Danilo Mainardi: differenze tra le versioni
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|AttivitàAltre = e [[ambientalista]]
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Danilo Mainardi.
|Didascalia = Danilo Mainardi al [[Premio Chiara]] 2010
}}
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== Biografia ==
[[File:Danilo Mainardi.JPG|thumb|left|Mainardi nel 1985]]
Figlio di [[Enzo Mainardi]], poeta e pittore [[futurista]], e Maria Soldi,<ref>{{Cita web|url=http://www.comuneticengo.gov.it/pages/page.aspx?id=205&level=3#lnkMainardi|titolo=Personalità legate a Ticengo|accesso=30 aprile 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160917191210/http://www.comuneticengo.gov.it/pages/page.aspx?id=205&level=3#lnkMainardi|urlmorto=sì}}</ref> campagnola,<ref name=rsi>{{Cita audio|autore = Matteo Severgnini|titolo = Incontro con Danilo Mainardi|url = https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/laser/Incontro-con-Danilo-Mainardi-302886.html|accesso = 19 dicembre 2016|editore = RSI}}</ref> Danilo Mainardi nasce a Milano<ref name=treccani/> il 25 novembre 1933<ref>{{Cita web|url=http://vglobale.it/e-inoltre/news/987-i-grandi-che-fecero-grande-letologia.html|titolo=I grandi che fecero grande l'etologia|autore=Maurizia Pallante|data=25 agosto 2011|accesso=3 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160916083154/http://vglobale.it/e-inoltre/news/987-i-grandi-che-fecero-grande-letologia.html|urlmorto=sì}}</ref>. Già da bambino, trasferitosi con la famiglia a [[Casalmorano]], nutre la passione per il disegno degli animali che, trasmessa dal padre pittore, venne conservata in vita adulta. Molti libri di divulgazione scientifica di Mainardi sono arricchiti proprio con le sue rappresentazioni,<ref name=cinquantamila>{{Cita web|url = http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=MAINARDI+Danilo|titolo = Biografia di Danilo Mainardi|autore = Giorgio Dell'Arti|wkautore = Giorgio Dell'Arti|data = 28 aprile 2014|accesso = 30 aprile 2016|dataarchivio = 1 giugno 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160601205701/http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=MAINARDI+Danilo|urlmorto = sì}}</ref> le quali, in parte raccolte in ''Novanta animali disegnati da Danilo Mainardi'' (1989), sono caratterizzate da pochi tratti essenziali.<ref name=jekyll/> A causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, che colpiscono, tra le molte città, anche Milano, il nucleo familiare si vede costretto a spostarsi a [[Soresina]], in [[provincia di Cremona]], dove il piccolo Mainardi entra in contatto con la natura, facendo esperienze che non sarebbero state possibili nel [[Milano|capoluogo lombardo]], dove aveva comunque visitato lo zoo (poi chiuso nel 1992) nei [[Giardini pubblici Indro Montanelli]] (in realtà all'epoca Giardini di Porta Venezia). La passione per la natura si traduce nel desiderio di divenire un pastore, poi un veterinario e infine, al momento di scegliere l'indirizzo universitario, lo zoologo.<ref name=rsi/>
Il futuro etologo affermerà di avere ereditato la passione per gli animali da entrambi i genitori,<ref name=muoversiinsieme>{{Cita web|url = http://www.muoversinsieme.it/interviste/danilo-mainardi-la-passione-gli-animali/|titolo = Danilo Mainardi e la passione per gli animali|autore = Alessandra Cicalini|data = 2 ottobre 2013|accesso = 12 maggio 2016}}</ref> ma in particolare dalla madre,<ref name=rsi/> mentre il padre lo esortava a leggere libri sull'[[evoluzione]] per poi discorrerne.<ref name="jekyll">{{Cita web|url=http://jekyll.sissa.it/index.php?document=374|titolo=Etologia per immagini|autore=Laura Bibi Palatini|data=19 luglio 2005|accesso=3 maggio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070907122419/http://jekyll.sissa.it/index.php?document=374|urlmorto=sì}}</ref> Questo lo spinge a iscriversi, dopo aver frequentato il liceo a Cremona, al corso di laurea in [[Scienze biologiche]]<ref name=jekyll/> presso l'[[Università di Parma]], in cui si laureerà nel 1956<ref name=treccani>{{Treccani|danilo-mainardi|accesso = 30 aprile 2016}}</ref> con una tesi in zoologia.<ref name=iltirreno>{{Cita web|url = http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/sport/2010/12/16/news/l-etologo-danilo-mainardi-al-museo-di-storia-naturale-1.2225933|titolo = L'etologo Danilo Mainardi al Museo di storia naturale|sito = [[Il Tirreno]]|data = 16 dicembre 2010|accesso = 12 maggio 2016}}</ref> Qui si unisce al gruppo di studio dello zoologo Bruno Schreiber e al corso di [[genetica]] tenuto da [[Luigi Luca Cavalli-Sforza]], con il quale, a Milano, analizza le parentele fra le specie attraverso l'analisi dei gruppi sanguigni.