Nelumbo: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|
{{nota disambigua||Fior di loto (disambigua)|Fior di loto}}
{{F|piante|giugno 2009}}
{{Tassobox
|nome = Nelumbo
|intervallo = {{intervallo geologico|99.6|0|earliest = 125|[[Albiano (geologia)|Albiano]]–presente}}
|immagine = [[File:Arboretum Ellerhoop - Lotosblüte im Arboretum-See.jpg|250px]]
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|dominio = [[Eukaryota]]
|regno = [[Plantae]]
|sottoregno = [[Tracheobionta]]
|superdivisione = [[Spermatophyta]]
|divisione = [[Magnoliophyta]]
|classe = [[Magnoliopsida]]
|sottoclasse = [[Magnoliidae]]
|
|famiglia = '''Nelumbonaceae'''
|genere = '''Nelumbo'''
|FIL? = x
|regnoFIL = [[Plantae]]
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|ordineFIL = [[Proteales]]
|famigliaFIL = '''Nelumbonaceae'''<br /><small>[[Achille Richard|A.Rich.]], [[1827]]</small>
|genereFIL= '''Nelumbo'''
|genereautoreFIL = [[Michel Adanson|Adans.]], [[1763]]
|sinonimi = ''Nelumbium'' <br><small>[[Antoine-Laurent de Jussieu|Juss.]]</small><br>
''Tamara'' <br><small>[[William Roxburgh|Roxb.]] ex [[Ernst Gottlieb von Steudel|Steud.]]</small><br>
''Cyamus'' <br><small>[[James Edward Smith|Sm.]]</small>
|nomicomuni = Fior di loto
|suddivisione = [[Specie]]
|suddivisione_testo = *''[[Nelumbo lutea]]''
*''[[Nelumbo nucifera]]''
}}
'''''Nelumbo''''' <small>([[Michel Adanson|Adans.]], [[1763]])</small> è un [[Genere (tassonomia)|genere]] di [[pianta acquatica|piante acquatiche]], l'unico appartenente alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle '''Nelumbonaceae''', differenziatosi circa 80 milioni di anni fa<ref name=":0">{{Cita web|url=http://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:28000-1|titolo=Nelumbo Adans.|sito=Plants of the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |lingua=en|accesso=2021-02-02}}</ref>. Comprende due sole [[specie]], originarie di [[Americhe|America]], [[Asia]] e [[Australia]], con foglie molto decorative e grandi [[fiore|fiori]] di colore bianco, rosa, giallo e rosso, note con il nome di '''fiori di loto'''.
== Descrizione ==
[[File:Lotus flower (978659).jpg|thumb|Fior di loto asiatico (''[[Nelumbo nucifera]]'')|sinistra|242x242px]]
Le [[Foglia|foglie]] raggiungono un diametro di un metro e oltre. Sono alte da 80 cm a oltre 1 m. Le foglie del ''fiore di loto'' hanno una struttura superficiale particolare che le rende estremamente [[idrofobia|idrofobiche]] e le mantiene costantemente pulite. Tale proprietà, che con la [[nanotecnologia]] si cerca di riprodurre per altri materiali quali tessuti e vernici, è chiamata [[effetto loto]]. Il fiore è composto da più di venti petali di colori che vanno dal rosa scuro al bianco, il cui profumo è inebriante.
[[File:Fiore di loto.JPG|sinistra|miniatura|243x243px|Fiore di loto generico]]
Altra peculiarità è la longevità del seme. Nel 1951, durante uno scavo archeologico a Kemigawa nella [[prefettura di Chiba]] ([[Giappone]]), in uno strato di terreno furono scoperti casualmente tre semi, i quali vennero successivamente identificati dal botanico Ichirō Ōga come tre semi di loto. Le [[Metodo del carbonio-14|analisi al radiocarbonio]] mostrarono che i semi erano risalenti a oltre duemila anni prima. Grazie alle cure del professor Ōga uno dei tre semi riuscì a germogliare, riportando in vita “il fiore più antico del mondo”, nominato loto Ōga (a volte scritto anche Ohga) in onore del suo scopritore<ref>{{Cita libro|nome=Time|cognome=Inc|titolo=LIFE|url=https://books.google.co.jp/books?id=11IEAAAAMBAJ&lpg=PA1&dq=life%20magazine%201952&hl=ja&pg=PA60#v=onepage&q=life%20magazine%201952&f=false|accesso=2019-12-06|data=1952-11-03|editore=Time Inc|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.raiscuola.rai.it/programma-unita/memex-galileo-pt-1/301/40109/default.aspx |titolo=Copia archiviata |accesso=2 giugno 2019 |dataarchivio=2 giugno 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190602101003/http://www.raiscuola.rai.it/programma-unita/memex-galileo-pt-1/301/40109/default.aspx |urlmorto=sì }}</ref>. Il fiore è diventato una celebre attrazione del Parco di Chiba, dove fu riscoperto, e del giardino [[Kōraku-en]] di [[Okayama]]<ref>https://okayama-korakuen.jp/hanadayori/index.html</ref>, città d'origine del professor Ōga.
