Castelfranco Emilia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
(757 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Divisione amministrativa
{{S comuni|Emilia-Romagna}}
|Nome = Castelfranco Emilia
<span><!-- Il testo commentato è SOLO UN ESEMPIO --></span>
|Panorama = Castelfranco Emilia, orologio 00.JPG
{{Comune
|Didascalia =
|nomeComune = Castelfranco Emilia
|linkStemmaBandiera = Castelfranco Emilia-StemmaGonfalone.png
|Voce bandiera =
|siglaRegione = EMR
|Voce stemma =
|siglaProvincia = MO
|Stato = ITA
|latitudineGradi = 44
|Grado amministrativo = 3
|latitudineMinuti = 35
|Divisione amm grado 1 = Emilia-Romagna
|latitudineSecondi = 48
|Divisione amm grado 2 = Modena
|longitudineGradi = 11
|Amministratore locale = Giovanni Gargano
|longitudineMinuti = 3
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|longitudineSecondi = 10
|Data elezione = 10-6-2019
|mappaX = 111
|Data istituzione =
|mappaY = 85
|altitudineAltitudine = 42
|Sottodivisioni = Cavazzona (''La Cavazauna''), Gaggio di Piano (''Gâz''), Manzolino (''Manzuléin''), [[Panzano (Castelfranco Emilia)|Panzano]] (''Panzàn''), [[Piumazzo]] (''Pimâz''), [[Rastellino]] (''Rastléin''), Recovato (''Arcuè''), Riolo (''Ariôl'').
|superficie = 102,47
|Divisioni confinanti = [[Anzola dell'Emilia]] ([[Città metropolitana di Bologna|BO]]), [[Modena]], [[Nonantola]], [[San Cesario sul Panaro]], [[San Giovanni in Persiceto]] (BO), [[Sant'Agata Bolognese]] (BO), [[Valsamoggia]] (BO)
|abitanti = 27.509
|Zona sismica = 3
|anno = 2006
|Gradi giorno = 2269
|densita = 274
|Nome abitanti = castelfranchesi
|frazioni = [[Piumazzo]], Casale California, Madonna della Provvidenza, Manzolino, Gaggio, Panzano, Cavazzona, Rastellino, Riolo, Recovato
|Patrono = [[Donnino di Fidenza|san Donnino]]
|comuniLimitrofi = [[Anzola dell'Emilia]] (BO), [[Bazzano]] (BO), [[Crespellano]] (BO), [[Modena]], [[Nonantola]], [[San Cesario sul Panaro]], [[San Giovanni in Persiceto]] (BO), [[Sant'Agata Bolognese]] (BO)
|Festivo = 9 ottobre
|cap = 41013
|prefissoPIL = 059
|PIL procapite =
|istat = 036006
|Mappa = Map of comune of Castelfranco Emilia (province of Modena, region Emilia-Romagna, Italy).svg
|fiscale = C107
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Castelfranco Emilia all'interno della provincia di Modena
|nomeAbitanti = castelfranchesi
|Sito =
|patrono = [[San Donnino (Fidenza)|San Donnino]]
}}
|festivo = [[9 ottobre]]
 
|sito = http://www.comune.castelfranco-emilia.mo.it
'''Castelfranco Emilia''' (''Castèl'' nel [[Dialetti bolognesi rustici occidentali|dialetto bolognese rustico occidentale]] locale, ''Castelfrànc'' in [[dialetto bolognese]]<ref>{{cita libro|curatore=Luigi Lepri, Daniele Vitali|titolo=Dizionario Bolognese Italiano / Italiano-Bolognese|url=http://books.google.com/books?id=jku3XIqERiEC&pg=PA348|anno=2007|editore=Pendragon|città=Bologna|pp=348-354|isbn=978-88-8342-594-3}}</ref> e in [[dialetto modenese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Modena]] in [[Emilia-Romagna]]. Fa parte dell'[[Unione dei comuni del Sorbara|Unione del Sorbara]].
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
 
'''Castelfranco Emilia''' (''Castel'' in [[dialetto bolognese|bolognese]], ''Castelfrânch'' in [[dialetto modenese|modenese]]) è un comune di 27.509 abitanti della [[provincia di Modena]]. Prima del [[1929]] era sotto la [[provincia di Bologna]].
Fino al [[1929]] la città apparteneva alla [[provincia di Bologna]]. Tale legame culturale è ancora presente, sia per il [[dialetto bolognese|dialetto parlato]]<ref>[http://www.bulaggna.it/wordpress/?page_id=42 www.bulaggna.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110528050629/http://www.bulaggna.it/wordpress/?page_id=42 |data=28 maggio 2011 }}</ref>, facente parte dei [[dialetti bolognesi rustici occidentali]], che per l'appartenenza alla [[Arcidiocesi di Bologna|diocesi bolognese]].<ref>{{Cita web |url=http://www.bologna.chiesacattolica.it/strumenti/pagine/cerca_parrocchia_elenco.php?vicariato=Vicariato+di+Persiceto+-+Castelfranco&-find=Cerca |titolo=www.bologna.chiesacattolica.it |accesso=5 aprile 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120205011517/http://www.bologna.chiesacattolica.it/strumenti/pagine/cerca_parrocchia_elenco.php?vicariato=Vicariato+di+Persiceto+-+Castelfranco&-find=Cerca |dataarchivio=5 febbraio 2012 |urlmorto=sì }}</ref>
 
