Malnate: differenze tra le versioni
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|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Varese
|Amministratore locale =
|Partito = [[
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Baraggia, Folla, [[Gurone]], Rogoredo, Rovera, [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]], Valle
|Divisioni confinanti = [[Binago]] (CO), [[Cantello]], [[Lozza]], [[Solbiate con Cagno]] (CO), [[Varese]], [[Vedano Olona]]
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|Didascalia mappa = Posizione del comune di Malnate nella provincia di Varese
}}
'''Malnate''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/malˈnaːte/}}; ''Malnàa'' - {{IPA|/malˈnɑː/}} - in [[dialetto varesotto]]<ref>{{cita libro |autore=Aa.Vv. |titolo=Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani |anno=2006 |editore=[[UTET]] |città=Torino |pagina=440}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
Il comune consiste di altre località oltre al nucleo principale: Villa Rossi, Folla, Rovera, Monte Morone, Baraggia, [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]] e [[Gurone]]. La posizione del paese, attraversato dalla [[Strada statale 342 Briantea]] e dalla rete ferroviaria [[Ferrovie Nord Milano|FNM]] favorì il largo sviluppo della cittadina in epoca contemporanea, ulteriormente rafforzato da una forte [[immigrazione]], sia interregionale sia interstatale.<ref name="Comuni" />
== Geografia fisica ==
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=== Territorio ===
Il centro abitativo di Malnate, come [[Gurone]], sorge sui terrazzi alluvionali delle sponde sinistre del torrente [[Gaggiolo (torrente)|Lanza]] e del fiume [[Olona]], nella zona in cui l’alta [[pianura]] entra nella [[collina]]. La [[falda acquifera]] è poco profonda, come dimostrano le numerose sorgenti che affiorano sul territorio. Rovera e [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]] sono invece centri di "pianalto". I fondovalle del torrente [[Gaggiolo (torrente)|Lanza]] e del fiume [[Olona]] hanno caratteristiche che li rendono non idonei ad essere abitati, ma proprio la presenza di acqua favorì lo sviluppo di attività come i [[mulino|mulini]] e le "folle" (che danno il nome a tali zone).
La [[collina]] su cui sorge l'abitato si è formata nel [[Miocene]] ed è costituita da ''puddinga'' ([[Rocce sedimentarie clastiche#Conglomerati|conglomerato]] poligenico di ciottoli), mentre i versanti sono ricoperti da ''Morenico Rissiense'', risalenti all'omonima [[Glaciazione Riss|glaciazione]]. La valle del [[Gaggiolo (torrente)|Lanza]] è caratterizzata da altre formazioni risalenti al Miocene, ''[[Marna (roccia)|Marne]]'' e ''[[Arenaria|Arenarie micacee]]'' dette anche ''Arenarie di Malnate'', la ''"molera"'', pietra utilizzata per anni nell'edilizia malnatese formatasi 25 milioni di anni fa dai materiali che i fiumi portavano verso il mare e si depositavano sul bordo della [[scarpata continentale]], formando una [[conoide]] sottomarina, poi sollevata sopra il livello delle acque. Le ''[[argilla|argille]]'', che si trovano all'altezza dei Mulini di Gurone, risalgono al [[quaternario]] e al [[ghiacciaio]] che scendeva
[[Classificazione sismica]]: zona 4 (sismicità irrilevante)
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== Origini del nome ==
Malnate ha un'[[etimologia]] incerta: la tradizione orale vuole che il nome derivi da un episodio infelice per la [[Regina dei Longobardi|regina]] [[Longobarda]] [[Teodolinda]], che definì "malnate" le persone abitanti del luogo (''Malnàa'' in [[Lingua insubre|insubre]], significa mal-nato, ovvero furfante, [[delinquente]]). Teodolinda non definì ''"malnati"'' i malnatesi, ma parrebbe aver detto ''"mal-a-nà"'' ovvero "malandare" a causa della difficoltà di attraversamento del paese sulla strada coperta di ramaglia e fogliame ''(meregàsc)'' per ridurre i danni causati dal passaggio dei carriaggi e dei cavalli del corteo. Etimologicamente invece il [[Prefisso (linguistica)|prefisso]] ''Malna-'' può derivare da [[Marna (roccia)|marna]], roccia argillosa presente in zona, tenuto conto dell'indeterminatezza della consonante "r" e forse della necessità di distinguerlo da un altro [[comune]] della [[Valle Olona|valle dell'Olona]] chiamato appunto "[[Marnate]]", mentre il [[suffisso]] [[locativo]] [[celtico]] ''-ate'' è il cimbrico ''aite'', che significa contrada, lasciando così ipotizzare "Contrada della Marna".