Quarrata: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
fosso quadrelli
Ripristinata versione 147004700 di BashonUbuntuonWindows delle 22:24 del 29 set 2025) (RipristinoRapido
Etichetta: Ripristino manuale
 
(33 versioni intermedie di 24 utenti non mostrate)
Riga 5:
|Panorama = QuarrataPanorama2.jpg
|Didascalia =
|Bandiera = Quarrata-Bandiera.pngsvg
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
Riga 17:
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Abitanti = 26764
|Note abitanti = {{Istat|047|17|2023}}
|Aggiornamento abitanti = 30-6-2023
|Sottodivisioni = Barba, [[Buriano (Quarrata)|Buriano]], Campiglio, Caserana, Casini, Catena, Colle, Forrottoli, Ferruccia, Lucciano, [[Montemagno (Quarrata)|Montemagno]], Santallemura, Sant'Antonio, Santonuovo, [[Tizzana]], [[Valenzatico]], Vignole
|Divisioni confinanti = [[Agliana]], [[Carmignano]] (PO), [[Lamporecchio]], [[Pistoia]], [[Prato (Italia)|Prato]] (PO), [[Serravalle Pistoiese]], [[Vinci]] (FI)
Riga 32 ⟶ 29:
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Quarrata all'interno della provincia di Pistoia
|Sito = http://www.comunequarrata.it/
|Diffusività = bassa
}}
'''Quarrata''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:26764Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Pistoia]] in [[Toscana]]. PrendeHa il l'appellativosoprannome di ''città del mobile'' per la presenza di una rete di piccole e medie imprese che producono e commercializzano mobili, specialmente imbottiti.
 
== Geografia fisica ==
Riga 42 ⟶ 38:
* '''[[Diffusività atmosferica]]''': '''bassa''', Ibimet CNR 2002
 
==Origini del nome==
Due studiosi di Pistoia che sono andati e vanno per la maggiore, ingannati dal nome della città "QUARRATA", pur non essendo nè linguisti, tanto meno archeologi e topografi antichisti, ad orecchio e senza nessuna base linguistica hanno decretatoipotizzato che Quarrata prenda il nome da un QUADRATA''Quadrata'' di età romana ad indicare un insediamento coloniale o una [[mansio]], ossia posto tappa, di sosta lungo una strada romana, basandosi anche su una presunta bonifica del terreno e successiva centuriazione del territorio, inesistentema esi quinditratta tuttadi un'ipotesi da dimostrare.
Il Rauty, ingegnere edile, dilettante in campo storico, archeologico e linguistico, lascia intendere che il nome Quarrata derivi da un insediamento a pianta quadrata dovuto alla centuriazione del territorio, successiva ad una presunta bonifica del territorio.
Dai documenti geologici, toponomastici, medievali e moderni fino a tutta la metà del 1800 si apprende che la pianura non era piatta come oggi, ma composta da avvallamenti allagati (come dimotsranodimostrano i toponimi, Padule, MalpèassoMalpasso, Palude e Lame), cioè acquitrini e quindi tantocosì impraticabile che nel 1200XIII secolo spinse i Pistoiesi ad intraprendere una prima bonifica, descritta proprio in un'ottimauna pubblicazione dall'ing. Rauty, deviando i torrenti Brana, Bure e Stella, che sfociavano nell'Ombrone quasi tutti nello stesso punto allagando, ad ogni piena, la pianura. Dal canto suo nel 1600 il Dondori nel suo libro "''Della Pietà di Pistoia"'' scrive testualmente che la pianura era sempre inondata ad ogni piena e le acque non potevano defluire a causa di un dosso che si trovava nei pressi di Poggio a Caiano, e per questo motivo i Pistoiesi erano costretti a coltivare il poco grano in collina.
Quindi cade l'affermaszioneaffermazione del Rauty di una centuriazione del territorio dopo una bonifica fatta dai Romani.
Altro fatto che lo smentisce il Rauty è la mancanza quasi assoluta di toponomastica fondiaria romana (cioè nome di località che hanno il suffisso in ''-ano/-ana'') che si trova abbondante sulla dorsale sud dell'Appennino e nord del Montalbano, come Iano (ARIA-NUS''Arianus''), Sarturnana (''Saturnus''), Mumigliana (''Momilius''), Tobbiana (''Tobius'') Arcigliano (''Arcilius'') e sulla dorsale nord del Montalbano o,: Buriano ( ovius''Bovius''), Lucciana (''Lucius''), Vinacciano (''Vinicius'') ecc.
Abbiamo è vero tre toponimi di origine fondiaria nella pianura e sono Chiazzano, Badia a Pacciana, e Masiano, ma la pianura, comrcome detto sopra aveva avvallamenti e dossi e questi tre insediuamentiinsediamenti agrari erano su dossi in mezzo alla Pianurapianura tant'è vero che nella località che aveva il nome Pacciana, proprietà di un Pacius, c'è sorta nel medioMedio evoEvo una Badiabadia e le Badiebadie venivano fondate in prossimità di territori da bonificare, come, a PistoaPistoia, la Badiabadia di S.San Michele in Pelago di Forcole, cioè, dove c'è un acquitrino in vicinanza di un bivio, e la Badiabadia di S. Bartolomeo in Pantano.
Comunque leLe mappe precedenti al 1980 non segnalano nessuna traccia di centurie quadrate come si vede per esempio a Firenze, Lucca, Modena, Bologna ecc.
Inoltre le città a pianta quadrata erano colonie fondate dai Romani e né Pistoia, né Quarrata sono iscritte nel ''liber coloniarum'' del I sec. d. C. Quindi l'assegnazione dei poderi a coloni romani nel Pistoiese avvenne ''ad viritim'', cioè aper singola assegnazione perché il territorio era un territorio ''arcifinum qui nulla mensura continetur'', cioè un territorio fuori del confini centuriati che non era racchiuso in alcuna misurazione.
 
