Gruppo di intervento speciale: differenze tra le versioni

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|Tipo = * [[Forze speciali italiane|Forze speciali]] (TIER1)
* [[Teste di cuoio|Unità tattica di polizia]]
|Ruolo = <ref>{{cita libro | autore = Christoph Lippay | titolo = THE ATLAS NETWORK - European Special Intervention Units combatin terrorism and violent crime | editore = Stumpf+Kossendey Verlag | anno = 2021 | lingua = en | isbn = 978-3-96461-044-7 |ppp=235-237}}</ref> Come forza speciale:
* Azioni dirette
* Ricognizione e sorveglianza speciale
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}}
 
Il '''Gruppo Intervento Speciale '''('''GIS''') è un repartoReparto d'élite dell'[[Arma dei Carabinieri]], qualificato come [[Forze speciali|Forza speciale]] (TIER1) delle [[Forze Armate Italiane]], insieme al [[9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin"|"Col Moschin"]] dell'[[Esercito Italiano|Esercito]], al Gruppo Operativo Incursori del [[Comando subacquei e incursori|ComSubInComSubin]] della [[Marina Militare (Italia)|Marina]], e al [[17º Stormo incursori]] dell’[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]].
 
Il GIS ha una duplice natura: nato nel [[1978]] come unità d'élite delle forzeForze dell'ordinedell’Ordine (''[[teste di cuoio]]''), daldagli [[2000]]anni novanta il repartoReparto ha operato e opera in diversi teatriTeatri di guerra ([[Penisola balcanica|Balcani]], [[Afghanistan]], [[Iraq]], [[Corno d'Africa|Africa]], ecc.) nonché in tutti i paesiPaesi dove le [[ambasciata|sedi diplomatiche]] italiane si trovano più a rischio, e nel [[2004]] è stata validata come unità delle [[forzeForze speciali italiane|Forze Speciali italiane]], predisposta per ogni tipo di operazione speciale ad alto rischio nei teatriTeatri internazionali.
 
Il GIS è inquadrato nella [[Seconda Brigata Mobile Carabinieri]] e dipende operativamente dal [[Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali]]. I suoi componenti, a differenza delle altre forzeForze specialiSpeciali italiane, oltre alla qualifica di [[incursoreIncursore]], hanno anche quella di ufficialeagente di [[pubblica sicurezza|Pubblica Sicurezza]], gliquella ufficiali,di e[[Ufficiale di agentepolizia giudiziaria|ufficiali di pubblicapolizia sicurezzagiudiziaria]] per gli Ufficiali, i sottufficialiMarescialli ed i Brigadieri e di [[agente di polizia giudiziaria]] per i carabinieri e gli appuntati.
 
Il GIS è considerato uno dei migliori reparti di [[Forze speciali italiane|forze speciali]] al mondo per quanto riguarda l'antiterrorismo, svolgendo compiti altamente strategici e operazioni speciali ad alto rischio sia sul territorio nazionale che all'estero per la difesa degli interessi nazionali.<ref>{{Cita libro|titolo=Missioni segrete, COMANDANTE ALFA}}</ref>
 
== Storia ==
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Durante gli [[anni 1970|anni settanta]] del secolo scorso (i cosiddetti [[anni di piombo]]) le istituzioni politiche e civili italiane subirono un violento assalto da parte di [[terrorismo|gruppi terroristici]] endemici. Sebbene il Governo non avesse preso delle iniziative ufficiali, nei [[Teste di cuoio|reparti d'élite]] delle [[forze armate]] e di [[polizia]] furono create unità per lo sviluppo e la sperimentazione di tecniche di intervento in situazioni di crisi in presenza di ostaggi.
 
A seguito del successo dell{{'}}''[[volo Lufthansa 181|operazione Feuerzauber]]'' (''Fuoco Magico'') del 18 ottobre [[1977]], condotta dai [[Germania|tedeschi]] del ''[[GSG-9]]'' che in [[Somalia]] riuscirono a liberare 86 passeggeri e 3 membri dell'equipaggio del [[volo Lufthansa 181]] dirottato ed ancora in mano ai terroristi, l'allora [[Ministero dell'Interno|ministro degli interni]] [[Francesco Cossiga]]<ref name="bacodaseta, 29apr2018">{{cita web | autore = M . Salvetti | url = http://www.ilbacodaseta.org/notizie-locali/quando-ho-liberato-patrizia-tacchella-il-comandate-alfa-dei-gis-ha-raccontato-a-sona-quarantanni-di-storia-italiana-sotto-copertura/ | titolo = “Quando ho liberato Patrizia Tacchella”, il Comandante Alfa dei GIS ha raccontato a Sona quarant’anni di storia italiana. Sotto copertura | data= 29 aprile 2018 | sito = ilbacodaseta.org | urlarchivio = https://archive.todayis/20190126103616/http://www.ilbacodaseta.org/notizie-locali/quando-ho-liberato-patrizia-tacchella-il-comandate-alfa-dei-gis-ha-raccontato-a-sona-quarantanni-di-storia-italiana-sotto-copertura/ | urlmorto = no | accesso = 26 gennaio 2019 }}</ref>, ordinò la creazione di ''UN.I.S.'' (''[[Unità di intervento speciale]]'') così da affiancare alle investigazioni anti-terrorismo, anche azioni di "[[commando]]". Il 24 ottobre del 1977 fu così emenataemanata la direttiva del Ministero dell’Interno per la costituzione di unità operative per operazioni speciali anti-terrorismo.
 
