Khalid bin Sultan Al Sa'ud: differenze tra le versioni
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|alma mater=[[Università Re Sa'ud]]<br>[[Reale accademia militare di Sandhurst]]
|professione= Militare e politico
}}
{{militare
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|Comandanti =
|Guerre = [[Guerra del Golfo]]
|Campagne = [[Operazione Desert Storm]]<BR>[[Liberazione del Kuwait]]<BR>[[Campagna aerea della guerra del Golfo]]
|Battaglie =
|Comandante_di =
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== Primi anni di vita e formazione ==
Il principe Khalid è nato a [[La Mecca]] il 24 settembre 1949<ref name=ssabri/> ed è il figlio primogenito del defunto principe ereditario [[Sultan ibn 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud|Sultan]].<ref name=arabiya21apr>{{Cita news|titolo=New Saudi deputy defense minister a decorated marine officer|url=https://english.alarabiya.net/en/News/middle-east/2013/04/21/New-Saudi-deputy-defense-minister-a-decorated-marine-officer.html|accesso=21 aprile 2013|pubblicazione=Al Arabiya|data=21 aprile 2013}}</ref> Era fratello germano dei principi [[Fahd bin Sultan Al Sa'ud|Fahd]], Faysal e [[Turki bin Sultan Al Sa'ud|Turki]]. La loro madre era Munira bint Abd al-Aziz bin Mousad Al Jiluwi,<ref name=anews2011>{{Cita news|titolo=Princess Munira passes away|url=
Dopo essersi laureato presso l'[[Università Re Sa'ud]], ha frequentato la [[Royal Military Academy di Sandhurst]] dove si è laureato nel 1968.<ref name=Bidwell,2012>{{Cita libro|autore=Bidwell|titolo=Dictionary of Modern Arab History|url=http://books.google.com/books?id=KKrCgxsRBkEC&pg=PA20|accesso=8 aprile 2013|data=12 ottobre 2012|editore=Routledge|isbn=978-1-136-16298-5|p=372}}</ref><ref name=smou26oct>{{Cita news|autore=Sami Moubayed|titolo=A Saudi Game of Musical Chairs|url=
== Carriera ==
Nei primi anni della carriera militare, nonostante la sua scelta di entrare a far parte delle forze speciali, al principe è stato dato il comando di un plotone di artiglieria della [[provincia di Tabuk]]. Più tardi, in ragione della sua posizione elevata, gli è stato affidato il compito di condurre le contrattazioni che hanno portato all'acquisto di missili teleguidati di produzione cinese. Per questo ruolo di primo piano, gli è stato dato il titolo onorifico di "Padre dei Missili dell'Arabia Saudita".
Dopo aver lavorato per anni nell'esercito, pensando che alla difesa aerea dovesse essere dato un ruolo più importante nella protezione nazionale, ha istituito la [[Regia forza di difesa aerea saudita|Regia forza di difesa aerea]], e ne è stato il primo comandante. Poco dopo l'occupazione irachena del [[Kuwait]], nell'ambito della [[guerra del Golfo]], è stato scelto come comandante della coalizione delle forze arabe.<ref name=pbs7oct>{{Cita news|titolo=The Saudi Question|url=
Nei primi mesi del 2011, ha annunciato che "oltre il 70 % del materiale militare può essere prodotto localmente" e la futura creazione di un ufficio di governo che si sarebbe occupato della crescita militare nazionale.<ref>{{Cita news|url=https://www.bloomberg.com/news/2011-01-19/saudi-arabia-plans-more-military-hardware-output-arab-news-says.html|pubblicazione=Bloomberg|autore=Glen Carey|titolo=Saudi Arabia Plans More Military Hardware Output, Arab News Says|data=19 gennaio 2011}}</ref> Nel 2011, era considerato come un probabile candidato per sostituire il suo defunto padre come ministro della difesa.<ref name=npr/> Tuttavia, nel novembre del 2011, è stato nominato solamente vice ministro di quel dicastero.<ref name=npr/> Il suo mandato è durato fino al 20 aprile 2013, quando è stato sostituito da [[Fahd bin Abd Allah bin Mohammed Al Sa'ud]], un altro membro della famiglia reale.