La superficie del [[Comune (Italia)|comune]] risulta essere molto vasta rispetto alla media dei comuni circostanti: ciò è dato dalla decisione, assunta nel [[1861]], di accorpare a Castelfranco Emilia il territorio di [[Piumazzo]], fino a quel momento comune a sé stante della [[provincia di Bologna]].
 
==Geografia fisica==
Castelfranco Emilia sorge nella [[pianura padana]], tra Bologna e Modena. Il territorio comunale risulta essere molto ricco di acqua, in particolar modo è diffuso il fenomeno delle [[risorgive]]. Il centro storico è sorto lungo la direttrice principale che taglia a metà il paese: la [[via Emilia]]. Dagli inizi degli anni novanta, il paese ha conosciuto una rapida crescita demografica che ha portato un'espansione dell'agglomerato urbano in direzione sud, in quanto la zona nord è limitata dal passaggio dell'asse ferroviario. Il vasto territorio comunale è caratterizzato da una campagna intensamente coltivata, pari a 91,3 km², corrispondente all'89,1% di tutta la superficie del comune.<ref>{{cita news|autore=Marco Pederzoli|titolo=Stop cemento, terreni restituiti all'agricoltura|pubblicazione=[[Il Resto del Carlino]]|data=7 giugno 2022|p=22}}</ref> Sono presenti aree boschive di modeste dimensioni: [[Bosco Albergati]] e [[Villa Sorra]].
Tra le specie che ospitano le acque dolci di Castelfranco c'è l'alborella (''[[Alburnus arborella]]'').
 
* '''[[Classificazione sismica]]''': '''zona 3''' (sismicità bassa)
La superficie risulta molto vasta rispetto alla media dei comuni circostanti perché nel [[1861]] gli venne aggregato il territorio di [[Piumazzo]], fino a quel momento comune a se stante della provincia di [[Bologna]].
 
== Storia ==
{|align=left
Fu fondata nel [[1226]] dai Bolognesi, con l'originario nome di "Borgo Franco", ed era delimitato dalle odierne vie circondarie. Ai nuovi abitanti del paese, [[Bologna]] concesse particolari condizioni fiscali in quanto il Borgo Franco si configurava, in senso geografico e politico, come ultimo centro bolognese in prossimità del confine con la nemica [[Modena]] e quindi fungeva da avamposto di difesa.
|[[File:Il cuore dell'Emilia.JPG|thumb|Lapide ai caduti partigiani sotto il portico antistante alla chiesa di Santa Maria Assunta]]
|}
In [[età romana]] la zona era conosciuta per i [[palude|terreni paludosi]]. Vi sorgeva un centro nelle vicinanze della ''[[via Aemilia]]'', nel circondario della più centrale ''[[Modena|Mutina]]'', denominato ''Forum Gallorum''. Durante la [[guerra di Modena]] del [[44 a.C.|44]]-[[43 a.C.]] la conformazione del territorio ne rese preferibile l'utilizzo come teatro di guerra, avendovi luogo una [[Battaglia di Forum Gallorum|battaglia]] tra [[Marco Antonio|Antonio]] e i consoli [[Aulo Irzio|Irzio]] e [[Gaio Vibio Pansa|Pansa]]. Danno notizia del centro di ''Forum Gallorum'' [[Cicerone]] nelle [[Epistulae ad familiares|Lettere ai familiari]] e [[Appiano di Alessandria|Appiano]] nei ''Bella Civilia''.<ref>Appiano, ''Bella Civilia'', III, 9, 66, 70; Cicerone, ''Ad familiares'', X, 30.</ref>
 
In riferimento all'anno di fondazione del Borgo Franco (nome originario di Castelfranco) esistono pareri non concordi: secondo lo storico [[Leandro Alberti]] è il [[1224]], mentre secondo lo storico [[Alessandro Bacchi]] è il [[1226]]. Le mura costruite a difesa del paese occupavano l'area delle odierne vie circondarie: alcuni resti, venuti alla luce durante la costruzione di piazza [[Aldo Moro]], sono ancora oggi visibili. Ai nuovi abitanti del paese, [[Bologna]] concesse particolari condizioni fiscali in quanto il Borgo Franco si configurava, in senso geografico e politico, come ultimo centro bolognese in prossimità del confine con la nemica [[Modena]] e quindi fungeva da avamposto di difesa.<ref name="storia">Informazioni tratte dal [http://www.comune.castelfranco-emilia.mo.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=17077&idCat=17089&ID=20189 sito del comune].</ref>
Rimase parte del territorio bolognese anche quando la [[Bologna|città]] passò allo [[Stato Pontificio]]: risulta quindi essere l'unico paese dell'attuale [[Provincia di Modena]] che non abbia fatto parte dell'ex [[Ducato di Modena e Reggio]]. È tuttora parte dell'[[Arcidiocesi di Bologna]].
 
