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|settore =
|prodotti = [[gioielleria]]
|fatturato = [[€]]185 220.219723.471238<ref>{{cita [web|url=https://www.ufficiocamerale.it/4559/pomellato-spa |titolo=Pomellato|editore=ufficio .camerale].it|accesso=23 febbraio 2025}}</ref>
|anno fatturato = 20212023
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|anno utile netto =
|dipendenti = 441433
|anno dipendenti = 20232025
}}
'''''Pomellato''''' è un'[[azienda]] orafa [[italia]]na fondata da Pino Rabolini nel 1967, fra i primi cinque produttori europei di gioielli in termini di fatturato.<ref>Bain&Company, “The''The Luxury Goods Market”Market'', 2009</ref>.
 
==Storia==
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Da ottobre 2009 Andrea Morante è il nuovo Amministratore Delegato del Gruppo e azionista di minoranza della RA.MO, la Holding della famiglia Rabolini che controlla i marchi Pomellato e Dodo.
 
Nell'aprile 2013 l'azienda diventa controllata dalla holding [[Kering]], che conferma come amministratore delegato Andrea Morante.<ref>[http{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/24/lusso-francesi-mettono-mani-su-pomellato-altro-gioiello-venduto-a-parigi/573756/ |titolo=Pomellato ceduta ai francesi. Parigi acquisisce un altro gioiello italiano - |sito=Il Fatto Quotidiano<!|data=2013-04- Titolo generato automaticamente 24|accesso=2025-02->]23}}</ref>.
 
A Dicembredicembre 2015 Sabina Belli è stata nominata nuova amministratrice delegata.<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/moda/business/15_dicembre_10/pomellato-lascia-morante-guida-affidata-sabina-belli-03fa2710-9f62-11e5-a5b0-fde61a79d58b.shtml|titolo=Pomellato, lascia Morante|sito=Corriere della Sera|accesso=20 aprile 2016}}</ref>
 
[[File:Nudo Pomellato.jpg|thumb|Anelli Nudo]]
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[[File:Pomellato Boutique.jpg|thumb|Boutique Pomellato]]
 
Pomellato ha più di trenta Boutiqueboutique nel mondo, situate a [[Milano]], [[Parigi]], [[Madrid]], [[Capri (Italia)|Capri]], [[Montecarlo]], [[Taipei]], [[Venezia]], [[Roma]], [[Singapore]], [[Mosca (Russia)|Mosca]], [[Düsseldorf]], [[Verona]], [[Firenze]], [[Anversa]], [[Dubai]], [[New York]], [[Torino]], [[Kuwait]], [[Londra]], [[Miami]], [[Monaco di Baviera]], [[Jedda]], [[Amburgo]], [[Chicago]], [[Pechino]], Tokyo, [[Beirut]] e [[Zurigo]].
 
== Dodo ==
Nel 1995 Pomellato lancia un secondo brand, Dodo, con il quale instaura una collaborazione con [[WWF Italia]].<ref>[http{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.wwf.it/clientcosa-facciamo/render.aspx?root=6137 WWF Italia aziende- Titolo<!e-markets/i- Titolo generato automaticamente nostri-->] {{webarchive|url=https:partner/dodo/web.archive.org/web/20120317091343/http#://www.wwf.it/client/render.aspx?root~:text=6137 Con%20a%20cuore%20da%20sempre,,%20a%20Vernole,%20in%20Puglia.|datatitolo=17DoDo marzoè 2012partner del WWF Italia|sito=WWF Italia|accesso=2025-02-23}}</ref>. Dal 2002 Dodo è diventato un marchio autonomo, con una propria struttura di vendita. Il marchio è stato venduto a [[Kering]] (ex PPR) nell'aprile 2013.<ref>[{{Cita web|lingua=it|autore=Maria Silvia Sacchi|url=https://www.corriere.it/economia/13_aprile_24/Pomellato-venduta-Pinault_623a0d04-acb2-11e2-9acc-55424bfd851f.financeshtml|titolo=Pomellato ceduta ai francesi, Pinault ha firmato|sito=Corriere della Sera|data=2013-04-24|accesso=2025-02-23}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.yahoolastampa.comit/fototopnews/ieconomia-marchifinanza/2021/06/10/news/l-deleccellenza-lussoin-vendita-il-made-in-italy-non-e-piu-italiano-slideshow/dodol-photoelenco-1395833152949dei-marchi-ceduti-all-estero-1.html40374617/|titolo=L’eccellenza Dodoin |vendita, Iil marchiMade delin lussoItaly non è più italiano|sito=La Stampa|data=2021- Yahoo Finanza Italia<!06-10|accesso=2025- Titolo generato automaticamente 02-->]23}}</ref>.
 
== Comunicazione ==
Le campagne anni '60 vengono affidate a Franco Scheichenbauer. Dal 1971 risale la collaborazione con il maestro della fotografia in bianco e nero, [[Gian Paolo Barbieri]]. Per le campagne dal 1982 al 1984 Pomellato si affida al fotografo [[Helmut Newton]]. Dal 1988 al 1989 ritorna Gian Paolo Barbieri, autore non solo delle campagne di advertising classico ma anche di progetti di più ampio respiro come il libro ''Le mappe del desiderio'' del 1989, e il più recente ''Innatural'' del 2004 in cui i gioielli sono fotografati immersi in atmosfere tropicali.
 
Gli anni '90 vedono l'avvicendamento dei fotografi Alistair Taylor Young, Lord Snowdon e Javier Vallhonrat. Nel 2001 Pomellato abbandona la fotografia in bianco e nero e sceglie il colore attraverso la firma di [[Michel Comte]]. Dopo [[Paolo Roversi (fotografo)|Paolo Roversi]], autore della campagna 2010, il 2011 vede il ritorno di [[Javier Vallhonrat]] che ritrae la testimonial di Pomellato, [[Tilda Swinton]], nella campagna della griffe. Da febbraio 2015 [[Salma Hayek]] è la testimonial della firma, e dal 2018 lo è anche [[Chiara Ferragni]].