]. Una di queste cisterne, il "Grande mare", poteva contenere più di tredicimila [[m|m<sup>3</sup>]]. L'acqua in eccesso veniva scaricata al [[fiume]] [[Kidron]].
Queste cronache bibliche sono tra l'altro alla base di molte [[leggende]] e tradizioni della [[
=== Costruzione ===
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Enormi pietre preparate nelle cave sottostanti la città ([[Re I]] 5:17, 18) furono gradualmente piazzate sulle grandi mura, e sistemate una a ridosso dell'altra senza uso di malta, finché l'intera struttura fu completata. L'edificio era verosimilmente lungo 60 cubiti (27 metri), largo 20 (9 metri) e alto tra i 25 (testo greco) e i 30 (testo ebraico) cubiti (14 metri circa). Altre fonti parlano di un'altezza di 120 cubiti, 54 metri. La Bibbia, comunque, presenta delle misure contraddittorie tra i vari passi: mentre secondo il [[Libri dei Re|Primo libro dei Re]] "''Il tempio costruito dal re Salomone per il Signore, era lungo sessanta cubiti, largo venti, alto trenta.''"<ref>{{Cita passo biblico|1Re6,2}}.</ref>, secondo invece il [[Libri delle Cronache|Secondo libro delle Cronache]] "''Il vestibolo, che era di fronte al tempio nel senso della larghezza del tempio, era di venti cubiti; la sua altezza era di centoventi cubiti.''"<ref>{{Cita passo biblico|2Cro3,4}}.</ref>; alcune di queste misure sono, inoltre, poco realistiche: il Tempio sarebbe risultato largo circa 9 metri (20 [[cubiti]]) e alto circa 54 metri (120 cubiti, ovvero come un attuale palazzo di 18 piani).<ref group="Nota">Come osservato nel "Nuovo Grande Commentario Biblico": "il testo è pieno di termini tecnici ed è stato alterato dagli scribi che non lo comprendevano meglio di noi; è stato anche appesantito da glosse, volte ad aumentare lo splendore dell'edificio. Non sorprende dunque che le ricostruzioni che sono state tentate differiscano notevolmente l'una dall'altra" (Raymond E. Brown, Joseph A. Fitzmyer, Roland E. Murphy, ''Nuovo Grande Commentario Biblico'', Queriniana, 2002, p. 485, ISBN 88-399-0054-3.).</ref>
Le dimensioni del Tempio, così come quelle del coevo palazzo di Salomone, appaiono eccessive per l'epoca salomonica e lo storico ed archeologo [[Mario Liverani]] sottolinea come "questi edifici, nelle dimensioni riportate dal testo biblico, superano di molto lo spazio disponibile nella piccola Gerusalemme che l'archeologia consente di assegnare al [[X secolo a.C.|X secolo]] (cioè la sola «città di David»). Si tratta di progetti di età persiana, proiettati indietro al tempo di Salomone per conferir loro un valore fondante"<ref name="ref_B">Mario Liverani, ''Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele'', Laterza, 2003, pp. 110-113, ISBN 978-88-420-9841-6.</ref>, e anche gli studiosi della Bibbia [[Versioni della Bibbia#Italiano|Edizioni Paoline]] evidenziano che "l’amplificata descrizione della fabbrica del tempio e del suo mobilio armonizza i dati del tempio di Salomone con quelli dell’epoca post-esilica"<ref name="ref_A">La Bibbia, Edizioni Paoline, 1991, p. 528, ISBN 88-215-1068-9.</ref>; di entrambi questi edifici non è stata inoltre trovata alcuna testimonianza archeologica<ref>Israel Finkelstein e Neil Asher Silberman, ''Le tracce di Mosé. La Bibbia tra storia e mito'', Carocci, 2002, pp. 137-159, ISBN 978-88-430-6011-5 ; Mario Liverani, ''Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele'', Laterza, 2003, pp. 110-113, 360-364, ISBN 978-88-420-9841-6.</ref>. Anche la moderna archeologia, inclusa quella israeliana, molto attiva nel campo dell'[[archeologia biblica]]<ref group="Nota">La rivista israeliana "''[[Haaretz]]''", nell'ottobre 2017, riportava nella sua sezione archeologica le considerazioni sullo [[Archeologia biblica#Stato attuale della ricerca|stato attuale della ricerca]]: "I padri fondatori dell'archeologia israeliana sono partiti esplicitamente con la Bibbia in una mano e un piccone nell'altra, cercando i risultati delle epoche bibliche, come parte del progetto [[Sionismo|sionista]] (atto a rivendicare l'identità dello Stato ebraico e i relativi territori). Ma con il progredire degli scavi negli anni '70 e '80, piuttosto che la convalida, ciò che cominciò ad accumularsi furono le contraddizioni" e "oggi, a 18 anni di distanza (riferimento ad un precedente articolo citato dal quotidiano, apparso nel 1999), armati di strumenti di datazione e tecnologie molecolari all'avanguardia, gli archeologi sono sempre più d'accordo con [[Ze'ev Herzog|Herzog]] [noto archeologo israeliano] che, in generale, la Bibbia non riflette le verità storiche".([https://www.haaretz.com/archaeology/.premium-1.818795 "Is The Bible a true story?"], Archiviato [https://archive.
