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{{Bio
|Nome = Roberto
|Cognome = Melli
|Sesso = M
|LuogoNascita = Ferrara
|GiornoMeseNascita = 21 marzo
|AnnoNascita = 1885
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 4 gennaio
|AnnoMorte = 1958
|Attività = pittore▼
|Epoca = 1900
▲|Attività = pittore
|Attività2 = scultore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
}}
==Biografia==
===Note Biografiche===▼
Roberto Melli nacque
Fu introdotto dal poeta [[Ceccardo Roccatagliata Ceccardi]] nell'ambiente culturale genovese, dove ebbe l'opportunità di frequentare lo scrittore [[Camillo Sbarbaro]] e lo scultore [[Giovanni Prini]]. Conobbe anche l'intagliatore di legno Carlo Turina, che lo iniziò all'attività di [[Xilografia|xilografo]]. Con questa tecnica collaborò nel 1906 alla rivista ''Ebe'', pubblicata a [[Chiavari]].
Il giovane Melli si dedicò anche alla scultura, come rivela il ritratto eseguito in quegli anni all'attrice [[Giulietta De Riso]].
Strinse amicizia col pittore e [[acquaforte|acquafortista]] ferrarese [[Giorgio De Vincenzi]] e nel 1910 decise di andare a vivere a [[Roma]], dove condivise lo studio con Prini. A Roma risalgono i primi lavori di pittura.
Nel 1912 sposò Anna Meotti, sua fidanzata degli anni ferraresi. Ancora nel 1912 partecipò alla ''I Esposizione italiana di xilografia'' organizzata a [[Levanto]] dalla rivista [[L'Eroica (periodico)|L'Eroica]].
Nel 1913 espose sculture alla ''I Mostra '' e l'anno seguente alla ''II Mostra della [[Secessione Romana]]''. Partecipò quindi attivamente alle manifestazioni del [[futurismo]], movimento che lo vedrà agire come artista autonomo e individualista.
Nel 1915 insieme a Vincenzo Costantini, Garzia Fioresi, [[Cipriano Efisio Oppo]] e [[Guglielmo Pizzirani]], costituì il "Gruppo Moderno Italiano" e nel 1918 partecipò alla nascita della rivista e del movimento ''Valori plastici''<ref>{{Cita web|url=https://blog.ilgiornale.it/franza/2021/02/16/cento-anni-fa-valori-plastici1918-1921-ascesa-e-declino-di-una-grande-rivista-italiana-propugnava-il-ritorno-allordine-nella-letteratura-e-nell/|titolo=I Cento Anni di “Valori Plastici” (1918-1921)|accesso=16 settembre 2021}}</ref>.
Chiamato alle armi nel 1916, conobbe a Ferrara [[Giorgio de Chirico]]. Rientrato a Roma nel 1917, iniziò a dedicarsi all'attività cinematografica dirigendo la ''San Marco Film'', per la quale realizzò alcuni film e curò scenografie.<ref>Lucio Scardino, ''Cinema Pittura Ferrara'', La Carmelina, Ferrara, 2022, ISBN 9791280645227</ref>
A Roma strinse amicizia con [[Giuseppe Capogrossi]] e [[Emanuele Cavalli]], firmò il ''Manifesto del Primordialismo Plastico'', ma dopo la mostra personale del 1936 la sua attività espositiva fu interrotta dalle [[leggi razziali fasciste]] che gli tolsero il diritto di partecipare a pubbliche esposizioni e a insegnare. Poté riprendere il lavoro dopo la guerra nel suo appartamento di tre stanze al [[Testaccio]], proprio di fronte al ''Mattatoio''. Qui cominciò ad impartire lezioni private di pittura, fra gli altri al ferrarese [[Luigi Maini]], e ospitò ogni settimana un gruppo di giovani amici pittori come [[Renato Guttuso]], [[Enrico Accatino]], [[Fausto Pirandello]]. Dal 1945 iniziò anche ad insegnare pittura all'[[Accademia di belle arti di Roma]] e ritornò a esporre in alcune collettive e mostre personali.
Negli ultimi anni
== I capolavori ==
Pittore straordinario per visione, cromatismo, composizione, a volte intimista, altre volte fortemente espressivo, può essere ricordato per due opere fondamentali per l'arte italiana conservate presso la [[Galleria Nazionale
Altra opera di grande intensità il suo ultimo, drammatico,
▲Roberto Melli nacque a Ferrara da una famiglia di commercianti di origine ebraica e, trasferitosi a Genova, iniziò lavorare come apprendista intagliatore, scoprendo il proprio innato talento artistico.
Notevole anche la qualità dei suoi scritti, tra i quali eccelle la raccolta di poesie ''Lunga favolosa notte'' del 1957.
== Roberto Melli nei musei ==
* [[Galleria d'arte moderna (Firenze)|Galleria d'arte moderna]] di [[Firenze]]
* [[Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea]] di [[Roma]]
▲E' oramai considerato uno dei maggiori esponenti de "La scuola romana" e nel 1950 viene finalmente invitato alla [[Biennale di Venezia]], che gli dedicherà una personale.
* [[Museo d'arte moderna e contemporanea Filippo de Pisis]] di [[Ferrara]]
* [[Museo Novecento]] di Firenze
* MIG. Museo Internazionale della Grafica. Castronuovo Sant'Andrea (PZ)
* [[Musei di Villa Torlonia]] di Roma
▲Negli ultimi anni continua la sua attività parallela di artista e critico. Nel 1957 esce il suo volume di poesie [["Lunga favolosa notte"]], opera di grande spessore oggi troppo dimenticata.
<references/>
▲Nel 1958 la [[Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea]] di Roma gli dedica una retrospettiva, curata da Nello Ponente e Palma Bucarelli, morirà lo stesso anno, a poca distanza da Giacomo Balla.
==
* Cinzia Martini
* Alfredo Accatino
* ''Poesie - Lunga favolosa notte'', Editore De Luca, 1957
* Gaetano Bongiovanni, ''Quadri inediti di Attanasio, Coromaldi e Melli: a margine della mostra su Pirandello e le arti figurative'', in ''Luigi Pirandello e la cultura artistica tra Ottocento e Novecento'', a cura di G. Costantino con G. Bongiovanni e R. Ferlisi, Palermo 2017, pp. 51-61
== Altri progetti ==
▲Pittore straordinario per visione, cromatismo, composizione, a volte intimista, altre volte fortemente espressivo, può essere ricordato per due opere fondamentali per l'arte italiana conservate presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea: [["La casa rossa"]] (1923) quadro figurativo che sembra precorrere le visioni di [[Edward Hopper]] e di molta pittura americana, e la scultura [["Signora dal Cappello Nero"]] (1913), anche in questo caso anticipatrice della parallela ricerca tridimensionale di [[Umberto Boccioni]].
{{interprogetto}}
▲Altra opera di grande intensità il suo ultimo, drammatico, autoritratto, realizzato lo stesso mese della sua morte, conservato presso la Galleria dei Ritratti di [[Palazzo Pitti]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|pittura}}
[[Categoria:Ebrei italiani]]
▲*Cinzia Martini: Roberto Melli - L'artista moderno dei valori tonali. Il critico scomodo della coerenza, artisticaAutore (prefazione Carlo Busiri Vici). Libro + cd con catalogo delle opere. MMC edizioni, 1995
▲*Alfredo Accatino: La veglia del sognatore: poesie e divagazioni di e su Roberto Melli. A 30 anni dalla morte. Università la Sapienza - 1988.
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