<ref>Maurizio Ampollini. ''Storia del Comune di Malnate dalle origini all'Unità d'Italia'', ''La Cava IV'', pp. 7-26</ref> Il nome è comunque attestato già a partire dall'[[XI secolo]], prima come ''Melnate'' e poi, dal 1089, come ''Malnate''.<ref name="antiquario">Francesco Bombognini e Carlo Redaelli, ''Antiquario della Diocesi di Milano'', p. 151.</ref>
== Storia ==
[[File:Cave-molera-Malnate1.JPG|thumb|left|Ingresso di una cava di molera, Parco Valle del Lanza]]
Prima del [[X secolo|X secolo d.C.]] non si hanno notizie certe dell'esistenza del paese. Molto probabilmente la zona era occupata da insediamenti [[Celti]] già dagli ultimi secoli prima di [[Gesù|Cristo]], da cui ebbe origine poi
Come risulta dalla ''Storia di Milano'' dell'Istituto Treccani, Martesana e Seprio, quindi Varese, non erano territori nemici, ma alleati del Barbarossa contro Milano. Dal castello di Belforte l'Imperatore sarebbe partito per la battaglia di Legnano.
Diversi documenti dell'epoca [[Medioevo|medievale]] fanno ritenere, con buona sicurezza, che fosse già a livello [[Comune|Comunale]] dal 1100; da una recente ricerca fatta dall'associazione “ARS” (Amici Ricerche Storiche), è emerso che compare per la prima volta in un atto di vendita del 1132 tra Landolfo e Guglielmo, zio e nipote, a favore di Pietro Gualapo,<ref name=malnate.org_Storia/> inoltre dal fatto che già nel 1141 avesse un sistema di pesi proprio, si può supporre che la comunità fosse sufficientemente strutturata e funzionale ed il paese avesse già abitazioni, botteghe, chiese, strade e servizi utili per la vita quotidiana dei suoi abitanti.<ref name=statuto_comunale/> Mancano notizie precise sui confini del territorio comunale che probabilmente includeva anche centri più distanti come [[Concagno]] e [[Belforte (Varese)|Belforte]]: un atto di vendita datato 1164 riporta infatti ''Actum Belforte, in Malnate'' e una vertenza del 1218 ''Campum Cagni, et est de territorio de Malnate''.<ref name="statuto_comunale" />
Vari documenti riguardanti Malnate si trovano con riferimento al
Nel Catasto Teresiano l'
Dal 1395
Nel 1511 la popolazione venne decimata dagli [[Svizzeri]] al servizio del vescovo di [[Sion (Svizzera)|Sion]], cardinale [[Matteo Schiner]], chiamato per liberare quelle terre dai francesi. Da un censimento fatto nel 1597 Malnate, con le frazioni di Rovera, Monte Morone e Folla, era abitata da 760 persone.<ref name="malnate.org_Storia" />
In realtà gli Svizzeri, acquartierati in Monte Morone per andare alla battaglia di Marignano e successivamente ritornati nel territorio malnatese prima del rientro nella Confederazione Elvetica, causarono vari danni, ma pochi morti
Tra la fine del Cinquecento e l'inizio del secolo successivo, venne visitata dai cardinali [[Carlo Borromeo|Carlo]] e [[Federico Borromeo]], che lasciarono somme di denaro per restaurare ed ampliare la chiesa patronale.<ref name="malnate.org_Storia" /> All'inizio del Seicento, i
[[File:Rio Lanza a Malnate-2.JPG|thumb|Tratto del Lanza nell'omonima valle]]
Nel 1796 [[Napoleone Buonaparte]] conquistò l'Italia settentrionale a nome della Francia rivoluzionaria, fondando in seguito la [[Repubblica Cisalpina]], che assorbì la [[Repubblica Cispadana]].<ref name=malnate.org_Storia/> Sotto la Cisalpina, il Comune apparteneva al Dipartimento del Lario, Distretto e Cantone di Varese.<ref name=statuto_comunale/> Nel 1803 venne terminata la grande strada Varese-Como,
Dopo il ritorno degli Austriaci nel 1814 e a seguito del [[Congresso di Vienna]], Malnate fece parte del [[Regno Lombardo-Veneto]]. Nel 1821 fu eletto il primo [[Consiglio comunale]].
