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{{nota disambigua|i cognomi Diacono o Diaconi|Iacono (cognome)}}
[[File:Dalmatic.jpg|miniatura|Un diacono della [[Chiesa cattolica]] rivestito della [[dalmatica]].]]
[[File:Stoledeacon.jpg|miniatura|Un diacono [[Anglicanesimo|anglicano]].]]
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L'uso di ciò che rimaneva del diaconato femminile cessò alla fine dell'[[XI secolo]],<ref name = 'Olsen'>{{en}} {{Cita libro|cognome= Olsen |nome= Jeannine E. |titolo= One ministry many roles: deacons and deaconesses through the centuries |url= https://archive.org/details/oneministrymanyr0000olso |serie= Concordia scholarship today |anno= 1992 |editore= Concordia Publishing House |città= St Louis | isbn = 0-570-04596-7 |pp= [https://archive.org/details/oneministrymanyr0000olso/page/22 22], 25, 27, 29, 41, 53, 58, 60, 70 }}</ref> In alcune [[protestantesimo|chiese protestanti]] la presenza delle diaconesse è stata ripristinata nel [[XX secolo|secolo scorso]].<ref>{{Cita web |url=http://www.studivaldesi.org/dizionario/evan_det.php?evan_id=74|titolo=Sito della società di Studi Valdesi}}</ref>
 
La discussione sul diaconato femminile è proseguita. Nel 2003 la [[Commissione teologica internazionale]] ha affrontato il problema del diaconato femminile dal punto di vista storico<ref name=":1">{{Cita news|autore=Cf Gian Guido Vecchi|url=|titolo=Kasperː "Molte divisioni. Così non si arriverà al sacerdozio femminile"|pubblicazione=Corriere della seraSera|data=13 maggio 2016|p=2}}</ref> e non ha escluso la possibilità di un suo ripristino.<ref>{{Cita news|autore=Cf Gian Guido Vecchi|titolo=La nuova sfida di Francesco per il diaconato aperto alle donne|pubblicazione=Corriere della seraSera|data=13 maggio 2016|p=2}}</ref> Il cardinal [[Walter Kasper]], in un incontro della [[Chiesa cattolica in Germania|Conferenza episcopale tedesca]], cui era stato invitato, aprì alla possibilità dell'istituzione delle diaconesse.<ref name=":1" /> In realtà, tra i possibilisti del diaconato femminile negli ultimi anni, figurano soprattutto i prelati tedeschi, da mons. [[Robert Zollitsch]], arcivescovo emerito di [[Arcidiocesi di Friburgo in Brisgovia|Friburgo in Brisgovia]] ed ex presidente della Conferenza episcopale tedesca, a mons. [[Franz-Josef Bode]], vescovo di [[Diocesi di Osnabrück|Osnabrück]] e già presidente della commissione pastorale della stessa conferenza. Tedesca è anche la ''Netzwerk Diakonat der Frau'',<ref>{{Cita web |url=http://www.diakonat.de/|titolo=Netzwerk Diakonat der Frau}}</ref> la rete per il diaconato femminile.<ref>{{Cita news|autore=Cf Simone M. Varisco|url=http://www.caffestoria.it/diaconesse-nella-chiesa-ortodossa/|titolo=Diaconesseː chi sono nella Chiesa ortodossa|pubblicazione=Caffè Storia, blog aperiodico di storia, arte, Chiesa e attualità storica|data=16 maggio 2016}}</ref>
 
