Israele: differenze tra le versioni

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<noinclude>{{Protetta}}</noinclude>
{{in corso|alta visibilità=si|conflitti}}
{{nd}}
{{Correggere|Asia|novembre 2023|interi paragrafi pieni di errori, al limite della comprensibilità, frutto probabilmente di traduzioni automatiche}}
{{Stato
| nomeCorrente = Israele
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| paginaBandiera = Bandiera di Israele
| linkLocalizzazione = Israel (orthographic projection) with occupied territories.svg
| linkMappa = Map of Israel, neighbours and occupied territories-en.svg
| lingua =
| altrelingue = [[Lingua araba|arabo]]<ref group="N">Lingua a statuto speciale.</ref>
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| capitaleAbitantiAnno = 2019
| governo = [[Repubblica parlamentare]]
| presidente = [[IsaacYitzhak Herzog]]
| primoMinistro = [[Benjamin Netanyahu]]
| elenco capi di stato = [[Presidenti di Israele|Presidente]]
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| superficieOrdine = 151
| superficieAcqua = ~2
| popolazioneTotale = {{M|965600010027000}}<ref name="Population of Israel onreaches the10 Evemillion offor 1st 2023time">{{Cita pubblicazione|lingua=en|titolo=Population of Israel onreaches the10 Evemillion offor 1st 2023time|url=https://www.cbstimesofisrael.gov.ilcom/heisraeli-population-tops-10-million-for-1st-time/mediarelease/DocLib/2022/426/11_22_426e.pdf|editore=[[Ufficio centrale israeliano di statistica]]|data=29 dicembreAprile 20222025}}</ref>
| popolazioneAnno = 20222025
| popolazioneOrdine =
| popolazioneDensita = 424
| popolazioneDensitaOrdine = 21
| popolazioneCrescita = 2,2%<ref name="Population of Israel on the Eve of 2023">{{Cita pubblicazione|lingua=en|titolo=Population of Israel on the Eve of 2023|url=https://www.cbs.gov.il/he/mediarelease/DocLib/2022/426/11_22_426e.pdf|editore=[[Ufficio centrale israeliano di statistica]]|data=29 dicembre 2022}}</ref>
| confini = [[Confine tra l'Egitto e Israele|Egitto]], [[Stato di Palestina]] <small>([[Barriera di separazione israeliana|Cisgiordania]], [[Barriera tra Israele e la Striscia di Gaza|Striscia di Gaza]])</small>, [[Confine tra la Giordania e Israele|Giordania]], [[Confine tra Israele e il Libano|Libano]], [[Confine tra Israele e la Siria|Siria]]
| nomeAbitanti = [[israeliani]]
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| telefono = [[+972]]
| targa =
| inno = ''[[Hatikvah]]''<br/>[[File:Hatikvah_instrumental.ogg]]
| stato precedente = {{ISRPSE 1927-1948}}
}}
}}{{In corso}}
'''Israele''', ufficialmente '''Stato d'Israele''' (in [[Lingua ebraica|ebraico]]: {{Link audio|He-Medinat Israel.ogg|{{lang|he|מדינת ישראל}}}}, ''Medinat Yisra'el''; {{Arabo|دولة اسرائيل|Dawlat Isrā'īl}}), è uno [[Stato]] del [[Medio Oriente]] affacciato sul [[mar Mediterraneo]] e che confina a nord con il [[Libano]], con la [[Siria]] a nord-est, la [[Giordania]] a est, l'[[Egitto]] a sud-ovest, con i [[territori palestinesi]], ossia la [[Cisgiordania]] a est e la [[striscia di Gaza]] a sud-ovest, e il [[Mar Rosso]] a sud.<ref name="Britannica">{{Cita|''Britannica''}}.</ref>
 
La regione nella quale è situato Israele è stata soggetta nel tempo al dominio di numerose civiltà, tra cui [[cananei]], [[egizi]], [[israeliti]], [[filistei]], [[assiri]], [[babilonesi]], [[Impero romano|romani]], [[bizantini]], [[arabi]], [[Regno di Gerusalemme|crociati]] e [[ottomani]]. In età contemporanea la regione divenne parte del [[mandato britannico della Palestina]], periodo durante il quale fu soggetta a flussi immigratori di comunità ebraiche incoraggiate dal movimento [[Sionismo|sionista]], che mirava alla costituzione di un moderno Stato ebraico. Dopo la [[seconda guerra mondiale]], per porre rimedio agli scontri locali tra ebrei e arabi palestinesi, nel 1947 l'[[Assemblea generale delle Nazioni Unite]] approvò un [[piano di partizione della Palestina]] che prevedeva la costituzione di uno Stato ebraico e di uno arabo. Lo Stato d'Israele fu proclamato il 14 maggio 1948. Tale partizione fu però osteggiata dagli arabi palestinesi e dai vicini paesi arabi, che intervennero militarmente contro il neonato Stato israeliano; nell'ambito dello scontro si verificò l'[[esodo palestinese del 1948]]. Israele e i paesi arabi si scontrarono nei decenni seguenti in una serie di [[conflitti arabo-israeliani]]. In seguito alla [[guerra dei sei giorni]] del 1967 Israele occupò la Cisgiordania,<ref group="N">Suddivisa in seguito agli [[accordi di Oslo]].</ref> la striscia di Gaza,<ref group="N">Abbandonata in seguito al [[piano di disimpegno unilaterale israeliano]].</ref> le [[alture del Golan]] e la [[penisola del Sinai]],<ref group="N">Restituita all'[[Egitto]] in seguito agli [[accordi di Camp David]].</ref> stabilendo nei [[Territori occupati da Israele|territori occupati]] numerosi [[insediamenti israeliani]]. Lo [[Stato di Palestina]] rivendica la sovranità sulla Cisgiordania e sulla striscia di Gaza.
 
Il territorio è estremamente eterogeneo dal punto di vista morfologico: a ovest, lungo la fascia costiera si estende la [[pianura di Sharon]], i [[monti della Giudea]] attraversano il centro del paesePaese, a sud si estende il [[deserto del [[Negev]], mentre la valle del [[Giordano (fiume)|Giordano]], il principale fiume del paesePaese, è parte della [[Great Rift Valley]]. Israele rappresenta l'unico paesePaese a maggioranza [[Ebrei|ebraica]] al mondo; gli ebrei rappresentano poco meno dei tre quarti della popolazione, mentre gli [[arabi israeliani]] costituiscono poco più di un quinto. La maggior parte della popolazione è concentrata nei centri urbani della pianura costiera. La [[cultura di Israele]] si è costituita attraverso l'influsso di vari elementi portati dagli immigrati ebrei da tutto il mondo. Israele rappresenta uno dei paesi più all'avanguardia in Medio Oriente dal punto di vista sociale, politico, scientifico ed economico. Un ruolo importante è rivestito dall'[[alta tecnologia]]. Lo Stato d'Israele è una [[democrazia parlamentare]] e una serie di leggi fondamentali definiscono l'ordinamento giuridico. Il potere legislativo è esercitato dalla [[Knesset]], che elegge un [[Presidenti di Israele|presidente]], mentre il potere esecutivo è esercitato dal [[Primi ministri di Israele|primo ministro]] e dal governo. Il potere giudiziario è esercitato da tribunali laici e religiosi e la [[Corte suprema di Israele]] ne rappresenta il vertice. ha il tenore di vita più alto del Medio Oriente.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=United|cognome=Nations|data=2022-09-08|titolo=Human Development Report 2021-22|editore=United Nations|lingua=en|accesso=2023-11-17|url=https://hdr.undp.org/content/human-development-report-2021-22}}</ref>Israele è al [[Stati per PIL (nominale)|29º posto nel mondo per]] PIL e al 13º nel mondo per PIL pro capite.<ref>{{Cita web|url=https://www.imf.org/en/Countries/ISR|titolo=Israel and the IMF|sito=IMF|lingua=en|accesso=25 ottobre 2023}}</ref> Israele è il paese più sviluppato del Medio Oriente, e uno dei paesi più avanzati del mondo.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=United|cognome=Nations|data=8 settembre 2022|titolo=Human Development Report 2021-22|editore=United Nations|lingua=en|accesso=28 ottobre 2023|url=https://hdr.undp.org/content/human-development-report-2021-22}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://finance.yahoo.com/news/top-15-most-advanced-countries-041038286.html|titolo=Top 15 Most Advanced Countries in the World|sito=Yahoo Finance|data=4 dicembre 2022|lingua=en|accesso=28 ottobre 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.wipo.int/global_innovation_index/en/2023/index.html|titolo=Global Innovation Index 2023, 15th Edition|autore=WIPO|lingua=en|accesso=28 ottobre 2023}}</ref>Israele è al primo posto in Medio Oriente per ricchezza media per adulto,<ref>{{Cita web|url=https://www.credit-suisse.com/about-us/en/reports-research/global-wealth-report.html|titolo=Global Wealth Report|sito=Credit Suisse|lingua=en|accesso=2023-11-05}}</ref> aspettativa di vita<ref>{{Cita web|url=https://www.worldometers.info/demographics/life-expectancy/|titolo=Life Expectancy by Country and in the World (2023) - Worldometer|sito=www.worldometers.info|lingua=en|accesso=2023-11-05}}</ref>e innovazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.wipo.int/global_innovation_index/en/2023/index.html|titolo=Global Innovation Index 2023, 15th Edition|autore=WIPO|sito=www.wipo.int|lingua=en|accesso=2023-11-05}}</ref> Israele è stato classificato come il 6º paese più avanzato e tecnologico al mondo nel 2022 dalla rivista ''Global Finance''.<ref>{{Cita web|url=https://gfmag.com/data/non-economic-data/most-advanced-countries-in-the-world/|titolo=Most Technologically Advanced Countries In The World 2023|autore=Marc Getzoff|sito=Global Finance Magazine|data=2023-08-09|lingua=en-US|accesso=2023-11-16}}</ref>Ed è il terzo paese più ricco dell’Asia, per PIL nominale pro capite.<ref>{{Cita web|url=https://fairbd.net/top-10-richest-countries-in-asia/|titolo=Top 10 Richest Countries in Asia [2023]|autore=FAIR Team|sito=FAIR|data=2023-09-06|lingua=en-GB|accesso=2023-11-21}}</ref>
 
