Union Navy: differenze tra le versioni
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Ancora più importante dal punto di vista della cooperazione tra [[forze armate]] di terra e di mare nelle operazioni congiunte l'insieme dei ranghi ufficiali venne ridefinito di modo che ogni [[grado militare]] dell'esercito avesse il proprio equivalente anche nella marina. L'istituzione del rango di [[ammiraglio]] implicò inoltre un cambiamento nella dottrina navale, da quella che favoriva le operazioni di una nave in solitaria all'impiego di intere [[flotta|flotte]] contemporaneamente.
[[File:USS Hunchback crewmen in the American Civil War.png|thumb|left|Marinai della ''[[USS Hunchback]]'' sul [[James (fiume)]]; circa un quinto dei marinai raffigurati nella foto è [[afroamericano]]. Quasi 10.000 marinai dell'Union Navy nella guerra civile erano neri<ref name=JMMcPhersonBooknotes1994>{{Cita web|url=http://www.booknotes.org/FullPage.aspx?SID=55946-1 |cognome1=McPherson |nome1=James M. |wkautore=James M. McPherson |nome2=Brian |cognome2=Lamb |wkautore2=Brian Lamb |titolo=James McPherson: What They Fought For, 1861-1865 |opera=Booknotes |editore=C-SPAN |accesso=9 marzo 2016 |data=22 maggio 1994 |citazione=About 180,000 black soldiers and an estimated 10,000 black sailors fought in the Union Army and Navy, all of them in late 1862 or later, except for some blacks who enrolled in the Navy earlier. |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160309201904/http://www.booknotes.org/FullPage.aspx?SID=55946-1 }}</ref><ref name=JWLoewenLMTTM>{{Cita libro|wkautore=James W. Loewen|url=https://books.google.com/books?id=5m23RrMeLt4C&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false|titolo=Lies My Teacher Told Me: Everything Your American History Textbook Got Wrong|data=2007|isbn=978-1-56584-100-0|oclc=29877812|editore=The New Press|città=New York|nome=James W.|cognome=Loewen|p=189|accesso=19 gennaio 2016|capitolo=John Brown and Abraham Lincoln}}</ref> e sette di loro hanno ricevuto la [[Medal of Honor]]<ref name=Hanna-stats>{{Cita libro|nome=C. W.|cognome=Hanna|titolo=African American recipients of the Medal of Honor|p=3}}
== Mezzi ==
{{citazione|Lo sviluppo costiero dell'[[Unione (guerra di secessione americana)|Unione]] era, sull'[[Oceano Atlantico]], di 4.500 km; 8 [[cantieri navali]] militari su 10 si trovavano nel Nord|[[Raimondo Luraghi]], ''Storia della guerra civile americana'', BUR, 1994, Vol. I,
In generale la [[marina mercantile]] (variamente riconvertibile) assommava a 5,54 milioni di naviglio, di cui 1,74 milioni nel solo [[Stato di New York nella guerra di secessione americana|Stato di New York]] e 1,84 milioni nella [[Nuova Inghilterra]]<ref>[[Raimondo Luraghi]], ''Storia della guerra civile americana'', BUR, 1994, Vol. I,
All'inizio della guerra l'Union Navy possedeva 42 imbarcazioni in servizio attivo, di cui 26 a vapore e 15 a vela ed altre 27 soggette a riparazioni o manutenzione; altre 48 vennero collocate ed elencate come disponibili non appena gli equipaggi fossero stati assemblati ed addestrati, seppur ben pochi di loro risultassero essere appropriati per i compiti da svolgere<ref>[[Raimondo Luraghi]], ''Storia della guerra civile americana'', BUR, 1994, Vol. I,
La maggior parte della flotta iniziale era composta da navi a vela, alcune irrimediabilmente obsolete, tra cui una (la ''[[USS Michigan (1843)]]'') in servizio sul [[Lago Erie]] che non poteva essere trasferita sull'[[Oceano Atlantico]]<ref>Soley, ''The blockade and the cruisers'', Appendix A. The number of ships in commission should probably be reduced to 41, as one vessel, sloop {{USS|Levant}}, had left Hawaii on 18 September 1860, bound for Aspinwall (present-day Colon, Panama), and was never seen again. See DANFS.[http://www.history.navy.mil/danfs/l5/levant.htm] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141109005223/http://www.history.navy.mil/danfs/l5/levant.htm|date=9 novembre 2014}}</ref>.