===Teste di cuoio===
Così i vertici dei [[Carabinieri]] decisero di attingere dal "[[1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania"|1º Battaglione Carabinieri Paracadutisti Tuscania]]" (all'epoca guidato dal colonnelloColonnello Romano Marchisio poi diventato generaleGenerale di brigataBrigata) per il ''Gruppo Intervento Speciale'' che fu il primo Reparto di ""[[Teste di Cuoio]]" ad essere istituito ufficialmente, il 6 febbraio [[1978]]<ref name=autogenerato1>[http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Oggi/Reparti/Organizzazione+Mobile+e+Speciale/Unita+Mobili/07_GIS.htm?wbc_purpose=Basic&WBCMODE=PresentationUnpublished Arma dei Carabinieri - Home - L'Arma - Oggi - I Reparti - Organizzazione Mobile e Speciale - Divisione Unità Mobili<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070927193029/http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Oggi/Reparti/Organizzazione+Mobile+e+Speciale/Unita+Mobili/07_GIS.htm?wbc_purpose=Basic&WBCMODE=PresentationUnpublished |datedata=27 settembre 2007 }}.</ref>, dal Comando Generale dell'Arma. Contemporaneamente la [[polizia di Stato]] specializzò ulteriormente alcuni repartiuffici per appoggiare le azioni antiterrorismo dell'[[UCIGOS]], istituendo i [[NOCS]].

Il repartoReparto era composto da 36 carabinieriCarabinieri paracadutistiParacadutisti, compresi gli ufficialiUfficiali, e diviso in due sezioniSezioni. Il primo impiego fu, un mese dopo, la ricerca di covi delle BR durante il [[rapimento Moro]].<ref>[http://www.dearmas.it/articolo.php?articolo=210 www.dearmas.it]</ref>
 
Questa unità dei [[Carabinieri]] poteva agire sia in ambito di poliziaPolizia giudiziariaGiudiziaria/ordineOrdine pubblicoPubblico che in ambito militare, come peraltro il [[1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania"|1º Reggimento Carabinieri Paracadutisti "Tuscania"]] ed il [[13º Reggimento carabinieri "Friuli Venezia Giulia"|13º Reggimento Carabinieri "Friuli Venezia Giulia"]].
 
L{{'}}''esordio pubblico'' dei GIS avvenne a [[Trani]] ([[Barletta-Andria-Trani|BT]]) il 29 dicembre [[1980]] coordinata da Antonio Pappalardo. Nel [[Prigione|carcere]] scoppiò una rivolta capeggiata da terroristi. Sull'edificio cominciarono a volteggiare [[elicottero|elicotteri]] dai quali si calarono velocemente gli uomini del GIS mascherati. Ripresero il controllo della prigione in pochi minuti nonostante i tanti cancelli saldati dai rivoltosi per ostacolare un intervento dall'esterno<ref name=autogenerato1 />.
[[File:Italian Special Intervention Group.jpg|thumb|Reparto del GIS nel 2006]]
 