Dal [[1322]] al [[1325]] Castelfranco Emilia viene comunque occupata dai modenesi appoggiati dai [[Visconti]], i quali vi rimasero con alterne vicende fino al [[1361]]. Nel [[1434]] Castelfranco viene espugnata da una compagnia guidata da [[Brandolino Conte Brandolini]], patrizio [[Forlì|forlivese]], e dal [[Gattamelata]]; nel [[1443]], invece, subisce l'assedio da parte di [[Niccolò Piccinino]] e [[Dal Verme|Luigi dal Verme]], a cui riesce a resistere. Il 27 ottobre [[1542]] il senato di [[Bologna]] riconosce formalmente il comune di Castelfranco Emilia che potrà così adottare lo stemma attuale con la rocca.
==Evoluzione demografica==
 
Nel [[1506]] passa insieme a [[Bologna]] sotto lo [[Stato Pontificio]]: risulta quindi essere l'unico paese dell'attuale [[Provincia di Modena]] che non abbia fatto parte dell'ex [[Ducato di Modena e Reggio]]; questo controllo durerà ininterrottamente fino al [[1796]] con l'arrivo delle truppe di [[Napoleone]] per finire definitivamente nel [[1859]] con l'annessione al [[regno d'Italia]].<ref name="storia"/> Nel [[1929]] il comune venne distaccato dalla [[provincia di Bologna]] e aggregato a [[Provincia di Modena|quella di Modena]]<ref>[[s:R.D.L. 24 gennaio 1929, n. 106 - Modifiche alla circoscrizione di alcune Provincie|Regio Decreto Legge 24 gennaio 1929, n. 106, art. 1]]</ref>. Il paese viene liberato dalle forze di occupazione [[Nazifascismo|nazifasciste]] il 22 aprile [[1945]]<ref>[http://nuke.anpicastelfrancoemilia.it/Eventi/tabid/470/language/en-US/Default.aspx www.anpi.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121126155153/http://nuke.anpicastelfrancoemilia.it/Eventi/tabid/470/language/en-US/Default.aspx |data=26 novembre 2012 }}</ref> e nei mesi successivi, la zona fu insanguinata dalle uccisioni, per opera di bande organizzate di partigiani comunisti, di ex appartenenti al disciolto [[Partito Nazionale Fascista|Partito Fascista]], di civili e di sacerdoti cattolici.
 
In relazione a questa situazione è stato coniato il termine [[Triangolo della morte (Emilia)|triangolo della morte]] con vertici il capoluogo di Castelfranco Emilia e le sue frazioni di Manzolino e Piumazzo. I responsabili delle esecuzioni, che non rientrarono tra i beneficiari dei casi previsti dall'[[amnistia]] di [[Palmiro Togliatti|Togliatti]], riuscirono a fuggire oltre la Cortina di Ferro<ref>Tratto dal [http://archiviostorico.corriere.it/2005/maggio/06/Uccise_nel_triangolo_della_morte_co_8_050506042.shtml. Corriere della Sera del 6 maggio 2005]</ref>. Nella frazione [[Manzolino]] erano residenti i quattro [[Fratelli Moscardini]] caduti durante la [[Guerra di liberazione italiana|Guerra di liberazione]]. Piumazzo è invece l'attuale residenza dello storico [[Valerio Massimo Manfredi]]. Fra [[Modena]] e Castelfranco Emilia si trova la frazione Gaggio di Piano. Nel [[1997]] viene stretto il gemellaggio con il comune bavarese di [[Marktredwitz]].
 
Nel novembre del 2005 viene conferita la Medaglia d'argento al Valore Civile nel sessantunesimo anniversario dell'uccisione di 11 castelfranchesi da parte di soldati tedeschi durante il secondo Conflitto Mondiale. Nel [[2006]] è stato conferito al comune il titolo di "Città di Castelfranco Emilia" dal Presidente della Repubblica, [[Giorgio Napolitano]].
 