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La riforma degli [[enti locali]] del 1927 creò la nuova [[provincia di Varese]], cui fu aggregato anche Malnate (territori entrambi fino a quel momento sotto la [[provincia di Como]]). In conseguenza della riforma il [[Regio Decreto|R.D.]] del 12 agosto 1927 soppresse il [[Gurone|Comune di Gurone]] accorpandolo a Malnate con effetto dal 4 gennaio 1928.<ref name="statuto_comunale">{{Cita web|url=https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-va-malnate.pdf|titolo=Comune di Malnate - Provincia di Varese - Statuto Comunale|accesso=25 luglio 2023|urlmorto=sì|dataarchivio=25 luglio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230725193550/https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-va-malnate.pdf}}</ref>
Il sacrificio dei
Il 22 gennaio 2016 viene
=== Simboli ===
{{Citazione|[[Campo di cielo]], caricato di tre stelle d'argento a cinque punte; al ponte murato tra due pendii boscosi, dominati dal Monte Rosa.}}
Blasonatura del [[gonfalone]] fino al 2016: ''Drappo di colore azzurro riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con l'iscrizione centrale in argento: COMUNE DI MALNATE. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento'' ([[Regio Decreto]] del 16 maggio 1940).<ref name=araldica/>[[File:Cave-molera-Malnate2.JPG|thumb|Interno di una cava]]▼
Il lavoro fu fortemente improntato alla rappresentazione del paesaggio locale, includendo l'imponente ponte ferroviario in cemento che collega a [[Varese]], le pendici del Monte Morone e il [[Monte Rosa]] sullo sfondo; le tre stelle in capo simboleggiano i tre centri abitati "fondativi" del comune, ovvero Malnate, [[Gurone]] e [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]]. Il tutto, come prescritto dalla legge, sarebbe stato completato dal [[Capo del Littorio]] (poi abraso nell'estate del 1943) e da una lista recante il motto ''Fervet opus'' (ferve il lavoro), evocante l'antica vocazione industriale della zona<ref name=stemma>Maurizio Ampollini. ''Lo stemma del Comune di Malnate''. ''La Cava XIII'', pp. 35-53.</ref>.
