Igor Dodon: differenze tra le versioni
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Deputato in Parlamento dal [[2009]], è stato leader del [[Partito Socialista Moldavo]]. Ha ricoperto la carica ministro di commercio ed economia dal settembre [[2006]] al settembre 2009 e di vice-primo ministro dal [[2008]] al 2009. È un filo-[[Russia|russo]] dichiarato.<ref>{{Cita web|url=https://www.internazionale.it/notizie/2016/11/15/bulgaria-moldova-presidenti-filorussi|titolo=Bulgaria e Moldova eleggono dei leader vicini al Cremlino|sito=Internazionale|data=15 novembre 2016
Il 24 maggio 2022, Dodon è stato arrestato dalle autorità moldave con le accuse di corruzione passiva, finanziamento illegale di un partito politico da parte di un'organizzazione criminale, arricchimento illecito ed alto tradimento contro la Moldavia per aver ricevuto fondi dal politico moldavo [[Latitanza|latitante]] [[Vladimir Plahotniuc]] al fine di intercedere a favore di Plahotniuc in relazione a procedimenti penali avviati in Russia. Il 26 maggio è stato posto agli [[arresti domiciliari]] per consentire alla procura di approfondire le indagini sulle accuse.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://apnews.com/article/russia-ukraine-moldova-eastern-europe-igor-dodon-hungary-65cd311e87d36fcb6c583c7cf903855f|titolo=Moldovan ex-president detained in treason, corruption probe|sito=AP News|data=2022-05-24|accesso=2025-09-28}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.reuters.com/world/europe/moldovan-investigators-search-home-former-president-dodon-2022-05-24/|titolo=Moldova's pro-Russian former president Dodon detained, says he is innocent|pubblicazione=Reuters|data=2022-05-24|accesso=2025-09-28}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ft.com/content/c98a86ac-d00a-44f1-8736-9a698cec834d|titolo=Client Challenge|sito=www.ft.com|accesso=2025-09-28}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.reuters.com/world/europe/moldova-places-former-president-dodon-under-house-arrest-2022-05-26/|titolo=Moldova places former President Dodon under house arrest|pubblicazione=Reuters|data=2022-05-26|accesso=2025-09-28}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.dw.com/en/moldovan-ex-president-detained-for-alleged-graft-treason/a-61913546|titolo=Moldovan ex-president detained for alleged graft, treason – DW – 05/24/2022|sito=dw.com|accesso=2025-09-28}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://freedomhouse.org/country/moldova/freedom-world/2023|titolo=Moldova: Freedom in the World 2023 Country Report|sito=Freedom House|accesso=2025-09-28}}</ref> È stato rilasciato dagli arresti domiciliari il 18 novembre 2022 in attesa di un processo per tutte le accuse.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Alexander|cognome=Tanas|url=https://www.reuters.com/world/europe/former-moldovan-president-released-vows-new-protests-2022-11-18/|titolo=Former Moldovan president released, vows new protests|pubblicazione=Reuters|data=2022-11-18|accesso=2025-09-28}}</ref>
== Biografia ==
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Il 23 dicembre 2016 ha vinto le elezioni presidenziali, sconfiggendo la candidata rivale [[Maia Sandu]] ed è stato eletto Presidente della Moldavia. Tre giorni dopo ha fatto rimuovere la bandiera dell'[[Unione europea|Unione Europea]] dal palazzo presidenziale. Ha proposto di indire un referendum per l'annullamento dell'accordo commerciale siglato a Bruxelles nel 2014 dalla Moldavia con l'Unione Europea, suo primo partner economico, per aderire all'Unione economica euroasiatica voluta dalla Russia.<ref>{{Cita news|url=http://www.gazzettaitalomoldova.md/elezioni-presidenziali-maia-sandu-e-igor-dodon-al-ballottaggio/|titolo=Elezioni Presidenziali: Maia Sandu e Igor Dodon al ballottaggio|editore=Gazzettaitalomoldova.md|giorno=7|mese=11|anno=2016}}</ref>
Dopo essere entrato nell'incarico si è rifiutato di nominare come Ministro della Difesa [[Eugen Sturza]], indicato per quel ruolo dal Presidente del Consiglio dei Ministri, in quanto favorevole di una cooperazione con la [[
Le sue prime visite internazionali sono state a [[Mosca (Russia)|Mosca]] e [[Bruxelles (comune)|Bruxelles]]. Il primo capo di stato straniero a visitare Dodon è stato il Presidente bielorusso [[Aljaksandr Lukašėnka]].
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Il 5 maggio [[2018]], Dodon ha annunciato una campagna per portare una legislazione in parlamento che trasformi la Moldavia da una repubblica parlamentare ad una repubblica presidenziale.
Lo stesso mese ha rilasciato dichiarazione [[omofobia|omofobe]] ed ha pubblicamente criticato la comunità [[LGBTI]], descrivendo la marcia del [[Gay pride|Pride]] come contraria ai “valori tradizionali” del paese e ha preso parte a una manifestazione parallela dal titolo “Festival della famiglia tradizionale”.<ref>{{Cita web|url=http://www.amnesty.it/rapporti-annuali/rapporto-annuale-2017-2018/europa/moldova/|titolo=Moldova: le violazioni dei diritti umani accertate nel Rapporto Amnesty|sito=Amnesty International Italia|lingua=it
Nel settembre del 2018 è stato vittima di un incidente stradale, senza gravi conseguenze.
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[[Categoria:Presidenti della Moldavia]]
[[Categoria:Politici del Partito dei Comunisti della Repubblica di Moldavia]]
[[Categoria:Politici del Partito dei Socialisti della Repubblica di Moldavia]]
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