=== Completamento ===
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== Descrizione ==
[[File:Solomon'sTempleEast.png|right|Vista del Tempio da est]]
A causa dei profondi lavori fatti nel corso della ricostruzione del [[Secondo Tempio]] nei secoli successivi, non restano - nonostante ripetute ricerche archeologiche - tracce del Primo Tempio<ref group="Nota">L'archeologo [[Israel Finkelstein]] sottolinea che "non esiste neanche un singolo testo egiziano fra quelli noti che nomini David o Salomone per la loro ricchezza e la loro potenza. E le testimonianze archeologiche dei famosi progetti architettonici di Salomone a Gerusalemme sono inesistenti. Gli scavi effettuati nel
# Il Debir: l'oracolo o il ''[[Santo dei Santi|Sancta Sanctorum]]'' ([[Re I]] 6:19; 8:6), chiamato anche "sala interna" (6:27). Misurava 20 [[cubito|cubiti]] in lunghezza, larghezza e altezza. La differenza tra questa altezza e quella del Tempio (30 cubiti) è solitamente spiegata con la soprelevazione del Sancta Sanctorum, come la ''[[Cella (architettura)|cella]]'' di altri templi antichi. Era cassonato in legno di [[Cedrus|cedro]] ([[Re I]] 6:16), e i muri ed il pavimento rivestiti d' [[oro]] (6:20, 21, 30). Conteneva due cherubini in legno d'[[olivo]], ciascuno alto 10 cubiti ([[Re I]] 6:16, 20, 21, 23-28) e ognuno con ali aperte larghe 10 cubiti; dato che erano affiancati, ciascuno toccava una parete e le ali si incontravano al centro; osservano in merito gli studiosi del "Nuovo Grande Commentario Biblico" che "anche per quanto concerne l'altezza (1Re 6,23) e l'ampiezza delle ali [dei cherubini] che arriverebbero a toccare le pareti della cella del Santo dei Santi possiamo trovarci di fronte allo stesso genere di pia esagerazione constatata per il conteggio dell'oro".<ref>Raymond E. Brown, Joseph A. Fitzmyer, Roland E. Murphy, ''Nuovo Grande Commentario Biblico'', Queriniana, 2002, p. 486, ISBN 88-399-0054-3.</ref><br />Una porta a due battenti lo divideva dal Luogo Santo ([[Cronache II]] 4:22); e così un velario di [[lino (fibra)|lino]] blu, porpora e scarlatto ([[Cronache II]] 3:14; Vedi anche [[Libro dell'Esodo|Esodo]] 26:33). Non aveva finestre ([[Re I]] 8:12). Secondo alcuni, era considerato la residenza di Dio.
# L'Echal: il Luogo Sacro, [[Re I]] 8:8-10, chiamato anche la "casa maggiore" ([[Cronache II]] 3:5) e il "Tempio" ([[Re I]] 6:17); il nome significa anche ''Palazzo''. Aveva larghezza e altezza uguali al ''Sancta Sanctorum'', ma lunghezza 40 cubiti. I muri erano rivestiti di legno di cedro, con intarsi di cherubini, palme e fiori, rivestiti d'oro. Catene d'oro marcavano la separazione dal ''Sancta Sanctorum''. Il pavimento era in legno di abete rivestito anche questo d'oro. Stipiti in legno d'olivo reggevano porte a battenti di abete. Le porte del ''Sancta Sanctorum'' erano di legno di olivo. Su ambedue le porte erano intarsiati cherubini, palme e fiori, rivestiti d'oro ([[Re I]] 6:15 segg.)
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Il Tempio di Gerusalemme è fonte di dibattito tra gli studiosi: sebbene tutti gli archeologi ed i biblisti concordino che Gerusalemme avesse una struttura di culto, le dimensioni e la data di costruzione sono incerti.