Esistevano 6 [[fregata (nave)|fregate]] di classe ''Wabash''; 12 [[corvetta|corvette]] a vapore (5 di classe ''Hartford''); l'[[artiglieria]] poteva disporre di [[cannone Dahlgren|cannoni Dahlgren]] ad [[anima liscia]]: nel corso degli anni di belligeranza il numero di commissioni si accrebbe di un fattore maggiore di 15, tanto che al termine delle operazioni belliche l'US Navy possedeva 671 tra vascelli e [[bastimento|bastimenti]]. Di queste 127 [[navi da battaglia]], 68 [[corazzate]] ed altre 58 di varia tipologia fabbricate appositamente; il resto acquistato o catturato<ref>[[Raimondo Luraghi]], ''Storia della guerra civile americana'', BUR, 1994, Vol. I,
Ma ancora più significativo del semplice aumento dei numeri grezzi fu la varietà di tipologie che vennero rappresentate, con alcune forme che non si erano mai viste prima nella guerra marina. La natura stessa del conflitto, in gran parte svoltosi all'interno del continente o in [[porti]] relativamente poco profondi lungo le coste del [[Teatro basso litoraneo della guerra di secessione americana|Teatro basso litoraneo]], significò che le navi progettate per l'uso in mare aperto fossero largamente meno utili di quelle specializzate per muoversi in acque meno profonde<ref>Tucker, ''Blue and gray navies'', p. 1.</ref>.
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La scelta coinvolse l'intero apparato militare molto più di quanto non sembri apparire a prima vista, poiché la necessità di mantenere sotto il proprio controllo attivo le maggiori stazioni carbonifere di rifornimento in tutto il mondo indicò l'intenzione che la nazione doveva ripensare radicalmente all'atteggiamento fino ad allora adottato nei confronti del sistema del [[colonialismo]].
=== Uomini ===
Nel corso della guerra l'Union Navy ebbe un totale di 84.415 effettivi tra marinai e addetti ai servizi relativi; contò 6.233 vittime con 4.523 decessi per la cause più varie. Dalle azioni nemiche furono uccisi 2.112 marinai, mentre altri 2.411 morirono per malattia o per la conseguenza delle ferite subite in azioni belliche; furono 1.710 le persone ferite in combattimento, nel corso delle manovre o rese disabili per malattie o infortuni<ref>Leland, Anne and Mari-Jana Oboroceanu
Il ''Corpo'' iniziò la guerra con 8.000 uomini, 7.600 arruolati in tutte le categorie e all'incirca 1.200 ufficiali in servizio permanente; più 1.755 membri dell'[[United States Marine Corps]]<ref>[[Raimondo Luraghi]], ''Storia della guerra civile americana'', BUR, 1994, Vol. I,
La maggior parte di questi furono classificati come "Land's Men" dai reclutatori, il che sta a significare che avevano ben poca o nessuna precedente esperienza di mare nelle loro vite civili, anche se poi molti marinai della [[marina mercantile]] vennero accorpati all'Union Navy e ricevettero spesso mansioni più elevate grazie alla loro precedente esperienza; la possibilità di fare carriera fu dovuta principalmente all'esperienza<ref>
[[File:James Mifflin poster.jpg|thumb|James Mifflin ricevette la "Medal of Honor" nel 1864. La sua sorte rimane sconosciuta.]]
Una parte fondamentale degli sforzi di arruolamento messi in atto fu l'offerta di ottenere retribuzioni più alte rispetto a quelle che avrebbero ricevuto i volontari dell'esercito oltre che alla prospettiva di una maggiore libertà disciplinare e l'opportunità di viaggiare, vedere e conoscere paesi rimasti al di fuori della loro portata.
Quando venne introdotta la [[coscrizione]] nel 1863 la Marina s'impegnò nel reclutare ulteriori volontari offrendo il servizio in mare come un'alternativa migliore e più remunerativa in confronto all'arruolamento nell'esercito; un incentivo questo inteso ad attrarre marinai professionisti che potevano venire inquadrati come qualsiasi altro civile e che avrebbero preferito partecipare ai combattimenti all'interno di un ambiente verso cui sentivano un più alto grado di familiarità<ref>{{Cita web |url=http://www.ijnhonline.org/wp-content/uploads/2012/01/pdf_williams.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=15 marzo 2018 |dataarchivio=13 luglio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200713102415/http://www.ijnhonline.org/wp-content/uploads/2012/01/pdf_williams.pdf |urlmorto=sì }}</ref>.