Riguardo all'origine del nome la Gai, storica dell'arte, sancisceritiene che QUARRATAQuarrata derivaderivi dalla pianta ortogonale (quadrata) di una mansio romana portando a riprova la via di Montalbano che va dritta da Quarrata ad Agliana passando dagli Olmi dicendoaffermando che èsia il cardo (strada che per i romani andava da sud a nord) della via romana che partiva dalla presunta mansio romana quadrata.
Due studiosi di Pistoia che sono andati e vanno per la maggiore, ingannati dal nome della città "QUARRATA", pur non essendo nè linguisti, tanto meno archeologi e topografi antichisti, ad orecchio e senza nessuna base linguistica hanno decretato che Quarrata prenda il nome da un QUADRATA di età romana ad indicare un insediamento coloniale o una mansio, ossia posto tappa, di una strada romana, basandosi anche su una presunta bonifica del terreno e successiva centuriazione del territorio, inesistente e quindi tutta da dimostrare.
Peccato per lei cheMa quella strada sia statavenne costruita ''ex novo, DICO EX NOVO'', come risulta dai documenti dell'Ufficio tecnico del comune di Quarrata, nel 1934 e che prima, come si vede nelledalle mappe precedenti a quella data, non eistevaesisteva nessun tracciato viario in quella direzione. Non c'è quindi evidenza di una presenza romana.
Per loro l'orecchio e la fantasia aggiunti ai sogni autoreferenti, sono documenti scientifici inequivocabili e credono che ciò che pensano sia vangelo consacrato.
Ma visto che fra i miei attestati universitari ci sono, oltre che archeologo topografo antichista e medievista, anche storico della lingua con in più anche un diploma universitario di "perfezionamento in tecnica e metodi della ricerca storica, vediamo su basi scientifiche e documentarie di smentire quelle baggianate scritte sulle origini di Quarrata iniziando dal Rauty.
Il Rauty, ingegnere edile, dilettante in campo storico, archeologico e linguistico, lascia intendere che il nome Quarrata derivi da un insediamento a pianta quadrata dovuto alla centuriazione del territorio, successiva ad una presunta bonifica del territorio.
Dai documenti geologici, toponomastici, medievali e moderni fino a tutta la metà del 1800 si apprende che la pianura non era piatta come oggi, ma composta da avvallamenti allagati come dimotsrano i toponimi, Padule, Malpèasso, Palude e Lame, cioè acquitrini e quindi tanto impraticabile che nel 1200 spinse i Pistoiesi ad intraprendere una prima bonifica, descritta proprio in un'ottima pubblicazione dall'ing. Rauty, deviando i torrenti Brana, Bure e Stella, che sfociavano nell'Ombrone quasi tutti nello stesso punto allagando, ad ogni piena, la pianura. Dal canto suo nel 1600 il Dondori nel suo libro "Della Pietà di Pistoia" scrive testualmente che la pianura era sempre inondata ad ogni piena e le acque non potevano defluire a causa di un dosso che si trovava nei pressi di Poggio a Caiano, e per questo motivo i Pistoiesi erano costretti a coltivare il poco grano in collina.
Quindi cade l'affermaszione del Rauty di una centuriazione del territorio dopo una bonifica fatta dai Romani.
Altro fatto che smentisce il Rauty è la mancanza quasi assoluta di toponomastica fondiaria romana (cioè nome di località che hanno il suffisso in -ano/-ana) che si trova abbondante sulla dorsale sud dell'Appennino e nord del Montalbano, come Iano (ARIA-NUS), Sarturnana (Saturnus), Mumigliana (Momilius), Tobbiana (Tobius) Arcigliano (Arcilius) e sulla dorsale nord del Montalbano o, Buriano ( ovius), Lucciana (Lucius), Vinacciano (Vinicius) ecc.
Abbiamo è vero tre toponimi di origine fondiaria nella pianura e sono Chiazzano, Badia a Pacciana, e Masiano, ma la pianura, comr detto sopra aveva avvallamenti e dossi e questi tre insediuamenti agrari erano su dossi in mezzo alla Pianura tant'è vero che nella località che aveva il nome Pacciana, proprietà di un Pacius, c'è sorta nel medio evo una Badia e le Badie venivano fondate in prossimità di territori da bonificare, come, a Pistoa, la Badia di S. Michele in Pelago di Forcole, cioè, dove c'è un acquitrino in vicinanza di un bivio, e la Badia di S. Bartolomeo in Pantano.
Comunque le mappe precedenti al 1980 non segnalano nessuna traccia di centurie quadrate come si vede per esempio a Firenze, Lucca, Modena, Bologna ecc.
Inoltre le città a pianta quadrata erano colonie fondate dai Romani e né Pistoia, né Quarrata sono iscritte nel liber coloniarum del I sec. d. C. Quindi l'assegnazione dei poderi a coloni romani nel Pistoiese avvenne ad viritim, cioè a singola assegnazione perché il territorio era un territorio arcifinum qui nulla mensura continetur, cioè un territorio fuori del confini centuriati che non era racchiuso in alcuna misurazione.
 