== Etimologia ==
Il nome dello Stato di Israele deriva dal terminenome biblico ''"[[Israele'' (nome)|Israele]]", attribuito da Dio al patriarca [[Giacobbe]] come narrato nel libro della [[Genesi]].<ref name=Gen32-29>{{Cita passo biblico|Genesi 32, 29}}</ref> {{Senza fonte|Vennero presi in considerazione vari altri nomi, tra i quali ''[[Eretz Yisrael]]'', ''[[Sion (monte)|Sion]]'', ''[[Giudea]]'' e ''Nuova Giudea''. Sull'etimologia del nome ''Israele'' non esiste un'opinione comune.}} Secondo Victor P. Hamilton il nome deriva dall'unione del verbo ''śarar'' ("governare") e del sostantivo ''el'' ("Dio"). Il significato sarebbe dunque "Dio governa" o "Possa Dio governare".<ref>{{Cita libro|lingua=ingleseen|nome=Victor P.|cognome=Hamilton|titolo=The Book of Genesis: Chapters 18-50|editore=Wm. B. Eerdmans Publishing Company|città=Grand Rapids (Michigan)|anno=1995|ISBN=0-8028-2309-2}}</ref> Secondo Geller invece l'etimo è da rintracciarsi nel verbo ''śarah'' ("combattere"), dal momento che Giacobbe cambiò nome dopo la lotta con una possibile manifestazione divina. In questo caso il significato sarebbe "Colui che ha combattuto con Dio" o "Dio combatte".<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=ingleseen|autore=Stephen A. Geller|titolo=The Struggle at the Jabbok: The Uses of Enigma in a Biblical Narrative|rivista=The Journal of the Ancient Near Eastern Society|numero=14|p=46}}</ref>

Il documento più antico su cui apparirebbe la parola ''Israele'' è la [[Stele di Merenptah]] che parlerebbe di Israele come di uno dei tanti popoli di pastori nomadi della regione, piuttosto che di una nazione bene organizzata.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.ebonmusings.org/atheism/otarch2.html#merneptah|titolo=The Stones Speak: The Merneptah Stele|accesso=19 novembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120910143720/http://www.ebonmusings.org/atheism/otarch2.html#merneptah|urlmorto=no}}</ref> Il nome ''Israele'' viene citato anche nel Libro della [[Genesi]] ({{passo biblico|Gen|32,28|libro=no}}), dove viene raccontato l'episodio in cui Dio cambia il nome a Giacobbe, chiamandolo, per l'appunto, Israele. Un'interpretazione comune fa derivare il nome dal soprannome di [[Giacobbe]], ovvero ''Israele'' (che significa "l'uomo che vide (l'angelo di) [[Yahweh|JHWH]]"). ''Eretz Yisrael'' avrebbe dunque il significato di "Terra di Giacobbe". La grafia di questa interpretazione (ישראל) è quella più aderente alla parola Israele (ישראל).<ref>{{Cita web|autore=Giorgio Levi Della Vida|titolo=Israele|editore=[[Enciclopedia Treccani]]|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/israele_res-526de154-8bb0-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia-Italiana%29/|accesso=30 novembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131203050004/http://www.treccani.it/enciclopedia/israele_res-526de154-8bb0-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia-Italiana%29/|urlmorto=no}}</ref>
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Israele}}
=== Antichità e medioevo ===
La regione vide mergereemergere nell'[[Età del bronzo]] la civiltà [[Cananei|cananea]] sotto forma di [[città-Stato]]; durante la [[Storia della Palestina nella tarda età del bronzo|tarda età del bronzo]] la regione fu soggetta per secoli al dominio [[Nuovo Regno (Egitto)|Nuovo Regno egizio]]. La transizione verso la [[Storia della Palestina nella prima età del ferro|prima età del ferro]] vide la formazione di due civiltà differenti: i [[filistei]], sulla costa e di origine [[Civiltà egea|egea]], e gli israeliti, di derivazione cananea e concentrati negli altopiani delle regioni interne. Tra i regni israeliti emersero il [[Regno di Israele]], distrutto nel 722 a.C. dall'invasione [[Impero assiro|assira]], e il [[Regno di Giuda]], invaso nel 587 a.C. dall'[[Impero neo-babilonese]]. Le deportazioni degli israeliti da parte di assiri e babilonesi furono il principio sul quale si costituì la [[Diaspora ebraica]]. La regione fu poi annessa dall'[[Impero achemenide]] e [[Ciro il Grande]] permise la ricostruzione della nazione ebraica nel territorio. Sotto l'[[Impero seleucide]] la regione sperimentò una profonda [[ellenizzazione]], fino a quando la [[rivolta maccabea]] dette vita al [[Regno di Giudea (Asmonei)|Regno di Giudea]], al quale seguì la [[dinastia erodiana]]. Il territorio fu posto sotto protettorato dalldalla [[Repubblica romana]] nel [[63 a.C.]], in seguito all'[[ImperoGuerra romanogiudaica di Pompeo|assedio di Gerusalemme]] da parte del [[Proconsole]] [[Gneo Pompeo Magno]]. Le fallite [[guerre giudaiche|grandi ribellioni]] contro il successivo [[Impero romano]], il cui primo [[Imperatore romano|imperatore]] [[Augusto|Cesare Augusto]] nel [[6]] trasformò il suddetto [[Regno cliente (storia romana)|regno cliente]] di Giudea dapprima in una prefettura della [[Provincia (storia romana)|provincia]] di [[Siria (provincia romana)|Siria]] omonimamente chiamata e poi in una provincia a sé stante (in seguito rinominata [[Giudea romana|Siria Palestina]]) provocarono una massiccia emigrazione della locale popolazione ebraica, che andò ad alimentare le comunità della diaspora.<ref name="Britannica, Palestine">{{Britannica|place/Palestine|Palestine}}</ref>
 
La regione si convertì progressivamente al [[cristianesimo]]. Nel VII secolo l'[[Impero Bizantinobizantino]] perse la regione per mano del [[Califfato dei Rashidun]], al quale seguirono varie dinastie musulmane, tra le quali gli [[Omayyadi]], gli [[Abbasidi]], i [[Tulunidi]] e i [[Fatimidi]]. Nel corso del medioevo la regione visse un processo di progressiva [[arabizzazione]]. Con le [[Crociate]] il territorio fu posto sotto la sovranità del [[Regno di Gerusalemme]] e in seguito delle dinastie musulmane degli [[Zengidi]], degli [[Ayyubidi]], dei [[Mamelucchi]] e infine degli [[Impero ottomano|Ottomani]]. Malgrado un tentativo del [[Chedivato d'Egitto]], gli Ottomani rimasero al potere fino alla [[prima guerra mondiale]], quando vennero sconfitti dagli [[Alleati della prima guerra mondiale|Alleati]].<ref name="Britannica, Palestine"/>
 
=== Mandato britannico della Palestina ===
{{Vedi anche|Mandato britannico della Palestina}}
 
==== Il sionismo e il mandato britannico della Palestina ====
A partire dalla fine del XIX secolo il movimento [[Sionismo|sionista]] spinse molti ebrei, principalmente dall'[[Europa orientale]], a stabilirsi in Palestina, attraverso le cosiddette ''[[aliyah]]''. Il [[nuovo yishuv]] creò nei decenni una nuova realtà culturale e sociale, parallela a quella araba palestinese. Esso fondò nuove città, tra le quali [[Petah Tikva]] e [[Tel Aviv]], e avviò progetti agricoli attraverso i [[kibbutz]] e i [[moshav]]. Venne in particolare rivitalizzata la [[lingua ebraica]]. Alla fine della [[prima guerra mondiale]], la [[Società delle Nazioni]] trasferì la [[Palestina]] sotto il controllo dell'[[Impero britannico]], creando il [[mandato britannico della Palestina]]. I britannici, con la [[Dichiarazione Balfour (1917)|Dichiarazione Balfour]], si fecero promotori della costituzione di un "focolare nazionale" ebraico in Palestina. Sotto i britannici l'immigrazione ebraica dall'Europa orientale portò la popolazione ebraica a crescere enormemente, passando dalle circa {{M|80000}} unità registrate nel 1918 alle {{M|175000}} nel 1931 e alle {{M|400000}} nel 1936, causando attriti con la popolazione araba palestinese. Nel 1939 l'amministrazione britannica, in seguito delle conseguenze dei [[Moti in Palestina del 1929|moti del 1929]] e soprattutto della [[Grande rivolta araba (1936-1939)|Grande rivolta araba]], pose forti limitazioni all'immigrazione e alla vendita di terreni a ebrei. L'avvento del [[nazismo]], la [[seconda guerra mondiale]] e la Shoah portarono a un ulteriore flusso migratorio di ebrei provenienti da diverse nazioni europee.<ref name="Britannica, Palestine"/>
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==== Piano di partizione della Palestina ====
[[File:Israel-1947-1949.jpg|miniatura|Territori riconosciuti allo stato ebraico dall'ONU e conquiste di Israele del 1948-1949]]
Nel 1947 l'[[Assemblea generale delle Nazioni Unite]] propose e votò a maggioranza (33 voti a favore, 13 contro e 10 astenuti) un [[piano di partizione della Palestina]], basato sull'operato dell'UNSCOP, che previde l'istituzione di uno Stato ebraico e di uno arabo con [[Gerusalemme]] sotto controllo internazionale.<ref name="Britannica, Palestine"/> Nel decidere su come suddividere il territorio considerò, per evitare possibili rappresaglie da parte della popolazione araba, la necessità di radunare nel futuro statoStato tutte le zone dove i colonigli ebrei erano presenti in numero significativo, e questo andò quindi ad occupare il 56,4% del territorio. Lo Stato ebraico proposto avrebbe avuto quindi una popolazione residente in maggioranza composta da ebrei (498.000{{M|498000}} a fronte di 407.000{{M|407000}} arabi). Circa 10.000{{M|10000}} ebrei sarebbero rimasti nell'erigendonello Stato arabo, che sarebbe di conseguenza stato abitato dal 99% di arabi, con una comunità totale di 735.000 abitanti. La zona internazionale, imperniata sulla città di Gerusalemme, avrebbe avuto una presenza di 100.000{{M|100000}} ebrei a fronte di 105.000{{M|105000}} arabi. A questi gruppi si aggiungeva una popolazione di circa 90.000{{M|90000}} Beduini nomadi, presente nella zona di Beersheba.<ref name=UNSCOP1947>[https://digitallibrary.un.org/record/703295 United Nations Special Committee on Palestine. Volume 1 : report to the General Assembly - 1947]</ref> Il piano venne accolto con favore dalla maggior parte della comunità ebraica, rappresentata ufficialmente dall'[[Agenzia Ebraicaebraica]] (anche se gruppi più estremisti, come l'[[Irgun]] e la [[Banda Stern]], lo rifiutarono), e rifiutato con varie motivazioni dalla comunità araba palestinese e dai paesi arabi.<ref name="Britannica, Palestine"/>
 