=== Simboli ===
Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 3 ottobre 1932.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?399|titolo=Castefranco Emilia|accesso=2022-12-14|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
{{citazione|D'azzurro, alla rocca merlata di tre pezzi alla ghibellina, aperta e finestrata del campo, terrazzata di verde, accompagnata in capo da una fascia arcuata d'argento carica di tre [[Giglio (araldica)|gigli]] d'oro in caselle partite d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il castello è un'[[arma parlante]] con riferimento al toponimo; l'appartenenza storica al contado bolognese di questa antica podesteria, ora in provincia di Modena, è ricordata dai gigli nella parte superiore, che derivano da un precedente ''[[Capo (araldica)#Capo d'Angiò|capo d'Angiò]]'', sebbene alterato nella forma e nei colori.
 
Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 9 luglio 1953, è un drappo partito di bianco e di giallo.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/ca0a6c28-9680-401b-b349-3a66d74dfb0e/488-castelfranco-emilia|titolo=Bozzetto del gonfalone del Comune di Castelfranco Emilia|accesso=12 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Città dell'Italia
| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica<ref>{{cita web|url= https://comune.castelfranco-emilia.mo.it/servizi/gestionedocumentale/visualizzadocumento.aspx?ID=1978 |formato= pdf|titolo= Riconoscimento del Titolo di Città }}</ref>
| data = [[7 novembre]] [[2006]]
}}
 
Castelfranco Emilia è una delle città decorata con la medaglia d'argento al [[merito civile]] in seguito ai particolari atti di abnegazione della comunità durante la resistenza ai [[Nazionalsocialismo|nazi]]-[[Fascismo|fascisti]] durante la fine della [[seconda guerra mondiale]]<ref>{{Cita web|url=http://sassuolo2000.it/2005/10/26/a-castelfranco-la-medaglia-dargento-al-valore-civile/|titolo=A Castelfranco la Medaglia d’Argento al Valore Civile|sito=Sassuolo 2000|data=26 ottobre 2005|accesso=7 dicembre 2016}}</ref>.
{{Onorificenze
| immagine = Merito civile silver medal BAR.svg
| nome_onorificenza = Medaglia d'argendo al merito civile
| collegamento_onorificenza = Medaglia d'argento al merito civile
| motivazione = “Centro occupato dalle truppe tedesche subì feroci rastrellamenti da parte delle SS, che catturarono numerosi suoi concittadini, in particolare contadini ed allevatori, sottoponendoli a sevizie e torture e massacrandoli brutalmente a raffiche di mitra. Con eroico coraggio ed indomito spirito patriottico partecipò attivamente alla lotta partigiana, pagando un notevole tributo di vite umane e di danni materiali”.
| data = Castelfranco Emilia (MO), dicembre 1944 - marzo 1945, 26 ottobre 2005<ref>{{Cita web |url=https://www.comune.castelfranco-emilia.mo.gov.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idSezione=616&idArea=8882&idCat=16262&ID=16262&TipoElemento=categoria |titolo=Copia archiviata |accesso=7 dicembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161220081433/https://www.comune.castelfranco-emilia.mo.gov.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idSezione=616&idArea=8882&idCat=16262&ID=16262&TipoElemento=categoria |dataarchivio=20 dicembre 2016 |urlmorto=sì }}</ref>
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Castelfranco Emilia (MO) - Via Emilia - 01.jpg|thumb|Corso Martiri (via Emilia)]]
[[File:San Giacomo bn.jpg|thumb|Chiesa di San Giacomo (particolare)]]
=== Architetture religiose ===
* [[Chiesa di Santa Maria Assunta (Castelfranco Emilia)|Chiesa di Santa Maria Assunta]], chiesa principale del capoluogo, in cui è esposto il dipinto dell{{'}}''[[Assunzione di Maria (Reni)|Assunzione di Maria]]'' di [[Guido Reni]].
* [[Chiesa di San Giacomo Apostolo (Castelfranco Emilia)|Chiesa di San Giacomo Apostolo]], con il suo caratteristico portico, a poca distanza dalla chiesa principale.
* [[Chiesa di San Bartolomeo (Castelfranco Emilia)|Chiesa di San Bartolomeo]], nella frazione di Manzolino.
* [[Chiesa di Santa Maria della Neve (Castelfranco Emilia)|Chiesa di Santa Maria della Neve]], nella frazione di [[Rastellino]].
* [[Chiesa di San Giacomo (Castelfranco Emilia)|Chiesa di San Giacomo]], nella frazione di [[Piumazzo]].
* [[Chiesa di San Giovanni Battista (Castelfranco Emilia)|Chiesa di San Giovanni Battista]], nella frazione di [[Gaggio di Piano]].
* [[Chiesa di San Maurizio (Castelfranco Emilia)|Chiesa di San Maurizio]], nella frazione di Recovato.
* [[Chiesa di San Pietro (Castelfranco Emilia)|Chiesa di San Pietro]], nella frazione di Riolo.
* [[Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo (Castelfranco Emilia)|Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo]], nella frazione di Panzano
 
=== Architetture militari ===
Tra i luoghi di interesse storico spicca il [[Forte Urbano]] e il [[Castello Malvasia|castello di Panzano]].
 
