Eraclea: differenze tra le versioni

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Nome veneto
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|Panorama = Duomo eraclea.jpg
|Didascalia = La [[Chiesa di Santa Maria Concetta|chiesa parrocchiale di Santa Maria Concetta]] di Eraclea vista di fronte
|Bandiera = Eraclea-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Eraclea-Stemma.png
|Voce stemma = Armoriale dei comuni della città metropolitana di Venezia
|Stato = ITA
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|Divisione amm grado 2 = Venezia
|Amministratore locale = Nadia Zanchin
|Partito = [[listaDestra civica(politica)|destra]]
|Data elezione = 2227-95-20202025
|Data istituzione =
|Abitanti = 12010
|Superficie = 95.05
|Note superficie = <ref>https://comune.eraclea.ve.it/index.php?area=4&menu=40&page=166&lingua=4</ref>
|Note abitanti = {{Istat|027|13|2023}}
|Aggiornamento abitanti = 30-4-2023
|Sottodivisioni = [[Brian (frazione)|Brian]], Ca' Turcata, [[Eraclea Mare]], Ponte Crepaldo, Stretti, Torre di Fine, [[Valcasoni]]<br/>
'''Località''': Busatonda, [[Cittanova (Eraclea)|Cittanova]], Coda di Gatto, Murazzetta, Paluda, Pradivisi, Revedoli, Tombolino, Tortoletto
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|Mappa = Map of comune of Eraclea (province of Venice, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Eraclea nella città metropolitana di Venezia
|Sito = http://www.comune.eraclea.ve.it/
}}
'''Eraclea''' (fino al 1950 '''Grisolera'''; ''Eraclea'' [[Aiuto:IPA|[eɾakˈlɛa]]] o ''GrixoleraGrizolera'' [[Aiuto:IPA|[ɡɾizoˈɛɾa]]] in [[Lingua veneta|veneto]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 12&nbsp;010{{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Venezia]] in [[Veneto]], affacciato sul [[Golfo di Venezia]].
 
==Geografia fisica==
=== Territorio ===
{{...|centri abitati}}
===Clima===
Le estati sono generalmente calde, con umidità accentuata in particolar modo nei mesi di [[luglio]] e [[agosto]]; le temperature non superano i 33-34&nbsp;°C, contando anche nellele estati più torride. Gli inverni sono freddi, con gelate generalmente tra la fine di [[dicembre]] ede il mese di [[febbraio]] e possibili nevicate. Si ha presenza di [[nebbia]] nei mesi [[autunno|autunnali]] e di fine [[inverno]].
 
È attiva una stazione meteorologica [[Agenzia Regionale Protezione Ambientale Veneto|ARPAV]], che nei giorni 19 e 20 dicembre 2009 ha registrato temperature minime di, rispettivamente, −13,5&nbsp;°C e −14,8&nbsp;°C, con media giornaliera il 20 di −9,2&nbsp;°C (massima −3,6&nbsp;°C), nel corso di un'ondata di freddo e neve che è risultata storica nella Pianura Veneta per il mese di dicembre<ref>{{Cita web|url=https://news.meteogiornale.it/news-meteo-italia/dicembre-2009-un-mese-da-record/|titolo=Dicembre 2009: un mese da record!|autore=Nicola Cadeddu e Antonio Meo|sito=Meteo Giornale|data=2010-01-06|lingua=it-IT|accesso=2023-09-26}}</ref>. Non sono liberamente disponibili le medie di questa stazione.
 
Dai dati raccolti dalla [[stazione meteorologica di Venezia Tessera]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/eraclea|titolo=Clima Eraclea - Medie climatiche » ILMETEO.it|sito=www.ilmeteo.it|lingua=it|accesso=2023-09-26}}</ref>, il mese con la temperatura minima media più bassa risulta [[gennaio]] ({{M|-1&nbsp;|u=°C}}), mentre quello con la temperatura massima media più alta [[luglio]] ({{M|28&nbsp;|u=°C}}); i mesi con il maggior tasso di umidità media sono [[dicembre]] e [[gennaio]]. La direzione e l'intensità dei venti risentono della posizione geografica del territorio (sulla costa dell'Alto Adriatico, a sud del [[golfo di Trieste]]); si hanno in prevalenza venti di [[bora]] nei mesi più freddi e di [[scirocco]] in quelli più caldi. La presenza di numerosi sciroccali con piogge fa di [[novembre]] il mese mediamente più piovoso (9 giorni al mese di pioggia con {{M|87&nbsp;|u=mm}}).
 