===Forze speciali===
Il 2004 è un anno di grande evoluzione per il reparto. In ambito italiano, il reparto si qualifica come ''forza speciale'' di livello uno (TIER 1), accanto alle [[Forze speciali italiane|unità speciali]] delle altre forze armate<ref>{{cita libro | autore = Christoph Lippay | titolo = THE ATLAS NETWORK - European Special Intervention Units combatin terrorism and violent crime | editore = Stumpf+Kossendey Verlag | anno = 2021 | lingua = en | isbn = 978-3-96461-044-7 |p=233}}</ref>; in ambito estero, invece, il GIS entra a far parte dell'[[ATLAS Network]]<ref>{{cita libro | autore = Christoph Lippay | titolo = THE ATLAS NETWORK - European Special Intervention Units combatin terrorism and violent crime | editore = Stumpf+Kossendey Verlag | anno = 2021 | lingua = en | isbn = 978-3-96461-044-7 |p=242}}</ref>, un'organizzazione dell'Unione Europeaeuropea comprendente le unità tattiche di polizia di tutti i paesi membri, più quelle di alcuni paesi extra-UE, nata per aggiustare, a livello sovranazionale, gli standard prestazionali delle unità antiterroristiche europee<ref>{{cita libro | autore = Christoph Lippay | titolo = THE ATLAS NETWORK - European Special Intervention Units combatin terrorism and violent crime | editore = Stumpf+Kossendey Verlag | anno = 2021 | lingua = en | isbn = 978-3-96461-044-7 |p=26}}</ref>.
 
Con decreto del Presidente della Repubblica del 22 aprile [[2020]] è stata concessa la [[Bandierabandiera di guerra]] al Gruppo di Intervento Speciale dei Carabinieri.<ref>[https://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/concessa_la_bandiera_di_guerra_al_gis_arma_carabinieri-5214080.html www.ilmattino.it]</ref><ref>[https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/05/06/20A02412/SG Gazzetta Ufficiale]</ref>
 
== Organizzazione<ref name="La vera storia del GIS">{{cita libro | autore = Carmelo Burgio | titolo = GIS - La vera storia del Gruppo d'Intervento Speciale | editore = Itinera Progetti | anno = 2020 | lingua = it | isbn = 978-88-32239-10-2 |p=159}}</ref> ==
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Per le operazioni all'estero dipende dal [[Comando interforze per le operazioni delle forze speciali]] dello stato maggiore della Difesa, con sede all'aeroporto "Francesco Baracca" di Centocelle-Roma. Per quanto riguarda eventuali interventi in ambito civile e ordine pubblico, il GIS dipende dal [[Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri]].
 
Oltre alla qualifica di [[incursore]], i suoi membri hanno anche quella di agente di [[pubblica sicurezza]]<ref>{{cita libro | autore = Silvestri-Angioini | url = https://books.google.it/books?id=2psMDgAAQBAJ&pg=PA199&lpg=PA199 | titolo = Forze Speciali Italiane - FS - TIER 1 | editore = Edizioni R.E.I. | anno = 2017 | lingua = it | isbn = 978-2372973182 | sito = Google Books |p=199 | urlarchivio = https://archive.todayis/20190126110141/https://books.google.it/books?id=2psMDgAAQBAJ&pg=PA199&lpg=PA199&dq=%22gruppo+di+intervento+speciale%22%2B%22agente+di+pubblica+sicurezza%22&source=bl&ots=2M1VlJU61o&sig=ACfU3U2im-MXuEABlzhtmtdgOWOfj4VzAQ&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiTgraGpIvgAhWRY1AKHY8MDfMQ6AEwC3oECAAQAQ%23v=onepage&q=%22gruppo%20di%20intervento%20speciale%22%2B%22agente%20di%20pubblica%20sicurezza%22&f=false | urlmorto = no | accesso = 26 gennaio 2019 }}</ref>.
 
Il numero esatto del personale operativo è un'informazione riservata, si sa però che il gruppo è organizzato a livello di [[compagnia (unità militare)|compagnia]], ed è per questo suddiviso in<ref>{{cita libro | autore = Christoph Lippay | titolo = THE ATLAS NETWORK - European Special Intervention Units combatin terrorism and violent crime | editore = Stumpf+Kossendey Verlag | anno = 2021 | lingua = en | isbn = 978-3-96461-044-7 |p=237}}</ref>:
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** uno specialista in equipaggiamenti.
 
