Catherine Colonna: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|nome = Catherine Colonna
|immagine =
|didascalia = Catherine Colonna nel
|carica = [[Ministri degli affari esteri della Repubblica francese|Ministro dell'Europa e degli affari esteri<br>della Repubblica francese]]
|mandatoinizio = 20 maggio [[2022]]
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|primoministro = [[Élisabeth Borne]]
|predecessore = [[Jean-Yves Le Drian]]
|successore = [[Stéphane Séjourné]]
|carica2 = [[Ambasciata di Francia in Italia|Ambasciatrice di Francia in Italia]]
|mandatoinizio2 = 1º settembre [[2014]]
|mandatofine2 = 21 settembre [[2017]]
|predecessore2 = [[Alain Le Roy]]
|successore2 = [[Christian Masset]]
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|predecessore5 = [[Jean Musitelli]]
|successore5 = Jérôme Bonnafont
|partito = [[
|alma mater = [[Istituto di studi politici di Parigi]]<br/>[[École nationale d'administration]]
}}
{{Bio
|Nome = Catherine
|Cognome = Colonna |Sesso = F
|LuogoNascita = Tours
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|Attività2 = diplomatica
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = ,
}}
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Diventerà quindi uno dei portavoce del Quai d'Orsay dal 1990 nel 1993 alla Direzione Comunicazione e Informazione del [[Ministro degli esteri|Ministero degli Affari Esteri]], quindi vice portavoce del Ministero dopo l'arrivo al Quai d Orsay nel 1993, [[Alain Juppé]] e il suo capo dello staff [[Dominique de Villepin]], che la apprezzano. Nel maggio 1995, [[Jacques Chirac]] la scelse come portavoce all'Eliseo. Sarà per più di nove anni la voce ufficiale della presidenza della Repubblica.
Dopo la rielezione di Jacques Chirac nel 2002, nel settembre 2004 fu nominata Direttore generale del Centro nazionale per la cinematografia (CNC). Ma dopo il [[Referendum francese sulla Costituzione Europea|referendum sull'Europa]] e in occasione del cambio di governo, il 2 giugno 2005, fu richiamata al governo e nominata Ministro delegato per gli [[Politica di sicurezza e di difesa comune|affari europei]] del governo di [[Dominique de Villepin]], per due anni fino al 15 maggio 2007.
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Ha aderito al Consiglio di Sorveglianza del gruppo BPCE da aprile a luglio del 2014, pur mantenendo le sue funzioni amministrative alla Brunswick, prima di essere nominata [[Ambasciata di Francia in Italia|ambasciatrice di Francia in Italia]] dal settembre 2014 al 2017. È stata nominata ambasciatrice, rappresentante permanente della Francia presso l'[[Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico]] (OCSE), il 4 ottobre 2017, nel Consiglio dei ministri.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Décret du 4 octobre 2017 portant nomination d'une ambassadrice, représentante permanente de la France auprès de l'organisation de coopération et de développement économiques - Mme COLONNA (Catherine)|accesso=14 maggio 2019|url=https://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000035744218&categorieLien=id|lingua=fr}}</ref> Quindi è nominata ambasciatrice di Francia a [[Londra]] nel 2019.
Nel mezzo di una disputa del 2021 tra il [[Regno Unito]] e la Francia sulle licenze di pesca post-[[Uscita del Regno Unito dall'Unione europea|Brexit]], l'allora ministro degli Esteri britannico [[Liz Truss]] ha incaricato il ministro di Stato per l'Europa, Wendy Morton, di convocare la Colonna "per spiegare le minacce deludenti e sproporzionate fatte contro il Regno Unito".<ref>{{cita news|autore=Cristina Gallardo e Clea Caulcutt |data=28 ottobre 2021 |url= https://www.politico.eu/article/fishing-wars-france-uk/ |titolo=Fishing wars flare as Britain summons French ambassador|lingua=en |pubblicazione=Politico Europe}}</ref>
===Ministro degli
Nel maggio 2022 Colonna è stata nominata ministro degli Esteri nel governo Borne. È la seconda donna a ricoprire questo incarico, dopo il breve periodo di [[Michèle Alliot-Marie]] nel 2010.<ref>{{cita web|autore=John Irish |data=20 maggio 2022 |url=https://www.reuters.com/world/catherine-colonna-french-envoy-britain-be-named-foreign-minister-bfm-2022-05-20/ |titolo=Catherine Colonna, French envoy to Britain, named foreign minister|pubblicazione= Reuters |lingua=en}}</ref>
All'inizio del suo mandato, Colonna e il ministro delle Forze armate [[Sébastien Lecornu]] si sono recati insieme in [[Niger]] per suggellare una ridistribuzione regionale, rendendo il paese il fulcro delle truppe francesi nella regione del Sahel.<ref>{{cita web|autore=John Irish |data=13 luglio 2022 |url=https://www.reuters.com/world/ahead-mali-withdraw-france-prepares-future-sahel-strategy-2022-07-13/ |titolo=Ahead of Mali withdraw, France prepares future Sahel strategy |pubblicazione=Reuters |lingua=en}}</ref>
Termina l'incarico con la nascita del [[Governo Attal]].
== Onorificenze ==
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{{interprogetto}}
{{Box successione
{{Controllo di autorità}}▼
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Ministri degli affari esteri della Repubblica francese|Ministro degli affari esteri e dello sviluppo internazionale]]
|periodo = 20 maggio 2022 - 11 gennaio 2024
|precedente = [[Jean-Yves Le Drian]]
|successivo = [[Stéphane Séjourné]]
}}
▲{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica|francia}}
[[Categoria:Ambasciatori francesi]]
[[Categoria:Ministri
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