Città ideale (dipinto): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
(19 versioni intermedie di 14 utenti non mostrate)
Riga 1:
La '''''città ideale''''' è un tema della pittura sviluppato attorno al XV secolo come rappresentazione del concetto teorico [[Arte rinascimentale|rinascimentale]] della [[città ideale]]. È presente in tre dipinti, i cui autori sono tuttora ignoti, identificati per la città in cui sono esposti. Le tre tavole, simili ma al tempo stesso diverse, sono ispirate al concetto di ''[[Copia et Varietas]]'' teorizzato da [[Leon Battista Alberti]] ed estremamente popolare nell'[[arte rinascimentale]] della seconda metà del Quattrocento.
 
==La ''Città ideale'' di Urbino ==
{{Opera d'arte
|immagine = Formerly Piero della Francesca - Ideal City - Galleria Nazionale delle Marche Urbino.jpg
|grandezza immagine = 400px
|titolo = Città ideale
|artista = sconosciutoSconosciuto
|artista2 =
|data = tra il [[14801470]] e il [[1490]]
|opera = dipinto
|tecnica = [[tempera]] su [[pittura su tavola|tavola]]
Riga 19:
databile tra il 1470 e il 1490 e conservato nella [[Galleria Nazionale delle Marche]] a [[Urbino]].
 
L'opera, una delle immagini simbolo del [[Rinascimento italiano]], vide sicuramente la luce alla raffinata corte urbinate del duca [[Federico da Montefeltro]] ed è stata alternamente attribuita a molti degli artisti che vi gravitarono attorno: tra i nomi proposti ci sono [[Piero della Francesca]], [[Luciano Laurana]], [[Donato Bramante]] e [[Francesco di Giorgio Martini]]. Altri studiosi sono propensi ad attribuire l'opera all'ambiente della Firenze laurenziana ed alla riflessione in corso intorno all'opera di [[Vitruvio]], individuando l'autore in [[Giuliano da Sangallo]]<ref>Christoph L. Frommel, ''Architettura e committenza da Alberti a Bramante'', Olschki, 2006, ISBN 978-88-222-5582-2.</ref> e nella sua scuola<ref>[[André Chastel]], ''«Vedute urbane dipinte» e teatro'' in "Teatro e culture della rappresentazione. Lo spettacolo in Italia nel Quattrocento", 1988, pp. 291-293.</ref>, arrivando a ipotizzare una collaborazione di Botticelli<ref>G. Morolli, ''Umanesimo fiorentino e trattatistica architettonica'', in "Lorenzo il Magnifico e gli spazi dell'arte", a cura di F. Borsi, Firenze, 1991, pp. 296-297.</ref>. Non mancano attribuzioni anche a [[Leon Battista Alberti]], del quale sarebbe l'unica prova pittorica<ref>Gabriele Morolli, ''Città ideale: forse di Leon Battista Alberti'', articolo del Corriere della Sera del 23 febbraio 2006. Inoltre: Gabriele Morolli, ''[http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2006/03/sbiomorolli.shtml?uuid=076dc654-aeb8-11da-aaec-00000e251029&DocRulesView=Libero&fromSearch Ecco cosa abbiamo scoperto sotto il dipinto]'', intervista del 9 marzo 2006, pubblicata su ilsole24ore.</ref>, o a [[Melozzo da Forlì]]<ref>[http://marcellolandi.altervista.org/la-citt%C3%A0-ideale-di-urbino-una-nuova-linea-di-ricerca.html M. Landi, ''La città ideale di Urbino. Una nuova linea di ricerca'']</ref>: quest'ultima attribuzione sarebbe confermata anche dalle dimensioni stesse del quadro, che risultano ben rispondenti alla sua simbologia numerica se misurate in once forlivesi<ref>M. Landi, ''La Città Ideale si misura in [[Oncia (unità di misura)|once]] forlivesi'', ne ''La Piê. Rivista bimestrale d’illustrazione romagnola'', Novembre-dicembre 2018, anno LXXXVII, numero 6.</ref>. La prima probabile menzione dell'opera è oltre un secolo dopo l'esecuzione, in un inventario del 1599, con l'attribuzione a [[Fra Carnevale]]<ref>{{YouTube
|autore=[[Claudio Strinati]] |id=pmG__DlS9SY |titolo=L'opera del lunedì - "La città ideale" di Urbino |ora=0 |minuto=10 |secondo=02 |produttore=Dialogues, raccontare l'Arte |data=17 gennaio 2022}}</ref>.
 