Il decreto sancì anche la concessione del gonfalone, in queste forme:
▲
All'atto pratico, dato il concomitante scoppio della [[seconda guerra mondiale]], il [[gonfalone]] non venne consegnato al Comune. L'iter si concluse solo nel [[secondo dopoguerra]], allorché il 30 dicembre 1952 la giunta comunale nominò un comitato, che si occupò dapprima di raccogliere i fondi necessari per la produzione del drappo (125.000 [[lira italiana|lire]]) e quindi di appaltarne la realizzazione alla [[ditta]] Vedeme di [[Milano]]. L'8 novembre 1953 il vessillo fu consegnato e inaugurato con una solenne cerimonia.<ref name=stemma/>
<gallery>
File:Malnate-Stemma (pre-2016).svg|Stemma prima della concessione del titolo di Città
File:Malnate-Gonfalone (pre-2016).svg|Gonfalone prima della concessione del titolo di Città
</gallery>
===Onorificenze===
{{Onorificenze
|immagine=Corona di Città Italiana.svg
|nome_onorificenza=Titolo di Città
|collegamento_onorificenza=Titolo di città in Italia
|motivazione = [[Decreto del presidente della Repubblica]]
|data=20 gennaio 2016<ref name="città" />}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
==== Chiesa prepositurale di San Martino ====
Il primo nucleo della chiesa parrocchiale risale al [[Medioevo]] (1200 c.a.) ed inizialmente era orientata in modo opposto
==== Chiesa di San Matteo ====
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==== Santuario della Madonna della Cintola ====
Situato nell'abitato di Monte Morone, simulacro legato al culto della [[reliquia]] della cintura appartenuta a [[Maria (madre di Gesù)|Maria]]. Inizialmente dedicata alla [[Madonna della Consolazione|Madonna Consolatrice]], probabilmente la chiesa di Monte Morone ha subito l'influsso delle confraternite agostiniane assumendo il particolare della ''cintura'', anche se non ci sono riferimenti ufficiali a tale devozione in quanto la statua è sempre descritta come "Vergine Maria col Bambino". Durante lavori di restauro della chiesetta di Santa Maria di Monte Morone è stata portata alla luce l'[[abside]] originale, le cui caratteristiche potrebbero confermare una leggenda del luogo secondo cui la chiesa originariamente era stata costruita per ospitare la statua di una [[Madonna Nera]], ritrovata sulla salita del colle, poi trafugata dagli spagnoli nel 1536 (
==== Strutture nelle frazioni ====
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=== Siti archeologici ===
Durante l'[[inverno]] del 1889, in località Rogoredo, dei contadini rinvennero sotto una roccia descritta come una "rozza [[stele]]" una [[spada]] di [[ferro]] con impugnatura [[antropoide]] in [[bronzo]], un frammento di una catena e di un anello, entrambi sempre in [[ferro]]. Si ritiene che derivino da un corredo tombale dell'[[Età del Ferro]] o del periodo delle invasioni galliche, date le diverse analogie con i rinvenimenti della [[facies di Hallstatt]], nel complesso tra il [[III secolo a.C.|III]] e [[II secolo a.C.]] Lo scavo che seguì il ritrovamento, portò alla luce una seconda tomba accanto alla prima, da cui vennero recuperati cinque vasi, frammenti di un braccialetto e di una [[fibula (spilla)|fibula]] in ferro. Entrambe le tombe, appartenute ad un guerriero, la prima, e ad una donna, la seconda, erano ad [[incinerazione]] e delle ossa rimaneva solo qualche traccia. La spada, che venne definita la ''"Gemma della raccolta"'', è lunga {{M|420|u=mm}}, compresa l'impugnatura di {{M|115|ul=mm}} che rappresenta una figura umana con il corpo formato da tre rigonfiamenti dai quali dipartono le appendici superiori che rappresentano le braccia (una fu rotta nel recupero). Tra le due appendici, la parte superiore dell'impugnatura è costituita da un pomello che rappresenta un viso maschile con tratti somatici ben delineati: volto allungato con occhi a mandorla e capelli lunghi, raccolti dietro al capo.<ref>Enrica Gamberini. ''La scoperta della spada antropoide e delle tombe galliche di malnate'', ''La Cava V'',</ref>
Tale spada fu verosimilmente importata, probabilmente dalla [[Svizzera]], ed è riconducibile al [[Cultura di La Tène|Lateniano]] padano.
[[File:Cave-molera-Malnate-3.JPG|thumb|Interno di una cava di molera, Parco Valle del Lanza]]
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# [[Algeria]], 31
{{Vedi anche|Dialetto varesotto|Dialetto lombardo occidentale}}
Accanto alla [[lingua italiana]], a Malnate è utilizzato il [[dialetto varesotto]], una variante della [[lingua lombarda]]. Come tutti i [[Dialetto lombardo occidentale|dialetti lombardi occidentali]], anche il varesotto è sostanzialmente una [[lingua romanza]] derivata dal [[Lingua latina|latino]].<ref>{{cita libro|autore=Glauco Sanga|titolo=Dialettologia lombarda|editore=Università di Pavia|città=Pavia|anno=1984}}</ref>
=== Religione ===
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* ''Malnate Ponte'': [[periodico]] del Comune, che prende il nome dal monumento ingegneristico simbolo del paese.
