Yusuf al-Qaradawi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m sistemazione fonti e fix vari |
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0.9.5 |
||
(3 versioni intermedie di 3 utenti non mostrate) | |||
Riga 20:
}}
Diresse il [[Consiglio europeo]] della fatwa e della ricerca e fu noto per il suo programma televisivo su [[Al-Jazeera]], ''al-Sharīʿa wa l-ḥayāt'' ("[[Shari'a]] e vita") e su IslamOnline (un sito web che aiutò a fondare nel 1997), dove espresse le sue opinioni ed editti ("[[fatwā]]") basati nelle sue interpretazioni del [[Corano]]. Ha anche pubblicato più di 120 libri, tra cui ''The lawful and the prohibited in Islam'' e ''Islam: The Future Civilization''. Ricevette otto premi internazionali per i suoi contributi sul pensiero islamico<ref>{{cita testo|url=https://www.islamonline.net/servlet/Satellite?c=Article_C&cid=1260257992606&pagename=Zone-English-News/NWELayout|titolo="Qaradawi Wins Hijra Award"|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110216172159/http://www.islamonline.net/servlet/Satellite?c=Article_C&cid=1260257992606&pagename=Zone-English-News%2FNWELayout }} ION, December 15, 2009</ref> ed era considerato uno degli studiosi islamici più influenti viventi.
Al-Qaraḍāwī ha svolto a lungo un ruolo di rilievo nell'organizzazione politica egiziana dei [[Fratelli musulmani]]<ref>{{Cita web| titolo = The Cartoon Jihad: The Muslim Brotherhood's project for dominating the West| autore = Olivier Guitta| data = 20 febbraio 2006|pp=Volume 11, Issue 22| url = http://www.weeklystandard.com/Content/Public/Articles/000/000/006/704xewyj.asp| editore = ''The Weekly Standard''| accesso = 21 gennaio 2010| urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151016221242/http://www.weeklystandard.com/Content/Public/Articles/000/000/006/704xewyj.asp| urlmorto = sì}}</ref>.
Riga 39:
Per molto tempo è stato membro dei [[Fratelli musulmani]], ma ha rifiutato per due volte di assumerne il comando<ref>{{Cita web| url = http://www.cesnur.org/2004/qaradawi.htm| titolo = Al-Qaradawi Turns Down Offer to Assume Leadership of the Muslim Brotherhood| data=12 gennaio 2004| editore = ''[[al-Jazeera]]''}}</ref>.
Qaraḍāwī è stato alla guida del Consiglio europeo della fatwa e della ricerca<ref>{{cita testo|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/3874893.stm|titolo=BBC World News Profile of Sheikh Yusuf Qaradawi}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.memritv.org/Transcript.asp?P1=1052|titolo="Our War with the Jews Is in the Name of Islam"|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070715160648/http://memritv.org/Transcript.asp?P1=1052 }}: partial transcript of Qatari TV show, Feb. 25, 2006, translated by [[MEMRI]]</ref><ref>{{collegamento interrotto|1={{cita testo|url=http://www.memritv.org/Transcript.asp?P1=1354|titolo=Eulogizes Saddam Hussein and Declares: In Recent Years, Saddam Was a Changed Man, Did Charitable Work and Helped People Build Mosques}} |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.memritv.org/Transcript.asp?P1=1366|titolo=Calls Upon Iraqi Kurds to Join Sunni Fight against Shiites Once Mediation Fails|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070206091656/http://www.memritv.org/Transcript.asp?P1=1366 }}</ref><ref>{{cita testo|url=
Il 6 luglio 2014 ha criticato duramente in un'intervista la pretesa di [[Abu Bakr al-Baghdadi]], leader dello [[Stato Islamico (organizzazione)|Stato Islamico]], di dar vita a un [[califfato]] nei territori iracheni e siriani caduti sotto il controllo del suo movimento, dichiarandola "nulla" e "insignificante" (''null and void'')... "del tutto carente di realismo e legittimità".<ref>{{Cita web |url=https://www.middleeastmonitor.com/news/middle-east/12567-prominent-scholars-declare-isis-caliphate-null-and-void |titolo=Prominent scholars declare ISIS caliphate 'null and void'<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=6 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140708011609/http://www.middleeastmonitor.com/news/middle-east/12567-prominent-scholars-declare-isis-caliphate-null-and-void |urlmorto=sì }}</ref>
===Morte===