[[Papa Francesco]] nell'udienza del 12 maggio 2016 concessa in Vaticano all'Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG), in risposta alla domanda di una religiosa, ha annunciato di voler istituire una commissione di studio sul diaconato femminile nella Chiesa primitiva per verificare se e come attualizzare quella forma di servizio, ritenendo che le diaconesse possano rappresentare «una possibilità per oggi».<ref>Così riferisce Andrea Tornielli (cf nota precedente), il quale ricorda che "forme di servizio diaconale femminile sono state peraltro già da tempo istituzionalizzate, ad esempio negli anni scorsi nella [[diocesi di Padova]], per iniziativa dell'allora vescovo [[Antonio Mattiazzo]]. Si tratta di donne che, pur senza vestire l'abito religioso, hanno emesso i voti di obbedienza, povertà e castità. E sono state così consacrate come «collaboratrici apostoliche diocesane»." In realtà non si tratta di diaconesse, ma di vergini consacrate, anche se ruolo e compiti di questa forma di servizio erano state a suo tempo così spiegate dalla diocesi veneta: «È una forma di diaconia femminile ispirata al Vangelo. Le collaboratrici apostoliche assumono la diaconia apostolica come progetto di vita accolto, approvato e orientato dal vescovo». Tra i compiti affidati a queste vergini consacrate c'è "l'annuncio della Parola, l'educazione
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[[File:Template-Deacon.svg|miniatura|[[Araldica ecclesiastica|Stemma araldico]] di un diacono cattolico.]]
Il diacono è abilitato a servire il popolo di Dio nel ministero della liturgia, della parola e della carità. Ha la facoltà di presiedere la celebrazione di alcuni [[sacramento (cristianesimo)|sacramenti]]:
* "partecipa alla celebrazione del culto divino", ad esempio nel Sacramento del [[battesimo]]<ref>{{cita web | url = http://www.vatican.va/archive/ITA0276/_P2R.HTM | titolo = Codice di diritto canonico, Canoni 834-835 | sito = vatican.va | lingua = it | urlarchivio = https://archive.todayis/20050429113541/http://www.vatican.va/archive/ITA0276/_P2R.HTM | urlmorto = no | accesso = 10 marzo 2019 }}, ''Parte Prima- i Sacramenti. Titolo I- Il Battesimo''.</ref>
* è ministro ordinario della santa Comunione (con compiti diversi dall'[[accolito]] laico)<ref>{{cita web | url = http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccdds/documents/rc_con_ccdds_doc_20030317_ordinamento-messale_it.html | titolo = Ordinamento generale del Messale Romano (n. 187-190) | sito = vatican.va | lingua = it | urlarchivio = https://archive.todayis/20071217215644/http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccdds/documents/rc_con_ccdds_doc_20030317_ordinamento-messale_it.html | urlmorto = no | accesso = 10 marzo 2019 }}</ref>: primaSan delGiustino attesta che nei primi secoli i diaconi amministravano la comunione sotto le due specie eucaristiche<ref>"quando il preposto ha reso le grazie tutto il popolo in coro gli ha risposto, quelli che noi chiamiamo diacono gli distribuiscono mai presenti il pane, al vino e l'acqua consacrati, e ne portano agli assenti", ''Apologia'', I 65-67</ref>, mentre intorno al XVIII secolo amministravaamministravano solo il Sangue del Signore<ref>''[[Ex Quo Primum]]'', n. 42, che cita Cotelerio in ''Constitutiones quae Apostolicae dicuntur'' (tomo 1, cap. 13, lib. 8).</ref>
* presiede, ai sensi della nota ''Christi ecclesia'' del 1988 a cura del [[Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti]] e come disposto dalle singole [[Conferenza episcopale|Conferenze episcopali]], la "Celebrazione della Parola in attesa del presbitero". {{senza fonte | Tale Celebrazione assolve il [[Festa di precetto|precetto]] domenicale.<ref>{{Cita web|url=https://www.vatican.va/archive/cod-iuris-canonici/ita/documents/cic_libroIV_1246-1248_it.html#:~:text=1248%20%2D%20§1.,nel%20vespro%20del%20giorno%20precedente.|titolo=Canone 1248 del Codice di Diritto Canonico|accesso=9 maggio 2024}}</ref>
* esercita il [[Lettorato (liturgia)|ministero della parola]], comprendendo la proclamazione del [[Vangelo]] e l'[[omelia]];
* è "teste qualificato" ai sensi del canone 1108 nella celebrazione del [[Matrimonio (Chiesa cattolica)|matrimonio]] previa delega del [[parroco]] (come previsto per i presbiteri che non siano parroco del luogo). Presiede la celebrazione fino alla manifestazione del consenso degli sposi e allo scambio delle fedi nuziali, anche nei matrimoni misti fra una parte cattolica (in quanto battezzata) e una parte [[catecumeni|battezzanda]] o non cristiana<ref>{{cita web | autore = [[Conferenza Episcopale Italiana|C.E.I.]] | url = http://www.liturgia.maranatha.it/Matrimonio/coverpage.htm | titolo = Rito del matrimonio nella celebrazione della Parola, secondo il Messale Romano | sito = [[maranatha]].it | urlarchivio = https://archive.todayis/20050308193652/http://www.liturgia.maranatha.it/Matrimonio/indexpage.htm | dataarchivio = 8 marzo 2005 | urlmorto = no | accesso = 10 marzo 2019 }}</ref>.
Inoltre il diacono può impartire benedizioni di persone, luoghi e oggetti, benedizioni eucaristiche e presiedere il Rito delle Esequie e altre liturgie ''fuori'' della Messa. Il diacono non può celebrare la [[consacrazione eucaristica]], che è il momento fondamentale della Messa, sia ordinaria sia in occasione della celebrazione di un altro sacramento (battesimo, confermazione, matrimonio) o esequiale.
 