* ''La Cava'': [[annuario]] di storia locale realizzato dall'associazione ARS (Amici Ricerche Storiche) che viene pubblicato dal 1994. Utile per approfondire la storia di Malnate.
* ''Pinocchio''. Un [[Pinocchio]] che parla
=== Cinema ===
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=== Eventi ===
* Unica in [[Italia]] è la [[Marcia (atletica leggera)|marcia]] non competitiva ''Pre Njmegen'', nata come Prenimega, fondata dal giornalista Fulvio Campiotti e da Giovanni Copreni, ispirata alla "[[Quattro giorni di Nimega|Marcia Internazionale di Quattro Giorni]] di [[Nimega]]" ([[Paesi Bassi]]), che ebbe sin dai primi anni la tutela dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, giunta alla 37ª edizione (1º giugno 2008) e curata dall'Associazione Pre Njmegen Malnate. Il percorso tradizionale era di {{M|43|u=km}}, tra alcuni comuni ai confini delle provincie di [[Provincia di Varese|Varese]] e [[Provincia di Como|Como]]; nel 1984 fu inserito un percorso alternativo di 10 (poi 12) [[chilometro|km]] per permettere la partecipazione di giovanissimi, anziani e portatori di [[Disabilità|handicap]] e nel 1999 uno di {{M|22|u=km}} a passo libero.
* Caratteristica del paese è anche la classica ''Sagra Settembrina'', che da
* Gurone in Festa, festa di fine agosto, organizzata dalla parrocchia di San Lorenzo
== Geografia antropica ==
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* Folla. Zona situata lungo la valle dell'Olona. ''Folla'' indica la presenza delle '''folle''', mulini per la produzione della carta che prendono tale nome dalla follatura degli stracci necessaria per questa produzione. L'energia era fornita dai numerosi mulini costruiti lungo le rive del fiume.
* Baraggia. Zona situata a destra del Lanza. ''Baragia'', e ''Baragiola'', indica una brughiera bonificata e messa a coltura.
* Madonna della Cintola. La zona a Monte Morone vicino al santuario dedicato al culto della Madonna
=== Frazioni ===
Folla e Baraggia a nord-ovest, Rovera ad est, [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]] a sud-est e [[Gurone]] a sud-ovest. Originariamente questi ultimi due, oltre a Monte Morone, erano comuni distaccati, riuniti a Malnate: San Salvatore e Monte Morone ai tempi della riforma di [[Carlo VI d'Asburgo]] e Gurone nel 1928. Gurone, tra i diversi nuclei abitativi, è quello che conta più abitanti oltre al [[capoluogo]].
== Economia ==
L'[[economia]] del Comune, fino al 1800 per lo più di [[agricoltura|matrice agricola]] ed edile, si è
L'[[agricoltura]] è l'attività più antica che si è sviluppata in Malnate; da alcune [[pergamene]] risalenti al 1100, l'[[associazione (diritto)|associazione]] ARS (Amici ricerche storiche) è riuscita a ricostruire la tipologia delle coltivazioni di quel periodo: vengono menzionati campi, [[vigneto|vigne]] e prati, ma anche [[brughiera|brughiere]], terreni messi a [[bonifica agraria|bonifica]] e incolti. Venivano coltivati la [[segale]] ed il [[Setaria italica|panìco]] ed inoltre Malnate aveva una sua unità di misura per i [[cereali]], "''modia ad starium de Malnate''" ([[Moggio (unità di misura)|moggio]] secondo lo [[staio]] di Malnate). Queste tipologie di coltivazioni durano fino alla metà del 1800 quando la [[vitis|vite]] viene colpita dalla [[Daktulosphaira vitifoliae|fillossera]] e successivamente dalla [[peronospora]] e dall'[[oidio]]. Anche la [[bachicoltura]], attività diffusa nel paese, viene colpita dall'[[atrofia]] del [[baco da seta]], ma si riprende successivamente, a differenza della [[viticoltura]]. La produzione agraria diminuisce anche nel secolo scorso durante il quale [[frumento]], [[granoturco]] e [[Solanum tuberosum|patata]] sono i più diffusi, come anche il [[Morus (botanica)|gelso]] legato alla [[bachicoltura]]. Grande ostacolo allo sviluppo dell'agricoltura moderna è stata la piccola proprietà, che ha reso l'attività legata solo alla sopravvivenza di ogni singola famiglia.