=== Architetture civili ===
* [[Villa Sorra]]
* [[Palazzo Piella]]
 
== Società ==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Castelfranco Emilia}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
== Cultura ==
Gli stranieri residenti nel comune sono {{formatnum:5233}}, ovvero il 13,2% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2010/index.html|editore=ISTAT|titolo=Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza|accesso=21 febbraio 2013|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6HZM9dymc?url=http://demo.istat.it/str2010/index.html|dataarchivio=22 giugno 2013|urlmorto=no}}</ref>:
# [[Marocco]], 910
# [[Romania]], 578
# [[Albania]], 411
# [[India]], 408
# [[Tunisia]], 351
# [[Turchia]], 180
# [[Moldavia]], 165
# [[Ucraina]], 155
# [[Polonia]], 136
# [[Ghana]], 112
# [[Kazakistan]] 73
# [[Cina|Cina Rep. Popolare]] 63
# [[Stati Uniti d'America]] 49
 
=== Tradizioni e folclore ===
==== Maschera storica ====
La [[Maschera (commedia dell'arte)|maschera]] storica del paese è ''Tabaréin'': un [[Osteria|oste]] titolare di un'ipotetica locanda sita nella zona ovest della città. Tale figura è caratterizzata dall'avere una gobba e, per tale motivo, veniva sbeffeggiato dai propri concittadini col detto [[dialetto bolognese|dialettale]] ''Tabréin gubèla cum vèla?'' ("Tabrein, come va con la gobba?").<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.castelfranco-emilia.mo.it/upload/Castelfranco_ecm10/gestionedocumentale/Rassegna_CFranco_05032011_784_10761.pdf|titolo=Rassegna stampa 5/03/11|p = 3|accesso=14 dicembre 2022}}</ref>
 
==Cultura==
===Il corpo bandistico===
Il corpo bandistico è stato fondato nel 1842 e fa parte delle Società Centenarie Modenesi: è la fondazione stabile più antica nel territorio di Castelfranco Emilia (persino antecedente al comune stesso). Il corpo bandistico, formato da circa 40 elementi, esegue servizi civili per i comuni del comprensorio del Sorbara (Castelfranco Emilia e Nonantola), in quanto nasce dalla fusione delle due bande comunali di Castelfranco Emilia e Nonantola nel 1983, e svolge altresì servizi religiosi per le parrocchie del territorio.
 
=== Istruzione ===
*Scuola elementare "[[Guglielmo Marconi]]", costruita negli anni cinquanta. Nel 2007 incorporando anche la scuola media si trasforma nel 2° Istituto Comprensivo del paese.
* Istituto Agrario e Enogastronomico "[[Lazzaro Spallanzani]]": è un istituto superiore che si occupa della tutela dell'ambiente e delle trasformazioni dei prodotti agricoli e caseari. L'offerta formativa si finalizza al raggiungimento della qualifica di [[Agrotecnico]] e [[Perito agrario]]. Dal 2011 è inoltre un istituto enogastronomico.
* Istituto Comprensivo Statale "[[Guido Guinizzelli|Guido Guinizelli]]".
 
===Biblioteche===
* [[Biblioteca comunale di Castelfranco Emilia]].
Con {{formatnum:71166}} prestiti, la biblioteca di Castelfranco si è posizionata nel 2011 al terzo posto in questa graduatoria nella provincia di Modena.<ref>Fonte: Centro di documentazione provinciale di Modena</ref>
 
=== Musei ===
* [[Museo civico archeologico di Castelfranco Emilia]].
* Museo Civico Archeologico
* Raccolta del Museo Archeologicoarcheologico Etnologicoetnologico di Villa Sorra.
 
=== Teatri ===
[[File:Forte urbano.jpg|thumb|Particolare dello stemma sulla facciata del Forte Urbano]]
* Teatro Dadà
Teatro Dadà, gestito dall'[[Emilia Romagna Teatro]], ha sede in piazzale Curiel 26. Di proprietà del comune, ha una capienza di 371 posti, di cui 288 in platea e 88 in galleria<ref>[http://www.emiliaromagnateatro.com/teatro.asp?tec=1&P_Ttr_CID=61#.TplR9d7CJkc www.emiliaromagnateatro.com] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120310073326/http://www.emiliaromagnateatro.com/teatro.asp?tec=1&P_Ttr_CID=61 |data=10 marzo 2012 }}</ref>.
 