Tra il dicembre del 1947 e la prima metà di maggio del 1948 vi furono cruente azioni di guerra civile da ambo le parti. Il [[piano Dalet]], messo a punto dalle autorità ebraiche, aveva come scopo la difesa e il controllo del territorio del quasi neonato Stato ebraico e degli insediamenti ebraici a rischio posti di là dal confine di questo. Il piano, seppur ufficialmente solo difensivo, prevedeva comunque, tra le altre cose, la possibilità di occupare basi nemiche poste oltre il confine, e prevedeva in alcuni casi la distruzione di villaggi palestinesi e l'espulsione degli abitanti.<ref>{{Cita|Tucker|p. 721}}.</ref> Diversi storici hanno considerato il piano stesso indirettamente responsabile di massacri e azioni violente contro la popolazione palestinese, in un tentativo di [[pulizia etnica]].<ref>{{Cita libro|autore=[[Ilan Pappé]]|titolo=La pulizia etnica della Palestina|editore=Fazi Editore|città=Roma|anno=2008}}</ref> L'impatto emotivo sull'opinione pubblica del [[massacro di Deir Yassin]], effettuato da membri dell'Irgun e della Banda Stern, ebbe una forte risonanza.<ref>{{Cita|Tucker|p. 722}}.</ref>
 
=== Lo Stato di Israele ===
[[File:Ben Gurion 1959.jpg|thumb|left|[[David Ben Gurion]], fondatore di Israele.]]
Il 14 maggio del 1948 venne dichiarata unilateralmente la nascita dello Stato di Israele e il giorno seguente le truppe britanniche si ritirarono definitivamente dai territori del mandato.<ref>{{Cita|Tucker|p. 106}}.</ref>
 
==== Guerra arabo-israeliana del 1948 ====
LoIl stesso14 maggio del 1948 venne dichiarata unilateralmente la nascita dello Stato di Israele e il giorno seguente le truppe britanniche si ritirarono definitivamente dai territori del mandato.<ref>{{Cita|Tucker|p. 106}}.</ref> Il 15 maggio 1948 gli eserciti di [[Egitto]], [[Siria]], [[Libano]], [[Iraq]] e [[Giordania]], attaccarono il neonato Stato di Israele. L'offensiva venne bloccata dall'[[Forze di Difesa Israeliane|esercito israeliano]], e le forze arabe vennero costrette ad arretrare. Israele conquistò centinaia di città e villaggi arabi palestinesi. Centinaia di migliaia di arabi abbandonarono il territorio, in quello che divenne l'[[esodo palestinese del 1948]].<ref>{{Cita libro|autore=[[Ilan Pappé]]|titolo=The Making of the Arab-Israeli Conflict, 1947-1951|editore=Tauris|città=Londra|anno=1992|p=92}}</ref> La [[Guerra arabo-israeliana del 1948]] si concluse con l'[[armistizio di Rodi]], che stabilì la [[Linea Verde (Israele)|Linea Verde]]. Il numero di [[rifugiati palestinesi]] provenienti dai territori controllati da Israele raggiunse le {{M|711000}} persone. I profughi si stabilirono prevalentemente in Giordania, Siria e Libano, oltreché in [[Cisgiordania]] e [[striscia di Gaza]].<ref>{{Cita|Tucker|p. 797}}.</ref> La Giordania annesse la Cisgiordania, mentre l'Egitto occupò la striscia di Gaza. Israele annesse la [[Galilea]] e altri territori a maggioranza araba conquistati nella guerra.
{{Vedi anche|Guerra arabo-israeliana del 1948}}
Lo stesso 15 maggio 1948 gli eserciti di [[Egitto]], [[Siria]], [[Libano]], [[Iraq]] e [[Giordania]], attaccarono il neonato Stato di Israele. L'offensiva venne bloccata dall'[[Forze di Difesa Israeliane|esercito israeliano]], e le forze arabe vennero costrette ad arretrare. Israele conquistò centinaia di città e villaggi arabi palestinesi. Centinaia di migliaia di arabi abbandonarono il territorio, in quello che divenne l'[[esodo palestinese del 1948]].<ref>{{Cita libro|autore=[[Ilan Pappé]]|titolo=The Making of the Arab-Israeli Conflict, 1947-1951|editore=Tauris|città=Londra|anno=1992|p=92}}</ref> La [[Guerra arabo-israeliana del 1948]] si concluse con l'[[armistizio di Rodi]], che stabilì la [[Linea Verde (Israele)|Linea Verde]]. Il numero di [[rifugiati palestinesi]] provenienti dai territori controllati da Israele raggiunse le {{M|711000}} persone. I profughi si stabilirono prevalentemente in Giordania, Siria e Libano, oltreché in [[Cisgiordania]] e [[striscia di Gaza]].<ref>{{Cita|Tucker|p. 797}}.</ref> La Giordania annesse la Cisgiordania, mentre l'Egitto occupò la striscia di Gaza. Israele annesse la [[Galilea]] e altri territori a maggioranza araba conquistati nella guerra.
 
==== Il periodo post-indipendenza ====
Nei decenni seguenti l'indipendenza dello Stato la politica israeliana venne dominata principalmente dai [[Sionismo socialista|sionisti socialisti]] del [[Mapai]] e del [[Mapam]]; [[David Ben Gurion]] venne nominato primo ministro e [[Chaim Weizmann]] presidente. Anche se il paesePaese si allineò successivamente al [[blocco occidentale]], l'economia israeliana adottò principi [[Socialismo|socialisti]]. Con l'approvazione della [[Legge del ritorno]] da parte del governo israeliano si assistette a una forte immigrazione ebraica proveniente dai paesi arabi e dall'Europa, che portò al raddoppio della popolazione israeliana. Lo Stato israeliano organizzò in particolare attraverso i servizi segreti, la propaganda e la diplomazia l'immigrazione ebraica da [[Iraq]], [[Yemen]] e [[Marocco]]. Gli immigrati vennero sistemati nelle [[ma'abara]]. Gli insediamenti arabi israeliani vennero sottoposti alla legge marziale.
 
Gli anni 1950 furono caratterizzati da un'intensa [[austerità]].<ref>{{Cita|Tucker|p. 173}}.</ref> Le condizioni critiche dell'economia israeliana convinsero il governo israeliano a firmare con la [[Germania Ovest]] un [[Accordo di riparazioni tra Israele e Germania Ovest|accordo di riparazioni]], che finanziò le casse dello Stato ma venne accolto molto freddamente dall'opposizione.<ref>{{Cita|Tucker|p. 33}}.</ref> La società israeliana fu caratterizzata anche da forti tensioni sociali tra le istituzioni dominate dagli [[aschenaziti]] e gli immigrati [[mizrahì]], i quali denunciarono discriminazioni etniche a loro danno. In particolare il [[caso dei bambini yemeniti]] scomparsi generò una forte risonanza. Il conflitto arabo-israeliano continuò sotto forma di attacchi da parte dei [[fedayyin]] palestinesi, scontri sui confini e attraverso operazioni da parte dei servizi segreti israeliani nei paesi esteri, che culminarono nell'[[affare Lavon]].<ref>{{Cita|Tucker|p. 610}}.</ref>
 
==== La crisi di Suez, la guerra dei sei giorni e la guerra del Kippur ====
Nel 1956 il leader egiziano [[Gamal Abd el-Nasser]] nazionalizzò il [[canale di Suez]] e lo chiuse alle navi commerciali di Israele, cominciando nel contempo un avvicinamento all'[[Unione Sovietica]] e armandosi grazie al sostegno della [[Cecoslovacchia]]. Israele, alleato a [[Francia]] e [[Regno Unito]] intervenne militarmente, sferrando un attacco preventivo contro l'Egitto riportando numerosi successi e annettendo la striscia di Gaza e la [[penisola del Sinai]]. La [[crisi di Suez]] si risolse tuttavia grazie a una trattativa tra Stati Uniti d'America e [[Unione Sovietica]]. Nel 1967 scoppiò la [[guerra dei sei giorni]], quando Israele decise nuovamente di optare per un attacco preventivo, conquistando la Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, la striscia di Gaza, la penisola del Sinai e le [[alture del Golan]].<ref>{{Cita|Vercelli|pp. 67-70}}.</ref> Fino al 1970 il paesePaese fu impegnato nella [[guerra d'attrito]] con l'Egitto.
 
[[File:Bill Clinton, Yitzhak Rabin, Yasser Arafat at the White House 1993-09-13.jpg|miniatura|[[Yitzhak Rabin]] e [[Yasser Arafat]] si stringono la mano e firmano gli [[accordi di Oslo]], con [[Bill Clinton]] dietro di loro, 1993|alt=Un uomo in abito scuro a sinistra stringe la mano di un uomo sorridente con il tradizionale copricapo arabo a destra. Si distingue un uomo più giovane con le braccia aperte al centro dietro di loro.]]
Nei primi anni 1970 la società israeliana fu scossa dall'attivismo politico delle [[Pantere Nere (Israele)|Pantere Nere]],<ref>{{Cita|Vercelli|p. 94}}.</ref> mentre nel 1972 si verificò il [[massacro di Monaco di Baviera]].<ref>{{Cita|Vercelli|p. 78}}.</ref> Nel 1973 Egitto e Siria attaccarono a sorpresa Israele in quella che divenne la [[guerra del Kippur]]; i due paesi arabi ebbero inizialmente la meglio ma dopo una fase di stallo le truppe israeliane riuscirono a riprendere il controllo della situazione e a rovesciare le sorti del conflitto, ricacciando egiziani e siriani di là dalle posizioni iniziali.<ref>{{Cita|Vercelli|pp. 81-83}}.</ref> Nel 1974 il movimento [[Sionismo religioso|sionista religioso]] del [[Gush Emunim]] avviò la costruzione dei primi [[insediamenti israeliani]] nei territori occupati.<ref>{{Cita|Tucker|p. 1106}}.</ref> Il dominio politico dei sionisti socialisti terminò nel 1977 in seguito alla vittoria del [[Likud]]. Nel 1978, con gli accordi di [[Camp David]], Israele si impegnò a restituire la penisola del Sinai, mentre l'Egitto si impegnò al riconoscimento dello Stato di Israele.<ref>{{Cita|Vercelli|pp. 89-91}}.</ref> Negli anni seguenti Israele venne coinvolto nella [[guerra civile libanese]], intervenendo militarmente in più occasioni e occupandone la regione meridionale fino al 2000.
 
Negli anni seguenti Israele venne coinvolto nella [[guerra civile libanese]], intervenendo militarmente in più occasioni e occupandone la regione meridionale fino al 2000. L'intervento israeliano in Libano venne accolto con ostilità da buona parte della società israeliana.
 
==== Anni Novanta: le due intifade e gli accordi di Oslo ====
{{Vedi anche|Intifada|Seconda intifada}}
Nel 1987 scoppiò nei territori occupati la [[prima intifada]], ai quali seguirono nel 1993 gli [[accordi di Oslo]], i quali istituirono l'[[Autorità Nazionale Palestinese]].
 
Nel 1990 in occasione della [[guerra del Golfo]] l'Iraq colpì Israele attraverso attacchi missilistici.
 