{{ClimaAnnuale
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==Origini del nome==
Fino al 4 novembre [[1950]] si chiamò '''Grisolera''' (''GrixołeraGrizołera'' in [[Lingua veneta|veneto]]); in tale data, con decreto n. 1061 del Presidente della Repubblica Italiana [[Luigi Einaudi]], ma su iniziativa dell'allora sindaco [[Guerrino Burato]] e del [[Segretario comunale e provinciale|segretario comunale]] rag. Aldo Tassoni e a seguito di una delibera comunale, il nome venne modificato con quello dell'antica città [[antichi romani|romano]]-[[bizantini|bizantina]], ''[[Heraclia|Eraclea]]'' appunto, i cui resti si trovano al confine del territorio comunale in direzione di [[San Donà di Piave]] nei pressi della località di [[Cittanova (Eraclea)|Cittanova]].
 
==Storia==
Si hanno tracce di insediamenti [[venetici]] fin dapprimada prima dell'avvento dei romaniRomani, ed era un centro commerciale di notoria rilevanza per l'area altoadriatica. All'interno del Comune si ha memoria di insediamenti di epoca romana presso la [[Brian (frazione)|frazione di Brian]], legate alla presenza del ''Portus Liquentiae'' citato da [[Plinio il Vecchio]] nel 77 d.C.
All'interno del Comune, si ha memoria di insediamenti di epoca romana presso la [[Brian (frazione)|frazione di Brian]], legate alla presenza del Portus Liquentiae citato da Plinio il Vecchio nel 77d.C.
 
Il territorio di Eraclea dall'epoca delle [[invasioni barbariche]] sino al [[XII secolo]] ospitò il fiorente centro di [[Heraclia]] (chiamato anche ''Melidissa'', ''Heracliana'' e ''Civitas Nova''), tra i più importanti della [[Laguna Veneta]] e per un periodo capitale del [[Ducato di Venezia]].
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L'attuale abitato fu fondato attorno alla metà del [[XVII secolo]] (poco dopo la [[guerra di Candia]]) come Grisolèra. La località, in parte bonificata dalla [[Serenissima]], era così chiamata perché ancora circondata da [[palude|paludi]] e [[Phragmites australis|canne palustri]], chiamate appunto ''grixiòłe'' per il colore grigio del pennacchio. Il territorio, incassato fra l'ultimo tratto del fiume [[Piave]] e quello del fiume [[Livenza]], rimase poco popolato sino alle bonifiche degli [[anni 1930|anni trenta]], non solo a causa del territorio paludoso, ma anche per la [[malaria]] endemica. Basti ricordare che, fino all'inizio dell'opera di prosciugamento delle paludi, l'82% del territorio comunale era occupato da specchi d'acqua, canali, canneti e paludi.
 
Agli inizi del [[XVIII secolo|Settecento]], nella zona dell'attuale piazza Garibaldi, presso l'argine del Piave, venne costruita una chiesa intitolata all'[[Immacolata concezione|Immacolata]] e al [[Madonna del Rosario|Rosario]], divenendo parrocchia il 4 ottobre [[1728]]. Grisolera divenne comune autonomo nel [[1806]] con l'istituzione del [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]] controllato da [[Napoleone I|Napoleone]]. Con la nascita del [[Regno Lombardo-Veneto]] nel [[1815]], il comune venne soppresso e il suo territorio diviso tra [[San Donà di Piave|San Donà]] e [[Jesolo|Cavazuccherina]] perché vi si contavano appena 1.018{{formatnum:1018}} abitanti. Nel [[1818]] ritornò comune autonomo.
 
Dal [[1866]] comune del nuovo [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], Grisolera fu occupata dall'esercito [[Impero austro-ungarico|austroungarico]] in seguito all'[[Battaglia di Caporetto|offensiva di Caporetto]] fino alla liberazione seguita alla [[battaglia di Vittorio Veneto]].<br />La linea del fronte si assestoassestò sull'argine del [[Piave]], lungo il confine ovest di Eraclea, dalla fine della battaglia del Solstizio (22 luglio 1918) fino alla ritirata austro-ungarica successiva allo sfondamento della battaglia di Vittorio Veneto (4 novembre 1918). Nel coprirsi la ritirata, l'esercito italiano fece saltare tutte le [[diga|dighe]] e gli [[argine|argini]] delle bonifiche, allora appena iniziate: l'intero territorio comunale tornò ad essere allagato ed impaludato per il restante corso della guerra. Quanto non era stato allagato dalla III armata italiana in ritirata, lo fu ad opera dell'esercito austro-ungarico al momento dell'ultimo ripiegamento, quale strascico della [[battaglia di Vittorio Veneto]].
Nel coprirsi la ritirata, l'esercito italiano fece saltare tutte le [[diga|dighe]] e gli [[argine|argini]] delle bonifiche, allora appena iniziate: l'intero territorio comunale tornò ad essere allagato ed impaludato per il restante corso della guerra. Quanto non era stato allagato dalla III armata italiana in ritirata, lo fu ad opera dell'esercito austro-ungarico al momento dell'ultimo ripiegamento, quale strascico della [[battaglia di Vittorio Veneto]].
 