=== Feste, fiere e sagreCucina ===
Castelfranco Emilia vanta la paternità della più famosa pasta emiliana: i [[tortellini]].<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1995/dicembre/24/tortellini_Venere_co_10_9512245986.shtml Tortellini di Venere]</ref> Infatti, secondo la leggenda, è qui che furono "creati" per la prima volta da un [[osteria|oste]] che sbirciando dal buco della serratura vide una dama nuda mentre si lavava. Rimase colpito dall'[[ombelico]] e da ciò prese ispirazione per creare tale pietanza. Questa leggenda popolare viene rappresentata ogni anno durante la Sagra del tortellino (o Festa di San Nicola) la seconda settimana di settembre.
* Festa di [[san Nicola da Bari|san Nicola]] - Sagra del [[tortellino]] la seconda settimana di settembre.
 
Ancora oggigiorno Bologna e Modena si contendono l'invenzione, come si sono contesi per lungo tempo questa terra di confine situata proprio a metà tra i territori delle due province acerrime rivali, sull'antichissima strada costruita dai Romani: la [[via Emilia]]. La terra è zona di produzione dei vini [[Bianco di Castelfranco Emilia]] e [[Lambrusco Grasparossa di Castelvetro rosso|lambrusco]], particolarmente il vitigno "Grasparossa di Castelvetro".
== Gastronomia ==
{{Galleria
|larghezza= 250
|titolo= La chiesa
|align=right
|Immagine:Castelfranco Emilia Chiesa2.jpg|Chiesa del paese
|Immagine:Castelfranco Emilia Chiesa.jpg|Particolare della chiesa
}}
Castelfranco Emilia vanta la paternità della più famosa pasta emiliana: i [[tortellini]]. Infatti è qui che furono "creati" per la prima volta, ispirandosi all'ombelico della bella dea [[Venere (divinità)|Venere]], leggenda popolare che si ripete ogni anno alla Sagra del tortellino, o Fiera di San Nicola, la seconda settimana di settembre.
 
===Eventi===
Ancora oggigiorno Modena e Bologna si contendono l'invenzione, come si sono contesi per lungo tempo questa terra di confine situata proprio a metà tra i territori delle due province acerrime rivali, sulla antichissima strada costruita dai Romani: la [[via Emilia]].
==== Festa di San Nicola ====
Festa agostiniana che celebra, il secondo fine settimana di settembre, il [[Santo di Tolentino|San Nicola]] come da tradizione dell'antico convento dei padri agostiniani di cui rimane traccia nella [[Chiesa di San Giacomo Apostolo (Castelfranco Emilia)|chiesa di San Giacomo]].
 
==== Sagra del tortellino ====
==Frazioni==
Celebrazione che si tiene ogni anno la seconda settimana di settembre per celebrare il prodotto gastronomico più noto dell'Emilia che qui ha, per tradizione, la sua culla.
Nella frazione Manzolino erano residenti i quattro [[Fratelli Moscardini]] caduti durante la [[guerra di Liberazione]]. Piumazzo è invece l'attuale residenza dello storico [[Valerio Massimo Manfredi]]. Fra [[Modena]] e Castelfranco Emilia si trova la frazione [[Gaggio Di Piano]] .
 
==Cittadini==La illustrifiorita====
Festa religiosa che si tiene l'8 dicembre, festa dell'[[Immacolata Concezione]], per celebrare il voto fatto dalla comunità castelfranchese al tempo della [[peste]]: se il paese non fosse stato toccato dall'epidemia si sarebbe onorata la [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] in perpetuo. Così avvenne e in segno di ringraziamento viene organizzata una processione in cui i bambini portano un fiore alla statua della Madonna adiacente alla chiesa omonima.
*[[Pietro Melecchi]], [[Castelfranco Emilia]] 1902)- [[Roma]], [[1999]]) pittore e fotografo d'avanguardia
 
====Motori e sapori====
==Politica==
Festa che si tiene la domenica prossima alla ricorrenza di [[San Giuseppe]], per l'occasione viene chiusa la [[Via Emilia]] e vengono esposte macchine d'epoca. Vi sono anche stand gastronomici che offrono piatti tipici locali.
Il comune di Castelfranco, dal dopoguerra in poi presieduto sempre da partiti di sinistra come da tradizione emiliana, mira sostanzialmente allo sviluppo demografico appaltando sempre più zone abitative, facendo del paese una vera e propria comunità di pendolari, date le vicinanze di due città industriali come Modena e Bologna.
 
====Castelfranco Blues Festival====
Manifestazione che cade un week-end tra la fine di maggio ed inizio di giugno. È un festival dedicato ad artisti [[blues]] italiani, con la partecipazione anche di ospiti statunitensi.
 
===Nelle frazioni===
====Carnevale dei Ragazzi di Piumazzo====
Ottavario della [[Madonna della Provvidenza]]. Si tiene a [[Piumazzo]], ogni anno, nel periodo compreso tra l'ultima domenica di maggio e la prima di giugno. Per l'occasione l'immagine della Madonna della Provvidenza contenuta nella fioriera, viene portata dal santuario sito nell'omonimo borgo fino a Piumazzo, e qui resta per l'intera settimana. Il mercoledì dell'Ottavario è il momento culminante della festa. Si celebrano le SS. Cresime al mattino (con un Vescovo di [[Bologna]] perché, sebbene amministrativamente Piumazzo appartenga ora alla [[Provincia di Modena]], tuttavia la Curia di pertinenza è rimasta quella di Bologna), la processione con l'immagine sacra all'imbrunire, la festa di piazza la sera.
 