Riga 26:
 
[[File:Città ideale, dettaglio - Galleria Nazionale delle Marche, Urbino.jpg|thumb|left|Dettaglio]]
Al piano inferiore la fascia più bassa delle pareti è decorata dal motivo che imita l<nowiki>'</nowiki>''[[opus reticulatum]]'' romano, già usato da [[Leon Battista Alberti]] a [[palazzo Rucellai]] di Firenze (1446-1451). Il tempio a [[pianta centrale]], figura da sempre ritenuta "perfetta" perché in sé chiusa e conchiusa, divenne proprio in quegli anni uno dei campi di ricerca più studiati in Italia centrale, usato spesso anche in pittura per la creazione di sfondi architettonici: fra gli esempi più celebri c'è l'edificio ottagonale dello ''[[Sposalizio della Vergine (Perugino)|Sposalizio della Vergine]]'' di [[Perugino]], rielaborato poi in un edificio a pianta esadecagonale da [[Raffaello]] nel [[Sposalizio della Vergine (Raffaello)|suo dipinto con lo stesso soggetto]]. Gli edifici a pianta centrale, che tutto racchiudono all'interno di sé, lasciando un vuoto ideale e universale al di fuori, ben si prestavano a rappresentare il concetto filosofico di [[utopia]].
 
Attorno a quest'edificio si apre una vasta piazza la cui intelaiatura prospettica è ben definita dalla lastricatura geometrica. Il modello di assoluta perfezione della città rinascimentale, è infatti legato alla concezione di "[[scacchiera]]", dove il pavimento delle strade, con l'intersecarsi di marmi policromi, riflette e amplifica la struttura della città in cui gli edifici, proprio come i pezzi di una scacchiera, sono ordinati e collocati a intervalli di spazio regolari e prestabiliti secondo canoni di assoluta perfezione. Due pozzi a base ottagonale con gradinate sono posti in maniera perfettamente simmetrica alle due estremità laterali in primo piano.
Riga 38:
==La ''Città ideale'' di Baltimora==
{{Opera d'arte
| immagine = Fra Carnevale - The Ideal City - Walters 37677.jpg
| grandezza immagine = 400px
| titolo = Città ideale
| artista = [[Francesco di Giorgio Martini]] (?)
| artista2 =
| data = tra il 1480 e il 1484 circa
| opera = dipinto
| tecnica = olio e tempera su tavola
| altezza = 80,33
| larghezza = 219,8
| città = [[Baltimora]]
| ubicazione = [[Walters Art Museum]]
}}
Alla [[Walters Art Museum]] di [[Baltimora]] esiste un'altra ''Veduta di città ideale'' realizzata con colori ad olio e tempera su tavola (80,33x219,8&nbsp;cm), che si ritiene essere stata realizzata dallo stesso autore della tavola urbinate e che forse anticamente ne faceva un ''pendant''.
Riga 62:
|grandezza immagine = 400px
|titolo = Città ideale
|artista = [[Francesco di Giorgio Martini]] e [[Pietro Orioli]] (?)
|artista =
|artista2 =
|data = 1477 circa
Riga 76:
===Descrizione e stile===
La tavola si differenzia per diversi aspetti dalle altre due. I colori appaiono dominati da una tavolozza meno luminosa con bruni spenti, gialli e grigi. La veduta è colta da una loggia, da cui si dipanano in profondità le direttrici prospettiche evidenziate dal reticolato del pavimento dal disegno semplificato, che conducono lo sguardo in profondità verso un attivo porto. Anche in questo caso appare chiaro l'intento celebrativo del buon governo, che assicura prosperità economica al territorio.
 
Le tre tavole, simili ma diverse, sono ispirate al concetto di ''[[Copia et Varietas]]'' teorizzato da [[Leon Battista Alberti]] ed estremamente popolare nell'[[arte rinascimentale]] della seconda metà del Quattrocento.
 
== Note ==
Riga 102 ⟶ 100:
*{{cita web|url=http://art.thewalters.org/viewwoa.aspx?id=37626|titolo=La ''Città ideale'' di Baltimora}}
*{{cita web|http://www.gwick.ch/Perspe/Pictures/Stich/IS.html|Prospettiva e architettura ideale nell'arte}}
*{{cita web | 1 = http://www.artapartofculture.net/2012/05/12/urbino-la-citta-ideale-intervista-a-lorenza-mochi-onori-di-laura-traversi/ | 2 = Urbino, la città ideale. Intervista a Lorenza Mochi Onori | accesso = 27 maggio 2021 | urlarchivio = https://archive.todayis/20130703051423/http://www.artapartofculture.net/2012/05/12/urbino-la-citta-ideale-intervista-a-lorenza-mochi-onori-di-laura-traversi/ | dataarchivio = 3 luglio 2013 }}
* {{cita web|url=https://itunes.apple.com/it/app/citta-ideale/id897022892?mt=8|titolo=L'App per iPad della Città Ideale realizzata dal MIBACT - Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche e dall'Università Politecnica delle Marche.}}
* {{cita web|http://www.lacittaideale.info|Studio del disegno preparatorio della "Città ideale" di Urbino realizzato da Fabrizio Simonetti e Cristian Facondini}}