Condizionalità: differenze tra le versioni
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Il termine '''Condizionalità''', in politica economica e nelle relazioni internazionali, è l’uso di condizioni legate alla fornitura di benefici come un prestito, la cancellazione del debito o gli aiuti bilaterali. Queste condizioni sono generalmente imposte da istituzioni finanziarie internazionali o organizzazioni regionali e hanno lo scopo di migliorare le condizioni economiche all’interno del paese destinatario.▼
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In un'accezione più vasta opera come sinonimo di [[sinallagma]] e, in politica agricola ed ambientale, è nota come eco-condizionalità (cross-compliance in inglese ed éco-conditionnalité in francese): ciò si riferisce all'insieme di regole che ogni agricoltore beneficiario di contributi messi a disposizione dalla [[Politica agricola comune|Politica Agricola Comune (PAC)]] è tenuto a rispettare.▼
▲In un'accezione più vasta opera come sinonimo di [[sinallagma]] e, in politica agricola ed ambientale, è nota come eco-condizionalità (''cross-compliance'' in inglese ed ''éco-conditionnalité'' in francese): ciò si riferisce all'insieme di regole che ogni agricoltore beneficiario di contributi messi a disposizione dalla [[Politica agricola comune|Politica Agricola Comune (PAC)]] è tenuto a rispettare.
==Istituzioni finanziarie internazionali==
La condizionalità è generalmente utilizzata dal [[Fondo monetario internazionale]], dalla [[Banca mondiale]] o da un paese donatore per quanto riguarda prestiti, riduzione del debito e aiuti finanziari.<ref>{{Treccani|i-difficili-rapporti-tra-il-fondo-monetario-e-i-paesi-emergenti_(Atlante-Geopolitico)/|I difficili rapporti tra il Fondo monetario e i paesi emergenti|accesso=30 settembre 2025}}</ref> Le condizionalità possono comportare requisiti relativamente non controversi per migliorare l’efficacia degli aiuti, come le misure anticorruzione, ma possono comportare aspetti altamente controversi, come l’austerità o la privatizzazione di servizi pubblici chiave, che possono provocare una forte opposizione politica nel paese destinatario, dove spesso hanno alimentato crisi di rigetto e forme esasperate di [[sovranismo]].
Queste condizionalità sono spesso raggruppate sotto l’etichetta di
===Unione europea===
L’Unione Europea ha un modo indiretto di esercitare la condizionalità, in quanto i vincoli di spesa europea agli Stati membri - previsti dal [[trattato di Maastricht]] per la prima volta ed oramai recepiti nei trattati di Amsterdam - sono già una modalità di orientare in senso virtuoso le politiche di bilancio degli Stati membri. Un esercizio della condizionalità ancora più stringente, anche rispetto ai programmi di aiuto economico agli Stati membri in crisi, è poi stato riscontrato mediante l'azione congiunta della [[Troika (politica europea)|Troika]] nel caso della crisi economica della [[Grecia]] all'inizio degli anni Dieci del XXI secolo.
L’Unione Europea applica poi la condizionalità in senso diverso - volto a garantire l'accettazione, da parte degli Stati candidati, dei valori politico-costituzionali [[Civiltà occidentale|di tipo occidentale]] posti alla base dei [[Trattati dell'Unione europea]] - rispetto all’allargamento, con l’adesione condizionata al rispetto dei [[criteri di Copenaghen]] da parte dei paesi candidati e all’adozione dell’''acquis'' comunitario.
== Politica agricola ==
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|<nowiki>- Evitare la propagazione di vegetazione indesiderata sui terreni agricoli</nowiki>
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== Note ==
<references/>
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Economia}}
[[Categoria:Economia internazionale monetaria]]
[[Categoria:Organizzazioni economiche internazionali]]
[[Categoria:Diritto agrario]]
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