Ignác Semmelweis: differenze tra le versioni

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[[File:Semmelweis Ignác és felesége 1857 Canzi Ágost.jpg|thumb|Le nozze dei Semmelweis (1857)]]
[[File:Maria Weidenhoffer (1837-1910) 1857.jpg|thumb|Mária Weidenhoffer, la moglie]]
Diventato dottore in Chirurgia ed Ostetricia, nel 1846 ottenne anche l'incarico per due anni di assistente effettivo del dottor [[Johann Klein]], che dirigeva la prima divisione della clinica ostetrica all'[[Ospedale generale di Vienna]] ''(Allgemeines Krankenhaus der Stadt Wien'')<!-- [[:de:Allgemeines Krankenhaus der Stadt Wien]], [[:en:Vienna General Hospital]] -->, il più moderno ospedale europeo inaugurato nel 1784 dall'imperatore [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]]. All'inizio della sua fondazione la clinica ostetrica dell{{'}}''AllegemeinesAllgemeines Krankenhaus'' era diretta dal dottore [[Johann Boër]]. Dotato di un grande senso di umanità per le puerpere, il dottore proibì l'insegnamento sui cadaveri delle donne e ne dissezionava i corpi solo per studiarne le patologie che avevano condotto al decesso. Durante i trent'anni della sua direzione la mortalità delle partorienti si aggirava intorno all'1%. Tutto questo cambiò quando nel 1823 la clinica fu affidata a Klein, i cui assistenti avevano l'obbligo di eseguire fino a 15-16 autopsie al giorno per poi direttamente procedere alle visite interne delle partorienti. Klein nel 1834 aveva fondato una seconda divisione di maternità usata solamente per il tirocinio delle ostetriche. Fin dall'inizio del suo assistentato, il giovane medico ungherese dedicò tutte le sue energie al lavoro in corsia e a continue dissezioni, ossessionato dall'elevato numero di decessi delle partorienti per febbre puerperale e soprattutto assillato dalla sconcertante rilevazione che il numero delle morti era di molto superiore nella clinica di Klein che non nella seconda divisione diretta dal [[dottor Bartch]], dove a far partorire le donne erano le ostetriche.
 
=== La ricerca ===
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* gas velenosi presenti nell'aria sarebbero stati inalati dalle donne provocando nelle stesse il blocco dei flussi uterini con conseguente putrefazione degli stessi.
 
Semmelweis era ossessionato da queste morti così frequenti e continuava a praticare autopsie sui cadaveri delle donne riscontrando quadri anatomo-patologici sempre uguali. Ma la cosa che più lo disorientava era la constatazione che nel Padiglione II dello stesso ospedale, gestito non da medici ma esclusivamente da ostetriche, la mortalità per febbre puerperale era circa quattro volte più bassa. Nel 1844, 260 delle {{formatnum:3157}} madri che partorirono nel suo reparto, cioè l'8,2 per cento%, morirono per la malattia; nel 1845 il tasso scese al 6,8 per cento%, per risalire all'11,4 per cento% l'anno successivo. Nel Padiglione II invece la percentuale dei decessi era di molto inferiore: rispettivamente del 2,3, del 2 e del 2,7 per cento%.<ref>{{cita libro|cognome=Hempel|nome=Carl Gustav|titolo=Filosofia delle scienze naturali|editore=Il Mulino|città=Bologna|anno=1968|pagina=15}} Sono stati riportati i dati indicati dall'autore, tuttavia ad un controllo più accurato si sono riscontrate delle lievi imprecisioni: 1845, 6.9% (Pad. I); 1846, 2.8% (Pad. II).</ref><ref name="die_ant">{{cita libro|cognome=Semmelweis|nome=Ignác|titolo=Die Ätiologie, der Begriff und die Prophylaxe des Kindbettfiebers|editore=Hartleben|città=Pest e Vienna|anno=1861}} Le cifre per il periodo 1841–1846 provengono dalla tavola 1, p. 64; quelle del periodo 1847–1858 dalla tavola 12 p. 131 (le percentuali sono state calcolate e non sono indicate dalla fonte).</ref> Il turbamento creato da questo problema aumentava la minuziosità che metteva nelle sue ricerche.
 