Nel pomeriggio del 26 settembre 2022, Qaradawi morì in Qatar all'età di 96 anni.<ref>{{Cita web |titolo=وفاة العلامة الشيخ يوسف القرضاوي {{!}} موقع الشيخ يوسف القرضاوي |url=https://www.al-qaradawi.net/content/%D9%88%D9%81%D8%A7%D8%A9-%D8%A7%D9%84%D8%B9%D9%84%D8%A7%D9%85%D8%A9-%D8%A7%D9%84%D8%B4%D9%8A%D8%AE-%D9%8A%D9%88%D8%B3%D9%81-%D8%A7%D9%84%D9%82%D8%B1%D8%B6%D8%A7%D9%88%D9%8A |accesso=26 settembre 2022 |sito=al-qaradawi.net|lingua=ar}}</ref><ref>{{Cita web |cognome=al-Azami |nome=Usaama |titolo=Yusuf al-Qaradawi, the Muslim scholar who influenced millions |url=https://www.aljazeera.com/news/2022/9/27/yusuf-al-qaradawi-the-muslim-scholar-who-influenced-millions |accesso=27 settembre 2022 |pubblicazione=Al Jazeera |lingua=en}}</ref> Dopo un servizio funebre a cui parteciparono migliaia di persone tra cui il vice emiro del Qatar Abdullah bin [[Hamad bin Khalifa Al Thani]] e funzionari della moschea dell'Imam Mohammed bin Abdul Wahab, Qardawi fu sepolto nel cimitero di Mesaimeer a Doha.<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2022/09/30/world/middleeast/yusuf-al-qaradawi-dead.html|titolo=Yusuf al-Qaradawi, Influential Muslim Scholar, Dies at 96|pubblicazione=The New York Times|data=30 settembre 2022|accesso=24 gennaio 2023 |lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://thepeninsulaqatar.com/article/28/09/2022/sheikh-al-qaradawi-buried-at-mesaimeer-cemetery|titolo=Sheikh Al Qaradawi buried at Mesaimeer Cemetery|pubblicazione=The Peninsula||lingua=en |data=28 settembre 2022|accesso=24 gennaio 2023}}</ref>
== Opinioni ==
Riga 54:
====Sufismo====
Al-Qaradawi era un appassionato sostenitore di quello che chiama "[[sufismo]] islamico", lodando come pii coloro che lo praticano.<ref>{{cita web|url=http://www.sunnah.org/tasawwuf/scholr39.htm|titolo=On Tassawuf Shaykh Yusuf al-Qaradawi|pubblicazione=Sunnah|accesso=11 aprile 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100304005728/http://www.sunnah.org/tasawwuf/scholr39.htm/ }}</ref>
====Sciiti====
Qaradawi ha accusato gli [[sciiti]] di aver invaso le società sunnite e ha criticato alcuni aspetti della dottrina sciita.<ref name=":1">{{cita news |autore=Altman, Israel Elad |data=ottobre 2008 |titolo=Iran and the Arabs: The Shi'itization controversy between al-Qaradawi and Iran |url=http://humanities.tau.ac.il/iranian/en/previous-reviews/10-iran-pulse-en/102-25 |urlmorto=sì |pubblicazione=Iran Pulse |volume=25 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141129024243/http://humanities.tau.ac.il/iranian/en/previous-reviews/10-iran-pulse-en/102-25 |lingua=en}}</ref> Li ha descritti come "eretici" e ha detto che i leader [[sunniti]] nella regione hanno espresso preoccupazione per una rinascita sciita.<ref name="invading">{{cita web |data=19 settembre 2008 |titolo=Shiite's are 'invading' Sunni societies: Qaradawi |url=http://www.alarabiya.net/articles/2008/09/19/56858.html |accesso=12 settembre 2013 |pubblicazione=Al Arabiya |lingua=en}}</ref>
Le dichiarazioni di Qaradawi sulla setta sciita dell'Islam hanno causato polemiche e indignazione tra i leader sciiti. I suoi commenti sono stati visti come una retorica anti-sciita che creava divisioni e legittimazione. Le reazioni alle sue dichiarazioni furono motivate politicamente con il rischio di portare a un conflitto settario.<ref>{{cita web |data=5 ottobre 2008 |titolo=The politics of sects |url=http://weekly.ahram.org.eg/2008/916/eg5.htm |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101011081741/http://weekly.ahram.org.eg/2008/916/eg5.htm |accesso=11
La reazione [[iran]]iana nei confronti di Qaradawi è stata particolarmente intensa, con alcuni funzionari iraniani che si sono scusati per l'attacco personale dell'agenzia di stampa iraniana Mehr, in cui prima avevano descritto Qaradawi come "un portavoce della massoneria e dei rabbini internazionali".<ref>{{Cita libro |cognome=Walberg |nome=Eric |url=https://books.google.com/books?id=jYpXDwAAQBAJ&dq=a+spokesman+for+international+Freemasonry+and+rabbis+qaradawi&pg=PT147 |titolo=From Postmodernism to Postsecularism: Re-emerging Islamic Civilization |anno=2013 |editore=SCB Distributors |isbn=978-0-9860362-4-8 |lingua=en}}</ref> Qaradawi sostiene di essere stato commosso dalle indicazioni di una crescente sciitizzazione in Egitto e dalla mancanza di consapevolezza da parte dei sunniti e dei loro [[ulama]] di tale pericolo.<ref name=":1" />
|