=== Fasi operative<ref>{{cita libro | autore = Carmelo Burgio | titolo = GIS - La vera storia del Gruppo d'Intervento Speciale | editore = Itinera Progetti | anno = 2020 | lingua = it | isbn = 978-88-32239-10-2 |ppp=157-158}}</ref> ===
In ogni momento c'è un'aliquota sempre pronta all'impiego immediato, mentre una seconda è pronta all'intervento entro tre ore dalla sua attivazione; l'intero reparto, invece, può intervenire entro le ventiquattro ore. A questo scopo hanno sempre a disposizione alcuni [[Agusta-Bell AB 412]] o [[AgustaWestland AW109]] in dotazione ai carabinieri dell'elinucleo di Pisa e un aereo da trasporto della [[46ª Brigata Aerea]] dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]] di stanza nella vicina [[Pisa]] che, quando necessario, può fornire i velivoli [[Lockheed C-130 Hercules#C-130H|Lockheed C-130 Hercules]] o [[Alenia C-27J Spartan]]. Nei casi più urgenti un nucleo avanzato precede la sezione operativa al fine di pianificare la strategia di intervento in base ad informazioni di prima mano.
Le fasi operative in cui è suddivisa l'attività del GIS sono sei<ref>{{cita web|url=http://www.carabinieri.it/arma/oggi/reparti/organizzazione-mobile-e-speciale/g.i.s/08-gis}}</ref>:
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I GIS sono inoltre impiegati dal Comando generale dell'[[Arma dei Carabinieri]] per garantire la sicurezza di personalità minacciate o per coadiuvare le unità territoriali in situazioni di crisi come rapimenti e cattura di criminali, latitanti o evasi pericolosi.
Occasionalmente sono incaricati anche dell'addestramento di personale delle forze speciali e di poliziepolizia estere.
[[File:GIS desertica.JPG|thumb|GIS in tenuta ''desertica'' per operazioni all'estero, nel 2010]]
 
In [[Italia]] nonsebbene c'èil unGIS sia l'unicaunico reparto di incursori che opera sul territorio, esistono unitàaltri dedicatareparti specificatamenteche ahanno compiti di controterrorismo nell'ambito dell'ordine pubblico. Oltre ai GIS anche i [[NOCS]] (''Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza'') della [[Polizia di Stato]] e gli [[Antiterrorismo pronto impiego|ATPI]] della Guardia di Finanza operano in azioni antiterrorismo e controterrorismo<ref>https://www.nato.int/docu/review/2003/issue1/italian/art2_pr.html {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20201212031055/https://www.nato.int/docu/review/2003/issue1/italian/art2_pr.html |datedata=12 dicembre 2020 }} ''"Il nuovo concetto militare della NATO per la difesa contro il terrorismo prevede 4 categorie di attività militare possibile da parte della NATO. Queste sono: antiterrorismo; gestione delle conseguenze; controterrorismo; e cooperazione militare. In questo ambito, antiterrorismo significa misure difensive per ridurre la vulnerabilità (...) Controterrorismo significa l'uso di misure offensive, incluse attività contro-forza (…)"''</ref>.
Alle suddette unità possono essere affiancate le [[forze speciali]] sotto la gestione del [[Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali]] (COFS). Dal 2015 sono state ricostituite le UnIS ([[Unità di intervento speciale|Unità d’Intervento Speciale]]) del Ministero dell’Interno e Task Unit Antiterrorismo a Roma e Milano<ref>http://www.carabinieri.it/Internet/ImageStore/Magazines/Rassegna/Rassegna%202019-3/files/basic-html/page153.html</ref>, nelle quali al GIS viene fornito supporto tattico da parte del [[1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania"|Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania"]].
 
=== Operazioni speciali ===
Essendo [[CarabinieriIncursori]], daldelle [[2000]]forze speciali sono dispiegabili fuori dall'[[Italia]] in occasione di interventi internazionali di ''peace-keeping''/''peace-enforcing'', per condurre tutto lo spettro delle operazioni dispeciali in qualsiasi antiterrorismoambiente o per la protezione di ambasciate, basi, cittadini o interessi italiani.
 
A partire dal [[2004]], il Gruppo d'intervento speciale, da unità controterrorismoantiterrorismo è stata validata come [[forza speciale]] dallo stato maggiore della Difesa, enfatizzando maggiormente la preparazione per i dispiegamenti nelle basi militari all'estero. In forza di ciò, l'attivazione dell'unità per operazioni fuori area viene richiesta direttamente dal "COFS" ([[Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali]]).
 
Dal 2016 opera anche su richiesta dei servizi d'intelligence dell'[[AISE]], per singole missioni riservate all'estero, colmando una lacuna rispetto ai servizi di altri paesi.<ref>[http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main/art/mondo/2016-03-05/forze-speciali-e-007-non-piu-100-uomini-081242.shtml?uuid=ACq0KLiC Sole 24 Ore, 5 marzo 2016] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160306101811/http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main/art/mondo/2016-03-05/forze-speciali-e-007-non-piu-100-uomini-081242.shtml?uuid=ACq0KLiC |data=6 marzo 2016 }}.</ref>
 
== Selezione e addestramento<ref>{{cita libro | autore = Christoph Lippay | titolo = THE ATLAS NETWORK - European Special Intervention Units combatin terrorism and violent crime | editore = Stumpf+Kossendey Verlag | anno = 2021 | lingua = en | isbn = 978-3-96461-044-7 |p=239}}</ref> ==
All'interno del GIS vige la convinzione che le attività di antiterrorismo richiedono un altoaltissimo grado di conoscenze specifiche, precisione e una grande coordinazione a livello tattico e operativo. Anche in presenza del più alto livello di supporto tecnico possibile, il fattore umano è sempre decisivo.
 