== Distribuzione e habitat ==
Il genere ''Nelumbo'' è diffuso in due areali separati, occupati dalle due diverse specie qui incluse:
* ''[[Nelumbo nucifera]]'' è una specie rustica originaria dell'Asia e dell'Australia, nota volgarmente con il nome di ''fiore di loto asiatico''. È una pianta acquatica a crescita rapidissima, tipica di [[stagno (acqua)|stagni]] e invasi con acque stagnanti o quasi prive di corrente, profondi 5–50 cm e oltre, fino a 250–300 cm.
== Tassonomia ==
=== Specie ===
All'interno del genere ''Nelumbo'' sono attualmente incluse le seguenti due [[specie]]<ref name=":0" />:
* ''[[Nelumbo lutea]]'' <small>([[Carl Ludwig Willdenow|Willd.]], [[1799]])</small>
* ''[[Nelumbo nucifera]]'' <small>([[Joseph Gaertner|Gaertn.]], [[1788]])</small>
=== Sinonimi obsoleti ===
* ''Nelumbo caspicum'' <small>Fisch. ex DC., 1821</small> (= ''Nelumbo nucifera'' <small>Gaertn.</small>)
* ''Nelumbo komarovii'' <small>Grossh., 1940</small> (= ''Nelumbo nucifera'' <small>Gaertn.</small>)
* ''Nelumbo nelumbo'' <small>(L.) H.Karst., 1882</small> (= ''Nelumbo nucifera'' <small>Gaertn.</small>)
* ''Nelumbo pentapetala'' <small>(Walter) Fernald, 1934</small> (= ''Nelumbo lutea'' <small>Willd.</small>)
* ''Nelumbo rheedii'' <small>C. Presl, 1835</small>
* ''Nelumbo speciosa'' <small>Willd., 1799</small> (= ''Nelumbo nucifera'' <small>Gaertn.</small>)
* ''Nelumbo speciosum'' <small>Willd., 1799</small> (= ''Nelumbo nucifera'' <small>Gaertn.</small>)
* ''Nelumbo transversa'' <small>C. Presl, 1835</small>
Il termine ''Nelumbium'' per designare il genere non viene più accettato dalla maggior parte degli autori, in quanto considerato un sinonimo:
* ''Nelumbium luteum'' <small>Willd., 1799</small> (= ''Nelumbo lutea'' <small>Willd.</small>)
* ''Nelumbium nelumbo'' <small>(L.) Druce, 1913</small> (= ''Nelumbo nucifera'' <small>Gaertn.</small>)
* ''Nelumbium nuciferum'' <small>Gaertn.</small> (= ''Nelumbo nucifera'' <small>Gaertn.</small>)
* ''Nelumbium speciosum'' <small>Willd., 1799</small> (= ''Nelumbo nucifera'' <small>Gaertn.</small>)
=== Relazioni ===
Tradizionalmente inquadrato nella famiglia delle [[Nymphaeaceae]], con le recenti [[Cladistica|classificazioni filogenetiche]] il genere ''Nelumbo'' è stato separato in una famiglia a sé stante, le Nelumbonaceae. Secondo la [[classificazione APG]] questa famiglia appartiene all'ordine [[Proteales]], mentre nell'ormai obsoleto [[sistema Cronquist]] era invece collocata nell'[[ordine (tassonomia)|ordine]] [[Nymphaeales]]<ref>{{Cita web|url=http://www.mobot.org/MOBOT/Research/APweb/welcome.html|titolo=Angiosperm Phylogeny Website|lingua=EN|accesso=2021-02-02}}</ref>.
==
Esigono molte ore di completo irradiamento solare, e il terreno deve essere molto pesante misto ad argilla e limo, necessitano di una copertura di 15–20 cm d'acqua, per potere mantenere le radici a temperatura calda e costante, vi sono varietà rustiche che nella stagione invernale non occorre proteggere.
Le due specie Nelumbo nucifera e lutea sono rustiche, resistendo bene anche al freddo e al gelo.
Queste piante producono frutti i quali, giunti a maturazione, lasciano cadere i semi nell'acqua.
