Assedio di Mafeking: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Collegamenti esterni: categorie |
sistemazione fonti (la seconda opera di Pakenham era indicata male) |
||
(3 versioni intermedie di 3 utenti non mostrate) | |||
Riga 5:
|Parte_di=della [[seconda guerra boera]]
|Immagine=Mafikeng Second Boer War.jpg
|Luogo=[[
|Data=13 ottobre [[1899]] - 17 maggio [[1900]]
|Esito=Vittoria britannica
Riga 12:
|Comandante1=[[Robert Baden-Powell]]<br />[[Bryan Mahon]]
|Comandante2=[[Piet Cronje]]<br />[[J. P. Snyman]]
|Effettivi1=
|Effettivi2=
|Perdite1=812 morti
|Perdite2=
}}
{{Seconda guerra boera}}
Riga 21:
L''''assedio di Mafeking''' fu un evento bellico che ebbe luogo tra il [[1899]] e il [[1900]], nell'ambito della [[seconda guerra boera]].
Mafeking (oggi [[
== La "missione speciale" ==
Durante la crisi che precedette l'inizio delle ostilità, il colonnello Baden-Powell fu uno dei dieci ufficiali inviati in "missione speciale" nella Colonia del Capo. La sua personale missione, comune a quella del suo vice, lord [[Edward Cecil]] (figlio del [[Robert Gascoyne-Cecil, III marchese di Salisbury|primo ministro lord Salisbury]]), sarebbe dovuta essere quella di dar vita ad una "messa in scena dimostrativa" al fine di ridurre il presidente del Transvaal [[Paul Kruger]] a più miti consigli. Questo risultato si voleva ottenere con l'arruolamento di reparti locali (che Baden-Powell per primo definiva "di fannulloni") che raggiungessero almeno un migliaio di unità, schierati proprio al confine nord occidentale del [[Transvaal]], con base nella sperduta cittadina di Mafeking (oggi Mafikeng). In caso di guerra Baden-Powell avrebbe dovuto muovere in territorio nemico dando l'idea di puntare nientemeno che su [[Pretoria]]. Questa pazzesca azione, che Baden-Powell stesso definì "alla Jameson" (alludendo alla disperata [[Spedizione di Jameson|spedizione armata del dottor Jameson]] del [[1895]], conclusasi in un disastro militare e diplomatico), apparve subito impossibile.
La scelta di Mafeking aveva per la parte boera un significato non da poco, dato che proprio da qui quattro anni prima
Un contingente di un migliaio di [[Truppe irregolari|irregolari]] (in buona parte il Protectorate Regiment arruolato di fresco, ma anche i cittadini abili alle armi di Mafeking) al comando di ufficiali imperiali tenne a bada fino a ottomila boeri, impedendo loro di essere impiegati altrove, in un momento in cui le forze britanniche, pur notevolmente superiori, collezionavano solo sconfitte.
Riga 36:
* 100 poliziotti del corpo della [[Polizia del Capo]]
* 70 fucilieri del [[Bechuanaland britannico|Bechuanaland]]
* 400 membri della
* 400 africani armati per l'occasione
Riga 61:
== La controffensiva boera ==
La situazione cambiò nel campo dei boeri successivamente alla partenza del generale Cronje, che andò a sud dove respinse l'avanzata del ben più numeroso contingente inglese, comandato da Lord Methuen. Il suo sostituto, generale Snyman, se possibile ancora più privo di iniziativa, rimase a tenere l'assedio con
Il nuovo comandante in capo delle forze boere, il generale [[Louis Botha]], razionalizzò le forze assedianti e pianificò una possibile conquista della città. Per un certo periodo Botha assunse personalmente la direzione delle operazioni sul campo. Il generale Botha era un osso più duro del suo predecessore, e le sue truppe erano uscite vittoriose in parecchie occasioni durante i primi mesi del conflitto.