Per questo gli standard degli aspiranti incursori è assai elevato. Gli aspiranti GIS provengono dal [[1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania"]], dove essi devono aver completato almeno due anni di servizio; l'età massima consentita è di 32 anni. Questo consente al GIS di avere già un'ottima base da cui poter alimentare il reparto. Nonostante ciò, molti possono fallirefalliscono il processo di selezione, che parte ufficialmente con esami fisici e psicologici.
 
Una volta superati questi test, si passa al corso di durata semestrale per diventare operatore del GIS. L'addestramento include diverse capacità da acquisire:
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* istruttore delle tecniche di guida tattica.
 
== Armamento<ref>{{cita libro | autore = Carmelo Burgio | titolo = GIS - La vera storia del Gruppo d'Intervento Speciale | editore = Itinera Progetti | anno = 2020 | lingua = it | isbn = 978-88-32239-10-2 |p=57}}</ref><ref>{{cita libro | autore = Comandante Alfa | titolo = Io vivo nell'ombra | editore = Longanesi | anno = 2017 | lingua = it | isbn = 978-88-304-4595-6 |ppp=276-277}}</ref> ==
L'armamento d'ordinanza del Reparto sono le [[Pistole Glock]], utilizzate in diversi modelli nel calibro [[.45 ACP]] e [[9 × 19 mm Parabellum|9x19 millimetri]]; di esse, la più comunemente utilizzata è la [[Glock 17]], considerata più pratica per la presenza della slitta nella parte anteriore/inferiore del fusto, atta all'inserimento di [[torcia tattica|torce tattiche]] e/o [[puntatori laser]], mentre la versione calibrata in [[.40 S&W]] è utilizzata durante lale scortascorte a VIP. Per quanto riguarda l'arma lunga, di solito il GIS impiega la [[Heckler & Koch MP5]] in versione A5 e A3 SD, mentre durante le scorte impiega la versione K (''Kurz'', ovvero ''corta''), alloggiata in una valigetta; ma nell'ultimo decennio è stata adottata l'Heckler & Koch 51 in calibro 5,56x45 NATO, versione carabina del H&K MP5. In armeria si trova ancora la [[Beretta 92|Beretta 92 FS]], così come la [[Beretta M12]], che però è stata modificata integrando un illuminatore tattico della Surefire.
 
L'arma bianca nella dotazione individuale è il pugnale "Suppressor GIS" della ditta italiana Extrema Ratio.
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I tiratori scelti, invece, hanno in dotazione il [[Barrett M82]] per colpire obiettivi a lunga distanza o molto protetti; per obiettivi più ''morbidi'', essi dispongono degli [[Accuracy International Arctic Warfare]] in versione P (''Police'') e S (''Suppressed''), i [[Sako TRG|Sako TRG-42]], lo STONER e i Mauser SP 86. Sono tutti in calibro 7,62x51 NATO, a parte il Barrett che è in calibro [[.50 BMG]] e il Sako che è camerato per il [[.338 Lapua Magnum]], più potente del 7,62. Questi fucili di precisione sono integrati con un apparato noto come ''Syncrofire''<ref>{{cita libro | autore = Comandante Alfa | titolo = Io vivo nell'ombra | editore = Longanesi | anno = 2017 | lingua = it | isbn = 978-88-304-4595-6 |p=271}}</ref>, il quale permette ai fucili di sparare contemporaneamente dopo che gli ''sniper'' hanno inquadrato tutti i loro bersagli; l'apparato è utile in molte circostanze, soprattutto in ambienti come gli aerei, perché così i bersagli vengono eliminati tutti insieme senza che gli ostaggi possano anche solo venire minacciati.
 
Per quanto riguarda la divisa, quella normalmente utilizzata è [[blu scuro]] (ma ne hanno anche di mimetiche e desertiche) costruite in materiali ignifughi ed isolanti e completata con vari rinforzi ([[ginocchiera|ginocchiere]], gomitiere, ecc.), diversi tipi di [[casco protettivo|caschi]] e [[giubbotto antiproiettile|giubbotti antiproiettili]]. Per comunicare tra loro utilizzano [[laringofono|laringofoni]] e [[Auricolari|cuffie]]. In totale l'equipaggiamento indossato dai GIS in azione si aggira sui 30 chilogrammi.
 
