Antipapa Felice II: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
m Unochepassava94 ha spostato la pagina Felice II (antipapa) a Antipapa Felice II tramite redirect: spostamento precedente fatto senza consultazione con i progetti di riferimento |
||
| (12 versioni intermedie di 8 utenti non mostrate) | |||
Riga 37:
|sepoltura =
|firma =
}}
{{Bio
Riga 67 ⟶ 51:
|AnnoMorte = 365
|Epoca = 300
|Attività = vescovo ariano
|Nazionalità = romano
|PostNazionalità =
}}
Riga 75 ⟶ 59:
Nel [[355]] [[papa Liberio]] fu esiliato dall'imperatore [[Costanzo II]] a [[Beroea]], in [[Tracia]], perché aveva sostenuto tenacemente il [[Credo Niceno-Costantinopolitano|Credo niceno]] rifiutando di condannare [[Atanasio di Alessandria]]. Il [[clero]] romano, riunito in [[concilio]] s'impegnò allora solennemente a non riconoscere alcun altro vescovo di Roma fin tanto che Liberio fosse stato in vita.<ref>''Marcellini et Fausti Libellus precum'', no.1: ''Quae gesta sunt inter Liberium et Felicem episcopos'' in ''[[Collectio Avellana]]'', ed. Gunter; Hieronymus, ''Chronicon'', ad an. Abr. 2365</ref> L'imperatore, tuttavia, che stava sostituendo i [[vescovo|vescovi]] cattolici esiliati con vescovi di tendenza [[arianesimo|ariana]], cercò d'insediare un nuovo vescovo di Roma al posto di Liberio. Invitò a Milano Felice, arcidiacono della [[Diocesi di Roma|chiesa di Roma]]; all'arrivo di quest'ultimo, [[Acacio di Cesarea]] riuscì a fargli accettare l'ufficio dal quale Liberio era stato espulso con la forza e lo consacrò insieme con altri due vescovi ariani. La maggior parte del clero romano riconobbe la validità della sua consacrazione, ma il [[laicato]] non volle avere nulla a che fare con lui e rimase fedele al legittimo papa esiliato.
Quando Costanzo visitò Roma nel maggio del [[357]], il popolo, rappresentato da una delegazione di influenti [[matrona (antica Roma)|matrone]] romane chiese il ritorno del legittimo vescovo, Liberio, che, infatti, dopo la firma della terza [[formula di Sirmio]] tornò alla sua sede. I vescovi, riuniti in concilio in quella città della bassa [[Pannonia]], scrissero a Felice e al clero romano raccomandandogli di ricevere Liberio in tutta carità e di mettere da parte i loro dissensi; aggiunsero anche che Liberio e Felice avrebbero dovuto governare insieme la chiesa di Roma. Il popolo ricevette il legittimo papa con grande entusiasmo, ma un grande dissenso sorse presto contro Felice che, alla fine fu costretto a lasciare la città. Poco dopo, quest'ultimo, con l'aiuto dei suoi sostenitori, tentò di occupare la ''basilica Julii'' ([[Basilica di Santa Maria in Trastevere|Santa Maria in Trastevere]]), ma infine fu esiliato per sempre, con voto unanime del [[senato romano|senato]] e del popolo. Per quanto riguarda il resto della sua vita, poco si sa, e i resoconti pervenuti sono contraddittori, ma sembra che ne abbia spesa gran parte in ritiro nella sua dimora nei pressi di [[Porto (città antica)|Porto]], e fu decapitato nella piccola frazione laziale di [[Ceri (Cerveteri)|Ceri]].
Liberio permise ai membri del clero romano, compresi i sostenitori di Felice, di mantenere le loro posizioni. Una leggenda successiva confonde le posizioni di Felice e di Liberio.
==Culto==
[[File:Legendari di sancti istoriado uulgar, 1497 – (Papa Felice II) - BEIC IE4411197.jpg|miniatura|sinistra|Il martirio di papa Felice secondo la ''[[Legenda Aurea]]'' (1497)]]
Durante il regno di [[papa Gregorio XIII]], nacque tra due cardinali una discussione: il primo sosteneva che Felice dovesse essere ricordato come pontefice, il secondo riteneva invece che dovesse essere menzionato come martire. Allo scopo di cercare un miracoloso aiuto alla discussione, alla vigilia della sua festa venne aperto il suo [[sarcofago]]. Vicino al corpo fu trovata un'iscrizione che dichiarava egli essere stato "pontefice e martire" <ref>Gaetano Moroni, ''Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni...'', Venezia, 1841, p. 318.</ref>.▼
▲Durante il regno di [[papa Gregorio XIII]], nacque tra due cardinali una discussione: il primo sosteneva che Felice dovesse essere ricordato come pontefice, il secondo riteneva invece che dovesse essere menzionato come martire. Allo scopo di cercare un miracoloso aiuto alla discussione, alla vigilia della sua festa venne aperto il suo [[sarcofago]]. Vicino al corpo fu trovata un'iscrizione che dichiarava egli essere stato "pontefice e martire" <ref>[[Gaetano Moroni]], ''Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni...'', Venezia, 1841, p. 318.</ref>.
Negli [[apocrifo|apocrifi]] ''Acta Felicis'' e ''Acta Liberii'', così come nel ''[[Liber Pontificalis]]'', Felice è stato ritratto come [[santo]] e [[confessore]] della fede. Questa distorsione dei fatti reali probabilmente ebbe inizio con la confusione tra questo Felice e un altro Felice, un [[martire]] romano di data anteriore.▼
▲Negli [[apocrifo|apocrifi]] ''Acta Felicis'' e ''Acta Liberii'', così come nel ''[[Liber
Secondo il ''Liber Pontificalis'', Felice fece costruire una chiesa sulla [[via Aurelia]]. È ben noto, tuttavia, che su questa strada fu sepolto un martire romano, Felice; quindi sembra probabile che anche questo fatto abbia generato confusione con il martire e confessore Felice, che appunto come confessore non pontefice compare nel [[Martirologio romano]] il 29 luglio ed è dichiarato martire sul III miglio della [[via Portuense]].▼
▲Secondo il ''Liber Pontificalis'', Felice fece costruire una chiesa sulla [[via Aurelia]]. È ben noto, tuttavia, che su questa strada fu sepolto un martire romano, [[Felice di Roma|Felice]]; quindi sembra probabile che anche questo fatto abbia generato confusione con il martire e confessore Felice, che appunto come confessore non pontefice compare nel [[Martirologio romano]] il 29 luglio ed è dichiarato martire sul III miglio della [[via Portuense]].
[[File:Chiesa della Madonna di Ceri, cappella di San Felice.JPG|thumb|Il baldacchino del santo nella chiesa della Madonna di Ceri]]
Riga 94 ⟶ 80:
==Bibliografia==
*John N.D. Kelly, ''Gran Dizionario Illustrato dei Papi'', Edizioni Piemme S.p.A., 1989, Casale Monferrato (AL), ISBN 88-384-1326-6
* {{Collegamenti esterni}}▼
== Voci correlate ==
* [[Felice di Roma]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sull'|s2=la:Scriptor:Felix II|s2_lingua=latina}}
== Collegamenti esterni ==
▲* {{Collegamenti esterni}}
{{Antipapi}}
Riga 109 ⟶ 100:
[[Categoria:Santi romani del IV secolo]]
[[Categoria:Storia antica del cristianesimo]]
| |||