==== GliXXI anni Duemilasecolo ====
Nel 1987 scoppiò nei territori occupati la [[prima intifada]], ai quali seguirono nel 1993 gli [[accordi di Oslo]], i quali istituirono l'[[Autorità Nazionale Palestinese]]. Nel 1991 in occasione della [[guerra del Golfo]] l'Iraq colpì Israele attraverso attacchi missilistici. Nel 2000 scoppiò la [[seconda Intifada]]. Nel 2005 le forze israeliane si ritirarono dalla [[striscia di Gaza]], lasciandola al controllo palestinese.<ref>{{Cita|Tucker|p. 384}}.</ref> Il Paese si scontrò con [[Hezbollah]] nella [[Guerra del Libano (2006)|guerra del Libano del 2006]] e a più riprese con i gruppi paramilitari palestinesi: nel 2008 con l'[[Operazione Piombo fuso]], nel 2012 con l'[[Operazione Colonna di nuvola]], nel 2014 con l'[[Operazione Margine di protezione]], nel 2021 nell'ambito della [[crisi israelo-palestinese del 2021]] ,tra il 2023 e il 2024 nel * [[Conflitto Israele-Hezbollah del 2023-2024]] , dal 7 ottobre 2023 nella [[guerra di Gaza]], nel 2025 [[Guerra Iran-Israele]].<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.france24.com/en/live-news/20231215-israel-social-security-data-reveals-true-picture-of-oct-7-deaths|titolo=Israel social security data reveals true picture of Oct 7 deaths|data=15 dicembre 2023|accesso=9 febbraio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20231217222630/https://www.france24.com/en/live-news/20231215-israel-social-security-data-reveals-true-picture-of-oct-7-deaths|urlmorto=sì}}.</ref>
{{Aggiornare|argomento=geografia|commento=Manca un resoconto degli ultimi vent'anni di storia recente}}
Nel 2000 scoppiò la [[seconda Intifada]]. Nel 2005 le forze israeliane si ritirarono dalla [[striscia di Gaza]], lasciandola al controllo palestinese.<ref>{{Cita|Tucker|p. 384}}.</ref>
 
== Geografia ==
{{vedi anche|Geografia di Israele}}
[[File:MidbarYehuda01 ST 06.jpg|miniatura|Saline nel [[Mar Morto]]]]
[[File:Mount Tabor.jpg|miniatura|Visione del [[monte Tabor]]]]
[[File:Negev-2005-1.JPG|miniatura|[[Deserto del Negev]]]]
Israele si trova all'estremità orientale del Mar Mediterraneo. Il territorio sovrano internazionalmente riconosciuto, esclusi cioè tutti i territori occupati, ha una superficie di circa {{M|20 770|ulu=km2}}, di cui il 2% sono acque.<ref>{{Cita|''CIA World Factbook''}}.</ref> Il territorio sottoposto alla legge dello Stato di Israele, inclusi cioè Gerusalemme Est e le alture del Golan, ha una superficie di {{M|22 072|ulu=km2}}.<ref>{{lingue|en|he}} {{Cita web|url=http://www1.cbs.gov.il/shnaton57/st02_07x.pdf|titolo=Area of Districts, Sub-Districts, Natural Regions and Lakes. Statistical abstract of Israel 2006|editore=Israeli Central Bureau of Statistics|accesso=19 novembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070614005531/http://www1.cbs.gov.il/shnaton57/st02_07x.pdf|urlmorto=no}}</ref> Il territorio sotto controllo israeliano, inclusi quindi i territori occupati, ha una superficie di {{M|27 799|ulu=km2}}.<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=A Country Study: Israel (Geography)|url=http://lcweb2.loc.gov/frd/cs/iltoc.html|editore=[[Biblioteca del Congresso]]|accesso=19 novembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080708221646/http://lcweb2.loc.gov/frd/cs/iltoc.html|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Morfologia ===
Il territorio israeliano presenta caratteristiche eterogenee. Presenta a ovest, parallela alla costa, la [[pianura di Sharon]], che ospita la maggior parte della popolazione e i principali centri urbani. Al centro si estendono i [[monti della Giudea]], che attraversano in lunghezza tutto il paesePaese. L'[[Alta Galilea]] rappresenta la regione più alta del paesePaese. Mentre i versanti occidentali scendono dolcemente verso il Mediterraneo, quelli orientali precipitano verso la valle del fiume Giordano. La stretta valle solcata dal [[Giordano (fiume)|Giordano]] è parte della [[Great Rift Valley]], che prosegue con il [[Mar Morto]], [[Wadi Araba]], il [[golfo di Aqaba]] e il [[Mar Rosso]]. A sud si estende il [[Negev]], un territorio in prevalenza desertico, che occupa circa la metà della superficie del paesePaese; alla sua estremità sud si trova l'unico sbocco al mare non mediterraneo.<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|p. 6}}.</ref> Tipici del Negev e della adiacente [[penisola del Sinai]] sono i ''makhteshim'', crateri erosivi dei quali il più ampio al mondo è il [[cratere Ramon]].<ref>{{Cita|Jacobs-Eber-Silvani|pp. 284-286}}.</ref> Le montagne più importanti sono il [[Monte Meron]], situato in Alta Galilea, e il [[Monte Ramon]], nel Negev. Altri rilievi sono il [[Monte Carmelo]] e il [[Monte Hermon]] (occupato dal 1967).
 
=== Idrografia ===
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=== Clima ===
Pur essendo un paesePaese di modeste dimensioni, vi sono discrete differenze climatiche da zona a zona, e le temperature variano molto, specie durante l'inverno. La costa ha un tipico clima mediterraneo, con estati lunghe, calde e asciutte e inverni freschi e piovosi. Il caldo è anche maggiore nella valle del Giordano, dove nel 1942 furono registrati 53,7&nbsp;°C (kibbutz Tirat Zvi),<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.ncdc.noaa.gov/oa/climate/globalextremes.html|titolo=NCDC: Global Measured Extremes of Temperature and Precipitation|editore=National Climatic Data Center|accesso=19 novembre 2013|urlarchivio=https://archive.todayis/20120525195312/http://www.ncdc.noaa.gov/oa/climate/globalextremes.html|urlmorto=no}}</ref>, un record per l'Asia. Sulle alture, invece, il clima è da fresco a freddo e umido, comprese precipitazioni nevose (a Gerusalemme almeno una volta l'anno, sul monte Hermon per gran parte dell'anno). Da maggio a settembre le precipitazioni sono rare;<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Average Weather for Tel Aviv-Yafo|url=http://www.weather.com/outlook/travel/businesstraveler/wxclimatology/monthly/graph/ISXX0026|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070709071717/http://www.weather.com/outlook/travel/businesstraveler/wxclimatology/monthly/graph/ISXX0026|editore=[[The Weather Channel]]|accesso=11 luglio 2007|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Average Weather for Jerusalem|url=http://www.weather.com/outlook/events/weddings/wxclimatology/monthly/graph/ISXX0010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080308204126/http://www.weather.com/outlook/events/weddings/wxclimatology/monthly/graph/ISXX0010|editore=[[The Weather Channel]]|accesso=11 luglio 2007|urlmorto=sì}}</ref>; da novembre a marzo il clima è relativamente umido e piovoso.
 
=== Ambiente ===
Lo Stato d'Israele è molto attivo nella tutela dell'ambiente. In particolare il risparmio idrico rappresenta uno degli impegni principali e viene effettuato specialmente attraverso l'[[irrigazione a goccia]] e il recupero dell'acqua piovana. Fonte di buona parte delle risorse idriche del paesePaese è rappresentata dal lago di Tiberiade. Molto attiva è la produzione di energia solare, eolica e da biomassa.<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|pp. 168-169}}.</ref> Nelle regioni periferiche del paesePaese sono state costituite numerose [[Aree naturali protette di Israele|aree naturali protette]], anche tramite l'opera del [[Fondo Nazionale Ebraico]], che ha piantato centinaia di milioni di alberi, costruito dighe e riserve e stabilito centinaia di parchi.<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|p. 289}}.</ref>
 
== Società ==
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Alla fine del 2022 la popolazione israeliana era stimata a {{M|9656000}} abitanti.<ref name="Population of Israel on the Eve of 2023"/> A partire dalla fondazione dello Stato alla crescita demografica ha contribuito principalmente l'arrivo di milioni di immigrati ebrei, provenienti a ondate successive principalmente dall'Europa continentale, dai paesi arabi, dai paesi dell'ex Unione Sovietica e dal [[Nordamerica]]. La comunità araba israeliana crebbe invece grazie agli alti tassi di natalità. La maggioranza della popolazione è concentrata nell'area metropolitana del [[Gush Dan]].<ref name="Britannica"/> Secondo uno studio dell'[[OECD]] nel gennaio 2023 la popolazione israeliana aveva un'aspettativa di vita pari a 82,9 anni, che colloca Israele al 9º posto nella classifica degli [[Stati per aspettativa di vita]].<ref>{{Cita web|url=https://www.oecdbetterlifeindex.org/countries/israel/|titolo=OECD Better Life Index|lingua=en|accesso=8 gennaio 2023}}</ref>
 
Nel corso dell'ultimo decennio, si sono stabiliti nel paesePaese numeri considerevoli di lavoratori migranti non ebrei da [[Romania]], [[Thailandia]], [[Cina]], [[Africa]] e [[America meridionale]]. I numeri esatti non sono noti, in quanto molti di questi vivono attualmente nel paesePaese in maniera illegale o clandestina, sebbene le stime si aggirino intorno ai 166-203 mila individui.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Adriana|cognome=Kemp|data=1º marzo 2004|titolo=Labour migration and racialisation: labour market mechanisms and labour migration control policies in Israel|rivista=Social Identities|volume=10|numero=2|pp=267–292267-292|accesso=8 gennaio 2023|doi=10.1080/1350463042000227380|url=https://doi.org/10.1080/1350463042000227380| issn = 1350-4630}}</ref> Nel giugno 2012 circa 60.000 migranti africani giunsero in Israele, generando la reazione di alcuni partiti di destra, che in ciò videro un problema di sicurezza e ordine pubblico che avrebbe minacciato il carattere ebraico del paesePaese.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.reuters.com/article/us-israel-africans-idUSBRE85A0VI20120611|titolo=Israel rounds up African migrants for deportation|editore=[[Reuters]]|data=11 giugno 2012|accesso=8 gennaio 2023}}</ref> Nel corso del 2022 la popolazione di Israele è aumentata del 2,2%: tale aumento è dato al 62% dalla [[Crescita demografica|crescita naturale della popolazione]] e il restante 38% dai mutamenti nell'equilibrio migratorio internazionale. Nel paesePaese sono giunti circa 73.000 rifugiati e migranti ucraini nel corso del 2022, di cui l'80% giunti da [[Russia]] e [[Ucraina]].<ref name="Population of Israel on the Eve of 2023"/>
 