E veniamo al nome.
la Gai, storica dell'arte, sancisce che QUARRATA deriva dalla pianta ortogonale (quadrata) di una mansio romana portando a riprova la via di Montalbano che va dritta da Quarrata ad Agliana passando dagli Olmi dicendo che è il cardo (strada che per i romani andava da sud a nord) della via romana che partiva dalla presunta mansio romana quadrata.
Peccato per lei che quella strada sia stata costruita ex novo, DICO EX NOVO, come risulta dai documenti dell'Ufficio tecnico del comune di Quarrata, nel 1934 e che prima, come si vede nelle mappe precedenti a quella data, non eisteva nessun tracciato viario in quella direzione.
Perciò la prova regina della presenza romana non esiste e la Gai ha detto una cosa falsa.
Aggiungo che per decifrare, o meglio, interpretare un toponimo che è un nome dato da un uomo ad un territorio, si deve essere esperti di linguistica, conoscere le trasformazioni fonologche, fontetiche, morfologiche, della lingua nel loro sviluppo cronologico nel passaggio dal Latino all'Italiano con tutte le sue varianti del vernacolo locale dovute alla prossimità di altri vernacoli e la loro interazione dovuta a rapporti siciali, economici, rituali fra loro.
Il questo caso, proprio nel vernacolo pistoiese, che però è tipico di tuue le lingue, si ha un fenomeno che si chiama ipercorrettismo. Parlando una volta con la gente della perifieria di Pistoia si sentiva dire CATTRO E CATTRINI invece di QUATTRO E QUATTRINI. Analogamente a Lucca si sente dire MIGHELE E OGA invece di MICHELE E OCA.
Il popolino, modifica sì la fonetica delle parone, ma inconsciamente sente di sbagliare e quindi, quando si trova di fronte a parole che, in questo caso, interessano il suono velare sordo K o sonoro G di altre parole tende a correggerle inserendo l'Uvulare QU- nella parola CARRATA che diventa QUARRATA o K nella lucchesia che sostituisce la velare sorda K alla velare sonora G in grano che diventa Crano.
Quindi il nome antico di QUARRATA era CARRATA e diventa C- dinventa QU_ a correggere CATTRINI per Quattrin.
Questo fenomeno nel Pistoiese è molto diffuso e lo troviamo anche in altro Toponimo sopra le Grazie di Saturnana, che fino al 1960 era detto e scritto CAROGGIO ed ora QUAROGGIO ed il torrentello agli OLMI che fino al 1970 era detto FOSSO CATRELLI ed ora FOSSO QUADRELLI.
La riprova del passaggio da Carrata a Quadrata sta nella radice della pasrola Carrata cioè Car che signica SASSO come Carrara, Carasco edanche Caroggio, E a Quarrata fino a poco tempo fa c'èerano cave di pietra arenaria.
Questi sono documenti inequivocabili che smentiscono quei due studiosi che, per presunzione, hanno avuto la pretesa di pontificare in una meteria che appena sanmo malamente orecchiare.
 