====Palio dei Ciuchi====
Il palio si tiene l'ultima domenica di settembre in occasione della festa del Ringraziamento e vede contrapposte le contrade della frazione di Manzolino in una sfida a cavallo di asini.
 
==Economia==
In una delle aree maggiormente vocate alla coltivazione intensiva delle piante da frutto in Italia, Castelfranco Emilia è il comune della provincia di Modena con la maggior superficie territoriale dedicata a questa coltivazione (1.073,70 ha, circa 1/10 di tutta la superficie interessata in Provincia), è secondo per numero di giornate/anno di lavoro aziendale in agricoltura (231.178), terzo per numero di aziende agricole (665)<ref>Fonte ISTAT - 5º censimento generale agricoltura anno 2000</ref>.
 
=== Attività estrattiva ===
È presente un sito di estrazione di [[metano]] a Recovato, frazione di Castelfranco Emilia.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Stazione tranviaria di Castelfranco Emilia.jpg|thumb|Stazione tranviaria di Castelfranco Emilia]]
Il Comune di Castelfranco Emilia vanta una rete stradale di circa 216&nbsp;km. La principale arteria di importanza nazionale è la via Emilia ([[Strada statale 9 Via Emilia|s.s. n. 9]]). Le arterie di importanza provinciale sono le strade provinciali n. 14 e la n. 6 (SP 14 ''di Castelfranco Emilia'' e SP 6 ''di S.Giovanni in Persiceto'').
 
La città ha una [[Stazione di Castelfranco Emilia|stazione ferroviaria]] posta sulla [[Ferrovia Milano-Bologna|linea ferroviaria Milano-Bologna]]<ref>Informazione tratta dal [http://www.comune.castelfranco-emilia.mo.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=20571&idCat=23978&ID=23978&TipoElemento=categoria sito ufficiale del comune]</ref> e servita da collegamenti regionali svolti da [[Trenitalia]] nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la [[Regione Emilia-Romagna]]. Il territorio castelfranchese è attraversato dalla linea ad [[alta velocità]] Milano-Bologna. Tale tracciato passa a nord del paese.
 
Fra il [[1912]] e il [[1934]] Castelfranco Emilia rappresentò il capolinea settentrionale della [[tranvia Castelfranco-Bazzano]], esercita con trazione a vapore e raccordata ai fini del traffico merci con la stazione ferroviaria. La stazione tranviaria sorgeva sul lato nord di piazza della Vittoria.
 
== Amministrazione ==
{{Vedi anche|Sindaci di Castelfranco Emilia}}
Il comune di Castelfranco è stato sempre guidato, dal secondo dopoguerra ad oggi, da formazioni politiche di [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]].
===Gemellaggi===
* {{Gemellaggio|DEU|Marktredwitz|1997}}
 
===Patti d'amicizia===
* {{Gemellaggio|Sahara Occidentale|Tifariti}}, dal 2018<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.forli.fc.it/upload/forli_ecm10/gestionedocumentale/Domanda_Contributo_PROGETTO_pulito_784_67858.pdf|titolo=Interventi regionali per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo|accesso=19 novembre 2020}}</ref>
 
==Sport==
=== Calcio ===
La ''[[Polisportiva Virtus Castelfranco Emilia Calcio]]'' è la squadra di calcio che attualmente gioca in Eccellenza. In data 24 maggio 2022, dopo 46 anni, il Presidente Paolo Chezzi annuncia le proprie dimissioni<ref>{{Cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/modena/sport/chezzi-dopo-46-anni-saluta-il-castelfranco-1.7711891|titolo=Chezzi dopo 46 anni saluta il Castelfranco - Sport - ilrestodelcarlino.it|autore=DAVIDE SETTI|sito=il Resto del Carlino|data=2022-05-25|lingua=it|accesso=2022-06-14}}</ref>.
 
===Pallavolo===
La Borghi Castelfranco Volley, la locale squadra di pallavolo maschile, è stata promossa in serie B il 29 marzo 2014, raggiungendo il risultato più importante nella storia della Polisportiva Castelfranco.
 
'''A.S.D. Polisportiva Manzolino''', nella stagione 2018/2019 realizza 46 punti nel campionato provinciale pallavolo FIPAV di seconda divisione femminile.
 
===Pattinaggio artistico===
[http://gazzettadimodena.gelocal.it/sport/2012/09/13/news/castelfranco-applaude-l-oro-di-dalila-laneve-1.5690503 Dalila Laneve], campionessa europea 2012 di pattinaggio rotelle artistico.
 
