Pantera nera: differenze tra le versioni
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{{F|mammiferi|maggio 2012}}[[File:black jaguar.jpg|thumb|upright=1.4|Un [[giaguaro]] melanico ''(Panthera onca)'']]
Una '''pantera nera''' è una variante [[melanismo|melanica]] di alcune specie di [[Felidae|felidi]] del [[genere (tassonomia)|genere]] ''[[Panthera]]'', in particolare di giaguaro (''[[Panthera onca]]'') o di leopardo (''[[Panthera pardus]]'').<ref>Originariamente gli esemplari asiatici venivano ritenuti pantere e quelli africani leopardi, è un comune malinteso che il termine pantera indichi necessariamente un individuo melanico.</ref>
Esistono anche pantere bianche, le quali sono individui albini o [[Leucismo|leucistici]] delle medesime specie sopracitate.
▲Il melanismo è più comune nei giaguari (''Panthera onca'') - nei quali è dovuto alla mutazione di un [[gene dominante]] - e nei leopardi (''Panthera pardus''), nei quali è dovuto alla mutazione di un [[gene recessivo]]. L'esame ravvicinato di uno di questi felidi neri mostra ancora la presenza delle tipiche macchie, semplicemente nascoste dal soprannumero del pigmento nero melanina. Felidi melanici possono nascere in una cucciolata insieme ad altri piccoli che non lo sono. Nei felidi che cacciano specialmente di notte la condizione non è dannosa. Esistono anche pantere bianche, le quali sono individui albini o [[Leucismo|leucistici]] delle tre stesse specie sopracitate.
== Leopardo melanico ==
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== Puma melanico ==
Non esistono casi veramente autentici di puma melanici. Puma neri sono stati avvistati
Nella sua «Histoire Naturelle» (1749) [[Georges-Louis Leclerc|Georges-Louis Leclerc, Conte di Buffon]] parla del «coguaro nero»: «M. de la Borde, professore di fisica in Cayenna, mi disse che nel Continente esistono tre specie di animali predatori; il primo è il giaguaro, che viene chiamato tigre; il secondo è il coguaro, chiamato tigre rossa, a causa della pelliccia uniformemente rossastra; il giaguaro ha le dimensioni di un grosso bull-dog e pesa circa 90 kg; il coguaro è più piccolo, meno pericoloso e non così frequente nelle vicinanze della Cayenna come il giaguaro; entrambi gli animali raggiungono il pieno sviluppo all'età di sei anni. Aggiunse poi che è presente in questi Paesi anche una terza specie, chiamata tigre nera, di cui mi ha fornito un'illustrazione sotto l'appellativo di coguaro nero».
«La testa», disse M. de la Borde, «è abbastanza simile a quella del coguaro comune; ma l'animale ha un lungo pelame nero, una lunga coda e forti vibrisse. Pesa non molto più di 18 kg. La femmina partorisce quattro piccoli nelle cavità dei vecchi alberi». Questo coguaro nero è più simile a un [[Leopardus wiedii|margay]] o a un
Un'altra descrizione di un coguaro nero è stata fatta da Mr. Pennant: «La tigre nera, o gatto nero, ha la testa nera, i fianchi, le zampe e la coda ricoperte da un pelame lucido di color bigio, a volte chiazzato di nero, ma generalmente uniforme; il labbro superiore è bianco; all'angolo della bocca ha una macchia nera; ha lunghe sopracciglia su entrambi gli occhi e lunghe vibrisse sul labbro superiore; il labbro inferiore, la gola, il ventre e l'interno delle zampe sono biancastri o di un color cenere molto pallido; le palme sono bianche; le orecchie sono appuntite; cresce fino alle dimensioni di una vitella di un anno; ha una forza immensa nelle sue zampe. - Abita il Brasile e la Guiana; è una bestia crudele e feroce, molto temuta dagli Indiani, ma, fortunatamente, è una specie rara» (''Pennant's Synops. of quad.'', p. 180). Come affermato dal suo traduttore Smellie (1781) la descrizione si riferisce a due coguari neri esibiti a Londra alcuni anni prima.
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