Redemptor hominis: differenze tra le versioni

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{{Documento papale
|titolo_documento= ''Redemptor Hominishominis''
|tipologia = enciclica
|nome_Pontefice= [[Papa Giovanni Paolo II]]
|stemma= JohnCoat paulof 2arms coaof Ioannes Paulus II.svg
|anno= [[4 marzo]] [[1979]]
|anno_pontificato= I
|titolo_italiano= Il Redentore dell'uomo
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|n_doc_Papa= I di XIV
|n_doc=
|doc_precedente= ''[[Humanae Vitae]]''
|doc_successivo= ''[[Dives in Misericordia]]''
}}
'''''Redemptor Hominishominis''''' (in [[lingua italiana|italiano]]: '''Il Redentore dell'uomo''') è la prima [[enciclica]] scritta da [[papa Giovanni Paolo II]], pubblicata il 4 marzo [[1979]], a meno di cinque mesi dopo l'inizio del suo [[pontificato]].
 
In essa, che costituisce quasi un manifesto del suo pontificato, egli indica come priorità l'analisi dei problemi dell'uomo contemporaneo; le soluzioni che essa propone vogliono partire da una profonda comprensione della [[uomo|persona umana]] alla luce della Rivelazione cristiana.
[[File:Redemptor hominis.JPG|thumb|''Redemptor hominis'', dipinto sul soffitto nella basilica di Wadowicach[[Wadowice]].]]
 
==Contenuti==
L'indice della ''Redemptor Hominishominis'' (RH) è così strutturato:
 
* I - Introduzione (n. 1-6)
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L'enciclica esamina i maggiori problemi su cui il mondo si stava confrontando in quel periodo. Giovanni Paolo II iniziò il suo pontificato durante una fase di crisi interna della [[Chiesa cattolica]]. Egli vi allude nell'introduzione, dichiarando comunque la sua convinzione che anche tante energie positive siano all'opera nella Chiesa, per cui "questa nuova «ondata» della vita della Chiesa" è "ben più potente dei sintomi di dubbio, di crollo e di crisi" (RH 5).
 
La ''Redemptor Hominishominis'' afferma che la soluzione a questi problemi può essere trovata attraverso una comprensione più profonda della persona, sia della persona umana, sia della persona di [[Cristo]]. Per fare questo, l'enciclica si rifà ripetutamente alla corrente filosofica del [[personalismo]], approccio caro al Papa anche nel resto del suo pontificato.
 
L'enciclica inoltre vuole preparare la Chiesa all'arrivo imminente del terzo millennio, che viene chiamato dal Papa un "nuovo [[Avvento]] della Chiesa" (RH 1).
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===Critiche ai governi atei===
Senza nominarlo esplicitamente, la ''Redemptor Hominishominis'' analizza il [[comunismo]], sistema basato sull'[[ateismo]], che è stato vivo anche in [[Polonia]], terra nativa del Papa; ateismo che è stato ''"programmato, organizzato e strutturato in un sistema politico"'' (RH 11). A livello filosofico Giovanni Paolo II lo ritiene un sistema inumano. Citando [[Sant'Agostino d'Ippona]] ("''ci hai fatti per te, [Signore], e il nostro cuore non ha posa finché non riposa in te.''"), egli afferma che l'uomo ha un profondo e naturale bisogno di Dio (come è dimostrato dall'anelito verso il trascendente presente in ogni religione) per completare a pieno la sua umanità. Quindi, dichiara, i sistemi che, come il comunismo, negano questo essenziale aspetto dell'umana natura, sono fondamentalmente difettosi ed intrinsecamente incapaci di soddisfare i bisogni più profondi dell'essere umano.
 
Questo concetto filosofico sarà alla base di tutti gli interventi di Giovanni Paolo II nel criticare il comunismo sul campo politico.
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Premonendo i suoi famosi [[Viaggi apostolici di papa Giovanni Paolo II|viaggi intorno al mondo]], Giovanni Paolo II insiste sul bisogno di portare il messaggio di Dio a "tutte le culture, a tutte le concezioni ideologiche, a tutti gli uomini di buona volontà" con il giusto "atteggiamento missionario". Questo atteggiamento, fa notare, deve cominciare con la giusta considerazione di ciò che «c'è in ogni uomo», ponendo di nuovo l'enfasi sul tema del personalismo. Continua dicendo che la corretta espressione dell'atteggiamento missionario non è distruttiva, bensì inizia dal costruire su ciò che già c'è.
 
Giovanni Paolo II usa questo concetto quale base di un altro tema centrale del suo pontificato: quello della libertà religiosa. Partendo dalla dichiarazione del [[Concilio Vaticano II]] nel ''[[Dignitatis Humanae|Dignitatis humanae]]'' (Dichiarazione sulla Libertà Religiosa), il papa insegna che ogni opera missionaria della Chiesa deve cominciare da "una profonda stima per l'uomo, per il suo intelletto, la sua volontà, la sua coscienza e la sua libertà." Continua dicendo che la [[Chiesa cattolica]] è la vera custode della libertà umana. Al contempo ricorda il rispetto per le altre religioni da parte della Chiesa, redarguendo così, implicitamente, i governi comunisti che vietano la libertà di [[culto]].
 
===L'unione di Cristo con ogni persona===
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===La missione di insegnare della Chiesa===
Anticipando un tema che sarà sviluppato ampiamente nell'enciclica [[Veritatis Splendor|Veritatis splendor]] ([[1993]]), Giovanni Paolo II ribadisce la responsabilità della Chiesa nella sua missione profetica di indicare ed insegnare al mondo la verità. Egli ribadisce anche l'importanza della catechesi, che è l'insegnamento della dottrina della fede, un cui punto culminante sarà successivamente la promulgazione del [[Catechismo della Chiesa Cattolica]].
 
===Il sacramento dell'Eucaristia e della Penitenza===
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==Collegamenti esterni==
* [http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_04031979_redemptor-hominis_it.html Testo completo dell'enciclica ''Redemptor Hominishominis''] sul sito della Santa Sede
 
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[[Categoria:Encicliche di Giovanni Paolo II]]