Riga 68:
=== Il colpo di coda di Sarel Eloff ===
Nella notte tra l'11 e il 12 maggio il migliore dei comandanti di Snyman, [[Sarel Eloff]] (uno degli innumerevoli nipoti di Kruger e comandante del ''commando'' di [[Johannesburg]]), mise in atto un suo audace piano per penetrare nella città assediata attraverso il quartiere indigeno. Il tempo stringeva, dato che il comandante supremo britannico, lord Roberts, aveva già inviato una colonna di cavalleria forte di
Nel frattempo il comandante inglese aveva fatto suonare l'allarme generale, ancora in dubbio se si trattasse di una diversione o di un vero attacco. Spedito contro Eloff il maggiore [[Alexander Godley]] e confortato da rinforzi molto eterogenei (ferrovieri armati, una riserva del Protectorate Regiment al comando del capitano FitzClarence, civili volontari, e un centinaio di indigeni), Baden-Powell riuscì ad avere il controllo completo della situazione dal suo posto di comando, grazie alla rete telefonica da lui fatta installare, che diede prova di perfetta efficienza nel momento forse più difficile. Un attacco in forze di Snyman avrebbe infatti potuto compromettere la situazione, ma i rinforzi boeri non arrivarono, né arrivò un ulteriore attacco. Le forze di Godley affrontarono ottimamente i boeri dividendoli in due gruppi distinti. I baralong diedero qui prova di grande valore, adottando il metodo della caccia al leone, lasciando cioè passare il nemico verso il suo obiettivo, e schierandosi poi alle spalle tagliandogli la ritirata. La situazione boera si fece disperata nel pomeriggio del 12, tanto che in serata Eloff dovette addirittura arrendersi ai suoi stessi prigionieri. Il mattino seguente poté quindi fare colazione al Dixon's, ma in compagnia di Baden-Powell. Le perdite boere ammontarono a 160 tra morti, feriti e prigionieri. Le perdite della guarnigione furono di dodici morti e otto feriti, in maggioranza africani. La liberazione della città avvenne pochi giorni più tardi.
== Dopo la liberazione ==
Dopo la liberazione in tutta la Gran Bretagna vi furono grandi manifestazioni di piazza per celebrare il successo (dopo mesi di notizie negative). Robert Baden-Powell divenne un eroe nazionale, fu nominato [[maggior generale]], a soli 43 anni, e nel [[1903]] (la guerra era terminata l'anno precedente) ritornò in patria, arricchito soprattutto dall'esperienza con i ragazzi di Mafeking: questa esperienza sarà una delle basi dell'idea dello [[scautismo]].
== Controversie ==
Per lungo tempo sono state mosse accuse a Baden-Powell per la sua condotta durante l'assedio di Mafeking. La fonte principale è un'opera di Pakenham,
== Note ==
Riga 83:
== Bibliografia ==
* Michael Barthorp, ''The Anglo-Boer Wars'', Poole, 1987
* {{Cita libro|lingua=en|titolo=The Boer War|autore=Thomas Pakenham|editore=Avon Books|città=New York|anno=1979|cid=Pakenham1979|url=https://archive.org/details/boerwar00thom|isbn=0-380-72001-9}} (contiene vari errori, successivamente corretti nel libro "The Siege of Mafeking" a seguito di ulteriori ricerche)
* {{Cita libro|lingua=en|titolo=The Siege of Mafeking|curatore=Iain R. Smith|isbn=9780909079574|autore-contributo=Thomas Pakenham|contributo=Capitoli 3 e 9|editore= The Brenthurst Press|città=Johannesburg|anno=2001|cid=Pakenham2001}}
== Altri progetti ==
Riga 89 ⟶ 90:
== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.usscouts.org/usscouts/history/siegediary.html|Diario del soldato William Fuller|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.mcgonagall-online.org.uk/poems/mpgmafeking.htm|Poesia di William McGonagall e breve storia dell'assedio|lingua=en}}
Riga 98 ⟶ 100:
[[Categoria:Storia dello scautismo e del guidismo]]
[[Categoria:Assedi dell'era contemporanea|Mafeking]]
[[Categoria:Battaglie della seconda guerra boera|Mafeking]]
[[Categoria:Storia del Sudafrica]]
Riga 104 ⟶ 106:
[[Categoria:Robert Baden-Powell]]
[[Categoria:Guerra nel 1899]]
[[Categoria:Guerra nel 1900]]
|