La sua prima ipotesi fu l'aria mefitica delle città che, essendo in piena [[rivoluzione industriale]], non era molto salubre. Raccolse così dati sulla mortalità delle puerpere per febbre in città, in campagna ed in ospedale.
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A causa dell'ostilità mostrata dai medici della "[[Università di medicina di Vienna|Scuola viennese]]" nei confronti della sua teoria, Semmelweis si lasciò opprimere sempre di più da [[Complesso di inferiorità|complessi d'inferiorità]] e cadde in [[Disturbo depressivo|depressione]]. Ci vollero molti anni prima che la scoperta di Semmelweis venisse accettata e applicata in modo generalizzato: la dimostrazione della contaminazione batterica fu data da [[Louis Pasteur|Pasteur]] solo nel 1864. Prima di allora le scoperte di Semmelweis vennero screditate e, nonostante i risultati positivi, fu licenziato dall'ospedale di Vienna per aver dato disposizioni senza esserne autorizzato e di conseguenza le morti per infezione aumentarono nuovamente.<ref>{{Cita web|url=https://www.focus.it/scienza/salute/Ignaz-Semmelweis-chi-era|titolo=Chi era Ignaz Semmelweis|sito=Focus.it|accesso=2022-04-13}}</ref>
 
Tornato in Ungheria applicò lo stesso metodo all'ospedale di San Rocco a Pest, ottenendo anche qui un abbassamento significativo dei nuovi casi di febbre puerperale. Fu proprio in Ungheria che nel 1861 scrisse il libro ''Eziologia, concetto e profilassi della febbre puerperale''.<ref>{{cita libro|cognome=Semmelweis|nome=Ignác|titolo=Die Ätiologie, der Begriff und die Prophylaxe des Kindbettfiebers|editore=Hartleben|città=Pest e Vienna|anno=1861}}</ref> Purtroppo la comunità scientifica dell'epoca gli si scagliò contro e Semmelweis finì per essere ricoverato in [[Ospedale psichiatrico|manicomio]].<ref>{{Cita web |url=http://www.semmelweis.museum.hu/semmelweis/elete/ |titolo=Semmelweis Orvostörténeti Múzeum, Könyvtár és Levéltár - Semmelweis Ignác - Élete<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=23 settembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140307125747/http://www.semmelweis.museum.hu/semmelweis/elete/ |dataarchivio=7 marzo 2014 |urlmorto=no }}</ref> Morì per setticemia, sviluppatasi a causa delle ferite inferte dalle guardie del manicomio e delle cure non adeguatamente sottoposte a profilassi, proprio ciò che la sua scoperta avrebbe voluto evitare.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/ignaz-philipp-semmelweis/|titolo=Semmelweis, Ignaz Philipp nell'Enciclopedia Treccani|lingua=it-IT|accesso=2018-11-25|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181125115457/http://www.treccani.it/enciclopedia/ignaz-philipp-semmelweis/|dataarchivio=25 novembre 2018|urlmorto=no}}</ref>
[[File:Semmelweis Ignác sírja.jpg|thumb|Sepoltura presso il [[cimitero Kerepesi]] di Budapest]]
 
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È chiamata "[[Riflesso di Semmelweis]]" la riluttanza o resistenza ad accettare una scoperta in campo scientifico o medico che contraddica norme, credenze o paradigmi stabiliti.
 
Lo scrittore statunitense [[Kurt Vonnegut]] considerava Semmelweis il proprio eroe e gli dedicò uno dei suoi discorsi ufficiali ai laureandi, tenuto presso il [[Southampton College]] nel [[1981]], che concludeva però riferendo che la morte di Semmelweis (diversamente da quanto riportato da altre fonti<ref name=":0" />) fosse stata causata volontariamente: "Un giorno, all'obitorio, prese la lama di un bisturi col quale aveva disseminato un cadavere, e se la conficcò di proposito nel palmo della mano. Morì poco dopo, come sapeva sarebbe successo, di setticemia"<ref>[[Kurt Vonnegut]], ''[[Quando siete felici, fateci caso]]: discorsi per il giorno del diploma e altri scritti motivazionali'', traduzione di Martina Testa e Assunta Martinese; a cura di Vincenzo Mantovani, [[Bompiani]], Firenze-Milano 2022, pp. 141-8</ref>.
 
== Filmografia su Semmelweis ==
Alcune opere che ne descrivono la storia:
 
* ''Semmelweis'', Ungheria 2023, Hamarosan A Mozikban
* ''Semmelweis'' (cortometraggio), USA/Austria 2001: Belvedere Film (regia Jim Berry)
* ''Docteur Semmelweis'', Francia/Polonia 1995 (regia Roger Andrieux)