<ref name=npr/> Tradizionalmente, nei documenti che ufficializzano le dimissioni di un membro del gabinetto si riporta l'espressione "in base alla richiesta", ma l'ordine reale che ha esentando Khalid bin Sultan dalla carica, non ha incluso questa frase.<ref name=moheet>{{Cita news|titolo=الخلافات تطيح بنجل "سلطان الخير" .. وابن الطيران يتحول لـ"الدفاع"|url=http://www.moheet.com/2013/04/20/%D8%A7%D9%84%D8%AE%D9%84%D8%A7%D9%81%D8%A7%D8%AA-%D8%AA%D8%B7%D9%8A%D8%AD-%D8%A8%D9%86%D8%AC%D9%84-%D8%B3%D9%84%D8%B7%D8%A7%D9%86-%D8%A7%D9%84%D8%AE%D9%8A%D8%B1-%D9%88%D8%A7%D8%A8%D9%86-%D8%A7/|accesso=21 aprile 2013<!--|giornale=Gulf News-->|giornale=moheet|data=20 aprile 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130423095832/http://www.moheet.com/2013/04/20/%D8%A7%D9%84%D8%AE%D9%84%D8%A7%D9%81%D8%A7%D8%AA-%D8%AA%D8%B7%D9%8A%D8%AD-%D8%A8%D9%86%D8%AC%D9%84-%D8%B3%D9%84%D8%B7%D8%A7%D9%86-%D8%A7%D9%84%D8%AE%D9%8A%D8%B1-%D9%88%D8%A7%D8%A8%D9%86-%D8%A7/}}</ref><ref name=all21apr>{{Cita news|autore=Abeer Allam|titolo=Saudi king sacks deputy defence minister|url=https://www.ft.com/intl/cms/s/0/14ecfee0-aa95-11e2-bc0d-00144feabdc0.html#axzz2R80hB6fX|accesso=21 aprile 2013|giornale=Financial Times|data=21 aprile 2013|città=Abu Dhabi}}</ref>
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=== Polemica ===
Re Abd Allah non è rimasto soddisfatto dalla leadership di Khalid, in quanto le truppe saudite non sono state in grado di far arretrare velocemente i ribelli yemeniti Huthi che avevano sconfinato in parte del territorio saudita alla fine del 2009.<ref name=all21apr/> Re Abd Allah in particolare ha espresso le sue preoccupazioni per la lunga durata del conflitto, per il gran numero di vittime e per l'incompetenza delle forze armate. Pertanto, questa situazione ha portato alla diminuzione del potenziale di Khalid di succedere al padre come ministro della difesa.<ref name=wikileaks2009/> Joseph A. Kéchichian, un analista del Medio Oriente, ha sostenuto che per la rimozione di Khalid dalla sua carica il 20 aprile 2013 ci sono tre possibili ragioni, una di queste è la già descritta situazione in Yemen.<ref name=kec21apr/> Le altre riguardavano il suo coinvolgimento nell'acquisto di armi nel 2010 e 2013.<ref name=kec21apr>{{Cita news|autore=Joseph A. Kéchichian|titolo=No possible change seen in Saudi succession line|url=
== Altre posizioni ==
Alla fine degli anni '90, il principe Khalid ha avuto contatti commerciali con il gruppo francese di elettronica [[Thomson-CSF]].<ref>{{Cita news|titolo=The Political Leadership - King Fahd|url=http://www.thefreelibrary.com/SAUDI+ARABIA+-+The+Political+Leadership+-+King+Fahd.-a057816188|accesso=16 marzo 2013|pubblicazione=APS Review Gas Market Trends|data=29 novembre 1999}}</ref> Nel settembre 2000, ha istituito negli Stati Uniti la Fondazione Oceani da Vivere.<ref>{{Cita web|titolo=Khaled bin Sultan Living Oceans Foundation|url=http://www.livingoceansfoundation.org/index.php?option=com_content&view=article&id=17&Itemid=168|sito=Living Oceans Foundation|accesso=1º aprile 2012}}</ref> Nel 2012 ha vinto il Premio Perseo,<ref name=sacbee>{{Cita news|titolo=HRH Prince Khaled bin Sultan Honored with 2012 Perseus Award|url=https://www.sacbee.com/2012/11/08/4970889/hrh-prince-khaled-bin-sultan-honored.html|accesso=10 novembre 2012|giornale=The Sacramento Bee|data=8 novembre 2012|urlmorto=sì}}</ref> assegnato ai proprietari di yacht che fanno sforzi nel contribuire alla conservazione della fauna marina.<ref name=sacbee/>
Khalid è presidente del comitato del Premio Internazionale per l'acqua Principe Sultan bin Abd al-Aziz<ref>[http://www.psipw.org/about.html "About the Prize"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090227175537/http://www.psipw.org/about.html |data=27 febbraio 2009 }} ''psipw.org''. Retrieved 31 December 2008.</ref> e del consiglio di amministrazione della Fondazione Sultan bin Abd al-Aziz.<ref>{{Cita web|titolo=Who we are?|url=