=== Composizione etnoreligiosa ===
[[File:Population of israel by religion en.svg|miniatura|Variazione delle percentuali delle varie componenti religiose della popolazione [[Israeliani|israeliana]] tra il 1949 e il 2022]]
Nel 2022 il 73,6% della popolazione era costituita da [[ebrei israeliani]], il 21,1% della popolazione da [[arabi israeliani]] e il restante 5,3% da membri di altri gruppi.<ref name="Population of Israel on the Eve of 2023"/> La componente ebraica è estremamente variegata dal punto di vista etnoculturale e religioso; la lingua ebraica, rivitalizzata nel XX secolo, e la comune identità israeliana hanno però permesso agli ebrei israeliani di costruire una nuova identità ''[[Sabra (termine ebraico)|sabra]]''. La maggior parte degli ebrei israeliani si riconosce in una delle seguenteseguenti aree culturali: quella di origine [[Aschenaziti|aschenazita]], tipica dell'[[Europa centrale]] e [[Europa orientale|orientale]], e quella [[mizrahì]], tipica di [[Medio Oriente]] e [[Maghreb]]; storicamente le relazioni tra aschenaziti e mizrahì sono state molto tese; i primi hanno infatti dominato per decenni la scena istituzionale, politica, economica e culturale del paesePaese. Tra gli ebrei si distinguono poi i [[Caraismo|caraiti]], concentrati a [[Ramla]], [[Be'er Sheva]] e [[Ashdod]]. Fortemente correlati agli ebrei sono i [[samaritani]], concentrati a [[Holon]]. Gli arabi israeliani sono per la maggior parte di religione musulmana sunnita, mentre significative minoranze sono cristiane, principalmente [[Chiesa greco-cattolica melchita|melchite]] e [[Chiesa greco-ortodossa di Gerusalemme|greco-ortodosse]], e druse; la gran parte di essi si identifica come [[Palestinesi|palestinese]].<ref name="Britannica"/><ref name="Reich-Goldberg3-4">{{Cita|Reich-Goldberg|pp. 3-4}}.</ref> Altra comunità importante è rappresentata dai [[Circassi in Israele|circassi]]. Il monte Carmelo ospita un importante centro [[Bahá'í]].<ref name="Britannica"/>
 
La principale forma di ebraismo in Israele è quella [[Ebraismo ortodosso|ortodossa]], mentre l'[[ebraismo riformato]] e quello [[Ebraismo conservatore|masoretico]] sono poco diffusi. Gli ebrei israeliani si distinguono fortemente dal punto di vista dell'osservanza religiosa e sono tendenzialmente classificati in quattro gruppi religiosi: i laici (''[[hiloni]]''), costituenti poco meno della metà degli ebrei israeliani e prevalentemente di origine aschenazita, i tradizionalisti (''masorti''), costituenti poco più di un quarto degli ebrei israeliani e prevalentemente mizrahì, i religiosi (''dati'') e gli ultraortodossi (''[[haredi]]''); questi gruppi, in particolare gli ultraortodossi, vivono perlopiù in modo segregato dagli altri; forti tensioni politiche sussistono tra le componenti laiche e quelle religiose.<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|titolo=Israel’s Religiously Divided Society|url=https://www.pewforum.org/2016/03/08/israels-religiously-divided-society/|editore=[[Pew Research Center]]|data=8 marzo 2016|urlarchivio=|urlmorto=no}}</ref> Secondo una statistica internazionale del 2015 Israele rappresenta l'ottavo paesePaese meno religioso al mondo: il 65% degli israeliani si definisce non religioso, l'8% dei quali si definisce [[ateo]].<ref>{{cita web|url=http://www.wingia.com/en/news/losing_our_religion_two_thirds_of_people_still_claim_to_be_religious/290/|sito=WIN Gallup International|titolo=Losing our religion? Two thirds of people still claim to be religious.|data=13 aprile 2015|accesso=21 aprile 2015|lingua=Ingleseen|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150418075715/http://www.wingia.com/en/news/losing_our_religion_two_thirds_of_people_still_claim_to_be_religious/290/}}</ref>
 
=== Lingue ===
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{{vedi anche|Cultura di Israele}}
=== Folklore e cultura di massa ===
La variegata [[cultura di Israele]] deriva dalla diversità etnoculturale della sua popolazione: ebrei provenienti da tutto il mondo hanno portato con sé le proprie tradizioni culturali, dando vita a un originale ''[[melting pot]]''.<ref name ="Britannica"/> Pur essendo situato in Medio Oriente, la cultura di Israele è prevalentemente [[Civiltà occidentale|occidentale]], dal momento che i primi immigrati sionisti erano originari per la grande maggioranza dall'Europa orientale. L'immigrazione di ebrei dal resto del Medio Oriente e dal Maghreb ha generato la compresenza di elementi culturali differenti, anche se accomunati dall'identità ebraica. La comunità araba tende a vivere separata dal resto della società israeliana dal punto di vista residenziale, sociale ed educativo; vi sono infatti pochi contatti tra gli ebrei e gli arabi israeliani.<ref name="Reich-Goldberg3-4"/> Israele è il solo paesePaese al mondo in cui la vita è organizzata secondo il [[calendario ebraico]]: il giorno di riposo ufficiale è il [[sabato]] (con inizio dopo il tramonto del venerdì) e le vacanze sono determinate dalle [[feste ebraiche]].
 
=== Musica ===
La [[musica israeliana]] rivela influenze da tutto il mondo: la scena musicale offre vari tipi di musica come la musica [[jazz]], [[Musica pop|pop]], [[rock]] e [[Musica classica|classica]]. Un importante fonte di influenza nella musica israeliana lo rivestirono il [[klezmer]] e la musica dell'Europa orientale; la più celebre delle canzoni folcloristiche israeliane è ''[[Hava Nagila]]''. Tra le orchestre, la più prestigiosa del paesePaese è la [[Israel Philharmonic Orchestra]], fondata nel 1936. Fra i musicisti classici di fama internazionale i più noti spiccano [[Itzhak Perlman]], [[Pinchas Zukerman]] e [[Daniel Barenboim]].<ref name ="Britannica"/><ref name="Reich-Goldberg59">{{Cita|Reich-Goldberg|p. 59}}.</ref> Nei primi decenni seguenti l'indipendenza dello Stato, le istituzioni favorirono la musica occidentale, emarginando il contributo culturale degli ebrei originari del mondo arabo; a partire dagli anni 1970 questi ultimi svilupparono la [[musica mizrahì]], fortemente influenzata dalla [[musica pop araba]].
 
Tra i cantanti israeliani più noti a livello internazionale si citano [[NoaAsaf Avidan]], [[NinetNaomi TayebShemer]], [[OfraNinet HazaTayeb]], [[Yael NaimNoa]], [[AsafNoa AvidanKirel]], [[NaomiOfra ShemerHaza]], [[ShiriRita MaimonYahan-Farouz|Rita]], [[Sarit Hadad]], [[RitaShiri Yahan-Farouz|RitaMaimon]] e, [[Subliminal (rapper)|Subliminal]], e [[Yael Naim]]. È molto sviluppata anche la scena [[Heavy metal|metal]].<ref>{{Cita web|url=http://archive.alternativenation.net/10-astonishing-metal-bands-from-israel/|titolo=10 Astonishing Metal Bands From Israel {{!}} AlternativeNation.net|sito=archive.alternativenation.net|lingua=en|accesso=13 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171201045138/http://archive.alternativenation.net/10-astonishing-metal-bands-from-israel/|urlmorto=sì}}</ref> Le due band più note a livello internazionale sono gli [[Orphaned Land]]<ref>{{Cita web|url=http://www.metal-archives.com/bands/Orphaned_Land/2309|titolo=Orphaned Land - Encyclopaedia Metallum: The Metal Archives|accesso=13 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170203153506/http://www.metal-archives.com/bands/Orphaned_Land/2309|urlmorto=no}}</ref> e i [[Melechesh]].<ref>{{Cita web|url=http://www.metal-archives.com/bands/Melechesh/424|titolo=Melechesh - Encyclopaedia Metallum: The Metal Archives|accesso=13 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170522225836/http://www.metal-archives.com/bands/Melechesh/424|urlmorto=no}}</ref> Entrambe le band rientrano nel cosiddetto [[oriental metal]], che introduce strutture mediorientali nelle forme classiche dell'heavy metal.<ref>{{Cita libro|autore=Yrjänä Kegan|titolo=Subgenres of the Beast: A Heavy Metal Guide|anno=|editore=|città=|p=141}}</ref> Israele ha partecipato allo [[Eurovision Song Contest]] quasi ogni anno a partire dal 1973, vincendo in più occasioni.<ref name="Reich-Goldberg59"/>
 
=== Cinema ===
{{Vedi anche|Cinema israeliano|Film israeliani proposti per l'Oscar al miglior film straniero}}
Diversi film israeliani hanno ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali come [[Clara Hakedosha]] (1996), con la co-regia di [[Ari Folman]] e [[Ori Sivan]]; di [[Ari Folman]] spicca il pluripremiato [[Valzer con Bashir]] (2008); e ancora [[Synonymes]] (2019) del regista [[Nadav Lapid]], [[Orso d'oro]] al [[Festival di Berlino 2019]]. Altri registi noti [[Amos Gitai]], autore del film [[Kippur (film)|Kippur]] (2000). Precedentemente, nel 1965, il primo film israeliano a essere candidato per l'Oscar al miglior film straniero fu [[Sallah]] diretto dal regista [[Ephraim Kishon]].
 
=== Letteratura ===
{{Vedi anche|Letteratura israeliana}}
[[File:Hayyim Nahman Bialik 1923.jpg|thumb|left|[[Haim Nachman Bialik]], il poeta nazionale di Israele.]]
La [[letteratura israeliana]] trae le proprie radici radici dalla rivitalizzazione della [[lingua ebraica]], promossa da [[Eliezer Ben Yehuda]] nella seconda metà del XIX secolo, e si sviluppàsviluppò in seguito alla [[seconda aliyah]]. Tra i più celebri autori della letteratura israeliana figurano [[Haim Nachman Bialik]], [[Ahad Ha'am]], [[Saul Cernichovskij]], [[Shmuel Yosef Agnon]], [[Avraham Shlonsky]], [[Yehuda Amichai]], [[Moshe Shamir]], [[Aharon Megged]], [[S. Yizhar]], [[Abraham Yehoshua]], [[Amos Oz]], [[Amos Elon]], [[Aharon Appelfeld]], [[Yoram Kaniuk]], [[David Grossman]], [[Etgar Keret]], [[Orly Castel-Bloom]], [[Gail Hareven]] e [[Eshkol Nevo]]. Importante fu il contributo degli arabi israeliani [[Sayed Kashua]] e [[Anton Shammas]]. Parte della produzione letteraria israeliana è stata scritta anche in arabo da figure come [[Emile Habibi]].<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|pp. 59-60}}.</ref> Durante la settimana del libro ebraico, che si tiene ogni giugno, oltre a fiere, letture pubbliche e conferenze ha luogo la consegna del Premio Sapir, il principale premio letterario di Israele. A Tel Aviv il [[teatro Habimah]], fondato nel 1918, è il più antico del paesePaese.
 