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Sono detti diaconi ''transeunti'' (dal [[Lingua latina ecclesiastica|latino]] ''transĕo'', cioè ''"''passare attraverso") coloro che vengono ordinati diaconi in vista di una futura ordinazione a presbiteri, e che quindi lo sono solo temporaneamente. Sono invece detti diaconi ''permanenti'' coloro che scelgono di essere ordinati in quest'ordine per servire la [[Chiesa (comunità)|comunità cristiana]] senza essere ordinati presbiteri.<ref>{{Cita web|url=https://www.voceisontina.eu/Rubriche/FAQ-Frequently-Asked-Questions/Che-cosa-sono-i-diaconi-permanenti|titolo=Che cosa sono i diaconi permanenti?|sito=Voce Isontina|lingua=it|accesso=22 agosto 2021}}</ref>
 
I diaconi permanenti possono essere ordinati tra i battezzati celibi e anche tra coloro che sono sposati; se però sono celibi, dopo l'ordinazione diaconale non possono più sposarsi. Se sono sposati, è necessario il consenso della moglie, qualora lo preveda la relativa [[Conferenza Episcopale]]<ref>{{cita web | autore = Andrea Corrado | url = https://www.agensir.it/chiesa/2016/05/26/diaconato-informazioni-utili-chi-sono-i-diaconi-quali-i-loro-compiti-sette-cose-da-sapere/ | titolo = Diaconato, informazioni utili. Chi sono i diaconi? Quali i loro compiti? Sette cose da sapere | data = 26 maggio 2016 | sito = agensir.it | urlarchivio = https://archive.todayis/20160527144353/https://www.agensir.it/chiesa/2016/05/26/diaconato-informazioni-utili-chi-sono-i-diaconi-quali-i-loro-compiti-sette-cose-da-sapere/ | urlmorto = no | accesso = 10 marzo 2019 }}</ref>.
 
Il canone 281 del [[Codice di diritto canonico]] stabilisce che i [[Chierico|chierici]] hanno diritto a un'adeguata remunerazione da parte della Chiesa; tuttavia il medesimo codice, al medesimo canone, dice così del compenso economico che spetta ai diaconi coniugati:
Santo [[patrono]] dei diaconi permanenti è [[San Lorenzo]]. Altro giorno di festa per il diaconato e per i diaconi permanenti e transeunti, è il giorno di [[Santo Stefano]], il 26 dicembre, perché Stefano fu uno dei primi sette diaconi scelti dalla comunità cristiana e fu anche il primo diacono ad essere [[Martirio (Cristianesimo)|martirizzato]] della storia cristiana.
 
{{Citazione|I diaconi coniugati, che si dedicano a tempo pieno al ministero ecclesiastico, siano rimunerati in modo che siano in grado di provvedere al proprio sostentamento e a quello della loro famiglia; coloro poi che ricevono una rimunerazione per la professione civile che esercitano o hanno esercitato, provvedano ai loro bisogni e a quelli della propria famiglia con i redditi provenienti da tale rimunerazione.|[[Codice di diritto canonico]], [https://www.vatican.va/archive/cod-iuris-canonici/ita/documents/cic_libroII_273-289_it.html#CAPITOLO_III_(Cann._273_-_289) canone n. 281]}}
 
Santo [[Santo patrono]] dei diaconi permanenti è [[San Lorenzo]]. Altro giorno di festa per il diaconato e per i diaconi permanenti e transeunti, è il giorno di [[Santo Stefano]], il 26 dicembre, perché Stefano fu uno dei primi sette diaconi scelti dalla comunità cristiana e fu anche il primo diacono ad essere [[Martirio (Cristianesimocristianesimo)|martirizzato]] della storia cristiana.
 
==== Distintivi propri dei diaconi cattolici ====
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=== Nelle Chiese protestanti ===
In svariate [[Protestantesimo|Chiese protestanti]] esiste la figura del diacono (e, come si diceva, quella della diaconessa), ma la persona non ha necessariamente funzioni religiose di tipo sacramentale o liturgiche,. rimanendo a volte soltanto una figura [[Laico|laica]], che adAd esempio può amministrare i beni della parrocchia o della diocesi.
 
==== Nelle Chiese anglicane ====
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==== Nei Testimoni di Geova ====
Fra i [[Testimoni di Geova]] esiste la figura di [[Servitore di Ministero]] (dal greco διάκονος - diákonos, ovvero "servitore"), un ruolo sussidiario a quello degli [[Anziano di Congregazione|Anziani di Congregazione]] (dal greco πρεσβύτερoς - presbýteros, ovvero "più anziano").
 
== Note ==