Si moltiplicano per divisione dei [[rizoma|rizomi]] sotterranei, o con la [[semina]] primaverile che, in condizioni ottimali, darà la prima fioritura già dopo quattro mesi. Possono essere coltivate in un vaso capiente alto almeno 40 cm e con diametro di 35 cm.
[[File:Paolo Monti - Serie fotografica (Verbania, 1962) - BEIC 6334778.jpg|thumb|Un fiore di loto a [[villa Taranto]]]]
* Come [[pianta ornamentale]] per decorare stagni, vasche e laghetti, o coltivata in vasche idroponiche
* I particolari frutti, opportunamente essiccati, vengono utilizzati nelle composizioni floreali, per decorare saloni e appartamenti
* Nel loto, i fiori, i semi, le foglie giovani e i rizomi sono tutti commestibili. In Asia, i petali vengono mangiati mentre le foglie sono solitamente utilizzate come piatto per il cibo. I rizomi (''pning'' in cinese, ''ngau'' in cantonese, ''bhe'' in India e Pakistan, e ''renkon'' in giapponese) sono utilizzati come condimento per una zuppa o fritti. Petali, foglie e rizomi possono essere consumati anche crudi, ma il rischio di trasmissione di parassiti ne consiglia una consumazione cotta.
* In Cina tutti gli anni viene festeggiata in autunno la luna e il giorno delle torte della luna, in cui si mangia e regala tradizionalmente la torta della luna, fatta con [[pasta di semi di loto]] e rossi d'uovo di anatra salati.<br />Il popolo cinese ritiene che il loto sia un cibo molto salutare e per questo esso è conosciuto e rinomato da molti secoli. Gli studi lo hanno confermato e {{Senza fonte|hanno dimostrato che esso è ricco di fibre, vitamina C, potassio, tiamina, riboflavina, vitamina B6, fosforo, rame e manganese e contiene pochi grassi.}}
* I semi vengono mangiati assieme a un'erba detta ''liánhuā cha'' o in particolare in [[Vietnam]], gli stami essiccati vengono usati per la preparazione di un tè profumato. I semi del loto consistono in noccioline (dette ''liánzĭ'', 蓮子; o ''xian liánzĭ'', 鲜莲子, in cinese) e sono altrettanto versatili, e possono essere consumati freschi, essiccati o cucinati come i popcorn, se ne può ricavare inoltre una pasta utilizzata in pasticceria per la preparazione di dolciumi, o bolliti e ricoperti di zucchero per la preparazione di una ''tong sui'' (zuppa dolce).
* La casa del lusso italiana [[Loro Piana]] ha avviato un progetto con le popolazioni dell'Ille Lake in Birmania per la realizzazione di tessuto per sartoria ricavato dai gambi del fiore di loto. Per evitare l'essiccamento, esso va raccolto, rullato e filato entro 24 ore con speciali tecniche delle popolazioni locali tramandate da secoli. Si potranno produrre massimo 50 metri al mese; il prezzo al pubblico è di circa 2 500 euro al metro.
* Stupefacente (nell'"[[Odissea]]" omerica), mangiato dai mitici [[Lotofagi]].
* Una grande estensione di fiori di loto fiorisce tra giugno e agosto a [[Mantova]], sulle acque del lago Superiore formato dal [[Mincio]].
== Proprietà medicinali ==
{{Disclaimer|medico}}
* Il decotto della pianta intera, o delle radici, contenenti tra l'altro oli essenziali, tannini, nelumbina e zinco, vanta proprietà antidiarroiche, febbrifughe, emollienti, catarrali e antitussigene.
L'essiccazione della pianta, se bruciata come incensi su speciali bracieri, può provocare effetti allucinogeni.
== Simbolismo ==
[[File:Siete chakras.jpg|thumb|upright=0.9|I sette Chakra principali dell tradizione indiana, raffigurati come fiori di loto]]
La ''Nelumbo nucifera'' è il ''Loto indiano'', fiore sacro per l'[[Induismo]] e il [[Buddhismo]]. È detto anche ''Loto blu'', ''Giglio sacro'' o ''Fagiolo dell'India''. È il fiore nazionale dell'India e del Vietnam.
Il loto ha tutto un complesso e antichissimo simbolismo filosofico e religioso, fra i quali il più noto è quello di rappresentazione dei centri energetici sottili nel corpo umano, detti [[chakra]]. È considerato anche simbolo di purezza, e questo probabilmente è dovuto al cosiddetto "effetto loto", che è la capacità, osservata appunto nei fiori di loto, di un materiale di mantenersi pulito autonomamente.
Nel IX libro dell'[[Odissea]] si parla del paese dei [[Lotofagi]], i mangiatori di loto.