<ref name=jekyll/> Mainardi si imbatte in uno studio, condotto da [[Ernst Mayr]] e Richard Andrew, sui rapporti [[Filogenesi|filogenetici]] di alcune specie, che stava studiando, con i gruppi sanguigni e inizia così a interessarsi al comportamento animale, osservando e conducendo degli esperimenti sui topi.<ref name=jekyll/> Nell'Università di Parma ha inoltre insegnato, dal [[1967]] fino al [[1992]], prima [[zoologia]], quindi [[biologia|biologia generale]] e infine [[etologia]] nelle facoltà di Scienze e di Medicina.<ref name=treccani/><ref name=uaar2005>{{Cita web|url = http://www.uaar.it/news/2005/10/21/danilo-mainardi-entra-presidenza-uaar/|titolo = Danilo Mainardi entra nella presidenza dell’UAAR|sito = [[UAAR]]|data = 21 ottobre 2005|accesso = 30 aprile 2016}}</ref><ref name="istitutoveneto">{{Cita web|url=http://www.istitutoveneto.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/393|titolo=Danilo Mainardi|accesso=8 maggio 2016}}</ref>
Dal [[1973]] fu direttore della Scuola internazionale di etologia del [[Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana]] di [[Erice]],<ref name=treccani/> dove organizzò numerosi corsi specializzati, che sono stati poi in gran parte pubblicati da case editrici internazionali.<ref name=uaar2005/><ref name=istitutoveneto/> Fu inoltre professore ordinario di Ecologia comportamentale,<ref name=uaar2005/> di cui divenne poi professore emerito,<ref name=treccani/><ref name=cinquantamila/><ref name=cairoeditore>{{Cita web|url = http://www.cairoeditore.it/component/option,com_jbook/Itemid,184/catid,/id,48/task,viewAuth/|titolo = Danilo Mainardi|accesso = 30 aprile 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160604000404/http://www.cairoeditore.it/component/option,com_jbook/Itemid,184/catid,/id,48/task,viewAuth/|urlmorto = sì}}</ref> e di Biologia presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'[[Università Ca' Foscari]] di [[Venezia]],<ref name=istitutoveneto/> città dove risiedette per oltre vent'anni.<ref name=gazzetta/>
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Nel 1975 fu presidente della XIV International Ethological Conference, che si svolse a Parma e che vide la partecipazione di [[Daniel Bovet]] e [[Konrad Lorenz]], entrambi premi Nobel per la medicina rispettivamente nel 1957 e nel 1973.<ref name=parmateneo/><ref name=uaar2005/><ref>{{Cita web|url=http://www.unipr.it/notizie/dal-24-al-26-giugno-il-xxvi-convegno-della-societa-italiana-di-etologia|titolo=Dal 24 al 26 giugno il XXVI Convegno della Società Italiana di Etologia|autore=David Vezzali|data=18 giugno 2015|accesso=30 aprile 2016}}</ref> Coprì nuovamente il ruolo di presidente del convegno intitolato "Multidisciplinary Approaches to Conflict and Appeasement in Animals and Man", organizzato a Parma nel 1985 dall'International Society for Research on Aggression.<ref name=uaar2005/><ref name=istitutoveneto/>
Nel 2002 divenne presidente onorario della [[Lega Italiana Protezione Uccelli]] (LIPU),<ref name=cinquantamila/> della quale nel 1996 era stato nominato presidente nazionale
Non completamente [[vegetariano]] a causa delle necessità imposte dall'[[anemia]], Mainardi sostenne comunque il vegetarianismo, nonostante sottolineasse – basandosi su prove anatomiche e fisiologiche – come la specie umana non sia per sua natura vegetariana.<ref name=muoversiinsieme/> La scelta etica di Mainardi non mirava principalmente all'eliminazione del consumo di carne (seppure ne consigliasse, per motivi di salute, una netta riduzione), bensì a un maggiore rispetto della vita degli animali, soggetti a continue sofferenze all'interno degli [[allevamenti intensivi]], i quali si sono diffusi a causa della [[sovrappopolazione]].<ref name=muoversiinsieme/> Al riguardo, descrisse l'elevata densità di popolazione sul pianeta come la principale fonte dei problemi legati alla specie umana, che, riferendosi al modo insostenibile con cui si è riprodotta nel corso dei secoli, definì «una vera anomalia ecologica».<ref name=muoversiinsieme/>
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[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Parma]]
[[Categoria:Professori dell'Università degli Studi di Parma]]
[[Categoria:Personaggi televisivi italiani]]
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