IlIn questo caso, proprio nel vernacolo pistoiese, che però è tipico di tuuetutte le lingue, si ha un fenomeno che si chiama [[ipercorrettismo]]. Parlando una volta con la gente della perifieriaperiferia di Pistoia si sentiva dire CATTRO''cattro'' Ee CATTRINI''cattrini'' invece di QUATTRO"quattro" Ee QUATTRINI"quattrini". Analogamente a Lucca si sente dire MIGHELE''Mighele'' Ee OGA''oga'' invece di MICHELE"Michele" Ee OCA"oca".
Il popolino, modifica sì la fonetica delle paroneparole, ma inconsciamente sente di sbagliare e quindi, quando si trova di fronte a parole che, in questo caso, interessano il suono velare sordo K o sonoro G di altre parole tende a correggerle inserendo l'Uvulare[[Consonante|uvulare]] QU''qu-'' nella parola CARRATA ''Carrata'' che diventa QUARRATA "Quarrata" o K nella lucchesia che sostituisce la velare sorda K alla velare sonora G in grano che diventa Crano.
Quindi il nome antico di QUARRATAQuarrata era CARRATACarrata e diventa C- dinventadiventa QU_QU- a correggere CATTRINICattrini per QuattrinQuattrini.
Questo fenomeno nel Pistoiese è molto diffuso e lo troviamo anche in altro Toponimotoponimo sopra le Grazie di Saturnana, che fino al 1960 era detto e scritto CAROGGIOCaroggio ed ora QUAROGGIOQuaroggio ed il torrentello agli OLMIOlmi che fino al 1970 era detto FOSSOFosso CATRELLICatrelli ed ora FOSSOFosso QUADRELLIQuadrelli.
La riprova del passaggio da Carrata a Quadrata sta nella radice della pasrolaparola Carrata cioè ''Car'' che signicasignifica SASSO"sasso" come Carrara, Carasco edancheed anche Caroggio,. E a Quarrata fino a poco tempo fa c'èeranoerano cave di pietra arenaria.
Questi sono documenti inequivocabili che smentiscono i due autori.
 
Nella sua descrizione del territorio del comune di Quarrata, Rauty assegna il toponimo Galigana, località posta nelle vicinanze di Quarrata ricordata in un documento del 1172, ad una voce longobarda ''wargang'' che significa "straniero" e, per estensione, la riferisce a insediamenti o presidi di truppe federate; quindi secondo lui Galigana deriverebbe da ''wargang'' attraverso la forma italianizzata ''gariganda''.
Ecco, perciò, create le condizioni documentarie per affermare che a Vignole esistevano nuclei abitati da Longobardi.
In realtà Galigana altro non è che l'esito italiano della parola latina ''Caligaria'', col significato di "luogo abitato da calzolai o di proprietà di calzolai" intesi come corporazione. Nei documenti medievali fino alla prima metà del 1500 il calzolaio era ancora chiamato, come in età romana, caligario dal latino ''caligarius'' ossia colui che fabbrica le calighe (scarpe indossate dai legionari) ed in Pistoia esistono numerose famiglie che portano il cognome Galigani o Galligani, ed altrove Caligaris che indicano la discendenza della famiglia dal mestiere del capostipite.
Nel passare dal latino all'italiano la lingua ha subito mutazioni fonetiche notevoli al punto che a volte ha reso le parole quasi irriconoscibili dalla loro matrice latina, altre volte con mutazioni semplici, come nel caso di questa parola. Qui si è avuta una parziale lenizione dell’occlusiva velare sorda (k-) in occlusiva velare sonora (g-), fenomeno caratteristico dell’area settentrionale che si è diffuso verso sud tramite l'asse commerciale rappresentato dalla via Francigena, ed uno scambio liquida-vibrante/palato- nasale (-R- > -N-) fenomeno normale nel parlare familiare, quello cioè che ha determinato la trasformazione della lingua latina in lingua italiana. Quindi da Caligaria si è passati prima a Galigaria e poi a Galigana.
 