Nella tradizione culturale dello [[Sri Lanka]], come nella maggior parte del Sud-Est asiatico, il fiore di loto simboleggia la purezza e lo sviluppo fiorente del paese<ref>{{Cita libro|nome=Cecilia Gatto|cognome=Trocchi|titolo=Enciclopedia illustrata dei simboli|url=https://books.google.it/books?id=Osowwagdch8C&pg=PA217&dq=fior+di+loto+ricco+di&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiqttDRs6HmAhXJYcAKHX0UAKQQ6AEIODAC#v=onepage&q=fior%20di%20loto%20ricco%20di&f=false|accesso=2019-12-06|data=2004|editore=Gremese Editore|lingua=it|ISBN=978-88-8440-325-4}}</ref>. Tale rappresentazione è stata raffigurata nella imponente [[Lotus Tower]] a [[Colombo (Sri Lanka)|Colombo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.sundayobserver.lk/2019/09/15/news-features/symbolic-landmark-sri-lanka-lotus-tower-nelum-kuluna|titolo=Symbolic landmark of Sri Lanka: Lotus Tower (Nelum Kuluna)|sito=Sunday Observer|data=2019-09-14|lingua=en|accesso=2019-12-06}}</ref>.
Il design di questo edificio è ispirato al fiore di loto<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmattino.it/primopiano/esteri/sri_lanka_lotus_tower_colombo-4748725.html|titolo=Sri Lanka, apre a Colombo la Lotus Tower: è la torre più alta del Sudest asiatico|lingua=it|accesso=2019-12-06}}</ref>.
==
Secondo la tradizione la setta del ''Loto Bianco'' fu fondata nel [[1280]] in [[Cina]] dall'ultimo discendente della [[Dinastia Song|dinastia Sung]] sterminata dai [[Mongoli]] di [[Kublai Khan]]. Il giovane principe auspicava che potesse diventare l'elemento [[catalizzatore]] di gruppi di ispirazione [[buddhista|cristiana]] che si opponevano agli invasori. I membri prestavano un rigido giuramento e mantenevano la segretezza. Si cingevano il capo con una sciarpa di seta rossa prima della battaglia: furono perciò chiamati i ''Ribelli del Turbante Rosso''. L'organizzazione, formata da monaci, contadini, banditi e corsari, contribuì non poco alla cacciata dei Mongoli e fu guidata da ''Chu Yuan-chang'' che nel [[1368]] assunse il nome di ''Hung wu'' e divenne il primo imperatore della dinastia [[Ming]]. Questo termine deriva da un vocabolo segreto del linguaggio del loto e significa "pace" e "ordine". Dopo la cacciata dei nemici, alcuni membri dell'organizzazione giunsero a occupare alte cariche di potere, mentre altri abiurarono il proprio credo. Per più di due secoli e mezzo non ci fu più notizia della setta che risorse alla metà del [[XVII secolo]] quando i Ming furono spazzati dai [[Manciù]], provenienti da nord. Sorsero allora molti movimenti politico-insurrezionali coordinati dalla ''Setta Profumata dell'Incenso'', ovvero il rinato Loto Bianco: la ''Società del Cielo e della Terra'', la ''Società degli Otto Diagrammi'', la ''Società delle Nove Dimore''. Questi movimenti attuarono diverse insurrezioni contro gli impopolari invasori Manciù, incluse la grande rivolta del [[1794]] e il clamoroso assalto alla [[Città Proibita]] di [[Pechino]] nel [[1814]]. Successivamente, ottenuta l'indipendenza, queste organizzazioni segrete mutarono in bande di briganti o in gruppi religiosi militanti e pacifisti. Ultime esperienze dei ''Ribelli del Turbante Rosso'' sarebbero state individuate da alcuni studiosi nell'attività della ''Setta dell'Unità'', che nel [[Novecento]] durante l'occupazione [[giappone]]se prima, e durante la [[seconda guerra mondiale]] poi, avrebbero attuato le stesse tecniche del passato per favorire la fuga dalla [[Cina]] di importanti personalità della politica e della cultura, strappandole così alle persecuzioni e ai campi di concentramento.<ref>Fabrizio Gaudio, ''Società segrete'', edizione Giunti, Atlanti del sapere, 2009, pag. 66-73.</ref>
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[
* [[Floricoltura]]
* [[Giardinaggio]]
* [[
* [[Loto d'oro]]
* [[Pianta ornamentale]]
* [[Specie botaniche in Italia]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|botanica}}
[[Categoria:Nelumbonaceae]]
[[Categoria:Piante ornamentali]]
[[Categoria:Piante acquatiche]]
[[Categoria:Taxa classificati da Michel Adanson]]
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