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{{nota disambigua|il film del 2006|We Shall Overcome (film)}}
{{N|musica|novembre 2023}}{{Brano musicale
|titolo = laWe miaShall merendaOvercome
|autore =
|genere = canzone di protesta
|anno = 104XX secolo
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|file = Joan Baez performs We Shall Overcome Feb 09 2010.webm
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}}
 
'''''We Shall Overcome''''' (letteralmente "''(lo) supereremo''") è una [[canzone di protesta]] [[pacifismo|pacifista]] che divenne un [[inno]] del [[Movimento per i diritti civili degli afroamericani|movimento per i diritti civili]] negli [[Stati Uniti d'America]].
 
== Storia ==
La canzone deriva forse da una canzone [[Musica gospel|gospel]], probabilmente del 1903, del [[reverendo]] [[Charles Tindley]] di [[Filadelfia|Philadelphia]], che conteneva il verso ripetuto più volte "''I'll overcome some day''" oppure da una canzone gospel successiva che conteneva i versi "''Deep in my heart, I do believe / I'll overcome some day.''". A [[Charleston (Carolina del Sud)]] nel 1946, i dipendenti dell'[[American Tobacco Company]] in sciopero, per lo più donne afro-americane, stavano cantando degli inni durante un cordone per un picchetto. Una donna di nome Lucille Simmons cantò una versione della canzone cambiando il testo in "''We'll Overcome''". Zilphia Horton, una donna bianca e moglie del cofondatore della [[Highlander Folk School]] (successivamente chiamato Highlander Research and Education Center) la imparò da lei. L'anno dopo la insegnò a [[Pete Seeger]].
 
Seeger (o qualcun altro, lui stesso ha dichiarato che potrebbe essere stata [[Septima Clark]]) sostituì "''We will overcome''" con "''We shall overcome''"; Seeger aggiunse alcuni versi ("''We'll walk hand in hand''", "''The whole wide world around''") e lola insegnò al cantante [[california]]no [[Frank Hamilton]], che a sua volta la insegnò a [[Guy Carawan]], che la reintrodusse all'Highlander nel [[1959]]. Da lì fu diffusa oralmente e divenne un inno dei sindacati afro-americani nel sud degli Stati Uniti e dell'attivismo per i diritti civili. Dal [[1963]] la canzone fu legata a [[Joan Baez]] che la registrò e la cantò in numerose marce per i diritti civili. Anche [[Bruce Springsteen]] ha reinterpretato la canzone: la sua versione è stata inclusa nel tributo ''[[Where Have All the Flowers Gone: A Tribute to Pete Seeger]]'', e nel suo album del 2006 ''[[We Shall Overcome: The Seeger Sessions]]''.
 
Dal [[1963]], la canzone fu legata a [[Joan Baez]] che la registrò e la cantò in numerose marce per i diritti civili.
 
I lavoratori agricoli negli Stati Uniti cantarono la canzone in spagnolo durante gli scioperi e i boicottaggi della vendemmia alla fine degli anni '60. La versione galiziana "Venceremos nós" è stata l'inno del movimento studentesco contro la dittatura all'Università di Santiago di Compostela negli anni 1967-68. La canzone fu poi utilizzata anche in [[Sudafrica]] durante gli ultimi anni del movimento anti-[[apartheid]]. In [[India]], la traduzione letterale in [[lingua hindi|hindi]] "Hum Honge Kaamyab / Ek Din" divenne una canzone patriottica negli anni '80 e cantata ancora oggi.
 
[[Bruce Springsteen]] ha reinterpretato recentemente la canzone. La sua versione è stata inclusa nel tributo ''[[Where Have All the Flowers Gone: A Tribute to Pete Seeger]]'', e nel suo album del 2006 ''[[We Shall Overcome: The Seeger Sessions]]''.
 
== Cover in italiano ==
 
Nel [[1968]] è stata incisa dal complesso [[musica beat|beat]] torinese [[The Phantom's]], insieme all'attore d'avanguardia [[Eligio Irato]], tradotta in italiano con il titolo ''Noi trionferemo'', scritta da Luigi Nagliero.
 
== Copyright e diritti ==