==== Composizione ====
Se, almeno in teoria, il reclutamento fu riservato ai soli americani, nella pratica vi furono molti immigrati di diverse nazionalità tra gli arruolati<ref>Calore,
La durata degli impegni inizialmente variò in maniera consistente; vi furono le ferme di 3 e 9 mesi, 3 anni, fino a tutta la durata del conflitto. L'8 agosto 1861 il [[Congresso degli Stati Uniti|Congresso]] decise che la durata fosse portata ad un periodo di 3 anni. I partecipanti, almeno due terzi dei quali "novizi"<ref name="calore46">Calore,
A partire dall'estate del 1864 cominciarono ad essere accettati persino i [[prigionieri di guerra]] per prestare servizio attivo sulle navi del Nord; per mezzo di un [[giuramento]] di fedeltà e solo in un numero limitato in relazione alle dimensioni totali dell'equipaggio<ref>Ringle,
A differenza di quanto accadde nell'esercito la Marina non ebbe mai alcun problemi a utilizzare anche gli [[afroamericani]]; innanzitutto dovettero essere liberi, in secondo luogo non si verificarono episodi eclatanti di [[discriminazioni]]<ref name="calore47">Calore,
Ebbero tuttavia mansioni limitate o inferiori; tra le funzioni che poterono occupare vi furono quelle di trimmers, cuochi, portaordini, ma anche artiglieri. Il loro accesso a posizioni di responsabilità venne per lo più precluso; queste rimasero infatti nella loro quasi totalità tutte riservate ai [[bianchi americani]].
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La paga di un marinaio qualificato fu di 18 [[dollari statunitensi]] al mese all'inizio del conflitto; una [[recluta]] (definita "landsman") ne ricevette invece 12, mentre un [[mozzo (nautica)|mozzo]] - per lo più un adolescente che ricopriva i diversi compiti di servizio (come la cucina o le ordinanze quotidiane) - arrivava fino ad 8: gli afroamericani vennero invece pagati come quest'ultima categoria<ref name="calore47"/>.
Il livello della paga è abbastanza corretto e consono per il tempo; per diretta comparazione un giornalista alle prime armi riceveva da 20 a 25 dollari mensili, un operaio del [[cantiere navale]] 29, un [[fabbro]] 30; ma, a differenza di loro, il marinaio era nutrito, alloggiato, curato ed equipaggiato al meglio<ref>Ringle,
==== Condizioni di vita ====
* Il cibo: il marinaio ha 3 pasti al giorno.
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Nel dicembre del 1862 si realizzò anche una [[nave ospedale]], la ''[[USS Young Rover]]'', che operò sulle acque interne. Non solo fu la prima nave del suo genere, ma anche la prima con a bordo un corpo di infermiere (pagate 15 dollari al mese, tre in più rispetto a quelle che lavoravano per gli ospedali dell'esercito del Nord)<ref>Ringle, p. 111.</ref>.
Nel corso del conflitto la marina ebbe 1.800 morti in combattimento e 2.550 per malattia; in confronto l'esercito perse un soldato su 12 a causa di malattie, la marina uno su 51<ref>Ringle,
[[File:Gideon welles.jpg|thumb|Il [[Segretario alla Marina degli Stati Uniti d'America]] [[Gideon Welles]].]]
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== Blocco ==
Il [[blocco dell'Unione]] sulla totalità degli scali portuali secessionisti venne proclamato dalla [[presidenza di Abraham Lincoln]] a partire dal 19 aprile 1861; fu uno dei primi atti adottati dall'amministrazione appena insediatasi a seguito della [[battaglia di Fort Sumter]]<ref>''Civil War naval chronology'',
All'inizio del conflitto esistette per lo più solo teoricamente sulla carta, ma assunse connotazioni sempre più strette man mano che la guerra proseguì; sebbene esso non sia mai stato del tutto impermeabile<ref>Wise, ''Lifeline of the Confederacy'', pp. 221–226.</ref> esso contribuì sostanzialmente all'isolamento del Sud accelerando al contempo la [[svalutazione]] della sua moneta corrente.
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* 28 aprile: il blocco di Charleston fu reso stabile;
* 9 maggio 1861: una squadra inizia il blocco delle coste della [[Virginia nella guerra di secessione americana]], ove hanno la loro [[foce]] il [[Potomac (fiume)|Potomac]], lo [[York River (Virginia)|York River]] e il [[James (fiume)|James]];
* lo stesso giorno 4 unità provvidero a garantire il controllo del Potomac, dal mare e risalendo fino a [[Washington]]<ref>[[Raimondo Luraghi]], ''Storia della guerra civile'', BUR, 1994, Vol. I, pp. 299-300</ref>.
Si verificarono innumerevoli tentativi di forzarlo, soprattutto da parte dei cosiddetti "corridori del blocco", ma alla fin fine l'[[esportazione]] di materie prime e l'[[importazione]] di armamenti e munizioni calò in maniera drastica, risultando così decisivo per la vittoria finale.