=== ''Mass media'' ===
Tra i maggiori quotidiani israeliani spiccano il ''[[Jerusalem Post]]'', ''[[Haaretz]]'', ''[[Maariv]]'', ''[[Yediot Aharonot]]'', ''[[HaTzofe]]'', ''[[Globes]]'', ''[[Israeli]]'', ''[[Israel HaYom]]'' e ''[[Yated Neeman]]''. Sono attive numerose emittenti televisive e radiofoniche; la televisione pubblica è gestita dalla [[Israeli Public Broadcasting Corporation]].
 
All'inizio del 2009, [[Reporter Senza Frontiere]] nel suo Press freedom index riportariportava la stampa israeliana al 46º posto su 173 paesi e territori;<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.rsf.org/article.php3?id_article=29031|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081022233825/http://www.rsf.org/article.php3?id_article=29031|titolo=Press Freedom Index 2008 Only peace protects freedoms in post-9/11 world|accesso=28 gennaio 2009|editore=[[Reporter Senza Frontiere]]|urlmorto=sì}}</ref> come peraltro segnala la medesima organizzazione, per effetto delle situazioni di conflitto, l'accesso di giornalisti stranieri nella [[striscia di Gaza]] durante l'[[operazione Piombo fuso]] è stato fortemente limitato.<ref>{{Cita web|lingua=fr|url=http://www.rsf.org/article.php3?id_article=29925|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090126024002/http://www.rsf.org/article.php3?id_article=29925|titolo=Ouvrez la bande de Gaza à la presse!|editore=[[Reporter Senza Frontiere]]|data=9 gennaio 2009|urlmorto=sì}}</ref> Nel 2025, a seguito del perdurare della [[Guerra Israele-Hamas|guerra di Gaza]], il paese è ormai scivolato al 112º posto su 180.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://rsf.org/en/country/israel|titolo=Israel {{!}} RSF|sito=rsf.org|data=2025-07-08|accesso=2025-08-01}}</ref>
 
=== Archeologia, architettura e patrimoni dell'umanità ===
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Il sistema scolastico israeliano è suddiviso in cinque settori: statale (''mamlachti''), statale religioso (''mamlachti dati''), indipendente religioso (''[[Chinuch Atzmai]]''), arabo e privato; il primo è il più diffuso, il secondo è frequentato dalle famiglie [[Ebraismo ortodosso moderno|ebraiche ortodosse moderne]] e da quelle sioniste religiose ed enfatizza le materie religiose, il terzo è frequentato dagli ebrei ultraortodossi ed è incentrato sullo [[studio della Torah]], mentre il quarto è indirizzato agli arabi israeliani ed è in lingua araba. L'obbligo scolastico si estende dai 3 ai 18 anni, diviso in scuola materna, primaria (1º-6º), media (7º-9º) e superiore (10º-12º), al termine del quale si sostiene un esame di maturità, al seguito del quale si ottiene il [[bagrut]]. Israele ha il più alto tasso di durata degli studi e di scolarizzazione del Medio Oriente, e in Asia è al vertice con [[Corea del Sud]] e [[Giappone]]. Israele dispone di nove [[università]] pubbliche: il [[Technion]], l'[[Università Ebraica di Gerusalemme]], la più antica, istituita nel 1918, l'[[Istituto Weizmann]], l'[[Università Bar-Ilan]], l'[[Università di Tel Aviv]], [[Università Ben Gurion del Negev]], l'[[Università di Ariel]], l'[[Università di Haifa]] e la [[Open University of Israel]].<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|pp. 151-153}}.</ref> Vi è poi l'[[Università Reichman]], di tipo privato. Vi sono poi decine di college.
 
Nel rapporto dell'Adva Center del maggio 2011 vengono evidenziate disparità caratteristiche della società israeliana.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Shlomo Swirski|url=http://www.adva.org/uploaded/Israel%20in%20a%20nutshell.pdf|formato=pdf|titolo=Israel in a Nutshell A Different Introduction to Present Day Israeli Society and Economy|editore=Adva Center|data=maggio 2011|accesso=19 novembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120117071755/http://www.adva.org/uploaded/Israel%20in%20a%20nutshell.pdf|urlmorto=no}}</ref> Tra i vari gruppi etnoreligiosi del paesePaese, gli arabi cristiani risultano quello di maggior successo in ambito educativo e accademico.<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|autore=Hanna David|titolo=Are Christian Arabs the New Israeli Jews? Reflections on the Educational Level of Arab Christians in Israel|volume=21|numero=3|anno=2014|doi=10.18052/www.scipress.com/ILSHS.32.175|ISSN=2300-2697|pp=175-187}}</ref> Israele ha inoltre prodotto quattro vincitori di [[premio Nobel]] ed è fra i primissimi paesi al mondo per articoli scientifici pubblicati pro capite.
 
=== Scienza e tecnologia ===
La scienza riveste un ruolo primario nella società israeliana. Il paesePaese è all'avanguardia nei settori elettronico, ottico, informatico, robotico, aeronautico, medico e biomedico. Avanzata è anche la ricerca in ambito agricolo, per quanto riguarda ad esempio l'irrigazione a goccia. Il paesePaese fa un ampio uso dell'energia solare e termica.<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|p. 464}}.</ref> In ambito spaziale nel 1988 venne lanciato [[Ofek-1]], il primo satellite lanciato da Israele,<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|p. 461}}.</ref> mentre nel 2003 [[Ilan Ramon]] divenne il primo astronauta israeliano ad andare nello spazio.<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|pp. 442-443}}.</ref>
 
==== Energia nucleare ====
L'interesse israeliano per l'[[energia nucleare]] cominciò fin da prima della nascita dello Stato. Il governo dette importanza alla ricerca sull'energia nucleare fin dal 1949 quando istituì l'Istituto Weizmann e cominciò a sviluppare la propria tecnologia nucleare negli anni 1950 con il sostegno francese, costruendo un reattore nucleare a [[Dimona]] nel 1964. Gli israeliani realizzarono le loro prime armi nucleari nel 1966. Israele si rifiutò di sottoscrivere il [[trattato di non proliferazione nucleare]]. L'esistenza dell'arsenale nucleare israeliano venne confermata nel 1986 dal tecnico nucleare israeliano [[Mordechai Vanunu]]. Secondo l'opinione di vari esperti nel 1979 Israele collaborò con il [[Sudafrica]] nello sviluppo di armi nucleari, in quello che divenne noto come [[incidente Vela]].<ref>{{Cita|Tucker|p. 745}}.</ref>
 
=== Festività nazionali ===
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* l 15º giorno di [[Av (mese)|Av]] del calendario ebraico si celebra il Tu B'Av (in ebraico: ט"ו באב), il giorno dell'[[amore]], simile alla [[San Valentino (festa)|Festa di San Valentino]].{{Non chiaro|2=Ed è festa nazionale?}}
 
=== Gastronomia ===
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{{F|Israele|maggio 2023}}
[[File:Bursa05.jpg|thumb|Il Diamond Exchange District a [[Ramat Gan]], distretto finanziario di Tel Aviv.]]
L'[[economia di Israele]] è di tipo [[Economia mista|misto]] e il paesePaese è considerato una delle più avanzati in Medio Oriente e in tutta l'Asia per quanto riguarda il progresso economico e industriale, nonché uno di quelli più competitivi e favorevoli agli affari<ref>World Economic Forum, ''Global Competitiveness Report''.</ref><ref>World Bank, ''Ease of Doing Business Index''.</ref> Nel 2012 il [[Prodotto interno lordo|PIL]] ([[Parità dei poteri di acquisto|PPP]]) era pari a 260,9 miliardi di [[Dollaro statunitense|dollari statunitensi]] (49º al mondo) e il [[PIL pro capite]] (PPP) era pari a {{M|33878}} di dollari (25º al mondo). Dal 2010 Israele aderisce all'[[Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico|OCSE]]. Malgrado la limitatezza delle risorse naturali, lo sviluppo dei settori industriale e agricolo, protrattosi per decenni, ha reso Israele ampiamente autosufficiente dal punto di vista della produzione alimentare, eccetto per le granaglie e per le carni. Israele è un grande importatore di idrocarburi, materie prime ed equipaggiamenti militari. Nell'ambito delle esportazioni si distingue per frutta, verdura, farmaceutici, software, prodotti chimici, tecnologia militare e diamanti. Il paesePaese è inoltre leader mondiale per la conservazione dell'acqua e per l'energia geotermica. Fin dagli anni 1970, Israele riceve aiuto economico dagli [[Stati Uniti d'America]], in particolare per sostenere il debito estero, il debito pubblico e le spese militari.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.fas.org/sgp/crs/mideast/RL33222.pdf|formato=pdf|titolo=U.S. Foreign Aid to Israel|editore=[[Federation of American Scientists]]|autore=Jeremy M. Sharp|data=11 aprile 2013|accesso=19 novembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120311233625/http://www.fas.org/sgp/crs/mideast/RL33222.pdf|urlmorto=no}}</ref> Secondo un'agenzia governativa, la povertà in Israele è aumentata dell'1% nel 2018, colpendo il 20,4% della popolazione. I bambini sono particolarmente colpiti, poiché il 29,1% di loro vive in condizioni di povertà. Secondo i dati dell'OCSE il tasso di povertà di Israele è il quarto più alto tra i paesi membri dell'OCSE dopo Stati Uniti d'America, [[Turchia]] e [[Corea del Sud]].<ref>{{Cita web |url=https://www.i24news.tv/fr/actu/israel/1577794731-israel-plus-de-841-mille-enfants-vivent-sous-le-seuil-de-pauvrete |titolo=Copia archiviata |accesso=4 gennaio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191231154850/https://www.i24news.tv/fr/actu/israel/1577794731-israel-plus-de-841-mille-enfants-vivent-sous-le-seuil-de-pauvrete |urlmorto=no }}</ref>
 
=== Agricoltura ===
Dotato di scarse risorse idriche, il paesePaese non è ambiente favorevole a una grande agricoltura. Gli israeliani hanno saputo sviluppare una tecnologia irrigua che ha moltiplicato la produttività di ogni litro d'acqua imponendo la propria agricoltura come modello insuperato di efficienza di irrigazione. Agronomi e ingegneri di Israele vantano il titolo di creatori delle metodologie di [[irrigazione a goccia]]. Seppure l'acqua disponibile per l'agricoltura continui a diminuire, gli agricoltori israeliani la usano con efficienza crescente, dedicandola a colture di sempre maggiore pregio, primizie, fiori, piante di vivaio. Il primato tecnologico consente, peraltro, di sopperire al calo delle vendite di prodotti agricoli con la vendita crescente di impianti sempre più sofisticati, richiesti, con il ''know how'' relativo, in tutto il mondo.<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|pp. 168-169, 464}}.</ref> Il 92% dei terreni in Israele sono proprietà dello Stato, del [[Fondo Nazionale Ebraico]] o dell'[[Amministrazione Israeliana dei Terreni]]. I terreni possono essere affittati a lungo termine (99 anni).
 