La diffusa presenza umana ha avuto inizio con le [[Bonifica idraulica|bonifiche]] pubbliche successive alla [[prima guerra mondiale]] (''Consorzio Ongaro Inferiore'', poi ''Consorzio di Bonifica del Basso Piave'').
 
Nel [[1919]] vennero subito riprese le opere di [[bonifica di Eraclea]], che proseguirono per tutti gli [[anni 1920|anni venti]] e i primi [[anni 1930|anni trenta]]. Dall'attività realizzata dal cav. Marco Aurelio Pasti (di origine veronese) per il prosciugamento delle paludi poste alle spalle del cordone sabbioso litoraneo (''Valle Livenzuola'') è nata la spiaggia di Eraclea: ''Marina di Santa Croce'' (verrà poi battezzata ''Eracleamare'' all'inizio degli [[anni 1970|anni settanta]]). [[File:Eraclea specchio invernale.jpg|thumb|upright=0.7|La bonifica d'inverno]]Proprio nel corso di quelle prime attività di arginamento delle terre emerse iniziò appunto l'attività che portò alla nascita di quella pineta marittima che è la principale peculiarità della riviera eracleense: il cav. Pasti, in unione ai vicini proprietari della Valle Ossi (Conticonti Gaggia), nei primissimi [[anni 1920|anni venti]] piantumò le dune che correvano lungo la costa con migliaia di pini comuni ([[Pinus pinea]]).
 
[[File:Pineta 2007.jpg|thumb|Pineta di Eracleamare]]Questi ultimi servivano a rinforzare i rialzi sabbiosi, preservandoli dall'[[erosione]] del vento e delle mareggiate.
 
=== Simboli ===
Ai sensi dell'articolo 6 dello Statuto Comunale<ref>[http://www.comune.eraclea.ve.it/public/atti_del_comune/STATUTO.pdf Statuto Comunale]</ref> i simboli del comune sono costituiti dal [[gonfalone]] e dallo [[stemma]] comunale concessi con decreto del presidentePresidente della Repubblica del 27 agosto 1955.<ref>{{cita web|titolo= Eraclea, decreto 1955-08-27 DPR, concessione di stemma e gonfalone |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?3418 |sito=Archivio Centrale dello Stato |accesso= 15 maggio 2022 }}</ref> Vi sono simboleggiati l'antica città con la cinta di mura e la sede vescovile, oltre che il fiume Piave che lambisce il territorio. Entrambi i simboli sono conformi al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 marzo 1956. Il gonfalone è costituito da un drappo partito di azzurro e di giallo.
 
=== Onorificenze ===
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|data = 2 febbraio 2007
}}
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
=== Architetture religiose ===
*[[Chiesa di Santa Maria Concetta|Duomo di Santa Maria Concetta]] (chiesa parrocchiale di Eraclea)
 
==Società==
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===Turismo===
 
[[File:Bandiera blu.JPG|thumb|left|65px|BluBlue Flag]][[File:Laguna-22-giugno-2008 253.jpg|thumb|La laguna del Mort]]
[[File:Eraclea-spiaggia-22-giugno-2008 093.jpg|thumb|La spiaggia di Eracleamare]]
{{vedi anche|Eracleamare}}
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{{ComuniAmminPrec|[[1980]]|[[1983]]|Achille Cerchier||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec||[[1994]]|Mario Visentin||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1995]]|[[2004]]|Alberto Argentoni|[[centrosinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2004]]|[[2005]]|Graziano Teso|[[centrodestra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2005]]|[[2006]]|Enrico Caterino||[[Commissario prefettizio]]|Giunta commissariata}}
Riga 266:
{{ComuniAmminPrec|[[2016]]|[[2019]]<ref>Rassegnate le dimissioni dopo l'arresto per voto di scambio</ref>|Mirco Mestre|[[Lista civica]] Eracleasìcambia|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2019]]|[[2020]]|Giuseppe Vivola||[[Commissario prefettizio]]|Giunta commissariata}}
{{ComuniAmminPrec|[[2020]]|in carica[[2024]]|Nadia Zanchin|[[Lista civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2024]]|[[2025]]|Luigi Scipioni||[[Commissario prefettizio]]|Giunta commissariata}}
{{ComuniAmminPrec|[[2025]]|''in carica''|Nadia Zanchin|[[centrodestra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
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== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://eraclea.com|Città di Eraclea}}
* {{cita web | 1 = http://www.eraclea.cc | 2 = Webcam a Eracleamare | accesso = 10 aprile 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170919081102/http://eraclea.cc/ | dataarchivio = 19 settembre 2017 | urlmorto = sì }}