Le ''cave di molera'' sono state una delle più grandi ricchezze del paese durante il millennio corso. La ''molera'', il cui nome deriva dall'utilizzo della pietra per la costruzione di [[abrasivo|mole]] per i mulini, veniva utilizzata per costruzioni edili di ogni tipo e tuttora rimangono testimonianze negli edifici più vecchi. L'uso di nuovi cementi e materiali per l'edilizia ha portato alla chiusura delle cave.<ref>Maurizio Ampollini, ''Malnate: lineamenti di una storia economica'', ''La Cava III''
Lo sviluppo [[industria]]le è stato chiaramente legato all'[[Olona]], che forniva acqua e forza motrice attraverso i mulini. L'industria [[bachicoltura|serica]] e le [[cartiera|cartiere]] sono state le prime a svilupparsi lungo il corso del fiume nella zona della Folla (Folla deriva da "follatura", operazione nella produzione della carta). Dalla ristrutturazione e dall'ampliamento di alcuni mulini sorsero le prime industrie meccaniche.
== Infrastrutture e trasporti ==
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'''Abolito il sindaco, sostituito dalla Deputazione Municipale'''<br />[[1817]] - conte Dandolo, Giovanni Battista Sanvito, Bartolomeo Sonzini<br />[[1822]] - Andrea Croci, Luigi Monetti, Giacomo Brusa<br />[[1823]] - Andrea Croci, Giacomo Brusa, Gaetano Galli<br />[[1825]] - Andrea Croci, Ambrogio Lazzari, Carlo Gerolamo Pessina<br />[[1829]] - Gaetano Galli, Luigi Monetti, Ambrogio Lazzari<br />[[1830]] - Gaetano Galli, Luigi Monetti, Ambrogio Lazzari<br />[[1831]] - Gaetano Galli, Luigi Monetti, Carlo Gerolamo Pessina<br />[[1832]] - Gaetano Galli, Luigi Monetti, Ambrogio Lazzari<br />[[1836]] - Gaetano Galli, Carlo Gerolamo Pessina, Giacomo Brusa<br />[[1837]] - Gaetano Galli, Giacomo Brusa, Carlo Gerolamo Pessina<br />[[1839]] - Gaetano Galli, Luigi Monetti, Gaetano Bernasconi<br />[[1843]] - Luigi Monetti, Antonio M. Taglioretti, Antonio M. Comerio<br />[[1844]] - G. Battista Galli, Antonio M. Comerio, Luigi Monetti<br />[[1849]] - Domenico Ermoli, Luigi Monetti, G. Battista Galli<br />[[1850]] - Domenico Ermoli, Luigi Monetti, G. Battista Galli<br />[[1852]] - Gerolamo Pessina, G. Battista Galli, Francesco Maternini<br />[[1854]] - G. Battista Conconi, Carlo Battaini, Antonio Realini
<br/>
'''Reintrodotto il Sindaco'''<br />[[1859]]-[[1866]] - Luigi [[Vallino (famiglia)|Vallino]]<br />[[1866]]-[[1868]] - Giorgio Mentasti<br />[[1868]] - Ezechiele Zanzi ([[Commissario prefettizio|Delegato straordinario]])<br />[[1868]]-[[1905]] - Paolo Tallachini<br />[[1907]]-[[1911]] - Pietro Tallachini<br />[[1911]]-[[1912]] - Antonio Bianchi-Luraschi<br />[[1912]]-[[1920]] - Oreste Croci<br />[[1920]]-[[1923]] - Antonio Bianchi-Luraschi
