Giuseppe Capograssi: differenze tra le versioni

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|Attività2 = filosofo
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = che si è occupato principalmente di [[filosofia del diritto]]. Fu membro della [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana(Italia)|Corte costituzionale]]
|Immagine = Capograssi G.jpg
|DimImmagine = 230
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Giuseppe Capograssi nacque a Sulmona da un'antica famiglia nobile che vi si era trasferita da un comune della [[provincia di Salerno]] nel [[1319]], a seguito del vescovo Andrea. Nipote di [[Nunzio Federigo Faraglia]], Capograssi si laureò in [[Giurisprudenza]] a Roma nel novembre del 1911 discutendo la tesi di laurea "Lo Stato e la Storia", in cui già affiorano le problematiche connesse alle interrelazioni fra individuo, società e Stato: problematiche che impegneranno tutta la sua attività di studioso.
 
Dopo aver esercitato l'avvocatura, iniziò la [[carriera]] accademica dopo aver vinto, nel 1933, il concorso alla cattedra di [[Filosofia del diritto]] e fu chiamato dall'[[Università degli Studi di Sassari]]. dalDal 1935 insegnò all'[[Università degli Studi di Macerata]],<ref>{{Cita web|url=https://www.giuriss.uniss.it/it/dipartimento/maestri/giuseppe-capograssi |autore= Virgilio Mura |titolo=Storia dell'Università di Sassari |sito=www.giuriss.uniss.it |data=2016-05-01|lingua=it|accesso=2023-11-07}}</ref> dove fu nominato [[rettore (università)|rettore]] e successivamente si trasferì nel [[1938]] a [[Padova]], poi nel [[1940]] a [[Roma]]. Nel luglio del [[1943]] prese parte ai lavori che portarono alla redazione del [[Codice di Camaldoli]]. Intanto dalla Sapinza[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Sapienza]] si trasferàtrasferì a [[Napoli]], all'[[Università degli Studi di Napoli Federico II]], dove rimase per un decennio, trascorso il quale si trasferì a [[Roma]]. dove insegnò [[Dottrina dello Stato]] e, dal 1951, Filosofia del diritto-. Dal 1948 al 1955 fece parte del [[Consiglio superiore della Pubblica Istruzione]].
 
Il 3 dicembre [[1955]] venne nominato [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana(Italia)|giudice della Corte costituzionale]] dal [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Giovanni Gronchi]] e giurò il 15 dicembre insieme agli altri quattordici giudici. Di fatto non partecipò ai lavori della Corte in quanto morì il giorno della seduta inaugurale (23 aprile 1956).<ref>[http://www.cortecostituzionale.it/ActionPagina_212.do Sito web della Corte costituzionale: note biografiche giudice.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120203122423/http://www.cortecostituzionale.it/ActionPagina_212.do |data=3 febbraio 2012 }}</ref>
 
Fu tra i fondatori dell'[[Ugci]] (Unione giuristi cattolici italiani), di cui fu anche il primo presidente.
 
Tra i suoi allievi più famosi vi sono [[Enrico Opocher]] e [[Pietro Piovani]].
Sulmona gli ha intitolato il ponte che collega piazza Capograssi al centro storico, un busto sulla stessa piazza, e anche la nuova biblioteca civica e il Tribunale.
 
Sulmona gli ha intitolato una scuola, una piazza e il ponte che collega piazza Capograssi al centro storico, un busto sulla stessa piazza, e anche la nuova biblioteca civica e il Tribunale.
 
== Pensiero ==
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[[Categoria:Giudici della Corte costituzionale (Italia)]]
[[Categoria:Militanti cattolici italiani]]
[[Categoria:Filosofi cattolici]]
[[Categoria:Nobili italiani del XX secolo]]
[[Categoria:NobiliProfessori italianidell'Università deldegli XXIStudi secolodi Roma "La Sapienza"]]
[[Categoria:Professori della Sapienza - Università di Roma]]
[[Categoria:Professori dell'Università degli Studi di Macerata]]
[[Categoria:Professori dell'Università degli Studi di Napoli Federico II]]