Invasione statunitense di Panama: differenze tra le versioni
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|Tipo = Operazione militare
|Nome del conflitto = Invasione statunitense di Panama
|Parte_di = della [[guerra alla droga]] e della [[guerra fredda]]
|Immagine = Panama 7th infantry 1990 DF-ST-91-02532.jpg
|Didascalia = Tre soldati della [[7th Infantry Division (United States Army)|7ª Divisione di Fanteria]] statunitense camminano davanti ad un ristorante di Panama durante l'
|Data = 20 dicembre [[1989]] - 31 gennaio [[1990]]
|Luogo = [[Panama]]
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|Comandante1 = {{Bandiera|PAN}} [[Manuel Noriega]]
|Comandante2 = {{Bandiera|USA}} [[George H. W. Bush]]<br />{{Bandiera|USA}} [[Maxwell R. Thurman]] <br/> {{Bandiera|PAN}} [[Guillermo Endara]]
|Effettivi1 =
|Effettivi2 =
|Perdite1 = 205 morti<br />405 catturati
|Perdite2 = 23 morti<br />324 feriti
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|Note =
}}
L{{'}}'''invasione statunitense di Panama''', nome in codice '''operazione ''Just Cause''''' (in italiano "Giusta Causa") è stata un'operazione militare statunitense volta a deporre [[Manuel Noriega]], generale e de facto leader di [[Panama]], iniziata nel dicembre del 1989, durante la presidenza di [[George H. W. Bush]],
== Antefatti ==
Dalla fine del [[XIX secolo]] gli [[Stati Uniti d'America]] avevano mantenuto numerose basi militari nella [[Zona del Canale di Panama|Zona del Canale]] per proteggere e mantenere il controllo del [[canale di Panama]] per via della sua importante funzione strategica.
Il 7 settembre 1977 il [[Presidente degli Stati Uniti d'America|
Nel 1983 Torrijos fu succeduto dal generale [[Manuel Noriega]], con il quale gli Stati Uniti avevano ottimi rapporti, in quanto Noriega aveva lavorato come collaboratore e informatore della [[CIA]] a partire dal 1967, incluso il periodo in cui [[George H. W. Bush]] fu [[Direttori della CIA|direttore dell'Agenzia]] (1976-1977)<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Howard Jones|titolo=Crucible of Power: A History of US Foreign Relations Since 1897|url=https://archive.org/details/crucibleofpower00jone|anno=2001|lingua=en|p=[https://archive.org/details/crucibleofpower00jone/page/n507 494]|ISBN=ISBN 978-0-8420-2918-6}}</ref>. Nel contesto delle tensioni tra gli Stati Uniti e l'[[Unione Sovietica]] in [[America centrale]] nel corso della fase finale della [[guerra fredda]], Noriega si era apertamente schierato con gli Stati Uniti, in particolare sabotando le forze del [[Sandinismo|governo sandinista]] in [[Nicaragua]] ed i rivoluzionari del [[Fronte Farabundo Martí per la Liberazione Nazionale|FMLN]] a [[El Salvador]]. Nonostante avesse lavorato anche con la [[Drug Enforcement Administration]] (DEA) per contrastare il contrabbando illegale di droga, Noriega era allo stesso tempo noto per accettare notevoli finanziamenti dai [[cartelli della droga]] e per facilitare il [[riciclaggio di denaro]] per il [[traffico di droga]]<ref name=":0" />. I trafficanti ricevevano protezione dalle investigazioni della DEA grazie alla speciale relazione che Noriega aveva con la CIA<ref>{{Cita libro|autore=Alexander Cockburn|autore2=Jefferey St. Clair|titolo=Whiteout: the CIA, Drugs, and the Press|anno=1998|url=https://archive.org/details/whiteoutciadrugs00cock|lingua=en}}</ref>.
Verso la metà degli [[anni 1980]] i rapporti tra Noriega e gli Stati Uniti cominciarono a deteriorarsi. Nel 1986 il presidente [[Ronald Reagan]] aprì dei negoziati con Noriega, chiedendogli di farsi da parte come leader di Panama, dopo che le sue attività criminali erano state divulgate pubblicamente dal giornalista [[Seymour Hersh]] del ''[[The New York Times]]''<ref>{{Cita web|url=https://nsarchive2.gwu.edu//NSAEBB/NSAEBB2/index.html|titolo=The Contras, Cocaine, and Covert Operations|sito=National Security Archive Electronic Briefing|editore=[[Università George Washington|George Washington University]]|data=1999|p=2}}</ref>. Noriega rifiutò le richieste di Reagan. Già nel 1988 Elliott Abrams e altri esponenti del [[Pentagono (edificio)|Pentagono]] iniziarono a premere per un intervento militare a Panama, ma Reagan rifiutò per via dei rapporti tra Bush (suo vicepresidente) e Noriega, temendo che sollevare la questione avrebbe avuto un impatto negativo sulla imminente [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1988|campagna presidenziale di Bush]]<ref>{{Cita libro|autore=Robert B. Oakley|autore2=Michael J. Dziedzic|autore3=Eliot M. Goldberg|titolo=Policing the New World Disorder: Peace Operations and Public Security.|url=https://archive.org/details/policingnewworld0000unse_o9h1|anno=1998|editore=National Defense University Press|ISBN=ISBN 978-1-57906-006-0}}</ref>.
