Il quarto protocollo: differenze tra le versioni
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'''''Il quarto protocollo''''' (''The Fourth Protocol'') è un romanzo di ''[[spionaggio]]'' e fantapolitica scritto da [[Frederick Forsyth]], pubblicato nel [[1984]].
Il romanzo prende le mosse dall'ipotesi, {{Citazione necessaria|per un certo periodo accreditata come verosimile dall'''intelligence'' britannica tra l'inizio degli [[anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]],}} che attivisti [[comunismo|comunisti]] dell'
== Personaggi ==
Forsyth mescola personaggi veri e di fantasia sullo sfondo della [[Londra]] degli [[anni
I personaggi principali sono:
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* Sir Nigel Irvine, capo dell'[[MI6]], il servizio di controspionaggio britannico per l'estero;
* Brian Harcourt-Smith, il vicedirettore dell'MI5 e sottoposto di Hemmings, ambizioso e carrierista, che intralcia sistematicamente Preston in quanto questi non ha una buona opinione di lui e non lo considera adatto a ricoprire il ruolo di direttore generale che Hemmings lascerà libero alla fine dell'anno, quando, malato incurabile, dovrà lasciare il servizio;
* il [[tenente generale]]
* Valerij Petrovskij, alias John Duncan Ross, agente segreto sovietico dalla eccezionale preparazione tecnica, cui viene fatta assumere l'identità di uno scozzese i cui genitori emigrarono in [[Rhodesia]] quando lui aveva 6 anni e morì durante la [[guerra civile rhodesiana]];
* [[Kim Philby]], agente segreto britannico realmente esistito che servì l'[[Unione Sovietica]] per 27 anni dal 1936 all'interno del servizio segreto, prima di [[Defezione|defezionare]] nel [[1963]] e diventare cittadino sovietico.
== Trama ==
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Contemporaneamente, a Mosca, il segretario del Partito Comunista convoca una commissione di strateghi capeggiata da Kim Philby, colonnello del KGB e composta anche da un generale dello stesso servizio, esperto in destabilizzazione; un influente scienziato esperto in tecnologia nucleare e un Grande Maestro di [[scacchi]] esperto in strategie. I quattro elaborano un piano per indurre i britannici a votare il Partito Laburista: circa una settimana prima delle elezioni, un agente sovietico (Petrovskij alias Ross) farà esplodere un ordigno nucleare vicino a una base americana nel sud dell'Inghilterra, nei pressi di [[Ipswich]]. Il segretario del PCUS avrebbe decretato l'allarme rosso che solo un appello del leader laburista [[Neil Kinnock]] (che all'epoca realmente ricopriva quella carica) avrebbe fatto rientrare, e i britannici, stanchi degli incidenti nucleari sul loro territorio, avrebbero finalmente messo fine al governo [[Partito Conservatore (Regno Unito)|conservatore]] di Margaret Thatcher. Una volta eletto, Neil Kinnock sarebbe stato rimpiazzato dall'esecutivo del Partito, infiltrato in larga parte da elementi fedeli a Mosca, e sarebbe stato nominato un nuovo leader che avrebbe ricevuto l'incarico di formare il nuovo governo, che avrebbe messo in pratica le direttive favorevoli a Mosca. La notizia delle elezioni anticipate nel giugno 1987 mette fretta al segretario generale, e a Philby viene dato incarico di attuare il piano, che dovrà consistere nell'arrivo in Gran Bretagna di diverse componenti, che Ross ritirerà dai corrieri (di varie nazionalità, anche del blocco occidentale, come uno [[Svezia|svedese]] al soldo dei sovietici, di un tedesco dell'Ovest che in realtà lavora per [[Markus Wolf]], capo del servizio segreto tedesco dell'Est, e di un tedesco dell'Est dal doppio passaporto, possedendo anche quello [[Danimarca|danese]] per via di madre) che di volta in volta entrano in Gran Bretagna per i più disparati motivi.
Sfortunatamente per Mosca, un marinaio russo viene aggredito a [[Glasgow]] da alcuni teppisti. Il marinaio è in realtà il corriere di una delle componenti della bomba, e un poliziotto scozzese - che in realtà è il referente dell'MI5 - è insospettito dal fatto che l'aggressione sia avvenuta lontano dal circuito dei bar che i marinai di norma frequentano. Decide quindi di chiamare Londra e Preston, con uno stratagemma, una volta arrivato a Glasgow, riesce a impadronirsi degli oggetti che il marinaio portava
Il complotto (chiamato Piano Aurora) ordito a Mosca arriva alle orecchie del generale Karpov tramite un suo fedele amico, che si trova il suo reparto saccheggiato degli uomini migliori dagli emissari del [[Cremlino]]. Karpov decide di indagare segretamente e di capire perché un progetto così importante non sia passato per il suo ufficio, essendo proprio la sua la direzione preposta alla gestione degli agenti illegali (ovvero, che si spacciano per cittadini nel Paese in cui operano). Trattandosi di Gran Bretagna, Karpov capisce subito che dietro il piano c'è Philby in combutta con il segretario generale, che per quel Paese ha sempre avuto una predilezione al limite dell'ossessione. Decide quindi di far pesare il suo grado per obbligare l'autista di Philby a rivelare i nomi delle altre persone coinvolte nel piano. Una volta venutone a conoscenza, riesce a farsi dare i dettagli da esse con vari metodi: sfruttando il debole per l'alcool del generale e usando il ricatto per lo scienziato (gli mostra prove fotografiche dell'omosessualità di suo figlio e minaccia di denunciarlo al Partito). Karpov sulle prime è tentato di non fare nulla, vista l'ingegnosità del piano, ma quando un dispaccio dalla stazione del KGB presso l'ambasciata a [[Vienna]] lo avverte che il servizio segreto britannico sta per mettere le mani su di un agente illegale che sta per fare esplodere una bomba in Inghilterra, decide di sabotare il Piano Aurora. Invia così un agente [[Cecoslovacchia|cecoslovacco]] a Londra dandogli l'identità di Frank Winkler, un [[austria]]co già segnalato alla [[CIA]] e all'[[MI5]] per spionaggio nucleare negli Stati Uniti, e gli dà ordine di recarsi per un controllo alla stazione trasmittente da dove Ross comunica i progressi del Piano Aurora a Mosca.
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== Notizie aggiuntive ==
* Il titolo del romanzo trae la sua origine dal
* Dal libro è stato tratto il film omonimo ''[[Quarto protocollo]]'' del [[1987]], diretto da [[John Mackenzie]] e interpretato dagli attori [[Michael Caine]], [[Pierce Brosnan]] e [[Joanna Cassidy]]. La sceneggiatura, alla cui stesura partecipò lo stesso Forsyth, è tuttavia leggermente diversa allo scopo di semplificare l'azione e rendere più fluida la narrazione sul grande schermo.
== Edizioni ==
* {{cita libro|lingua=en|titolo=The Fourth Protocol|url=https://archive.org/details/fourthprotocol0000fors_a0g4|editore=
* {{Cita libro|traduttore=Roberta Rambelli|titolo=Il Quarto Protocollo|edizione=Collana Omnibus|editore=
* {{Cita libro|titolo=Il Quarto Protocollo|edizione=Collana Oscar Bestsellers|editore=Mondadori|città=Milano|anno=1986|isbn=88-04-28428-5|p=384}}
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