== Azioni note ==
GranQuasi partetutte dellele informazioni sulle attività del gruppo sono riservate (specialmente riguardo operazioni fuori dai confini italiani), tuttavia sono sottoeccone riportate le principali azioni in cui sono stati coinvolti i GIS.alcune
 
* 2829 dicembre [[1980]], carcere di [[Trani]] ([[Barletta-Andria-Trani|BT]]): intervento all'interno del carcere dove si erano asserragliati alcuni esponenti delle Brigate Rosse. Al termine di violenti conflitti a fuoco e lanci di bombe dalle due parti, vengono liberati i 18 agenti di custodia presi in ostaggio. Molti coinvolti nella incursione vengono feriti, ma nessuno viene ucciso nello scontro.<ref>{{Cita web |url=http://baruda.net/2011/06/19/il-diario-della-battaglia-del-carcere-di-trani-dicembre-1980/ |titolo=Il diario della battaglia del carcere di Trani, dicembre 1980 « Polvere da sparo |editore=baruda.net |accesso=26 novembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121115210219/http://baruda.net/2011/06/19/il-diario-della-battaglia-del-carcere-di-trani-dicembre-1980/ |urlmorto=sì }}</ref>
* 25 agosto [[1987]], [[Isola d'Elba]], carcere di [[Porto Azzurro]] ([[Livorno]]): 6 detenuti condannati all'ergastolo, tra cui il terrorista nero [[Mario Tuti]], prendono in ostaggio altri undici detenuti, diciassette guardie carcerarie e cinque civili. Secondo le cronache dell'epoca, gli ostaggi vennero liberati dopo trattative con i magistrati,<ref>{{Cita web |url= http://www.altrodiritto.unifi.it/ricerche/asylum/masini/cap1.htm |titolo=Ricostruzione dei fatti |editore=altrodiritto.unifi.it |citazione=gis |accesso=26 novembre 2012}}</ref> ma il capo dell'epoca dei [[Nucleo operativo centrale di sicurezza|NOCS]], [[Umberto Improta]], rivelò in seguito essersi trattato di una irruzione congiunta di GIS e NOCS tenuta riservata per non influenzare l'iter della [[legge Gozzini]] relativa ai benefici carcerari.<ref>{{Cita web |url= http://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca/2010/04/07/news/quando-mario-tuti-capeggio-la-rivolta-1.1797219 |titolo=Quando Mario Tuti capeggio la rivolta - Cronaca - il Tirreno |editore=iltirreno.gelocal.it |accesso=26 novembre 2012}}</ref>
* 24 giugno [[1989]], [[Oria]] ([[Brindisi]]): Roberto Di Giovanni, giovane di 26 anni già sottoposto a cure presso centri di igiene mentale e le cui condizioni si aggravano dopo la morte della madre, si barrica in casa con una pistola e alcuni fucili da caccia e spara oltre duecento colpi, dapprima sui passanti, poi alle forze dell'ordine intervenute, nel complesso uccidendo una persona e ferendone altre dieci, tra cui quattro carabinieri e un poliziotto. Tutti i tentativi di negoziato sono inutili, in quanto il ragazzo spara su tutto ciò che si muove all'esterno della casa. Arrivata la notte, il nucleo d'assalto dei GIS impiega il gas e irrompe nell'abitazione, arrestando dopo una breve colluttazione il giovane.<ref>{{Cita web |url= http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/06/25/dieci-ore-di-terrore.html |titolo=Dieci ore di terrore |editore=repubblica.it |accesso=31 dicembre 2012}}</ref>
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* 10 giugno [[2000]], [[Torre Annunziata]] ([[Napoli]]): cattura del latitante camorrista [[Ferdinando Cesarano]]
* 30 novembre [[2002]], [[Ostia (Roma)|Ostia]] ([[Roma]]): cattura del pericoloso latitante tunisino [[Faid Isa Kamalfa]], asserragliato in una villetta.
* 14 marzo [[2005]], [[Corato]], Bari: Un arsenale, utilizzato probabilmente da una banda specializzata negli assalti ai furgoni portavalori, è stato sequestrato dai Carabinieri. Il Gruppo di Intervento Speciale ha fatto irruzione in un casolare di campagna dove si trovavano sei persone di cui un latitante, tutte originarie della Calabria e con precedenti per rapina, armi, droga ed estorsioni. Uno era latitante. I militari hanno trovato dieci kalashnikov, munizioni, giubbotti antiproiettile, tute mimetiche, lampeggianti utilizzati a bordo dei furgoni portavalori. Nelle vicinanze erano parcheggiate alcune auto di grossa cilindrata rubate. Durante l'operazione uno dei sei malviventi ha accennato un tentativo di reazione prontamente bloccato.<ref>{{Cita web|url = http://www.altamurgia.it/index.php/articoli/archivio2/8946-criminalitaarsquo-scoperto-arsenale-a-corato-arrestate-sei-persone.html|titolo = Criminalità: scoperto arsenale a Corato, arrestate sei persone|accesso = 13 luglio 2015|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150714034000/http://www.altamurgia.it/index.php/articoli/archivio2/8946-criminalitaarsquo-scoperto-arsenale-a-corato-arrestate-sei-persone.html}}</ref>
* 28 giugno [[2005]], [[Bogogno]], [[Novara]]: irruzione notturna per catturare Angelo Sacco, che nella giornata precedente aveva ucciso a colpi di fucile 3 persone e ferite altre 8.
* febbraio [[2006]], sicurezza durante le olimpiadi invernali di Torino
