Totò, Peppino e la... malafemmina: differenze tra le versioni

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{{Film
|titolo italiano = Totò, Peppino e la... malafemmina
|immagine = TotoPeppino1956WP.jpg
|didascalia = Totò e Peppino nella celebre scena della dettatura della lettera
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|casa produzione = [[Dino De Laurentiis|D.D.L.]]
|casa distribuzione italiana = [[Cineriz]]
|attori = *[[Totò]]: Antonio Caponi
*[[TotòPeppino De Filippo]]: AntonioPeppino CaponeCaponi
*[[Peppino De Filippo]]: Peppino Capone
*[[Dorian Gray (attrice)|Dorian Gray]]: Marisa Florian
*[[Teddy Reno]]: Gianni Caponi
*[[Vittoria Crispo]]: Lucia CaponeCaponi
*[[Mario Castellani]]: Mezzacapa
*[[Nino Manfredi]]: Raffaele
*[[Linda Sini]]: Gabriella
*[[Corrado Annicelli]], [[Edoardo Toniolo]]: due amici di Marisa
*[[Gino Ravazzini]]: amministratore della compagnia di rivista
*[[Gianni Partanna]]: maîtremaitre del ristorante
*[[Salvo Libassi]]: Marassi
*Luisa Ciampi: Giulietta
*[[Emilio Petacci]]: il nonno col mal di denti
*[[Gianni Partanna]]: maître
*Franco Rimoldi: vigile a Milano
|doppiatori originali =
|doppiatori originali = *[[Andreina Pagnani]]: Marisa Florian
*[[Pino Locchi]]: Gianni (dialoghi)
*[[Lydia Simoneschi]]: Gabriella
*[[Stefano Sibaldi]]: amministratore della compagnia di rivista
*[[Nando Gazzolo]]: vigile a Milano
|fotografo = [[Mario Albertelli]], [[Claudio Cirillo]]
|montatore = [[Gisa Radicchi Levi]]
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}}
 
'''''Totò, Peppino e la... malafemmina''''' è un [[film]] deluscito nel [[1956]], diretto da [[Camillo Mastrocinque]].
 
== Trama ==
Antonio CaponeCaponi e suo fratello Peppino vivono in campagna in provincia di [[Napoli]], sono proprietari terrieri e di cultura contadina: Antonio è il primogenito, donnaiolo e spendaccione spesso a danno del più giovane, il sottomesso e avaro Peppino. Entrambi sono alle prese con il ben più ricco confinante Mezzacapa, ai danni del quale combinano puntualmente qualche scherzo pesante, come rompere i vetri delle sue finestre di casa con un sasso, arrivando perfino a sfondare un muro confinante con il trattore acquistato da Antonio.
 
Gianni, il figlio della loro sorella vedova Lucia, nel corso dei suoi studi di medicina a Napoli si innamora, dopo un rocambolesco incontro, di Marisa, prima ballerina di una Compagnia di avanspettacolo. Giulietta, la giovane figlia [[strabismo | strabica]] del padrone di casa dove Gianni viene ospitato quando per studio si trova a Napoli e dove Marisa e Gianni si incontrano la prima volta è segretamente infatuata di lui e per ripicca spedisce una lettera alla madre Lucia, informandola che il figlio trascura gli studi per colpa di una sconosciuta donna. Per amore, Gianni decide di seguire Marisa a [[Milano]], dove la sua Compagnia deve esibirsi e questo all'insaputa del resto della famiglia.
 
I tre fratelli, temendo ragionevolmente che Marisa sia fonte di scandalo e cattiva reputazione e che possa distogliere Gianni dagli studi, decidono di raggiungere il giovane a Milano. Consultano quindi l'odiato Mezzacapa sull'ambiente milanese, poiché in giovinezza il vicino aveva svolto il servizio militare proprio a Milano. Raggiunta quindi la metropoli lombarda, si mettono sulle tracce di Gianni per persuaderlo a tornare a Napoli e cercando anche di convincere Marisa a lasciarlo, scrivendo alla ragazza una lettera accompagnata in una scatola contenente tutti i risparmi. Alla fine, però, è proprio Lucia ad accorgersi della bontà dei sentimenti dei due giovani – e dell'onestà di Marisa – i quali alla fine hanno la meglio e convolano a nozze.
 