Gli studiosi di scuola minimalista (come [[Israel Finkelstein]], [[Ze'ev Herzog]] e [[Thomas L. Thompson]]) ritengono infatti che il Tempio in realtà sarebbe stato edificato molto tempo dopo da re [[Giosia]], che l'avrebbe retrodatato ai tempi di Salomone per motivi nazionalistici<ref>{{cita libro|autore =Israel Finkelstein|autore2 =Neil Asher Silberman|titolo =David and Solomon: In Search of the Bible's Sacred Kings and the Roots of the Western Tradition|url =https://archive.org/details/davidsolomoninse00fink|città =New Yorki|editore =Free Press|anno =2006}}</ref>; a questa tesi si oppongono gli studiosi della scuola massimalista e "centrista" (come Amihai Mazar, [[Kenneth Kitchen]], William G. Dever e [[Baruch Halpern]]), che ritengono che il Tempio sia stato effettivamente costruito da Salomone, nonostante i testi biblici contengano senza dubbio delle esagerazioni.<ref>{{Cita libro|autore=William G. Dever|titolo=What Did the Biblical Writers Know and When Did They Know It? What Archaeology Can Tell Us About the Reality of Ancient Israel|anno=2002|editore=Eerdmans Pub Co}}</ref>
Il dibattito non si è ancora concluso, sebbene le recenti scoperte archeologiche del sito di Khirbet Qeiyafa da parte dell'archeologo israeliano Yosef Garfinkel sembrino confermare la ricostruzione biblica: in tale sito è stato infatti ritrovato un modellino stilizzato che ricorda fortemente il Tempio descritto nei testi biblici, pur con le dovute cautele.<ref>{{Cita web|url=https://www.thetorah.com/article/reconstructing-the-features-of-solomons-temple|titolo=Reconstructing the Features of Solomon’s Temple - TheTorah.com|accesso=29 aprile 2021}}</ref>
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[[File:The Queen of Sheba before the temple of Solomon in Jerusalem, by Salomon de Bray (1597-1664).jpg|thumb|upright=1.5|''La [[Regina di Saba]] davanti al tempio di Salomone a Gerusalemme'', dipinto di [[Salomon de Bray]] ([[1657]])]]
Analogamente, l'altare di [[bronzo]] era un'innovazione Fenicia; e lo stesso si può probabilmente dire degli accessori decorati con palme e cherubini. L'altare israelitico classico era di terra o pietra grezza. I [[Dieci Comandamenti]], in Esodo 20 proibivano la creazione di immagini, mentre quello di Esodo 34 proibiva la fusione di immagini divine; le aggiunte del [[Deuteronomio]] proibivano qualsiasi somiglianza in artefatti. Queste sono norme assai probabilmente codificate dopo il tempo di Salomone; ma è ragionevole pensare che prima di quel tempo gli Ebrei non avessero
=== Altri templi del Vicino Oriente ===
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== Localizzazione ==
Il tempio era probabilmente posto sulla più orientale delle due colline che oggi formano la spianata, nell'area al cui centro vi è la [[Moschea
Sono stati proposti due siti alternativi: nel primo caso, l'altare di bronzo è visto come disposto sulla roccia che oggi è coperta dalla cupola, con il Tempio disposto verso [[ovest]]; il ''pozzo delle anime'' (la sala sottostante la roccia), in questa interpretazione, era il luogo di raccolta dei resti dei sacrifici (''korbanot''). Questa collocazione, in una zona relativamente scoscesa, avrebbe richiesto delle opere murarie di supporto importanti, definite dal Dizionario biblico Easton come ''...un imponente muro di pietre di grande altezza, in alcune sezioni oltre 60 m.... sul lato sud, ed uno simile sul lato orientale, e tra questi... numerosi archi e pilastri...''
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* [[Jewish Encyclopedia]], ''[http://www.jewishencyclopedia.com/view.jsp?artid=129&letter=T Temple of Solomon]''.
* Roland De Vaux, (tr. John McHugh), ''Ancient Israel: Its Life and Institutions'', New York, McGraw-Hill, 1961.
* {{cita libro|autore=Israel Finkelstein|autore2=Neil Asher Silberman|titolo=David and Solomon: In Search of the Bible's Sacred Kings and the Roots of the Western Tradition|url=https://archive.org/details/davidsolomoninse00fink|città=New York|editore=Free Press|anno=2006|cid=Finkelstein}}
== Voci correlate ==
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