=== Industria ===
Le risorse minerarie ed energetiche sono quasi inesistenti, dal momento che il sottosuolo è privo di materie prime. Sia il carbone, sia il petrolio sono importati; il petrolio proviene quasi esclusivamente dall'Egitto. Un oleodotto lungo 260&nbsp;km collega Eilat con Ashkelon. Molto utilizzata è l'energia solare, che copre il fabbisogno del 27% della popolazione come fonte di riscaldamento. Il settore industriale israeliano si è da sempre caratterizzato per la presenza di piccole aziende nei settori tradizionali e di poche grandi aziende in quelli della tecnologia avanzata. I principali settori industriali israeliani sono rappresentati dai settori dell'alta tecnologia, metallurgico, elettronico, biomedico, agricolo, alimentalealimentare, chimico, farmaceutico e dei trasporti. Il settore dell'alta tecnologia è concentrato nel cosiddetto [[Silicon Wadi]] tra [[Tel Aviv]] e [[Haifa]] e ospita numerose [[startup]].<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|p. 255}}.</ref> Per motivi geopolitici il paesePaese ha sviluppato una forte e avanzata industria militare.<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|p. 276}}.</ref> La lavorazione dei diamanti costituisce un'industria fiorente avviata da immigrati ebrei provenienti da [[Belgio]] e [[Paesi Bassi]].<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|p. 139}}.</ref>
 
=== Trasporti ===
Per quanto riguarda i trasporti e le comunicazioni, un'articolata rete di strade unisce le varie parti del paesePaese. I porti di [[Eilat]] sul Mar Rosso, di Ashdod e di Haifa sul mar Mediterraneo sono i più trafficati. L'[[aeroporto Ben Gurion]], vicino a Tel Aviv, assorbe quasi tutto il traffico aereo del paesePaese. La rete ferroviaria israeliana si sviluppa attorno a una dorsale nord-sud [[Nahariya]]-[[Haifa]]-[[Tel Aviv]]-[[Beersheva]], con rami verso est ([[Gerusalemme]] via [[Latrun]] e [[Zin]], presso il [[Mar Morto]]). Esiste una sola linea ad alta velocità tra [[Tel Aviv]] e [[Gerusalemme]], la cui apertura è avvenuta alla fine del 2017.<ref>{{cita web|url=http://www.timesofisrael.com/work-begins-on-final-tunnel-for-jerusalem-tel-aviv-link/|sito=Times of Israel|titolo=Work begins on final tunnel for Jerusalem-Tel Aviv link|data=6 ottobre 2014|accesso=8 aprile 2015|autore=Gavriel Fiske|lingua=Ingleseen|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150410072222/http://www.timesofisrael.com/work-begins-on-final-tunnel-for-jerusalem-tel-aviv-link/|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Turismo ===
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* Legge fondamentale sull'economia dello Stato (1975)
* Legge fondamentale sull'esercito (1976)
* [[Legge su Gerusalemme|Legge fondamentale su Gerusalemme capitale di Israele]] (1980)
* Legge fondamentale sul potere giudiziario (1984)
* Legge fondamentale sullo ''State Comptroller'' (1988)
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{{vedi anche|Condizione della donna in Israele|Diritti LGBT in Israele}}
 
Israele è una democrazia in cui trovano riconoscimento i [[diritti civili]] e [[diritti politici|politici]], di [[Libertà di manifestazione del pensiero|libertà d'espressione]]<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.rsf.org/rubrique.php3?id_rubrique=639|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061101161142/http://www.rsf.org/rubrique.php3?id_rubrique=639|titolo=Annual Worldwide Press Freedom Index 2006|editore=[[Reporter Senza Frontiere|Reporters Sans Frontières]]|urlmorto=sì}}</ref> e di [[economia di mercato]].<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.heritage.org/research/features/index/country.cfm?id=israel|titolo=Index of Economic Freedom 2007 - Israel|editore=The Heritage Foundation|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070715144216/http://www.heritage.org/research/features/index/country.cfm?id=Israel}} {{non chiaro||il link punta a una pagina di ricerca}}</ref> Israele, se considerato senza i territori occupati, è classificato come "libero" da [[Freedom House]]; nel 2014 il punteggio era 2 per le libertà civili e 1 per i diritti politici, dove 1 è la situazione migliore e 7 la peggiore.<ref>{{cita web|url=https://freedomhouse.org/report/freedom-world/2014/israel-0#.VD7WUXV_veS|titolo=Israel|editore=[[Freedom House]]|lingua=en|accesso=15 ottobre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141021055502/http://freedomhouse.org/report/freedom-world/2014/israel-0#.VD7WUXV_veS|urlmorto=no}}</ref> Israele è considerato un esempio di [[democrazia etnica]], in cui illa gruppocomponente religiosoebraica ebraico predominadomina nettamente, anche se sono garantiti i [[diritti civili]] e [[Diritti politici|politici]] aalle tuttiminoranze.<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=ingleseen|cognome=Smooha|nome=|url=http://img2.tapuz.co.il/CommunaFiles/32398285.pdf|titolo=Ethnic democracy: Israel as an archetype|formato=pdf|rivista=Israel Studies|volume=2|numero=2|anno=1997|accesso=9 marzo 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170309143326/http://img2.tapuz.co.il/CommunaFiles/32398285.pdf|urlmorto=sì}}</ref> Tutti i [[Cittadinanza israeliana|cittadini israeliani]] godono dei diritti civili e politici, indipendentemente dalla loro appartenenza etnica e religiosa. Gli arabi israeliani sono cittadini israeliani, ad eccezione di quelli di Gerusalemme Est e delle alture del Golan, che hanno lo status di residenti permanenti e il diritto a richiedere la cittadinanza israeliana. La minoranza araba soffre di vari disagi socioeconomici e secondo l'opinione di vari esperti è soggetta a discriminazioni strutturali.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Kali Robinson|titolo=What to Know About the Arab Citizens of Israel|sito=[[Council on Foreign Relations]]|url=https://www.cfr.org/backgrounder/what-know-about-arab-citizens-israel|accesso=19 dicembre 2021}}</ref>
 
Lo status personale dei cittadini, tra i quali la disciplina matrimoniale e il divorzio, è rimesso alle rispettive confessioni religiose, le cui autorità esercitano la relativa giurisdizione; non esiste il matrimonio civile.<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|p. 446}}.</ref> Lo Stato riconosce i matrimoni officiati dalle autorità ebraiche ortodosse, musulmane, cristiane e druse. Questo sistema genera forti tensioni tra le componenti laiche e quelle religiose, dal momento che non permette i matrimoni misti; inoltre le leggi della [[Halakha]] non permettono a numerose coppie israeliane di sposarsi. La giurisdizione israeliana prevede però il riconoscimento dei matrimoni esteri, pertanto numerose coppie israeliane si sposano ogni anno nella vicina [[Cipro]].<ref>{{Cita|Dowty|pp. 83-84}}.</ref> Lo statoStato riconosce le [[unioni civili]] ed è l'unico in Medio Oriente dove le unioni [[omosessuali]] celebrate all'estero vengono riconosciute.<ref name="pinknews">{{cita web |url=http://www.pinknews.co.uk/2013/10/29/israel-civil-union-legislation-introduced-to-extend-marriage-rights-to-same-sex-couples/ |titolo=Israel: Civil union legislation introduced to extend marriage rights to same-sex couples |editore=Pink news |data=29 settembre 2013 |accesso=5 settembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170905144136/http://www.pinknews.co.uk/2013/10/29/israel-civil-union-legislation-introduced-to-extend-marriage-rights-to-same-sex-couples/ |urlmorto=no }}</ref>
 
La [[pena di morte in Israele]] dal 1954 è in vigore unicamente per i reati di [[genocidio]] e altri [[crimini contro l'umanità]], [[crimini di guerra]], [[alto tradimento]], crimini contro il popolo ebraico e tradimento militare,<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Dennis Rapps, Robert L. Weinberg, Nathan Lewin, Alyza D. Lewin|url=http://www.jlaw.com/Briefs/capital2.html|titolo=No. 99-6723 In the Supreme Court of the United States|editore=Jewish Law|p=2|accesso=19 novembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091105092848/http://www.jlaw.com/Briefs/capital2.html|urlmorto=sì}}</ref> quando ritenuta giusta dal tribunale: è stata applicata solo una volta, nel 1961, nei confronti del criminale [[nazista]] [[Adolf Eichmann]].<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|p. 156}}.</ref> Anche un altro nazista, [[John Demjanjuk]], fu condannato a morte nel 1988, ma il verdetto fu annullato nel 1993.<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|p. 134}}.</ref> Questi due casi, tra l'altro di cittadini stranieri, sono le uniche sentenze pronunciate contro civili. Ci sono state alcune condanne di militari, ma nessuna è stata eseguita.
 
Il 19 luglio 2018 viene approvata la «Legge fondamentale: Israele quale Stato nazionale del popolo ebraico»<ref name=Limes>[https://www.limesonline.com/rivista/la-fondamentale-legge-di-israele-14631880/ Alon Harel, LA FONDAMENTALE LEGGE DI ISRAELE, Limes, Pubblicato in: Israele, lo Stato degli ebrei - n°9 - 2018]</ref>. Con questa legge viene rafforzato il carattere [[giudaismo|giudaico]] dello Stato di Israele<ref name=Limes/>. Secondo i critici si tratta di una evoluzione [[autoritarismo|autoritaria]] e [[democrazia illiberale|illiberale]]<ref name=Limes/>.
 