===Karting===
Al Kartodromo Rastellino, pista di circa 600 m, nella frazione di [[Rastellino]], a pochi chilometri dal paese.
 
===Atletica leggera===
[[Elisa Cusma]] varie volte campionessa italiana di mezzofondo e semifinalista alle olimpiadi negli 800 metri.
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
* AA.VV., ''Città di Castelfranco Emilia'', edito dal Comune di Castelfranco Emilia, 2007.
*Saltini Antonio, Salomoni M. Teresa, Rossi Cescati Stefano, ''Via Emilia. Percorsi inconsueti fra i comuni dell'antica strada consolare'', Edagricole, Bologna 2003, ISBN 88-506-4958-4
* AA.VV., ''La parrocchia di Castelfranco Emilia'', edito da Arbe, Modena 1987.
* AA.VV., ''Guida alle Chiese del territorio'', Ecclesia, Castelfranco Emilia 2005
*Andrea Di Paolo, ''Villa Sorra, Storia di un luogo straordinario tra Modena e Bologna'', Ed. Sigem, Modena, 2014, ISBN 978-88-7387-043-2.
*Antonio Masini, ''Bologna perlustrata'', 1666
* Giampaolo Pansa, ''Il sangue dei vinti'', Sperling Bestseller, 2006. ISBN 88-6061-092-3.
* Saltini Antonio, Salomoni M. Teresa, Rossi Cescati Stefano, ''Via Emilia. Percorsi inconsueti fra i comuni dell'antica strada consolare'', Edagricole, Bologna, 2003. ISBN 88-506-4958-4.
*Terenzio Ascari, ''La lunga strada delle libertà'', a cura dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, 1994.
* {{cita libro |autore= Maurizio Baroni |autore2= Maurizio Benassi |url= http://www.castelfrancoemiliaatavola.it/2017/03/25/libro-castelfranco-emilia-nei-ricordi/ |titolo= Castelfranco Emilia nei ricordi |anno= Dicembre 2000 |editore= Edizioni Multimedia Arte e Comunicazione |città= Castelfranco Emilia |accesso= 23 giugno 2020 |dataarchivio= 23 ottobre 2020 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20201023215301/http://www.castelfrancoemiliaatavola.it/2017/03/25/libro-castelfranco-emilia-nei-ricordi/ |urlmorto= sì }}
* {{cita libro |autore= Maurizio Benassi |autore2= Francesca Benassi |url= http://www.castelfrancoemiliaatavola.it/2017/04/25/libro-cento-anni-di-immagini-a-castelfranco-emilia-e-dintorni/ |titolo= Cento anni di immagini a Castelfranco Emilia e dintorni |editore= Edizioni Multimedia Arte e Comunicazione |città= Castelfranco Emilia |accesso= 10 luglio 2017 |dataarchivio= 10 ottobre 2017 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20171010215607/http://www.castelfrancoemiliaatavola.it/2017/04/25/libro-cento-anni-di-immagini-a-castelfranco-emilia-e-dintorni/ |urlmorto= sì }}
* {{cita libro |autore= Sandro Bellei |autore2= Maurizio Benassi |autore3= Francesco Battaglia |autore4= Francesca Benassi |url= http://www.castelfrancoemiliaatavola.it/2019/04/28/navigatore-gastronomico-di-castelfranco-emilia/ |titolo= Navigatore Gastrononomico di Castelfranco Emilia - Tradizioni e Ricette |editore= Edizioni CDL |accesso= 6 settembre 2020 |dataarchivio= 23 settembre 2020 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20200923132850/http://www.castelfrancoemiliaatavola.it/2019/04/28/navigatore-gastronomico-di-castelfranco-emilia/ |urlmorto= sì }}
 
==Voci correlate==
{{Provincia di Modena}}
* [[Lucia Cremonini]]
{{Portale|Emilia}}
* [[Tranvia Castelfranco-Bazzano]]
 
== Altri progetti ==
[[Categoria:Comuni della provincia di Modena]]
{{interprogetto}}
[[Categoria:Comuni dell'Emilia-Romagna]]
 
[[Categoria:Comuni italiani]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Modena}}
{{Via Emilia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Emilia}}
 
[[caCategoria:Castelfranco Emilia| ]]
[[eml:Castelfrànch]]
[[en:Castelfranco Emilia]]
[[eo:Castelfranco Emilia]]
[[fr:Castelfranco Emilia]]
[[ja:カステルフランコ・エミーリア]]
[[nap:Castelfranco Emilia]]
[[nl:Castelfranco Emilia]]
[[pl:Castelfranco Emilia]]
[[pt:Castelfranco Emilia]]
[[vec:Castelfranco Emilia]]
[[vo:Castelfranco Emilia]]