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'''Nel [[Ventennio]] si alternano [[podestà (fascismo)|podestà]] e [[Commissario prefettizio|commissari]]'''<br />[[1923]] - Nazzareno Mezzetti (commissario)<br />[[1923]]-[[1925]] - Giuseppe Mazzucco (commissario)<br />[[1925]]-[[1927]] - Ettore Scagliotti (commissario)<br />[[1927]]-[[1934]] - Luigi Braghenti (podestà)<br />[[1934]] - Edoardo Pallante (commissario)<br />[[1934]]-[[1939]] - Alfredo Rosacher (podestà)<br />[[1939]]-[[1943]] - Carlo Battaini (podestà)<br />[[1943]] - Paolo Ventura (commissario)<br />[[1943]] - Michele Buccico ([[Commissario prefettizio|Commissario]])<br />[[1943]]-[[1944]] - Alfredo Rosacher (commissario)<br />[[1944]] - Felice Macchi (commissario)<br />[[1944]]-[[1945]] - Paolo Ventura (commissario)<br />[[1945]] - Cesare Cagnoni (commissario)<br />'''Dopo la [[Caduta della Repubblica Sociale Italiana|Liberazione]] torna il sindaco'''<br />[[1945]] - Alfredo Ponzoni<br />[[1945]]-[[1946]] - Luigi Banfi<br />[[1946]]-[[1948]] - Luigi Butti<br />[[1948]]-[[1960]] - Pasquale Canisio<br />[[1960]]-[[1969]] - Agostino Bocci<br />[[1969]]-[[1971]] - Filomeno Madera<br />[[1971]]-[[1985]] - Luigi Battaini<br />[[1985]]-[[1993]] - Natale Grizzetti
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{{ComuniAmminPrec|8 ottobre [[2010]]|30 maggio [[2011]]|Dott. Annunziato Vardè|-|[[Commissario prefettizio]]|}}
{{ComuniAmminPrec|30 maggio [[2011]]|5 giugno [[2016]]|Samuele Astuti|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
Coalizione: [[Partito Democratico (Italia)|PD]] - "Malnate Sostenibile" - "AttivaMente Donne
{{ComuniAmminPrec|5 giugno [[2016]]|28 maggio [[2018]]|Samuele Astuti|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
Coalizione: [[Partito Democratico (Italia)|PD]] - "Malnate Sostenibile" - "Insieme
{{ComuniAmminPrec|28 maggio [[2018]]|9 giugno [[2019]]|Olinto Manini|Lista civica "Insieme
Coalizione: [[Partito Democratico (Italia)|PD]] - "Malnate Sostenibile" - "Insieme
{{ComuniAmminPrec|9 giugno [[2019]]|
Coalizione: [[Partito Democratico (Italia)|PD]] - "Malnate Sostenibile" - "Insieme
{{ComuniAmminPrec|25 giugno [[2024]]|in carica|Nadia Cannito|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
Coalizione: [[Partito Democratico (Italia)|PD]] - "Insieme-Lista Maria Croci" - "Viviamo Malnate" - "La Malnate che verrà"|[[Sindaco]]|<ref name="Eletto al turno di ballottaggio">Eletto al turno di ballottaggio</ref>}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
== Sport ==
Lo sport a Malnate viene praticato a livello dilettantistico; le squadre militano in campionati amatoriali a carattere provinciale o regionale.
=== Associazioni sportive ===
* Bugs Malnate Basketball, società di pallacanestro con diverse compagini giovanili, minibasket e una squadra senior
*
* Csi Gurone, società presente dal 1977 nell'ambito parrocchiale, con tante squadre di calcio a 7
* Squadra di [[softball]]: ''[[Associazione Giocatori Softball Malnate]]''. Milita in Serie B e conta convocazioni nelle Nazionali Giovanili di alcune promettenti ragazze.
* Squadra di [[baseball]]: ''Vikings Malnate''
* Squadra di basket femminile: ''A.GE. Basket''.
* Squadra di [[Calcio (sport)|calcio]]: ''A.S.D. Malnatese''.
* Squadra di [[atletica leggera|atletica]]: ''Atletica Malnate''.
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