Allo stesso modo la Gai interpreta il toponimo Podere Columella, che si trova fra Tizzana e Buriano, come podere di proprietà dell'agronomo romano Lucio Junio Moderato Columella che era spagnolo e abitava nell'allora Spagna Betica, oggi Andalusia, e che certo si è ben guardato da venire proprio a Pistoia a costruire. Columella è invece il diminutivo di colonna e che era così nominato il cippo funebre a forma di busto umano che si poneva sulla tomba a cremazione.<ref>Giancarlo Jori, docente archeologo - topografo antichista, storico della lingua, medievista. Per le note e bibliografia si rimanda alla pubblicazione ''Vignole, brevi note per la lettura storica del territorio'', Pistoia, 2009.</ref>
 
== Storia ==
In epoca etrusca Quarrata non risulta essere abitata. La zona pianeggiante dove oggi sorge la cittadina si trovava quasi sicuramente in uno stato paludoso. Con tutta probabilità gli [[Etruschi]] preferirono insediarsi nelle zone collinari circostanti ed utilizzare la pianura solamente come via di transito e comunicazione. Furono i [[Civiltà romana|Romani]] che attraverso la [[reticolato di centuriazione|centuriazione]] della zona bonificarono il terreno. Lo stesso toponimo ''Quarrata'' è probabilmente di origine romana e potrebbe derivare dall'aggettivo latino ''quadrata'': infatti attraverso la centuriazione il terreno veniva squadrato, diviso in porzioni.
 
A partire dal [[Medioevo]] e fino al [[1959]]<ref name = "DPR 1959 743">{{Cita legge italiana |tipo = DPR |anno = 1959 |mese = 07 |giorno = 30 |numero = 743 |titolo = Mutamento della denominazione del comune di Tizzana (Pistoia) in quella di "Quarrata". |originale = sì }}</ref> il comune ebbe il nome di [[Tizzana]], importante castello situato alle pendici del [[Montalbano (monte)|Montalbano]] e sottoposto a [[Pistoia]]: {{citazioneSenza necessariafonte|segnava infatti il confine del contado pistoiese con quello di Firenze }}e dalla sua posizione si poteva controllare tutta la pianura. Per tutto il [[XIII secolo]] le due città si contesero il possesso del territorio fin quando, dopo l'assedio di Pistoia, terminato nel [[1306]], esso passò, assieme a tutti gli altri territori della città sconfitta, ai fiorentini. Non volendo questi mantenere in attività dei pericolosi fortilizi nel pistoiese, Tizzana perse ogni importanza militare e del castello oggi non restano che poche tracce.
 
Tra la fine del [[XIX secolo|XIX]] e l'inizio del [[XX secolo]] la sede del comune fu spostata in pianura, inizialmente nella frazione di Vignole e poi a Quarrata, dove in periodo fascista fu costruito un edificio dalle forme neo-rinascimentali, oggi sostituito da una moderna costruzione. Nel [[1959]], con un Decreto del Presidente della Repubblica, il nome del comune fu ufficialmente mutato in quello attuale di Quarrata: erano gli anni in cui cominciava a fiorire il commercio di mobili che mutò profondamente l'aspetto rurale del territorio quarratino. Ancora oggi questa industria, pur attraversando un momento di crisi, è uno dei pilastri dell'economia della zona.
 
Tra la fine del [[XIX secolo|XIX]] e l'inizio del [[XX secolo]] la sede del comune fu spostata in pianura, inizialmente nella frazione di Vignole e poi a Quarrata, dove in periodo fascista fu costruito un edificio dalle forme neo-rinascimentali, oggi sostituito da una moderna costruzione. Nel [[1959]], con un Decreto del Presidente della Repubblica, il nome del comune fu ufficialmente mutato in quello attuale di Quarrata:<ref name = "DPR 1959 743"/> erano gli anni in cui cominciava a fiorire il commercio di mobili che mutò profondamente l'aspetto rurale del territorio quarratino. Ancora oggi questa industria, pur attraversando un momento di crisi, è uno dei pilastri dell'economia della zona.
Nel [[1969]], con decreto ufficiale del Presidente della Repubblica, a Quarrata viene riconosciuto il titolo di ''Città'', cambiando così denominazione da ''Comune di Quarrata'' a ''Città di Quarrata''.
 