È proprietario del quotidiano pan arabo Al-Hayat anche se si dice che non interferisca negli articoli fintanto che non vengono pubblicate critiche ai membri della famiglia reale.<ref>{{Cita web|titolo=Ideological and ownership trends in the Saudi media|url=http://www.cablegatesearch.net/cable.php?id=09RIYADH651|sito=Wikileaks|accesso=27 maggio 2012|data=11 maggio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130116083750/http://www.cablegatesearch.net/cable.php?id=09RIYADH651}}</ref>
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== Opinioni ==
=== Relazioni turco-arabe ===
Alla fine del 1990, Khalid ha espresso un suo parere personale in merito alle relazioni turco-arabe. Secondo lui, gli arabi dovrebbero chiedersi che cosa ha determinato questa crisi. Dopo aver criticato la politica araba per l'incapacità di "far fronte ai rapidi cambiamenti sul terreno", ha affermato che "la Turchia sarebbe stata al loro fianco per sempre, anche se non avrebbe guadagnato alcun vantaggio in tal modo." La parte araba, d'altra parte, "non ha compreso la complessità della situazione interna in Turchia, o le considerazioni regionali e internazionali di quel paese. Questo ha creato un clima che potrebbe spingere la Turchia sempre più nel campo dei paesi ostili." Infine, ha proposto di migliorare i rapporti turco-arabi". Ha anche proposto una collaborazione turco-araba di tipo culturale, invitando i due popoli a "iniziare cancellando dai libri di storia e di testo gli insulti reciproci." Ha inoltre incoraggiato la cooperazione militare tra [[Turchia]], [[Pakistan]] e Stati del Golfo.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Amikam Nachmani|titolo=The Remarkable Turkish-Israeli Tie|rivista=The Middle East Quarterly|data=giugno 1998|pp=19-29|url=
=== Etiopia ===
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In prime nozze il principe ha sposato, Lulua, figlia di re [[Fahd dell'Arabia Saudita|Fahd]]. I due hanno divorziato nel 1978.<ref name=ssabri/> Da questa unione sono nati tre figli: Reema (morta all'età di quattro mesi), Faysal (nato nel 1973) e Sara (nata nel 1976).<ref name=ssabri/> In seguito, si è risposato con un'altra cugina, Abeer, figlia del principe [[Turki II bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Turki II]].<ref name=ssabri/> I due hanno cinque figli: Hala, Fahd, Salman, Mishail e Abd Allah.<ref>{{Cita web|titolo=Family Tree of Khalid bin Sultan bin Abdulaziz Al Saud|url=http://www.datarabia.com/royals/famtree.do?id=176625|sito=Datarabia.com|accesso=30 marzo 2012}}</ref>
Una delle sue figlie, la principessa Hala, il 13 gennaio 2010 ha sposato un figlio di re [[Abd Allah dell'Arabia Saudita|Abd Allah]], [[Turki bin Abd Allah Al Sa'ud|Turki]], pilota dell'aeronautica militare.<ref>{{Cita web|cognome=Kapoor|nome=Talal|titolo=A Princely Rivalry: Clash Of The Titans?|url=
Ha pubblicato un libro di memorie sulla sua vita, intitolato Desert Warrior, che ha rivelato molti segreti sulla guerra del Golfo, ad esempio il fatto che Israele ha allertato le sue forze missilistiche nucleari dopo che l'Iraq ha cominciato a sparare missili su [[Tel Aviv]].<ref>{{Cita news|autore=Bruce Riedel|titolo=What to Expect from the New Saudi Crown Prince|url=http://nationalinterest.org/commentary/what-expect-the-new-saudi-crown-prince-6107|accesso=13 aprile 2012|pubblicazione=The Nationalist Interest|data=1º novembre 2011}}</ref>
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}}
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=Membro di II Classe dell'Ordine Militare dell'Oman (Oman)
|collegamento_onorificenza=Ordine militare dell'Oman
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