== Produzione ==
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*La scena rurale di Totò e Peppino che su un [[calesse]] lanciano sassi alla finestra del loro confinante e rivale Mezzacapa è stata girata a [[Ponte di Nona|via Ponte di Nona]] alla periferia est di [[Roma]].
*La stazione delle FS al minuto 13" del lungometraggio è quella di [[Stazione di Lunghezza|Lunghezza]] (comune di Roma)
*La villa dove soggiornano Gianni e Marisa è [[Villa Volpicelli]] nel quartiere [[Posillipo]] a [[Napoli]], la stessa che dal 19962004 rappresenta l'esterno di Palazzo Palladini, nel quale sono ambientate le vicende della soap opera di [[Raitre]] ''[[Un posto al sole (soap opera)|Un posto al sole]]''.
 
=== L'interpretazione di ''Malafemmena'' ===
Nel film, Teddy Reno interpreta il brano del 1951 di Totò, ''[[Malafemmena]]''.
 
== Distribuzione ==
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{{Citazione|Un vero e proprio cult movie a tratti persino surreale e infarcito di gag che hanno fatto storia: la scrittura della lettera, l'arrivo a Milano vestiti da cosacchi, il colloquio col vigile. Ispirato alla canzone del Principe ''Malafemmina'', il film era stato progettato come un ''vehicle'' per Teddy Reno, ma la parte di Totò e De Filppo fu man mano sempre più gonfiata.|''[[FilmTv.it]]''<ref name="filmtv.it">{{FilmTv.it|film|7246}}</ref>}}
 
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
Il trattore utilizzato nella celebre scena in cui Totò e Peppino finiscono contro un muro dell'odiato vicino Mezzacapa è un ''[[Nuffield Universal 4]]'', trattore agricolo di costruzione inglese.
 
Osserva, correttamente, Paolo Isotta, che "la letteratura non si accorge che i due si chiamano, in realtà, Capone; ma per via delle continue violenze da loro fatte all'ortografia, alla grammatica e alla sintassi, essendo, loro, due, pronunciano il cognome al plurale, ''Caponi".'' (cfr.:Paolo Isotta - ''San Totò - pag.185).''
 
== Citazioni e omaggi ==
* In ''[[Non ci resta che piangere]]'' del 1984 [[Massimo Troisi]] e [[Roberto Benigni]] si ispirano liberamente a questa lettera interpretando una scena nella quale tentano di scrivere a [[Girolamo Savonarola]] per chiedere un atto di clemenza. I tentennamenti dei due personaggi nella stesura della lettera vanno racchiusi nella ricerca di una forma che possa esprimere al meglio il loro sussiego nei confronti del celebre personaggio, con eccesso di umiltà e servilismo che ottiene anche qui una lettera bizzarra più dal punto di vista sintattico che grammaticale.
* In ''[[Ho visto le stelle!]]'' del 2003 [[Maurizio Casagrande]] scrive sotto dettatura di [[Vincenzo Salemme]] una e-mail, ispirandosi alla celebre scena di Totò e Peppino.
* Nella seconda puntata di ''[[Rockpolitik]]'' del 2005 va in scena uno ''sketch'' in cui Roberto Benigni, ospite del programma, detta ad [[Adriano Celentano]], conduttore del programma, un'ipotetica lettera di scuse a [[Silvio Berlusconi]], ispirata alla celebre scena di Totò e Peppino.
* Un altro omaggio è presente nel film del 2008 ''[[La fidanzata di papà]]''.<ref>{{Cita news |autore=Aldo Spiniello |url=http://www.sentieriselvaggi.it/la-fidanzata-di-pap-di-enrico-oldoini/ |titolo="La fidanzata di papà", di Enrico Oldoini |sito=Sentieri Selvaggi |data=17 novembre 2008 |accesso=3 agosto 2018}}</ref>
* Nell'edizione 2010 di ''Zelig'' [[Paolo Cevoli]] e [[Claudio Bisio]] propongono alcuni [[sketch]] in cui il primo, nei panni dell'assessore Cangini, detta al secondo una lettera sulla falsariga della lettera di Totò e Peppino.
* La scena della lettera viene omaggiata da [[Ficarra e Picone]] nel film ''[[Femmine contro maschi]]'' di [[Fausto Brizzi]] del 2011.
*In ''[[A ruota libera]]'' di [[Vincenzo Salemme]] il duo di zie, formato da [[Massimo Ceccherini]] e [[Nando Paone]], chiede informazioni alla reception di una clinica sulla falsariga dell'incontro tra Totò e Peppino ed il vigile urbano (Franco Rimoldi, 24.5.1921-5.6.2014) nella [[Piazza del Duomo (Milano)|piazza del Duomo]] di [[Milano]].
*Nel film del 2018 ''[[Green Book (film)|Green Book]]'', i due protagonisti si accingono a scrivere una lettera, una chiara citazione alla scena di Totò e Peppino.
 
== Note ==