Nel marzo 1988 le forze di Noriega resistettero ad un tentativo di colpo di stato. Con il continuo deteriorarsi delle relazioni con gli Stati Uniti, Noriega cominciò a spostare il suo asse di alleanze verso il [[blocco sovietico]], ricevendo aiuto militare da [[Cuba]], dal [[Nicaragua]] e dalla [[Gran Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista|Libia]] di [[Muʿammar Gheddafi|Mu'ammar Gheddafi]]<ref>Ronald H. Cole (1995). ''[https://www.jcs.mil/Portals/36/Documents/History/Monographs/Just_Cause.pdf Operation Just Cause: The Planning and Execution of Joint Operations in Panama, February 1988 – January 1990]'' (PDF). Joint History Office, Office of the Joint Chiefs of Staff. p. 6.</ref>. Di conseguenza gli alti apparati statunitensi cominciarono a pianificare un'invasione di Panama.
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Bush elencò inoltre quattro obbiettivi dell'invasione:
* Assicurare l'incolumità dei cittadini statunitensi sul suolo di Panama. Nel suo discorso Bush affermò che Noriega aveva minacciato le vite di circa
* Difendere i diritti umani e la democrazia a Panama.
* Combattere il traffico di droga e porre fine al ruolo di Panama nel passaggio di traffici illeciti di droga destinati agli Stati Uniti e all'[[Europa]].
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== L'invasione ==
[[File:A UH-60 Black Hawk helicopter hovers near the position of Company D, 2nd Light Armored Infantry Battalion, as it picks up a Marine who became a heat casualty during Operation CHEYEN - DPLA - 6270666025399a4167ae02aed01a0344.jpeg|miniatura|sinistra|Un [[Sikorsky UH-60 Black Hawk|Black Hawk]] dell'[[United States Army|esercito americano]] raccoglie una vittima dei [[United States Marine Corps|marine]]]][[File:Operation Just Cause.jpg|thumb|La mappa tattica in inglese dell'operazione|271x271px]]
L'invasione statunitense di Panama iniziò il 20 dicembre 1989. L'operazione vide la partecipazione di Poche ore dopo l'inizio dell'invasione
Gli scontri tra soldati USA e forze della difesa panamense durarono per cinque giorni.
===Perdite umane===
Tra le vittime civili dell'invasione si annoverano anche Kandi Helin e Ray Dragseth, due insegnanti statunitensi che lavoravano per il Dipartimento della Difesa delle Scuole. Il figlio di un altro insegnante, Rick Paul, fu ucciso da fuoco amico mentre si avvicinava correndo verso un posto di blocco statunitense. Nei giorni dell'invasione perse la vita anche il fotografo freelance Juan Antonio Rodriguez Moreno che lavorava per ''[[El País|El Pais]].'' ▼
▲Secondo fonti governative USA, diverse centinaia di panamensi rimasero uccisi (principalmente civili) e morirono 23 soldati statunitensi. Fonti latino-americane e internazionali hanno stimato il tributo di sangue dei civili nell'ordine delle {{formatnum:3000}} unità, oltre a {{formatnum:20000}}/{{formatnum:30000}} senzatetto. Tra le vittime civili dell'invasione, si annoverano
== Conseguenze ==
Dopo l'occupazione del canale di Panama, proseguita per ben dieci anni, gli Stati Uniti d'America hanno restituito ai panamensi la gestione del canale il 31 dicembre del [[1999]] (in base agli accordi [[Trattati Torrijos-Carter|Torrijos-Carter]]), negoziando con questi un importante accordo di libero scambio (firmato nel [[2007]]
== Reazioni internazionali ==
Il 22 dicembre
Al [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite]], dopo aver discusso la questione per diversi giorni, fu presentata da sette nazioni una bozza di risoluzione che chiedeva il ritiro immediato delle forze statunitensi da Panama. Il 23 dicembre la bozza ricevette il [[veto]] da tre dei membri permanenti del Consiglio di Sicurezza
Il [[Perù]] richiamò il suo ambasciatore negli Stati Uniti in segno di protesta per l'invasione.
Si dice che il popolo panamense abbia sostenuto l'invasione. Secondo un sondaggio, il 92% degli adulti panamensi approvò l'incursione degli Stati Uniti e il 76%
Diciotto anni dopo l'invasione, il 20 dicembre 2007,
== Note ==
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{{GuerreUSA}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|America|guerra}}
[[Categoria:Guerra nel 1989]]
[[Categoria:Guerre dell'età contemporanea]]
[[Categoria:Storia degli Stati Uniti d'America (1988-presente)]]
[[Categoria:Guerre che coinvolgono Panama]]
[[Categoria:Guerre che coinvolgono gli Stati Uniti d'America]]
[[Categoria:Presidenza di George H. W. Bush]]
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