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Per la sua gestione l'Union Navy fu divisa quindi in quattro squadroni operanti rispettivamente nel settentrione e nel meridione dell'[[Oceano Atlantico]], nella regione orientale ([[David G. Farragut]]) e occidentale del [[Golfo del Messico]] ([[William Wister McKean]])<ref>Tucker, ''Blue and gray navies'', p. 4.</ref>; un quinto squadrone venne utilizzato lungo il corso del Mississippi dopo essere stato creato alla fine del 1862 per operare a supporto della [[Campagna di Vicksburg]] e del relativo [[Assedio di Vicksburg]]; ma non fu mai coinvolto nel blocco<ref>Tucker, ''Blue and gray navies'', p. 150.</ref>.
{{citazione|In breve non ci fu punto della costa da cui i confederati non potessero vedere le sagome delle navi da guerra che dal Potomac fino alla frontiera messicana stringevano il Sud in un anello d'acciaio<ref>[[Raimondo Luraghi]], ''Storia della guerra civile'', BUR, 1994, Vol. I,
[[File:Cape Hatteras lighthouse North Carolina.jpg|thumb|Veduta aerea odierna di [[Capo Hatteras]].]]
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La successiva presa di [[Fernandina Beach]] nella [[Florida]] fu indirizzata sin dall'inizio a fornire un ancoraggio meridionale stabile per la prosecuzione del blocco atlantico, da qui venne condotta la cattura di [[Jacksonville]] con la [[battaglia di St. Johns Bluff]] (ottobre 1862) - interrotta temporaneamente a causa della sconfitta subita nella [[battaglia di Gainesville]] (agosto 1864) - oltre all'apertura verso le regioni poste più a Sud della [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]]; ma questo risultato non fece mai parte di un più ampio schema di conquista<ref>Browning, ''the success is all that was expected'', pp. 66–70.</ref>.
La situazione venutasi a creare rifletté essenzialmente una decisione assunta dall'amministrazione della [[presidenza di Jefferson Davis]], quella cioè di ritirarsi dalla costa con l'eccezione di alcuni tra i più importanti scali portuali<ref>Browning, ''
[[File:J.O. Davidson, Battle of Forts Jackson and St. Philip.jpg|thumb|left|Illustrazione della [[battaglia di Fort Jackson e St. Philip]].]]
La cattura di [[New Orleans]] a seguito della [[battaglia di New Orleans (1862)|battaglia di New Orleans del 1862]] via terra e della [[battaglia di Fort Jackson e St. Philip]] via mare fu solo marginalmente connessa con il blocco navale in corso, dato che il centro urbano era già ben sigillato e stretto nella morsa dell'[[assedio]] dalla parte di terra<ref>Dufour, ''The night the war was lost'', pp. 66–70.</ref>. Si rivelò comunque importante per molti altri motivi. Innanzitutto il superamento e il passaggio attraverso i fortini posti appena sotto la città da parte della flotta di [[David G. Farragut]] rimostrò chiaramente che le fortificazioni fisse non potevano difendersi con successo da una flotta alimentata a vapore, fu dunque un fatto cruciale per l'emergere della Marina a pari condizioni di forza e valore con l'Esercito nella generale difesa nazionale.
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*Dufour, Charles L., ''The Night the War Was Lost.'' University of Nebraska Press, 1994, {{ISBN|0-8032-6599-9}}.
*Gibbon, Tony, ''Warships and Naval Battles of the Civil War.'' Gallery Books, 1989, {{ISBN|0-8317-9301-5}}.
*Jones, Virgil Carrington, ''The Civil War at Sea'',
*Leland, Anne and Mari-Jana Oboroceanu. {{cita testo|url=https://fas.org/sgp/crs/natsec/RL32492.pdf|titolo=''American War and Military Operations Casualties: Lists and Statistics''}} Washington, Congressional Research Service, 26 febbraio 2010. Accesso 24 aprile 2014.
* McPherson, James M. ''War on the Waters: The Union and Confederate Navies, 1861–1865'
*Musicant, Ivan, ''Divided Waters: The Naval History of the Civil War
*Soley, James Russell, ''The Blockade and the Cruisers.'' C. Scribner's Sons, 1883; Reprint Edition, Blue and Grey Press, n.d.
* Dennis J. Ringle, ''Life in {{Mr.}} Lincoln's Navy'', US Naval Institute Press, 1998, {{ISBN|978-1557507365}}. *Tucker, Spencer, ''Blue and Gray Navies: The Civil War Afloat.'' Naval Institute Press, 2006, {{ISBN|1-59114-882-0}}.
*Wise, Stephen R., ''Lifeline of the Confederacy: Blockade Running During the Civil War'', University of South Carolina Press, 1988, {{ISBN|0-87249-554-X}}.
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