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* 6 novembre [[2009]], [[Città di Castello]]: irruzione per catturare un cittadino [[sudafrica]]no, che poche ore prima aveva assassinato a colpi di pistola un uomo di origine polacca. Durante l'irruzione uno dei carabinieri del GIS è rimasto lievemente ferito al viso da una scheggia.
* 10 dicembre [[2009]], [[Mestre]]: irruzione per liberare un cittadino cinese che risultava essere scomparso nel mantovano da due giorni. L'immigrato era stato rapito da una banda di connazionali: infatti in sei sono stati trovati in un appartamento a Mestre, in via Piave.
* 29 maggio [[2010]], [[Comacchio]]: irruzione per catturare Mario Cavalieri, asserragliato in casa. Nella giornata precedente aveva preso a pugni una vigilessa, e poco dopo si è chiuso respingendo le trattative delle forze dell'ordine. Dopo quasi trenta ore di assedio alla casa di via Spina a Comacchio, Mario Cavalieri, che era barricato nella camera da letto, si è arreso alle 16:45 ai carabinieri del GisGIS, che hanno sfondato la porta della camera e lo hanno bloccato.
* 23 ottobre [[2010]], [[Agrigento]]: irruzione per catturare il boss della mafia [[Gerlandino Messina]], ricercato dal [[1999]] per associazione di tipo mafioso e vari omicidi. Al momento dell irruzione il boss era in possesso di due pistole, cariche e pronte all'uso.
* 30 giugno [[2011]], [[Collegno]] ([[Provincia di Torino|TO]]): irruzione nell'appartamento di Santo Guglielmino (85 anni), dopo che questi si era barricato in casa per 15 ore, tenendo in ostaggio la convivente Rosa Colusso, un'anziana di 86 anni affetta da [[malattia di Alzheimer|demenza senile]] e sulla sedia a rotelle. Prima dell'intervento l'uomo ha ucciso la compagna e dopo aver sparato due colpi fuori dall'appartamento, si è suicidato.<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2011/06/30/visualizza_new.html_811041162.html Notizia ANSA].</ref>
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*27 novembre [[2018]], [[Mugnano di Napoli]]: i Carabinieri del GIS hanno contribuito all'arresto di Antonio Orlando, ritenuto il reggente del clan camorristico degli "Orlando-Nuvoletta-Polverino". Orlando, inserito nell'elenco dei ricercati più pericolosi d'Italia, era latitante da 15 anni.
*13 giugno [[2021]], [[Ardea]], [[Provincia di Roma|Roma]]: un uomo sulla trentina in grave stato confusionale esce dalla porta della propria abitazione armato di pistola uccidendo un passante in bicicletta e ferendo gravemente due bambini, figli del vicino (moriranno entrambi pochi minuti dopo). Con l'arrivo dei primi soccorsi e delle prime pattuglie dei Carabinieri l'uomo decide di barricarsi in casa. Dopo avere evacuato la zona, i CC locali richiedono l'intervento dei Carabinieri del GIS. Le teste di cuoio, giunte sul posto, si preparano per un assalto che non avrà mai luogo in quanto l'uomo deciderà di suicidarsi all'interno dell'abitazione stessa, dopo circa 3 ore di resistenza alle forze dell'ordine.
*28 ottobre [[2022]], [[Asso (Italia)|Asso]]: Antonio Milia, brigadiere presso la locale Stazione dei Carabinieri, rientrato in servizio dopo un periodo di convalescenza per problemi psichiatrici, uccide con la propria arma d'ordinanza il comandante del reparto e si barrica in caserma, dove peraltro sono rimaste alcune persone (colleghi e i loro familiari). Dopo una notte di trattative infruttuose interviene il G.I.S.GIS che, grazie all'ausilio di un'unità cinofila, riesce a neutralizzare ed arrestare l'uomo. Nel corso dell'azione un operatore riporta lievi ferite, subito curate dai sanitari presenti sul posto.
*16 gennaio 2023, [[Palermo]]: il GIS partecipa, congiuntamente agli uomini del [[Raggruppamento operativo speciale|ROS]] e della [[Legione carabinieri Sicilia|Legione Carabinieri Sicilia]], alla cattura del noto latitante [[Matteo Messina Denaro]].
*18 agosto 2024, [[San Candido]]: i Carabinieri del GIS intervengono per catturare Ewald Kühbacher. L'uomo, dopo aver ucciso due persone, si era asserragliato in un appartamento. Nel corso dell'intervento, l'uomo si è sparato un colpo di arma da fuoco che ne ha provocato la morte.
*19 maggio 2025, uomini del GIS, [[1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania"]], [[Squadrone eliportato carabinieri cacciatori "Sardegna"|Squadroni Eliportati "Cacciatori Sardegna]] e [[Squadrone eliportato carabinieri cacciatori "Sicilia"|Sicilia"]], Nuclei Elicotteri di Pisa ed Elmas, SOS dei Battaglioni Toscana e Sardegna, Nucleo Cinofili di Firenze, per un totale di oltre 300 Carabinieri, arrestano nelle province di Nuoro, Pisa e Bologna 11 soggetti, tutti di origini sarda e di età compresa tra i 33 e i 54 anni, ritenuti responsabili del cruento assalto a due furgoni portavalori avvenuto il 28 marzo 2025 in pieno giorno sulla SS1 Aurelia nel comune di San Vincenzo, all'esito del quale il "commando" armato si è impossessato di circa 3.000.000 di euro, dandosi alla fuga.<ref>{{cita web|https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2025/05/19/assalto-a-portavalori-undici-arresti-disarticolata-banda_a5e7f835-20d0-498f-869c-06b0b641a23c.html|titolo=Assalto a portavalori, undici arresti, disarticolata banda}}</ref>.
 