=== Simboli ===
Riga 89 ⟶ 83:
 
Nella fascia è ripreso il tradizionale [[scaccato]] dello [[stemma di Pistoia]].
Lo stemma e il gonfalone di Quarrata sono stati concessi con l'apposito decreto del [[Capo del governo primo ministro segretario di Stato|Capo del Governo]] datato al 26 ottobre 1928<ref name="ACS">{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?14216 |titolo= Quarrata già Tizzana, decreto 1928-10-26 DCG, riconoscimento di stemma e gonfalone |accesso= 13 ottobre 2021 |sito= Archivio Centrale dello Stato}}</ref>; la bandiera con il decreto del Presidente della Repubblica datato al 1º agosto 2019.<ref name="Araldica"/><ref>{{cita web|url= https://presidenza.governo.it/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2019/citta/Quarrata.html |titolo= Quarrata (Pistoia) D.P.R. 01.08.2019 concessione di bandiera |accesso= 13 ottobre 2021 }}</ref><ref name="Araldica"/>
 
{{clear|left}}
===Onorificenze===
Nel [[1969]], conCon decreto ufficiale del Presidentepresidente della Repubblica, del 3 luglio 1969<ref name="ACS"/> a Quarrata viene riconosciuto il [[Titolo di città in Italia|titolo di ''Città'',]] cambiandoche cambia così la denominazione da ''Comune di Quarrata'' a ''Città di Quarrata''.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Riga 135 ⟶ 131:
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 1º gennaio 2023 gli stranieri residenti erano {{formatnum:2995}}, pari al 12,83% della popolazione residente.<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=D7B&l=it|titolo=Bilancio demografico mensile e popolazione residente per sesso}}</ref>
 
== Cultura ==
Riga 150 ⟶ 146:
== Geografia antropica ==
=== Frazioni e località ===
'''Caserana'''
 
Frazione del Comune di Quarrata situata tra gli argini del fiume Ombrone da una parte e del Quadrelli dall'altra, nota per la sua area umida ricca di vegetazione detta: "la Querciola".
 
==== Buriano ====
{{vedi anche|Buriano (Quarrata)}}
Riga 168:
 
==== Ferruccia ====
Frazione del comune di Quarrata, si trova al confine con il comune di [[Agliana]]. Il torrente Ombrone divide la parte aglianese da quella quarratina. In quest'ultima sono situati: cimitero, chiesa, campo parrocchiale, asilo con accanto un circolo ricreativo.
 
==== Forrottoli ====
Forrottoli è una frazione a qualche km da Montemagno. Nel piccolo abitato si trova un circolo e una fonte.
 
==== Lucciano ====
Riga 181:
 
==== Montorio ====
TipicoPiccola borgofrazione medievalecollinare toscanodi circa 0,02&nbsp;km², situato su un'altura a circa {{M|200|u=m}} di altezza.
 
==== Olmi ====
Riga 208:
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Silvano Gori|Inizio=9 settembre 1944|Fine=27 aprile 1945|Partito=|Note=<ref name=comune>http://www.comunequarrata.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/78</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Vittorio Amadori|Inizio=27 aprile 1945|Fine=12 luglio 1945|PartitoCarica=commissario[[Commissario prefetizioprefettizio|Comm. pref.]]|Note=<ref name=comune />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Atos Bucciantini|Inizio=12 luglio 1945|Fine=2 luglio 1951|Partito=|Note=<ref name=comune />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Vittorio Amadori|Inizio=2 luglio 1951|Fine=2 luglio 1975|Partito=|Note=<ref name=comune />}}
Riga 231:
 
== Sport ==
Sono presenti all'interno del comune di Quarrata molte associazioni sportive. {{citazioneSenza necessariafonte | Le discipline con più iscritti sono sicuramente il [[Calcio (sport)|calcio]], la [[pallavolo]], il [[basket]].}}
 
* Calcio: A.C. Quarrata Olimpia A.S.D., militante nel girone A [[Toscana|toscano]] di [[Promozione (calcio)|Promozione]], A.S.D Olmi, G.S.Casini
Riga 237:
* Basket: Dany Basket Quarrata
* Golf: Golf Club Quarrata
* Calcio a 5: ASD Quarrata Piastre 1999<ref>[{{Cita web |url=http://www.asdquarrata.it/ |titolo=ASD Quarrata Piastre 1999] |accesso=19 gennaio 2017 |dataarchivio=1 febbraio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170201234952/http://www.asdquarrata.it/ |urlmorto=sì }}</ref>
* Tennis: Selva Bassa Sporting Club, T.C.Q "Tennis Club Quarrata"
* Atletica: Club Degli Atleti Quarrata