=== Suddivisione amministrativa ===
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!Densità<br />(ab./km²)
|-
|[[Distretto Settentrionale (Israele)|Settentrionale]] o [[Galilea]]
|[[Nazaret]]
|align="right"|{{TA|73.659}}
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|align="right"|1.056,71
|-
|[[Distretto Centrale (Israele)|Centrale]] anche Piana o Valle di [[Pianura di Sharon|Sharon]]
|[[Ramla]]
|align="right"|{{TA|65.300}}
Riga 327 ⟶ 324:
|align="right"|1.449,39
|-
|[[Distretto Meridionale (Israele)|Meridionale]] o [[Idumea]]
|[[Be'er Sheva]]
|align="right"|{{TA|194.800}}
Riga 334 ⟶ 331:
|align="right"|77,78
|-
|[[Giudea e Samaria]]<ref group="N">[[Territori occupati da Israele|Territorio occupato da Israele]]</ref>
|[[Giudea e Samaria]]
|[[Ariel (città)|Ariel]]
|align="right"|{{TA|118.400}}
|align="right"|{{TA|5.860}}
Riga 353 ⟶ 350:
]]
 
Lo Stato di Israele è riconosciuto da 167 paesi membri delle Nazioni Unite su 193. Il paese fu ammesso alle Nazioni Unite nel 1949. A causa del conflitto arabo-israeliano, Israele non è riconosciuto dai seguenti paesiPaesi: [[Afghanistan]], [[Algeria]], [[Arabia Saudita]], [[Bangladesh]], [[Brunei]], [[Comore]], [[Corea del Nord]], [[Cuba]], [[Gibuti]], [[Guinea]], [[Indonesia]], [[Iran]], [[Iraq]], [[Kuwait]], [[Libano]], [[Libia]], [[MalesiaMalaysia]], [[Maldive]], [[Mali]], [[Niger]], [[Oman]], [[Pakistan]], [[Qatar]], [[Siria]], [[Somalia]], [[Tunisia]], [[Venezuela]] e [[Yemen]].<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=International Recognition of Israel|url=https://www.jewishvirtuallibrary.org/international-recognition-of-israel|sito=[[Jewish Virtual Library]]}}</ref>
 
==== Territori occupati ====
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[[File:RamallahCheckpoint.JPG|miniatura|Posto di blocco israeliano nei pressi di [[Ramallah]]]]
Varie organizzazioni non governative, tra le quali [[B'Tselem]], [[Human Rights Watch]] e [[Amnesty International]], hanno criticato le politiche israeliane nei territori occupati, paragonandole all'[[apartheid]].<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Miriam Berger|titolo=Amnesty International, joining other human rights groups, says Israel is 'committing the crime of apartheid'|pubblicazione=[[Washington Post]]|data=1º febbraio 2022|url=https://www.washingtonpost.com/world/2022/02/01/amnesty-international-joining-other-human-rights-groups-says-israel-is-committing-crime-apartheid/}}</ref> La presenza israeliana ha comportato infatti varie restrizioni al movimento dei palestinesi attraverso l'istituzione di centinaia di posti di blocco,<ref>{{Cita|Tucker|p. 75}}.</ref> di un [[Regime israeliano dei permessi in Cisgiordania|sistema di permessi]] e della [[barriera di separazione israeliana]];<ref>{{Cita|Tucker|p. 517}}.</ref> le autorità israeliane hanno in più occasioni demolito o confiscato proprietà immobiliari palestinesi<ref>{{Cita|Tucker|p. 1487}}.</ref> e migliaia di detenuti palestinesi sono trattenuti nelle carceri israeliane per motivazioni politiche,<ref>{{Cita|Tucker|p. 35}}.</ref>, e in [[detenzione amministrativa]] senza un processo giudiziale.
 
==== Status di Gerusalemme ====
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== Forze armate ==
Le [[Forze di difesa israeliane]] rappresentano le forze armate del paesePaese.<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|p. 269}}.</ref> La [[Heil HaYam HaYisraeli|marina]] e l'[[Heyl Ha'Avir|aeronautica israeliana]] sono subordinate all'esercito. Sono operative altre agenzie governative paramilitari che si occupano dei differenti aspetti della sicurezza d'Israele, tra le quali il [[MAGAV]]<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|p. 104}}.</ref> e lo [[Shin Bet]],<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|p. 495}}.</ref> e civili con compiti di difesa, come l'[[Aman (IDF)|Aman]]<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|p. 141}}.</ref> e il [[Mossad]], i [[servizi segreti israeliani]] esterni.<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|p. 365}}.</ref> Le Forze di difesa israeliane sono considerate le forze armate più efficienti in Medio Oriente. L'alta qualità dell'addestramento e l'avanzata industria militare rappresentano i maggiori punti di forza dell'esercito israeliano.
 
I giovani israeliani, sia maschi che femmine, sono chiamati alle armi all'età di 18 anni. Il servizio di leva dura tre anni per gli uomini e due per le donne. A seguito del servizio obbligatorio, gli uomini israeliani diventano parte delle forze di riserva. Sono esonerati i cittadini arabi musulmani e cristiani e coloro che non possono servire per motivazioni religiose.<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|p. 270}}.</ref> È attivo un servizio civile, il [[Sherut Leumi]], alternativo al servizio militare.<ref>{{Cita|Reich-Goldberg|p. 189}}.</ref> Israele non dispone nel suo ordinamento di una legge sull'obiezione di coscienza e i disertori (conosciuti anche come ''[[refusenik]]'') possono andare contro pene detentive; sono però esonerati i pacifisti solo se giudicati tali da una speciale commissione non militare.
 
== Energia nucleare ==
L'interesse israeliano per l'[[energia nucleare]] cominciò fin da prima della nascita dello Stato. Il governo dette importanza alla ricerca sull'energia nucleare fin dal 1949 quando istituì l'Istituto Weizmann e cominciò a sviluppare la propria tecnologia nucleare negli anni 1950 con il sostegno francese, costruendo un reattore nucleare a [[Dimona]] nel 1964. Gli israeliani realizzarono le loro prime armi nucleari nel 1966. Israele si rifiutò di sottoscrivere il [[trattato di non proliferazione nucleare]]. L'esistenza dell'arsenale nucleare israeliano venne confermata nel 1986 dal tecnico nucleare israeliano [[Mordechai Vanunu]]. Secondo l'opinione di vari esperti nel 1979 Israele collaborò con il [[Sudafrica]] nello sviluppo di armi nucleari, in quello che divenne noto come [[incidente Vela]].<ref>{{Cita|Tucker|p. 745}}.</ref>
 
== Sport ==
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Sebbene sia collocato in [[Asia]], Israele fa parte dei [[Comitati Olimpici Europei]], pertanto, per tutti gli sport, gareggia nelle competizioni europee e a livello internazionale partecipa come nazione europea. Il principale sport nazionale è il [[Calcio (sport)|calcio]]. Il [[campionato israeliano di calcio]] è gestito dalla [[Federazione calcistica d'Israele]], affiliata dal 1929 alla [[FIFA]] e dal 1994 all'[[UEFA]], in seguito alla sua espulsione dall'[[Asian Football Confederation|AFC]] su pressione dei paesi arabi. Le squadre calcistiche israeliane partecipano alle [[coppe calcistiche europee]], e la [[Nazionale di calcio d'Israele|nazionale di calcio]] disputa le qualificazioni al [[Campionato mondiale di calcio]] con le altre selezioni europee, oltre a prendere parte alle qualificazioni al [[Campionato europeo di calcio]]. Durante il periodo di iscrizione della Federazione calcistica d'Israele all'AFC, la nazionale di calcio vinse la [[Coppa d'Asia 1964]].
 
Molto popolare in Israele è anche la [[pallacanestro]]. La [[Federazione cestistica d'Israele]], iscritta alla [[Federazione Internazionale Pallacanestro|FIBA]] dal 1939, è affiliata alla [[FIBA Europe]]. La [[Nazionale maschile di pallacanestro d'Israele|nazionale di pallacanestro]] vanta una partecipazione ai [[Pallacanestro ai Giochi olimpici|giochi olimpici]], due ai [[Campionato mondiale maschile di pallacanestro|mondiali]], nonché 25 presenze agli [[FIBA EuroBasket|europei]]. [[Israele ai Giochi olimpici]] si distinse per il [[judo]], (la prima medaglia per Israele venne proprio da questa disciplina con [[Yael Arad]] che vinse la medaglia d'argento a Barcellona 1992') che guadagnò popolarità tanto da rivaleggiare con il calcio per numero di praticanti, tanto da essere definito da alcuni sport nazionale.<ref>{{Cita news|url=http://www.timesofisrael.com/after-judo-medals-israel-basks-in-success-of-new-national-sport|titolo=After judo medals, Israel basks in success of new ‘national sport’|pubblicazione=[[The Times of Israel]]|lingua=en|accesso=30 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170830201501/http://www.timesofisrael.com/after-judo-medals-israel-basks-in-success-of-new-national-sport/|urlmorto=no}}</ref> Importanti risultati sono stati colti dallo sport israeliano nella [[Vela (sport)|vela]], in particolare con [[Gal Fridman]], primo vincitore di una medaglia d'oro olimpica per Israele e medaglia d'oro ai campionati mondiali di windsurf. Sistema di combattimento diffuso in tutto il mondo e originatosi in Israele è il [[Krav Maga]], utilizzato anche da operatori della forze di sicurezza.
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|lingua=en|autore=Spencer C. Tucker|titolo=The Encyclopedia of the Arab-Israeli Conflict: A Political, Social, and Military History|url=https://www.google.it/books/edition/The_Encyclopedia_of_the_Arab_Israeli_Con/YAd8efHdVzIC?hl=it&gbpv=1|editore=ABC-CLIOClio|anno=2008|ISBN=978-1-85109-842-2|cid=Tucker}}
* {{Cita libro|lingua=en|autore=Alan Dowty|titolo=Critical issues in Israeli society|url=https://www.google.it/books/edition/Critical_Issues_in_Israeli_Society/MEE2Erm6qIMC?hl=it&gbpv=1|editore=Praeger Publishers|anno=2004|ISBN=9780275973209|cid=Dowty}}
* {{Cita libro|lingua=en|autore=Daniel Jacobs|autore2=Shirley Eber|autore3=Francesca Silvani|titolo=Israel and the Palestinian Territories: The Rough Guide|url=https://www.google.it/books/edition/Israel_and_the_Palestinian_Territories/TRc9ea_CKOUC?hl=it&gbpv=1|editore=[[Rough Guides]]|anno=1998|ISBN=9781858282480|cid=Jacobs-Eber-Silvani}}
* {{Cita libro|lingua=en|autore=Bernard Reich|autore2=David H. Goldberg|titolo=Historical Dictionary of Israel|url=https://www.google.it/books/edition/Historical_Dictionary_of_Israel/S97dDAAAQBAJ?hl=it&gbpv=1|editore=[[Rowman & Littlefield|Rowman & Littlefield Publishers]]|anno=2016|ISBN=9781442271852|cid=Reich-Goldberg}}
* {{Cita libro|autore=[[Claudio Vercelli]]|titolo=Breve storia dello statoStato di Israele, 1948-2008|editore=Carocci|anno=2008|ISBN=9788843044849|cid=Vercelli}}
 
== Voci correlate ==
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* [[Autorità locale (Israele)]]
* [[Città di Israele]]
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* [[Letteratura israeliana]]
* [[Politica di Israele]]
{{Colonne spezza}}
* [[Presidenti di Israele]]
* [[Primi ministri di Israele]]
Riga 416 ⟶ 411:
* [[Turismo in Israele]]
* [[Palestina]]
{{Colonne spezza}}
* [[Stato di Palestina]]
* [[Conflitto israelo-palestinese]]
Riga 426 ⟶ 422:
* [[Territori occupati da Israele]]
* [[Insediamenti israeliani]]
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Britannica|id=place/Israel/History|name=Israel|cid=''Britannica''}}
* {{Cita web|lingua=en|titolo=Israel|url=https://www.cia.gov/the-world-factbook/countries/israel/|sito=[[CIA World Factbook]]|cid=''CIA World Factbook''}}{{Collegamenti esterni}}
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Asia}}