=== Operazioni all'estero ===
Queste alcune operazioni note in teatri esteri:
 
* Durante gli anni novanta nei Balcani presero parte a diverse operazioni antiterrorismo tra cui la cattura di importanti criminali di guerra.
* Il 5 aprile del 1999 in [[Libia]] il GIS prese in custodia i due attentatori accusati del disastro del volo [[Volo Pan Am 103]] per conto della corte dell'Aia e li consegnarono alla polizia scozzese.
* 18 aprile [[2002]], [[Kabul]], [[Afghanistan]]: Scorta all'ex re afgano [[Mohammed Zahir Shah]] che rientra in patria.
* Il 21 dicembre 2011, furono presi in ostaggio 22 uomini a bordo della Savyna Caylin al largo delle coste dell'[[India]], il governo italiano dichiarò poi di aver pagato un riscatto per la liberazione degli ostaggi ma secondo alcune fonti furono liberati in un'operazione congiunta del GOI ed elementi del GIS.
* 7 - 9 gennaio 2015: [[Parigi]], collaborazione con polizia francese e protezione di luoghi simbolo a seguito dell'[[attentato alla sede di Charlie Hebdo]].
* In Afghanistan, gli uomini del G.I.S. fecero parte della [[Task Force 45]], insiemeprendendo aparte repartianche delall'operazione che reggimentoportò Colalla Moschin,liberazione aldi Comsubin31 eostaggi alnella 17ºsede stormodella Esko International ad Herat.
* Protezione dell'ambasciata italiana a [[Kiev]] e partecipazione alle indagini sui crimini di guerra della [[Corte penale internazionale]] dell'[[Aia]] per il [[Invasione russa dell'Ucraina del 2022|conflitto russo-ucraino]]<ref>{{Cita web|url=https://www.open.online/2022/06/06/russia-ucraina-militari-italiani-kiev/|titolo=I militari italiani a Kiev: «Lì per proteggere l'ambasciata e indagare sui crimini della Russia»|sito=Open|data=2022-06-06|lingua=it-IT|accesso=2023-01-13}}</ref>.
* In Niger il GIS prende parte alla Operazione MISIN (2018-in corso) insieme al 185° RRAO dell'esercito e al 4° RANGER al SOTG (Special Operations Task Group) "Victor", gli operatori conducono attività di Assistenza Militare e Ricognizione Speciale a favore del Gruppo di Intervento e Sicurezza (GIS) della Guardia Nazionale della Repubblica del Niger (GNN) ed a favore delle Forze Speciali del COS (Commandement des Opérations Spéciales) nigerino.
 
== Onorificenze ==